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Autore: amoallafolliadraco    25/06/2015    4 recensioni
“Ti disperi ancora per quel Weasel?” in tutta risposta lo schiantai ma mi sentii subito in colpa quando il suo braccio sbattè sul lavandino in marmo e iniziò a sanguinare
“Dannazione Mezzosangue! Guarda quanto sangue” Draco si chinò dolorante e io non potei fare a meno di penare quanto fosse bello quando gemeva dal dolore o quando imprecava e…
-COME OSI LURIDO VERME? LEGGERE IL MIO DIARIO! MI FAI SCHIFO!- strappai il diaro dalle mani di Malfoy e mi scaraventai contro di lui-SONO COSE PRIVATE! NON AVEVI ALCUN DIRITTO!- continuai schiaffeggiandolo
-Dai Granger rilassati! Mmm mi trovi bello eh? Be, ti capisco!- ghignò Draco
-E mi chiami anche Draco! TI sei innamorata di me, eh Granger? Dimmi la verità!-
-Tu stai delirando, MALFOY, non mi potrei mai innamorare di un essere così viscido che,mentre cammino per i corridoi per andare a lezione e ho il diario in mano me lo strappa! Inoltr sei solo un… – continuai ad urlargli contro insulti ed a ogni insulto si avvicinava sempre di più a me fino al punto in cui mi trovai appoggiata al muro del corridoio,contro di lui.
Mi prese le mano e...ì
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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 -Hermione…- inizia Harry sorridendo un po’ troppo
-Harry, finiamola qui e dimmi a che ora e quando mi devo vedere con McLaggen- dico esasperata
-Ma tu come fai? Non sapevo seguissi anche un corso di legilimanzia!- chiede stupito.
-Harry dai! Non farmi perdere tempo!- lo supplico rassegnata.
-Al lago Nero fra dieci minuti-
- Dieci?? Che sia l’ultima volta Harry!-
-Ciao Herm, ti voglio bene, ma tanto tanto!- dice stritolandomi
“Cosa non si fa per gli amici…” penso
-Anche io te ne voglio Harry, ma ora lasciami andare al patibolo- mi stacco dall’abbraccio e mi avvio con passo riluttante verso il lago nero.
McLaggen si sta sistemando i capelli e inumidendo le labbra, dio che verme… dai Hermione, respira.
-Hermione!-
-Ciao McLaggen…-
-Chiamami Cormac, dai, siamo in confidenza ormai…- dice avvicinandosi con quelle sue labbra a ventosa
-Va bene, Cormac, sediamoci allora, io voglio…ehm...guardare il paesaggio-
-Come preferisci tu, sai oggi sei molto bella- mi passa un braccio sulle spalle
-Io… mi fanno un po’ male le spalle scusa – mi giustifico allontanandomi
-E’ la scusa più idiota che abbia sentito- ridacchia – so che sei timida, devi solo rilassarti, stai tranquilla- si mordicchia il labbro
“Dio santo, crede forse di essere sensuale facendo così?” mi domando tra me e me.
-Questa camicetta…ha un bel colore- sussurra sbottonando i primi due bottoni
-McLaggen, dai basta, parliamo un po’- lo supplico allontanandomi
-Shh, non mentire so che ti piace- riesce a sbottonare la camicetta e me la alza
-No fermo!- mi alzo di scatto e inizio ad andare via ma mi raggiunge e inizia a toccarmi
-Smettila!- urlo, ma poi arriva Draco.
Lo afferra dal collo e lo scaraventa a terra ma McLaggen riesce a colpirlo al braccio sinistro che inizia a sanguinare. Malfoy non ci vede più dalla rabbia, gli tira un pugno e con tutto l’odio che una persona riesce a trasmettere, gli sussurra sibilando –Non provare mai più ad avvicinarti a lei, o sarò costretto a intervenire e … non penso tu ci tenga a sapere i dettagli di quello che ti farò-.
McLaggen si alza e tenendosi il labbro insanguinato e corre verso il castello.
-Grazie- abbraccio Draco ancora sconvolta
-Sempre un piacere aiutare una donzella in pericolo- si libera dall’abbraccio e si inchina sorridendo
Ho già detto quanto sia bello mentre sorride?
-Sta sanguinando- dico afferrandogli preoccupata il braccio – tranquillo, so fare un piccolo incantesimo che fa smettere di far uscire il sangue – provo ad alzare la manica della camicia ma mi ferma
-No, davvero, non c’è bisogno…-
-Ehi, guarda che è un incantesimo semplicissimo, non preoccuparti-provo a tranquillizzarlo
-Non è quello che mi preoccupa- lo sento mormorare
-Tranquillo- alzo la manica e vedo il Marchio Nero e tutto mi è più chiaro, rimango un attimo  interdetta e guardo Draco: è imbarazzato, gli occhi sono fissi per terra, occhi che sono lucidi di lacrime
Faccio velocemente l’incantesimo, provo a dirgli qualcosa ma mi interrompe
-Avevo sedici anni, era l’estate del quinto anno, mi alzai una mattina e mi dissero che di lì a due ore avrei avuto tatuato per sempre il Marchio sul braccio sinistro- sorride amaramente –finsi di esserne onorato e contento ma dentro di me volevo solo piangere, non ho sentito dolore fisico- continua toccandosi il braccio –ero troppo occupato a pensare a quello che sentivo dentro. – si asciuga le lacrime -Una volta avuto il Marchio Lui mi affidò quella missione. – provo ad abbracciarlo e lui mi stringe a sé -continua- provo a dirgli
-Quando ero piccolo, mio padre mi disse che i Malfoy non piangono, ma piangere è stato quello che ho fatto per tutto il sesto anno- sospira –il resto te lo risparmio perché lo sai di già ma ti dico solo che ho apprezzato molto quanto tu avessi fiducia in me anche se facevo ancora finta di odiarti-
-Che vuoi dire?- gli domando
-Sai, a volte vi sentivo parlare, tu Lenticchia e lo Sfregiato, e tu mi difendevi sempre, eri convinta che io non riuscissi a uccidere qualcuno, che io in fondo non fossi, poi così cattivo- sorride –mi hai fatto sentire meglio-
Provo a pensare a qualcosa da dirgli ma non mi viene in mente nulla così l’unica cosa che riesco a fare, è abbracciarlo ancora più forte. Gli accarezzo i capelli e lui si poggia a me, è così fragile, ma allo stesso tempo così forte.
-Dimmi qualcosa di te- mi sussurra
-Quando ricevetti la lettera, mi sembrava tutto bellissimo, ero così fiera di essere una strega!
 Quando arrivai all’espresso di Hogwarts, pensai che la mia vita fosse perfetta, finalmente erano tutti come me! E’ sull’espresso che presi la mia prima cotta- ridacchio.
-Chi era?- domanda
-Stavo aiutando Neville a cercare il rospo, ed entrai in uno scompartimento dove c’era un biondino dall’aria da duro, si presentò e quando arrivammo al castello e fui smistata in Grifondoro sperai che anche lui venisse smistato lì, ma… il capello parlante si pronunciò- sorrido con un velo di tristezza -Serpeverde-
-Io? Granger, la tua prima cotta sono stato io?-.
Sorrido imbarazzata.
-E io che non ho fatto altro che darti della mezzosangue- si mette le mani nei capelli –scusami. -
Si libera dall’abbraccio e mi prende dalla vita avvicinandomi a lui, mi fissa dolcemente con quei suoi occhi grigi, si avvicina e mi bacia.
Mi vengono i brividi, con Ron non succedeva mai, gli accarezzo il collo e iniziamo a baciarci con più foga, lui si alza e mi prende in braccio facendomi intrecciare le gambe al suo bacino.
Appoggio le mani sul torace e lo accarezzo mentre lui fa pressione sulle cosce, a un certo punto, non capiamo bene come, ma cadiamo entrambi sulla riva del lago bagnandoci da testa a piedi.
Iniziamo a ridere come matti fino a quando non ci vengono le lacrime agli occhi, sfiancata dalle risate, provo a dire –posso fare un incantesimo per asciugarci-.
-No, no, ci devono vedere così! E’ proprio quello che volevo- dice ridendo con gli occhi grigi.
-Allora siamo caduti per colpa tua!- esclamo ridendo a mia volta – Be, io mi asciugo, tu torna pure bagnato!-
-Granger, non mi dire che devo ricordarti di nuovo cosa prevede il nostro accordo!-
-Non ci posso credere! Che mente subdola sei!- provo a fingermi arrabbiata ma non ci riesco così gli stampo un ultimo bacio.
-In ogni caso dobbiamo andare perché fra poco qua si sfideranno dei primini, li ho sentiti parlare prima!-
-Va bene capo!-
Di slancio mi prende la mano ed io intreccio le mie dita alle sue, ha una stretta calda e fredda allo stesso tempo, mi piace…
Quando stiamo per varcare la Sala Grande, ci lasciamo le mani ma continuiamo a camminare vicini sotto gli sguardi di tutti, fino a quando io vado verso destra per raggiungere i Grifondoro, e lui verso sinistra dai Serpeverde.
Sento tutti che borbottano cose diverse
“Povera Hermione, l’avrà sicuramente spinta in acqua lui ma poi anche lei è riuscita a farlo”.
“Io lo sapevo! Avete visto anche l’altro giorno che è andato da lei al tavolo?”
“Ma come fa Dracuccio a mischiarsi con una mezzosangue come lei… non è assolutamente possibile… sarà sotto un filtro d’amore”
“Quell’Hermione  Granger è proprio una sgualdrina”.
“Ma è pazza? Sta con un mangiamorte come lui?” dice Becky acida, deve avere ancora il veleno di quando Ron l’ha lasciata…
 
Draco non ha sentito l’ultima frase grazie a dio, ma a me fa ribollire il sangue nelle vene, quanto vorrei prendere per i capelli quella gallina! Raggiungo il mio tavolo e mi siedo tranquillamente bagnando degli appunti.
“Termonus” e sono asciutta come prima
Harry, Ron e Dean mi guardano allibiti mentre Ginny e Neville ridacchiano.
-Hermione, non pensi che ci dovresti delle…- inizia pacatamente Harry
-SPIEGAZIONI??????- urla Ron facendosi sentire da tutta la sala grande
A quel punto non ce la faccio più e sbotto –il tuo caro amico Cormac stava tentando di toccarmi, io non riuscivo a fermarlo e per fortuna e arrivato Malfoy! McLaggen prima di scappare l’ha spinto nell’acqua e ci sono finita anch’io cercando di aiutare Draco a uscire – concludo soddisfatta, in fondo una parte di verità c’è…
-Draco? Lo hai appena chiamato Draco?- squittisce con un filo di voce Ron.
-Cielo! E’ il suo nome Ronald! Almeno io chiamo le persone per nome invece di dare degli assurdi soprannomi come Pucciolotta- strillo guardando Becky che mi fulmina con lo sguardo.
-Sei forse geloso?- lo provoco gongolante
-Geloso? No, sono solo preoccupato perché non puoi stare con un mangiamorte-.
-Dai Ron, l’hanno obbligato i genitori- accorre inaspettatamente Harry in mio aiuto – e poi, a te da fastidio che sia un serpeverde… ma sappi che non sono tutti cattivi…- abbassa lo sguardo
-Harry ha ragione!- esclama Ginny
Ron fulmina tutti e tre con lo sguardo e continua a ingozzarsi-Voi state male…- mormora sconcertato
-E’ un mangiamorte Hermione!!- strilla Ron
Draco si gira e mi guarda con gli occhi lucidi, si alza e se ne va.
-Sei un mostro, Ronald Weasley- dico alzandomi
Mentre mi alzo, vedo che anche al tavolo degli insegnanti si alza qualcuno, la McGranitt, penso voglia parlarmi perciò accelero il passo e cerco di raggiugere Draco.

Mi scuso se questo capitolo  arrivato tardi, ma ha richiesto un po' più di impegno... mi farebbe molto piacere ricevere i vostri pareri!  Vi è piaciuto qualcosa in particolare?  C'è qualcosa che non vi piace? Recensite!
   
 
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