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Autore: La Dinde Noire de la Nuit    24/06/2015    4 recensioni
Una rivisitazione di una mia vecchia storia.
Un misterioso e nuovo personaggio mai sentito prima pubblicherà alcune pagine dei diari segreti dei più famosi personaggi del Regno dei Funghi.
Ma un altro nuovo personaggio si farà sentire presto...
Genere: Comico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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25 giugno 2015, pomeriggio

"TUMP-TUMP-TUMP-TUMP"

Un rumore sospetto comincia gradualmente a farsi sentire, distogliendomi dall'aria di concentrazione, quasi torpore, in cui fino ad un momento fa ero immerso, in barba al buio e alla solitudine della stanza.
Gocce di sudore cominciano a grondare dalla mia fronte, un brivido percorre tutta la mia spina dorsale.
Faccio scivolare rapidamente il librone dalla copertina in cuoio marrone dalla mia mano tremolante e sudata, che s'immobilizza d'un tratto. Poi il mio occhio cade su un'enorme pila di libri posta all'angolo sulla destra, e il mio piede comincia quindi a muoversi svelto portandomi a nascondermi dietro di essa.
Un attimo, e la porta si apre.

Il rumore della porta spalancata mi fa gelare il cuore. Occhi fiammanti scrutano attentamente tra l'oscurità della stanza.
Il mio corpo ormai non fa più rumore.
Raggelato dietro a quella pila di libri, non faccio altro che sbirciare da una piccola fessura creatasi fra un libro ed un altro. Sbirciare quegli occhi, rossi come il sangue, accompagnati da una fiaccola di fuoco ardente.
Quello sguardo era minaccioso.
E sapevo che in qualche modo era diretto a me.

Il paio d'occhi rossi si scuote. Illuminata dal fuoco, riconosco un'imponente e massiccia figura, a cui quegli occhi appartenevano.
La figura stava come cercando di scovare l'invasore nel suo territorio.
A un tratto, la mostruosa figura, per quanto potessi vedere con quella fioca luce, volta le spalle e richiude con un gran tonfo la porta in acciaio blindato.

Tiro un forte sospiro di sollievo.
Ma avevo ancora paura.
Sapevo che quel mostro mi aveva visto. O sentito. In ogni caso avrebbe comunque percepito la mia presenza.
Non lo scorderò mai, quel paio di occhi rossi come la brace.

26 giugno 2015, mattina

Un raggio di sole mi si posa sugli occhi. Un mondo mi si apre.
Il fievole cinguettio degli uccellini entra nelle mie orecchie accompagnato da una piacevole brezza.
Apro gli occhi e mi sveglio.
"Oggi è un nuovo giorno", mi dico.
Scendo le scale e mi preparo la colazione per rinfrescare la mente dopo l'inquietante esperienza del giorno prima.
E poi parto, parto per affrontare nuovamente la stessa esperienza,ma in un altro luogo.
Perché? E in che senso? 
Per compiere finalmente il mio nuovo lavoro con successo.
Qual è il mio lavoro, mi chiederete?

Sono Bob. E amo il mio lavoro.
Al contempo lo odio, però.
Compiuti recentemente ventidue anni, sono stato assunto pochi giorni fa da "Il Fungo Tossico", la più grande e temuta agenzia di gossip in tutto il regno dei Funghi.
E di cosa mi occupo io?
Semplice.
Ogni giorno mi reco di nascosto nelle dimore dei più famosi e acclamati abitanti del Regno per spiare i loro diari segreti e saperne di più sulle loro vite.
A volte mi chiedo perché faccio questo.
Sono un delinquente, uno spione.
Ma poi c'è sempre quel pensierino maligno nel mio cervello che mi dice che tutto va bene, che ho la coscienza a posto.
E allora sono capitato qui e continuo a compiere il mio lavoro.
Fin da piccolo sono sempre stato amante del mistero. Tutto è facile, niente complicanze, pensavo ignaramente nella mia mente puerile.
Invece sì, le complicanze ci sono e sono in sovrannumero rispetto ai lati positivi del mio nuovo lavoro, del sogno di un'infanzia diventato realtà.
Ma cosa posso fare? In fondo ho voluto la bicicletta, ora devo pedalare.

E sono quindi pronto ancora una volta a "pedalare", stavolta verso un luogo più tranquillo da cui reperire al più presto possibile le informazioni più interessanti.
Mi dirigo a passo pieno nel bel mezzo di una verdeggiante campagna. 
Di fronte a me vedo erigersi un imponente, candido castello. Sembrava quello di una principessa.
Oh, che sbadato...Attualmente ho sentito dire che è qui che la Principessa del Regno dei Funghi vive.
E dicono anche che sua pure una bella donna...acc! Mi schiaffo subito la mano destra sulla fronte, giusto come per fermare i miei pensieri pervertiti che mi partono senza che io ci pensi.
Sono finalmente arrivato proprio davanti alla porta principale! Che bello! Peccato che però io non entri dalla porta principale.

Il mio lavoro deve mantenersi più segreto e nascosto possibile. Un'altra delle cose che da piccolo non avevo per nulla considerato sono i pericoli che possono incombere mentre tu cerchi di arrampicarti malamente sul tetto di una casa, o peggio un castello, per poi entrare dal camino come Babbo Natale.
Premetto innanzitutto che non sono mai stato bravo in ginnastica. Che pizza il mio lavoro.
Per fortuna, o nel mio caso per sfortuna, la principessa è nel suo castello oggi. Che i rapitori si siano finalmente dati un giorno di ferie?
In effetti è estate, per regola tutti devono riposare per almeno un giornetto. Tranne me, ovviamente.
Comincio ad appigliarmi all'albero più vicino ad una delle torri del castello, pensando prima di saltare sul tetto, poi che questo sarebbe stato stupido e avrei stroncato direttamente il mio piano sul nascere. 
Ma non fa niente! Mi faccio coraggio e faccio un bel salto, ammaccandomi il muso sulla guglia del castello. Per fortuna, anche se più vivo che morto, sono arrivato lì.
E ora scendo con fatica dal camino come un ebete...il bello è che devo ancora capire dov'è la stanza con il diario.
Mica facile, eh!
Capito per caso nella stanza da letto della principessa. Oh,che bei tempi Super Mario 64...
Mi guardo le mani nere. "Maledetta principessa", penso, "è così ricca e non ha uno spazzacamino."
Frugo come un forsennato in tutti i sacrosanti cassetti per poi pentirmene. Non avrei dovuto fare tutto quel rumore.
E finalmente...

Lì. 
Lo trovo.
Tengo stretto in mano un piccolo e grazioso libro dalla copertina in velluto rosa con alcuni cuori ricamati sopra.
Assorto ormai completamente ad osservare il fatidico diario, mi esplode ad un tratto nel cervello il pensiero che dovrei scappare via per non farmi scoprire come ho rischiato ieri.
In mano il libro rosa, cerco in ogni modo di trovare un luogo in cui nascondermi o magari un travestimento credibile per uscire inosservato dal castello.
Avrei potuto indossare il gilet che un Toad ha distrattamente dimenticato in mezzo alla stanza, ma così sarei sembrato soltanto un pagliaccio e quindi diventato carne da macello sul campo di battaglia.
E allora mi nascondo nell'armadio. Mi sembrava l'unica alternativa a cercare di uscire di nuovo dal camino e sporcarmi di fuliggine.
Comincio a trascrivere parola per parola tutto ciò che la principessa aveva scritto sull'ultima pagina di quel piccolo diario rosa e nero (sì, a causa delle mie mani sporche...devo stare attento a pulirlo per bene prima di uscire dal castello.)
La sua calligrafia era splendida, non ne vedevo una così dai tempi delle scuole medie quando ero innamorato di una ragazza che non mi ha mai calcolato di striscio.
È passato circa un quarto d'ora, la mia mano è ormai andata in fumo ma ne è valsa la pena. E ora, mentre spolvero accuratamente il diario, penso invano a come uscire da quel castello.
Per fortuna, o almeno per ora, niente mostri dagli occhi rossi a importunarmi mentre compio il mio lavoro. Spero solo di ricevere un aumento se mi capitasse un'altra esperienza del genere.
A un certo punto getto l'occhio su un grande pouf a forma di cubo giallo con un punto interrogativo sopra e mi nascondo sotto di esso gattonando.
Prima passo a stento dalla porta, poi scendo le scale stando attento a non capitombolarmi come al solito,e poi finalmente me ne esco dal castello lasciando sveltamente il cubo giallo davanti al portone.
I Toad che facevano la guardia all'interno del castello si saranno accorti di me?
Non so, ma almeno ringrazio Miyamoto^ per essere uscito dal castello sano e salvo, ma soprattutto con la pagina del diario.

Oh, amo il mio lavoro.

26 giugno 2015, pomeriggio

Finalmente sono pronto a consegnare l'articolo alla redazion...Uh! Ero così distratto e concentrato sulla consegna, sul buon lavoro e sul poco probabile aumento di stipendio che avevo dimenticato di leggerlo.
E così mi adagio sotto un albero, estraggo il mio blocchetto fuori dalla tasca dei miei pantaloni e comincio a leggere, come un bambino impegnato a gustare il suo gelato al cioccolato...

"Caro diario,
per fortuna ora sono in pace nel mio castello. Ah, la libertà!
Finalmente Bowser ha deciso di prendersi qualche giorno di vacanza... l'estate è ormai arrivata e io non vedo l'ora di trascorrerla al meglio in compagnia dei miei amici.
Avevo promesso a Daisy che fra un paio di giorni sarei andata a trovarla...il suo regno nella bella stagione è ancora più fiorito e luminoso, e la presenza al tuo fianco della tua migliore amica al posto di un tartarugone rozzo e maleducato è sempre la cosa migliore!
Daisy è l'amica che tutti vorrebbero avere vicino...solare, allegra, un carattere tutto pepe! Tutto quello che io non sono...ma gli opposti, si sa,vanno sempre insieme.
Sempre pronta a sostenermi quando sono triste, lei è la persona che mi fa completamente dimenticare di Bowser con le sue barzellette, la sua allegria, i suoi scherzi.
E Rosalinda? Lei è da tanto che non la vedo. 
Voci narrano che per ora abbia da fare nel suo remoto osservatorio...del resto Rosy è una persona molto seria e dedita al lavoro. Non credo proprio che sia facile proteggere le stelle e far da mamma a milioni di piccoli astri nascenti.
Ma in un certo senso, per fortuna, Rosy si sta integrando a noi sempre di più...Inizialmente sempre sola e distaccata, la vedevo come una sorta di dea o una mia antenata, invece ora sta diventando una "ragazza normale", mantenendo sempre la sua aria misteriosa ed eterea che da sempre la caratterizza.
Mi farebbe un bel po' di piacere vederla un'altra volta, direi.
Quanto a Mario, l'ho incontrato proprio ieri insieme a suo fratello. Come al solito, quell'idraulico si è estasiato nel vedermi! Luigi, al contrario, mi chiedeva della mia visita a Sarasaland.
Luigi stravede per Daisy, ne sono convinta. E sono felice per entrambi.
L'idraulico in verde è sempre stato impacciato e timidino, ma molto simpatico. Per lui ci vuole una persona allegra e pazzerella, ma con la stessa simpatia.
Temo che Rosalinda non vorrà ancora cercare un uomo...ma chi verrà, vivrà.
Sarò pazza io, ma...in effetti alcune cose mi mancano del castello di Bowser.
In mezzo all'oscurità di quel castello c'era sempre qualcuno che mi faceva compagnia...certo, alcune non erano delle migliori.
Di tanto in tanto veniva un Bowserotto a controllarmi.
"Tutto bene,Principessa?" Non mi dimenticherò quei sorrisetti maligni, tutti diversi ma tutti uguali...in un certo senso mi dava fastidio, ma sempre meglio del padre.
Scommetto che quei marmocchi non fanno altro che litigare da mane a sera!
Ma il più adorabile, per quanto possa sembrare strano, è Kamek.
Inizialmente la sua voce stridula mi infastidiva, ma ha un musetto troppo dolce, e scommetto che è tenero sotto quel caratterino maligno e cinico.
Spesso quel cattivone di Bowser lo maltratta sebbene sia il più grande mago di tutto il regno...
E poi vedo che entrambi hanno un' attrazione verso di me...ma mi dispiace, c'è già Mario per ora!
Spero solo che Bowser la smetta di rapirmi e cerchi di trovare un passatempo più divertente...
Chissà, ora cerco di godermi al meglio questi giorni liberi!"

~Peach

•Note dell'autore:
Ed ecco a voi il primo,schifoso (spero di no xD) capitolo della mia nuova storia! Devo dire che in realtà shippo molto la Kameach,una coppia che nessuno ha mai sentito nominare xD
Ma nelle prossime puntate...chissà dove andrà il nostro Bob?
Quali saranno le scioccanti rivelazioni del prossimo personaggio?
Ve lo dirò solo nella prossima puntata di A Tutto Reality Il Toooouuuur-ehy aspetta,volevo dire "The Mushroom Diaries!"
   
 
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