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Autore: Donatozilla    25/06/2015    4 recensioni
EGT
Dal testo:
"La nave di Rikers si stava dirigendo verso l’isola che secondo il capitano, era ‘disabita’. La guardia scelta da Celestia, rimaneva a guardare l’immenso oceano. Gli dava una bella sensazione, la sensazione di essere libero da ogni pensiero. “Le piace il panorama?” chiese una voce dietro la guardia, che si voltò per trovarsi un pony di terra parecchio robusto dal manto marrone. “Sa, anch’io di solito guardo il panorama per dimenticare le brutte cose, che di solito succedono qua. Comunque, non mi sono presentato. Mark Williams, primo ufficiale di questa nave” “Io invece sono James Roosvelt, guardia reale di Princess Celestia” “Davvero siete una guardia reale?” chiese stupito Mark “Sapete, anch’io volevo fare la guardia reale, ma a quanto pare sono più portato per il marinaio”. E dopo questa frase, Mark e James risero. Ma proprio allora, un urlo annuncio “SIAMO ARRIVATI! Presto tutti ai propri posti!!”."
Genere: Avventura, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Princess Celestia, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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1954…. “Sicuro che quell’isola sia disabitata?” chiese Princess Celestia con lo sguardo preoccupato. “Certo che sì” rispose un unicorno con la barba, il manto marrone e il cutiemark che rappresentava un cappello da marinaio. “Certo che sì principessa” rispose l’unicorno “Quell’isola è completamente disabitata, e sarà perfetta per i nostri test nucleari”. L’alicorno si gratto il mento con lo zoccolo. Non era convinta. E se non avessero trovato nessun pony perché non avevano controllato bene? O lo dicevano perché volevano cominciare subito i test? Allora disse “Un momento”. Celestia si alzò dal trono e fece segno alla guardia vicino a sé, di seguirla. Dopo essere entrati in una stanza, la guardia chiese “Sì principessa?” “Voglio che tu vada con loro, per controllare che non ci siano davvero dei pony in quell’isola. Dovrai avvisarmi con una lettera, e mi dirai se ci sono o no dei pony lì” “D’accordo principessa” disse la guardia. Visto che era un unicorno, non sarebbe stato difficile inviare la lettera. Allora la principessa e la guardia uscirono dalla stanza. Celestia guardò il pony con la barba e disse “D’accordo capitano Rikers. Può fare questi test ma…. Dovrà accompagnarvi lui” per poi indicare la guardia. Rikers rimase un attimo in silenzio, per poi dire “D’accordo principessa. Lui ci potrà accompagnare”. Cinque giorni dopo… La nave di Rikers si stava dirigendo verso l’isola che secondo il capitano, era ‘disabita’. La guardia scelta da Celestia, rimaneva a guardare l’immenso oceano. Gli dava una bella sensazione, la sensazione di essere libero da ogni pensiero. “Le piace il panorama?” chiese una voce dietro la guardia, che si voltò per trovarsi un pony di terra parecchio robusto dal manto marrone. “Sa, anch’io di solito guardo il panorama per dimenticare le brutte cose, che di solito succedono qua. Comunque, non mi sono presentato. Mark Williams, primo ufficiale di questa nave” “Io invece sono James Roosvelt, guardia reale di Princess Celestia” “Davvero siete una guardia reale?” chiese stupito Mark “Sapete, anch’io volevo fare la guardia reale, ma a quanto pare sono più portato per il marinaio”. E dopo questa frase, Mark e James risero. Ma proprio allora, un urlo annuncio “SIAMO ARRIVATI! Presto tutti ai propri posti!!”. Appena scesi, James poté vedere che quell’isola era piena di vegetazione. Cominciò a preoccuparsi che Rikers avesse mentito, sul fatto che l’sola fosse disabitata. Rikers si guardò intorno. La testata nucleare, sarebbe stata bene in mezzo alla vegetazione. “Portate la testata in mezzo alla foresta!” urlò Rikers, rivolto ai propri marinai. Essi allora cominciarono a trasportare un oggetto quadrato, con su scritto dei numeri. “Aspettate” disse James. Prima vorrei controllare che non ci siano davvero dei pony” “Non si fida della mia parola?” chiese Rikers aggrottando le sopracciglia. “Bè, Princess Celestia non si fida di voi. Per questo mi ha mandato con voi. Per controllare che non abbiate mentito”. Rikers rimase per qualche secondo a fissare James, per poi rispondere “D’accordo, andate a controllare voi stesso”. James si stupì. Forse Rikers non aveva mentito. Allora cominciò ad entrare nella folta vegetazione. “Uf, che caldo” pensò la guardia reale asciugandosi il sudore. Camminava da circa mezz’ora, e non aveva visto nessun pony. Ciò significava che Rikers aveva ragione. Fu pronto per andarsene, ma vide qualcosa che lo paralizzò. Un orma. Una grossa orma. Simile a quella di un drago. “Ma..” pensò James “Questo significa che c’è un grosso rettile in quest’isola!”. Allora il pony fece dietro front, e corse verso la spiaggia. Doveva subito avvertire l’equipaggio del pericolo. “Capitano Rikers! Capitano Rikers!” urlò James appena arrivato sulla spiaggia. “Ah eccoti qui” disse Rikers “Vedi che avevo ragione io?” “Sì ma” rispose James “C’è una specie di rettile qui” “Come scusa?” “Proprio così! Ho visto un impronta e…” “Bah. Secondo me, è un tuo subdolo modo di non farci fare questo esperimento” disse Rikers. “Cosa?! No dobbiamo…”. Un urlo interruppe, James che si voltò di scatto per vedere i marinai incaricati di portare la bomba, fuggire verso la nave. “Dove andate idioti?!” disse Rikers “Dov’è la bomba?!” “Ora non importa questo signore!” disse un marinaio “Un drago ci segue!”. Rikers allora guardò verso la vegetazione. Un rettile alto e simile ad un drago, si stava dirigendo verso di loro. Era bipede, non possedeva ali e aveva le scaglie grigie. Il rettile ruggì, e ciò fece tremare Rikers che urlò “Andiamocene!!!”. I marinai rimanenti sulla spiaggia non se lo fecero ripetere. Cominciarono a correre verso la nave, e dopo che tutti furono dentro l’imbarcazione, partirono subito via- IL drago lanciò un ruggito, e si inoltrò nella boscaglia. Ma proprio quando la nave fu lontana dall’isola, ci fu un enorme esplosione. Era la bomba. “Per Celestia!” disse James “Questa bomba… era potentissima” “Già” rispose Mark “Questa bomba, è stata creata per essere la più potente mai esistita. Quel drago non sarà riuscito a sopravvivere a l’esplosione” “Lo credo anch’io”. Ma la creatura non era morta. Il giorno dopo, il drago si rialzò vivo e vegeto. Ma qualcosa in lui era cambiato. Era diventato più grande, delle scaglie dorsali bianche erano cresciute sulla sua schiena e desiderava solo una cosa… distruzione. Cominciò a nuotare verso Equestria, e lì cominciò a commettere i suoi atti distruttivi. E da allora, tutti si ricordarono il 1954, come l’anno della nascita di… Godzilla. Angolo dell’autore: salve lettori e giudici di EGT. Mi scuso se non c’è l’HMTL, ma ci ho provato ad usarlo ma ahimè non ci sono riuscito. Spero comunque che la shot vi sia piaciuta. A presto.
   
 
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