Benvenuti al Panda Day, il giorno del delirio in cui da un'unica parola nascono fanfiction di ogni genere!
Perché Panda?!
Perché ci serviva un modo veloce per chiamarlo, perché 'Panda Day' suona che è una meraviglia e perché i panda sono carini e coccolosi.
Il meccanismo, se qualcuno vuole partecipare, è semplice.
Ogni settimana sceglieremo una parola aprendo a caso il dizionario e quello sarà il prompt per le varie fanfiction (tutti i generi, tutti i rating, tutti i pairing ma niente long) e basterà scrivere *Panda Day* nell'intro alla storia e il prompt della settimana in piccolo sotto al titolo sempre tra i due asterischi.
E non dimenticate la foto dei Pandaman in basso a destra!
Buon Panda Day e inizio estate.
Il forum e Pandaman hanno concordato che le vacanze è bello godersele fino in fondo.
Quindi questa era l'ultima parola pandosa primaverile.
Ma non preoccupatevi a settembre ritornerà Pandaman e il suo PandaDay.
Quindi godetevi le vacanze, passate dal nostro forum. "
Magari un giorno avremo un posto
anche nascosto oppur distante
dalle tante astanterie
in cui riposano gli amori ormai in disuso,
quelli non storici, di cui nessuno parlerà.
Guardo la tua taglia, che è sempre con me.
La porto nascosta nel bikini insieme all'amore che ancora provo per te.
Sono passati tre lunghi anni ma ancora sento il tuo russare vicino a me.
E rivela il tuo sorriso in una stella, se vorrai... per stasera andrebbe bene anche così.
Mentre guardo il cielo per realizzare il mio sogno, per terminare le cartine geografiche, spero sempre di vederti, di avere un segno che vegli su me è alla nostra famiglia.
E non servirà più a niente la felicità,
più a niente anche la fantasia
mi accontenterò del tempo andato...
Rufy prova a mantenere la promessa che aveva fatto a Genzo, ma non riesco più a sorridere davvero da quando non ci sei più.
Rivivono attraverso i ricordi.
Soffierà nel vento una lacrima
che tornerà da te...
per dirti ciao, ciao!
mio piccolo ricordo in cui
nascosi anni di felicità, ciao
e guardami affrontare questa vita
come fossi ancora qui.
Alla notte mentre tutti dormono lascio la libera uscita alle lacrime che durante il giorno trattengo.
Ci siamo dichiarati troppo tardi e quando l'abbiamo fatto il destino ti ha portato via da me, da noi.
Ripenso alla nostra prima notte insieme.
Ai tuoi baci sul mio seno, alle tue mani che mi esploravano e io emozionata non riuscivo neanche a muovermi.
Mi ero concessa completamente a te.
Abbiamo peccato insieme, abbiamo nascosto alla ciurma il nostro amore e dichiararlo nel momento meno opportuno.
Ma sei entrato per non uscire più.
Magari un giorno l'universo accoglierà la mia richiesta
e ci riporterà vicini
tra l'aldilà e il mio nido di città c'è molta differenza
anche se provo a non vederla.
Cerco di vivere come hai detto tu, di portare avanti il nostro sogno.
Ma il mio cuore ti vuole seguire, starti vicino come non abbiamo mai fatto.
E giro il mondo, e chiamerò il tuo nome per millenni
e ti rivelerai quando non lo vorrò più
e non adesso qui, su questo letto
in cui, tragico, mi accorgo
che il tuo odore sta svanendo lento.
Ogni volta che mi rassegno ti fai sentire, la tua vicinanza, le tue mani sembrano toccarmi e divento ogni giorno più forte.
Il mio letto ormai ha di nuovo quasi il mio profumo ma nelle notti dove mi manchi più del solito, il tuo profumo mi avvolge.
Vivrò per te, per me, per noi.
Diventerò se possibile una buona spadaccina e navigatrice.