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Autore: Voldemortslostnose    24/06/2015    4 recensioni
Dal testo: -Professoressa, sa bene che il mio cuore appartiene ed apparterrà per sempre solo a...- pausa ad effetto, calcolata attentamente -...a lei, mia dolce e magnifica Minerva!-
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: I Malandrini, Minerva McGranitt | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Disclaimer: i personaggi citati in questa storia sono proprietà degli aventi diritto. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro.

 
-Prima di cenare, vorrei dare la parola alla professoressa McGranitt. Professoressa...-
-Grazie, preside. Signor Black, dopo che stamattina si è rifiutato con tanta veemenza di ammettere che il suo cosiddetto "cuore di ghiaccio" possa essere scalfito da qualche tipo di sentimento e di conseguenza le ho promesso che le avrei dimostrato il contrario, le chiederei di fare una cosa per me. Se la sente?- Sirius ponderò la questione. Non avrebbe mai rifiutato una sfida, ma non gli era piaciuto il lampo negli occhi della docente di Trasfigurazione. Ma che potrà mai farmi, in fondo? Pensò alla fine. -Certo, prof!- esclamò -Di tutto per lei- aggiunse, strafottente.
-Bene, allora non avrà problemi ad invitare ad Hogsmeade la persona che ama! E mi dispiace per lei, ma non c'era altra occasione per vedere riuniti tutti gli studenti: molti occhi indiscreti, tra cui però ci sarà sicuramente anche la persona giusta!- Sirius impallidì.
-Professoressa, sa bene che il mio cuore appartiene ed apparterrà per sempre solo a...- pausa ad effetto, calcolata attentamente -...a lei, mia dolce e magnifica Minerva!- la Sala Grande sembrava essere implosa, tanto era alto il volume delle risate dei ragazzi. Anche Silente stava cercando di nascondere un sorriso dietro la barba bianca, venendo però incenerito ugualmente da un'occhiataccia della professoressa presa in questione.
Sirius smise di sghignazzare non appena vide lo sguardo della prof passare da estremamente irritato ("Black, punizione per sei settimane, tutte le sere e non cerchi di sfuggirmi!") a furbo, quasi Malandrino. -Ammirevole il suo tentativo di sviare il discorso, ha forse... ...paura?- Eh già, anche la vecchia Minnie ci sapeva fare con le pause ad effetto.
Dannazione, ora che faccio? Pensò Sirius, terrorizzato. Non voleva certo fare una scelta "di ripiego", avrebbe illuso inutilmente qualcuno, ma non se la sentiva di esporsi tanto. Insomma, era ovvio che lì c'era chi cercava, ma la sua identità avrebbe dovuto rimanere un segreto, rischiava troppo... Però, alle risatine che ormai crescevano in tutta la sala, Sirius si arrese. E in fondo, quale occasione migliore? La possibilità di un rifiuto non lo sfiorò minimamente: era un Grifondoro, in fondo, e sapeva benissimo che il tanto decantato coraggio degli appartenenti alla sua casa si traduceva normalmente in una buona dose di incoscienza. E poi era l'ultimo anno, non l'avrebbero visto ancora per molto. Inoltre avrebbe potuto far arrabbiare ancora di più i suoi cari genitori.
Così, con un sogghigno si alzò e si avviò verso l'estremità opposta del tavolo... ...l'estremità dove sedeva una (fino a poco prima) estremamente compiaciuta Lily Evans.
Sentì una specie di insulto soffocato dietro le spalle, ma non fece in tempo a chiedersi chi l'avesse lanciato, che il sogghigno si tramutò in una smorfia di dolore quando sentì due braccia forti afferrarlo per la vita e scaraventarlo violentemente a terra. James gli fu immediatamente sopra, ed iniziò a tempestarlo di pugni. Quasi senz'aria, annaspando, Sirius riuscì ad urlare sovrastando le grida di incitamento dei compagni -Piantala, idiota di un cervide! Non è dalla Evans che volevo andare!- Nella Sala Grande si era fatto improvvisamente silenzio, e Sirius, abbastanza malconcio, si era rialzato ed aveva barcollato fino al tavolo che stava cercando di raggiungere poco prima per poi cadere in ginocchio davanti ad uno dei suoi occupanti. -Non è esattamente la cosa più romantica del mondo- iniziò -ma sai come è fatto James. Quindi, prima di cruciarmi, fammi almeno dimostrare alla cara Minnie- la cara Minnie alzò la bacchetta per trasformarlo in rospo, ma poi ci ripensò, gongolando al pensiero dell'umiliazione che aspettava il ragazzo, che non sarebbe sicuramente riuscito a superare la sua sfida -che ce la posso fare. Allora...- disse nervosamente, prendendo un respiro profondo -...vuoi venire ad Hogsmeade con me?- Remus gli spruzzò in faccia il succo di zucca, sorpreso. -Bleah...- sentì provenire dal moro, schifato. -Preferirei avercela in faccia in un altro modo, la tua saliva!- esclamò poi Sirius, con un mezzo sorriso sghembo. Remus afferrò il volto di Sirius tra le mani, baciandolo con foga. -Così va meglio?- sussurrò poi. -Decisamente sì!- esclamò Sirius -Quindi... ...è un sì, nonostante tutto?- chiese poi, titubante. -Nonostante James, intendi?- aveva sogghignato Remus.


Primo tentativo di Wolfstar, sperando che non sia una completa schifezza *si ripara dalle Cruciatus*  Inoltre mi scuso per il genere "Comico", che era più un "Comico, si spera". Credo di aver descritto una McGranitt leggermente OOC, dato che in sette anni non ha mai gongolato, ma tant'è. Anyway, per eventuali errori di ortografia/grammatica, non mi offendo certo ad una segnalazione, anche perché so quanto possa essere fastidioso trovare storie scritte con disattenzione. Grazie a chi legge e a chi commenta. Nessuno tanto la metterà mai nelle preferite
   
 
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