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Autore: strawberry19    25/06/2015    0 recensioni
[yaoi]
[yaoi][yaoi]“Incominciò tutto un 23 febbraio, me lo ricordo come se fosse ieri.”
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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● « 팔. »

La quarta volta avevo notato le sue braccia. Erano abbastanza muscolose e sopratutto forti; con quelle braccia, molto probabilmente, sarebbe riuscito a sollevarmi in meno di tre secondi... visto che peso pochissimo. Sarebbe splendido vederlo in palestra ad allenarsi, con qualche goccia di sudore che gli rigava il viso... forse non dovrei pensare queste cose, mh.

- - -

Finalmente, dopo due giorni di assenza, Hyon-jin era tornato a scuola.
Ma, pieno di cerotti e lividi in tutto il corpo. Il labbro era leggermente gonfio, più del solito. 
Non l'avevo mai visto in quello stato, ed ero parecchio preoccupato. Volevo così tanto chiedergli cosa fosse successo, ma Ji-won non mi permetteva di avvicinarmi a lui.

« Ti ho già detto di stargli lontano! Non voglio che ti accada qualcosa... » Il suo viso si spense di colpo, mentre si mordeva con troppa forza il labbro inferiore, a tal punto che da quest'ultimo uscì un po' di sangue. 

Socchiusi gli occhi, sospirando e guardando per terra. Non avevo idea di cosa fare... da un lato c'era Ji-won che cercava di tenermi al “sicuro”, mentre dall'altro c'era Hyon-jin che sembrava aver bisogno di qualcuno che lo confortasse. In pratica: da un lato il mio cuore, dall'altro il mio cervello. Ed ovviamente, tra i due, non poteva che vincere il cuore. Così fui costretto a scusarmi con Ji-won, chinando il busto in avanti tantissime volte. « Scusami! Scusami! Davvero, scusami! »

All'inizio il ragazzo non riuscì a capire perché mi stessi scusando, ma poi gli arrivò in mente il mio “messaggio”, e abbassò lo sguardo. Gli occhi erano un po' lucidi, e la sua espressione in volto era di una persona ferita. Mi dispiaceva così tanto vederlo in quello stato, ma non sapevo che fare... 

Finite le lezioni, decisi di correre verso Hyon-jin per potergli parlare, ma sembrava strano, non aveva tutta quell'energia come al suo solito. 

« Hyon-jin! Ti devo parlare... » In classe rimanemmo solo io e lui. Nessun'altro, nemmeno Ji-won, che decise di darmi fiducia e tornare a casa. « Cosa vuoi, piccoletto? » Portò gli occhiali da sole al viso, coprendosi gli occhi. « Volevo parlarti... perché sei mancato in questi due giorni? » Lui rimase in silenzio, non dicendo una parola. Allungai una mano verso la sua, facendo un piccolo sorriso, cercando di tirarlo su di morale. Ma, lui scansò la mia mano e prese di fretta la borsa, uscendo poco dopo dalla classe. Io lo inseguii, volevo parlargli. Volevo potergli dire quanto mi fosse mancata la sua presenza a scuola. Volevo dirgli che ero preoccupato per quelle ferite. Così presi un lembo della sua maglietta, facendo un paio di passi fino a raggiungere la sua schiena ed appoggiare il capo su di essa. Lui rimase fermo, sospirando rumorosamente.

« Immagino che tu voglia delle spiegazioni, Hyon-su. » Mugugnai, facendogli capire che era proprio quello che volevo. « Se te lo dicessi, mi prenderesti per un ragazzo debole, ed io non lo sono e... né lo voglio essere. » Lasciai il lembo della maglietta per portare entrambe le braccia attorno alla vita del rosso, stringendolo forte a me.

« Hyon-su... ti dirò solo che ho avuto un paio di problemi con dei teppisti che non sanno le buone maniere. Per il resto, non ti devi preoccupare. E poi, non ti devi preoccupare. » Mi staccò da lui, girandosi poco dopo verso di me. Mi fece un sorriso così tenero, che non me lo sarei mai aspettato, non da un ragazzo con quel carattere. Mi pattò dolcemente i capelli, per poi salutarmi ed andare via dalla scuola. Rimasi senza parole. 


Poco dopo mi sentii il cellulare squillare, era Ji-won. Risposi subito, rimanendo calmo.
« Hyon-su! Va tutto bene? » Dalla voce sembrava parecchio preoccupato. « Sì sì, io sto bene, e tu? » Feci un grande sorriso, avevo appena realizzato cosa era successo poco fa. « Certo che sto bene! Ti va di venire a casa mia? Ho cucinato dei biscotti. » Accettai, non ci sarebbero stati dei problemi. « Allora ti aspetto! » Guardai il soffitto e chiusi la chiamata, dirigendomi verso l'uscita della scuola.

- - -

« Ecco a te i biscotti! » Mi passò lentamente il vassoio con sopra quei biscotti che, solo dal profumo, sembravano deliziosi. « Ti ringrazio! » Presi un biscotto e pian piano lo portai alla bocca, masticandolo il più lentamente possibile, così da godermi tutto il sapore. Che dire, Ji-won era un ottimo cuoco; sapeva cucinare in modo divino! Successivamente finii per mangiarmi quasi tutti i biscotti che c'erano nel vassoio, senza rendermene conto. 

« Quando mangi sembri un criceto. » Mi guardò, per poi scoppiare a ridere. Mentre rideva notai i suoi denti bianchi e perfetti, che lo rendevano stupendo. « U-un criceto? Perché... » Si avvicinò a me, portando il suo sedere un paio di posti più vicino al mio. « Perché ti riempi sempre le guance di cibo, prima di ingoiare. E poi, darti del criceto, non è mica un insulto. Anzi... ti trovo tenero proprio per questo motivo. » Arrossii lievemente, sentendo quelle parole. « G-grazie... davvero mi trovi tenero? »

Lui annuì, portando una mano su una mia gamba, mentre si avvicinava sempre più a me. Ci furono un paio di minuti di silenzio, e poco dopo mi guardò in viso, con un'aria un po' triste. « Lui ti ha baciato. Vero? » Per un momento non riuscii ad arrivare a quello che stava dicendo. Poi, finalmente ci arrivai. « Sì... » Mi prese in braccio e si dirisse verso le scale; salendo i gradini con tanta fretta. « J-ji! Cosa fai?! Lasciami stare, uff! »

Scosse il capo un paio di volte, e dopo aver salito tutte le scale, aprì con una gamba la porta di camera sua, buttandomi sul letto. Chiuse subito dopo la porta a chiave, e mi guardò dritto negli occhi. « Non voglio che tu stia con lui. Perché ti sei fatto baciare...? » Io abbassai lo sguardo, non sapevo che dire. « Sei mio. » Si levò la maglietta, buttandola sul pavimento. Poco dopo salì sul letto e gattonò verso di me, sedendo sulla mia vita. Lentamente mi sfilò la maglietta, lasciandomi a petto nudo, disteso sul letto. « J-ji... » Non sembrava più lui, a dire il vero. Incominciò a muovere il bacino in avanti ed indietro, e sentivo qualcosa nei miei pantaloni... forse sapevo cosa fosse quel qualcosa. Cercai di trattenere gli ansimi, non avevo mai provato qualcosa del genere. Poco dopo si alzò da sopra di me, levandomi i pantaloni e le mutande. Lo stesso fece per se stesso. Con una mano decise di masturbare il mio membro, mentre io ansimavo sempre più. Non ci mise molto a farmi venire, e decise di andare avanti. « J-ji... sta fermo, ti prego-- » Prese entrambe le mie gambe con le sue mani, facendole divaricare. In quel momento deglutii rumorosamente, non sapevo che cosa avesse intenzione di fare. Dopo pochi instanti lo vidi portare due dita, l'indice ed il medio, all'entrata del mio sedere; penetrandomi con quest'ultime. Gemetti per il piacere, non avevo mai provato nulla del genere.


Ma, prima che lui potesse continuare si sentì la porta di casa aprirsi. « Jii~~ » Era la madre di Ji, che era tornata dal lavoro. Lui, di fretta, mi lanciò i pantaloni e le mutande, prendendo anche i suoi indumenti. Ci vestimmo il più velocemente possibile, e scendemmo le scale andando verso il salotto, per salutare sua madre. Parlammo un po' con lei, ed inseguito decisi di tornare a casa, salutando entrambi.

Che imbarazzo, non oso immaginare cose fosse successo se la madre di Ji ci avesse scoperti fare quelle... cose. Ecco, non avrei più avuto il coraggio di andare a casa sua e parlare con sua madre.


- - -

Dopo esser tornato a casa ed aver mangiato, mi rinchiusi in camera e mi distesi sul letto, incominciando a pensare a cosa fosse successo oggi. Non avevo ancora capito perché stesse facendo quelle... continuiamo a chiamarle “cose”. Vorrei tanto chiederglielo, ma non ne ho proprio il coraggio. E sopratutto, è così imbarazzante al solo pensiero. Non mi sono mai masturbato, né ho mai pensato che qualcuno mi potesse penetrare il fondoschiena, e posso solo pensare che mi potrà fare tanto male... se mai accadrà.

Come mi dovrei comportare con Ji-won? Domani lo vedrò sicuramente a scuola, e sarà imbarazzante guardarlo in faccia, dopo l'accaduto di oggi. Aaah, mi scoppia la testa. Credo che per oggi possa bastare pensare. Dovrei riflettere di più su Hyon-jin, ma.. ora ho in mente solo Ji-won. Forse dovrei dormire, e dico... forse. 
   
 
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