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Autore: Meteor9    24/06/2015    1 recensioni
Daisuke è cresciuto seguendo l'esempio del suo idolo taichie ora va alle scuole medie, ma non è tutto rose e fiori, infatti Daisuke dovrà vedersela con il nemico di molti giovani studenti ovvero i bulli.
questa fiction partecipa al Digimon Adventure 15th anniversary contest indetto da Setsuka.
Genere: Azione, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daisuke Motomiya/Davis, Hikari Yagami/Kari Kamiya, Nuovo personaggio, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Takeru Takaishi/TK
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Daisuke’s fall
Questa fiction partecipa al Digimon Adventure 15th anniversary contest
Autore: Meteor9
Protagonista: Daisuke Motomiya
Pacchetti: V-mon , crest del coraggio
Tematica: bullismo
Tipo di fiction: oneshot
 
Daisuke era disteso per terra, sporco, pieno di graffi e lividi,  davanti a lui tre ragazzi lo fissavano con sguardo di superiorità.
Il più grosso dei tre gli si avvicinò e lo tirò su per i capelli per poi guardarlo dritto negli occhi doloranti che chiedevano pietà. Gli si avvicinò all’orecchio e parlò
“Grazie mille per i tuoi soldi Motomiya, stai tranquillo noi sapremo sicuramente spenderli meglio di te” gli disse per poi lasciarlo andare malamente.
“Hey Shintaro vacci piano altrimenti romperai il nostro giocattolo preferito” gli disse uno dei ragazzi, quello alla sua destra più precisamente
“Ahahahah! Buona questa Kano” rispose sfottente l’ultimo dei tre
“Kano! Asahi! Andiamocene e comunque Motomiya grazie anche di questi occhiali” ordinò infine Shintaro mentre faceva roteare gli occhialini da aviatore che aveva rubato al ragazzo

I tre se ne andarono, lasciando il povero Motomiya da solo dietro la scuola inerme e distrutto sia fisicamente che moralmente.
Passò una buona mezz’ora prima che Daisuke riprendesse conoscenza, anche se ora era sveglio rimase li a terra a fissare il cielo domandandosi come fosse possibile tutto quello, com’ era iniziato quell’inferno.

Scavando nei suoi ricordi riemerse quello del primo giorno di scuola media, quello in cui si sentiva come quando vinceva una partita o come quando i fratelli Kamiya gli facevano i complimenti, ma quell’euforia durò pochi mesi, a metà dell’anno scolastico Daisuke fece la conoscenza dei bulli della scuola Kano Shuuya, Asahi Kousuke e il loro capo Shintaro Kuja.

All’inizio aveva cercato di reagire alle loro malefatte come aveva sempre fatto negli anni addietro con qualsiasi problema gli si parasse davanti, ma in questo caso ci vollero pochi giorni per far desistere il giovane Motomiya dai suoi intenti dato che più cercava di ribellarsi a loro più finiva con avere nuovi lividi e dolori in tutto il corpo.

Più il tempo passava e più lui non sembrava più il ragazzo che salvò la terra da BelialVamdemon insieme agli altri digiprescelti, ora era solo l’ombra di se stesso, era diventato un codardo che si limitava a incassare colpi piuttosto che a darli.

Quando decise di rialzarsi ormai la scuola era deserta, per lo meno nessuno l’avrebbe visto ridotto così, insomma  l’unico che sapeva di tutta quella faccenda era Iori e gli aveva fatto giurare di non dirlo a nessuno. Già poteva immaginare che reazione avrebbero potuto avere gli altri digiprescelti se fossero venuti a sapere tutto e lui non voleva che i suoi amici divenissero delle vittime per cercare di difenderlo.

Si era ormai fatta sera e Daisuke stava tornando a casa, salì velocemente le scale e raggiunse la porta dell’appartamento ma quando entrò non vi trovò sua sorella o i suoi genitori bensì Iori con i loro senpai Taichi e Yamato.
“Taichi-san, Yamato-san, Iori cosa ci fate qui?” gli domandò confuso
“Li ho chiamati io, Daisuke” gli rispose Iori “Gli ho detto tutto, non ce la facevo più a vederti ridotto in questo stato, quindi gli ho chiesto di venire a parlarti…”
“Perchè DIAVOLO L’HAI FATTO IORI!!!” gli gridò contro il giovane Motomiya “TI AVEVO CHIESTO DI NON DIRLO A NESSUNO” invei ancora
“Ma io…” cerco di dire il piccolo Hida
“VATTENE SUBITO FUORI DA CASA MIA IORI! ORA!!!” gridò ancora facendo infine scappare via Iori.
Non appena il più giovane dei digiprescelti se ne andò, un pugno dritto in faccia colpì Daisuke che finì a terra con un tonfo.
“Cazzo! Ma cosa diavolo ti prende!?” chiese stupito il Motomiya al suo idolo che l’aveva malamente colpito
“COSA PRENDE A ME!? SE MAI COSA FOTTUTAMENTE PRENDE A TE DAISUKE!” esclamò su tutte le furie il maggiore dei Kamiya” Da quando in qua te la prendi con i tuoi amici se cercano di aiutarti a risolvere un problema e soprattutto da quando sei diventato così pappamolle da avere paura di tre bulletti buoni a nulla”
“Certo dei bulletti buoni a nulla come no..” rispose saccente il giovane
 “Cos’è stai forse insinuando che sono più forti di te e che non puoi fare iente brutto cagasotto!!!” gli disse Taichi mentre stava per andargli di nuovo a dare un pugno, ma fu fermato da Yamato
“Taichi calmati!” gli disse trattenendolo per le braccia
“Yamato continua a trattenermi se no a questo ragazzino gli spacco la faccia!” gli rispose il Kamiya “Questo non è il ragazzo a cui ho affidato le sorti di Digiworld anni fa, quello che ho davanti è un fottuto cagasotto!” gridò in fine
“Sta calmo!” gli disse  l’Ishida
“Andiamocene Yamato! Io non ho tempo da perdere con una nullità” disse poi il castano raggiungendo la porta
“Ok” rispose di rimando Yamato, dirigendosi anche lui alla porta passando  vicino al giovane Motomiya e sussurrandogli queste precise parole: “Non sei degno dei Digimental che hai!” e poi uscì di corsa dall’appartamento distruggendo quel poco di fiducia che Daisuke aveva in se!
Dopo che se ne furono andati tutti Daisuke decise di andare a letto, non aveva la ben che minima voglia di cenare, non dopo  quello che i suoi senpai gli avevano detto.

Durante la notte, il sonno del Motomiya era agitato e lui sudava freddo mentre sognava.
“Sciocco ragazzino pensi ancora di poter essere un eroe come quando mi sconfiggesti nella dimensione dei sogni!” disse una voce nell’oscurità che circondava Daisuke
“Belial… BELIALVAMDEMON!?” disse stupito il ragazzo guardandosi in torno cercando di individuarlo
Già! Pensavi forse di esserti liberato di me definitivamente? Muhahahahahaah!” dli rise in faccia lo spirito del digimon oscuro.
Daisuke iniziò a scappare in lungo e in largo cercando un rifugio in cui nascondersi dal malvagio essere
Sì! Corri! Scappa! Non puoi nasconderti da me!” disse l’oscuro essere raggiungendo il prescelto
Ed ora che cosa farai? Essuno ti salverà questa volta!”
Ti sbagli!” dissero tre voci interrompendo lo spirito malvagio
“Cosa?!” disse l’oscuro essere prima di essere annientato da 3 raggi di luce
“Ma cosa diavolo…” disse Daisuke prima che davanti ai suoi occhi 3 figure emersero dai raggi di luce
“Fladramon, Lighdramon e Magnamon! Perché siete qui?” chiese Daisuke alle digievoluzioni di V-mon
“Siamo qui perché hai bisogno del nostro aiuto” gli disse Fladramon
“Cosa? Ma di che state parlando
“Credi che non sappiamo nulla dei bulli” parlò poi Magnamon
“Oh… Quello…” disse il Motomiya abbassando lo sguardo
“Daisuke tu credi di aver perso le qualità che avevi durante le nostre avventure assieme, ma ti sbagli, se fosse come credi noi non saremmo qui a parlare con te” disse infine Lighdramon
“Cerca nel tuo animo le tue qualità e vedrai che supererai ogni ostacolo Daisuke” dissero i tre contemporaneamente prima di svanire.
Daisuke si svegliò in quel preciso momento , si voltò a destra e a sinistra per poi guardare la sveglia, era già l’ora di andare a scuola.
Appena arrivò di fronte all’istituto scolastico vide i tre bulli accanto ad una ragazza ed un ragazzo steso a terra, all’inizio pensò di non impicciarsi ma non appena vide che si trattava dei suoi amici Kari e Takeru rimase combattuto.

Cosa doveva fare? Andare ad aiutarli o lasciarli nei guai? In quel momento riemersero le parole dei suoi senpai e dei suoi digimon.
No! Non poteva abbandonarli! Doveva dimostrare a se stesso che aveva ancora le sue qualità da digiprescelto e soprattutto doveva dimostrare ai suoi senpai che si sbagliavano, che non era un pappamolle e che meritava i suoi digimental.

Daisuke partì alla carica, pugno pronto per colpire non appena arrivo di fronte ai tre gridò “LASCIATE STARE I MIEI AMICI!” per poi sferrare un pugno sul viso di Shintaro mettendolo KO.
“Se non volete finire come lui andatevene, ora!” disse squadrando gli altri due che scapparono con la coda tra le gambe
“Kari, Takeru state bene” chiese poi ai due
“Più o meno Daisuke” gli rispose Takeru
“Grazie Daisuke” gli disse la Kamiya
“È proprio vero non importa quante volte finisci nel baratro Daisuke, tu ti rialzi sempre vero amico” gli disse poi Takeru
“Già” gli rispose positivamente il Motomiya
I tre si diressero verso l’entrata della scuola ridendo e scherzando felici che Daisuke  Motomiya fosse tornato il ragazzo che era un tempo.
 
ANGOLO DELL’AUTORE
Lo so non è il massimo ma dato che l’ho riscritta una decina di volte direi che così va bene. E poi di sicuro non spetta a me giudicare.
Quindi direi che è tutto.
Bye da Meteor9 
  
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