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Autore: Giuly Frost    26/06/2015    8 recensioni
[EGT] (Possibile OOC)
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-Come ti chiami?-domandò il pegasus azzurro senza lasciar trasparire emozioni nel volto.
Fluttershy pensò che, forse, questa era la sua occasione per voltare definitivamente pagina, oltre che Fazione.
Doveva dire la cosa giusta.
-Ehy, mi hai sentito?-chiese lo stallone più gentilmente-Ho capito che sei appena precipitata da un grattacielo, ma sei atterrata su una rete, dovresti star bene... Comunque te lo richiedo, come ti chiami?
-Io...-Fluttershy esitò.
Voleva cambiare Fazione e c'era riuscita.
Ora voleva cambiare vita, amici, tutto.
-Io mi chiamo Rainbow Dash.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Fluttershy
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Equestria rumoreggiava.
Princess Celestia non poteva più regnare, non ne era più in grado, non dopo aver bandito la sua amata sorella sulla luna e in condizioni così fragili, e avevano bisogno di un nuovo governo.
Ma come organizzarsi?
La Dea del Sole, da parte sua, fu ben lieta, seppur con qualche rimorso, di abbandonare il trono, ma non c'era nessuno che potesse prendersene degnamente carico.
Fu tre giorni dopo che Ponyville si dichiarò indipendente e costruì una cupola per isolarsi dal resto della nazione.
Nessuno tentò di fermarli.
Da quel giorno, Ponyville rimase separata da tutto e tutti e, mentre il mondo là fuori marciva e si abbandonava alla disperazione, lei cresceva, potente, grazie al nuovo Sistema che i cittadini avevano eretto.
ll Sistema delle Fazioni.
 
*
 
C'era chi diceva che il Male fosse stato causato dall'ignoranza, chi dalla codardia, chi dall'egoismo, chi dalla disonestà e chi dall'odio.
Dato che non c'era modo di mettersi d'accordo, furono create cinque diverse Fazioni.

Gli Eruditi, che devolvevano le loro intera vita al sapere e alla conoscenza,

I Pacifici, che non pensavano altro che all'amicizia e all'amore che potevano donare,

I Candidi, che lottavano per dire soltanto la verità e ciò che pensavano,

Gli Abneganti, capaci solo di fare del bene ed essere generosi con il prossimo,

e Gli Intrepidi, difensori delle cupole e dell'ordine, guerrieri devoti e senza paura.


Grazie a queste Fazioni e del Sistema perfetto che ne derivò, Ponyville riuscì a sopravvivere a tuttte le minacce che gli si pararono davanti.
Tuttavia, anche se si nasceva in una Fazione, c'era spesso la possibilità di non sentirsene comunque parte.
In quel caso, c'era la Scelta.
Un pony di una qualsiasi Fazione, a diciotto anni, poteva scegliere se rimanere nel luogo dov'era cresciuto o spostarsi altrove, con altri simili a lui, cominciando una nuova vita.

E ora, anche per Fluttershy il Gran Giorno era arrivato.

*

-Fluttershy, tesorino, sei pronta?
-Sì, mamma.-sospirò Fluttershy-Sono pronta. Però... Posso guardarmi allo specchio?
-Ma certo! Oggi è il gran giorno, no?-una pony di terra gialla dalla lunga criniera rosa raccolta in una treccia e dagli occhi verdi prato fece la sua comparsa nella stanza e si avviò all'armadio, cercando di attivare la parete a specchio-Sono così fiera di te, Fluttershy!
-Sì, mamma, lo so.-sorrise la figlia.
Fluttershy era sempre stata considerata da tutti una splendida pegasus, molto simile alla madre. Stesso manto giallo chiaro e stessa criniera rosa, anche se la ragazza preferiva lasciarla sciolta. Però, il dettaglio che più colpiva di lei erano gli splendidi occhi acquamarina, colmi di dolcezza e compassione.
La pegasus trotterellò allo specchio e si guardò.
Il vestito grigio chiaro che indossava tutti i giorni le metteva tristezza, ma le dava anche un'idea du sicurezza e protezione.
Quando aveva quell'abito, sapeva di essere parte degli Abneganti, una Fazione motona ma tranquilla.
Però.... Ormai da settimane, forse mesi, si sentiva in trappola, come un uccellino nella sua minuscola gabbia d'oro.
-Che dici, ti piaci o devo aiutarti con una nuova acconciatura? Lo sai che mi farebbe piacere!-cinguettò Posey.
-No, grazie mamma.-sorrise Fluttershy riconoscente. Ammirava la generosità di sua madre-Così è perfetta.
-E allora andiamo, la cerimonia della Scelta è tra poco!
Le due pony uscirono di casa al trotto, ma senza correre: avrebbero potuto urtare qualcuno, e non era loro intenzione disturbare.
Dopo qualche minuto, arrivarono davanti al Palazzo degli Eruditi.
Decine di pony erano lì con i genitori: Fluttershy vedeva i Candidi, con le loro divise arancioni, i Pacifici, nelle tute rosa e celesti, gli Eruditi, sempre con gli abiti violetti, e qualche altro Abnegante.
Mancavano gli Intrepidi.
Posey sembrò intuire i pensieri della figlia, perchè le posò uno zoccolo sulla spalla, cercando di rassicurarla:-Tranquilla, Shyshy, gli Intrepidi stanno arrivando. E' comunque generoso da parte tua preoccuparti per loro.
Fluttershy annuì, poi guardò le rotaie del treno lì vicino: in realtà, non si preoccupava affatto, ma era solo curiosa.
Gli Intrepidi erano la ribellione, l'indipendenza, vivere con loro significava libertà, sentimento che la pegasus canarino non aveva mai provato.
Dopo pochissimi istanti, nell'aria si si diffuse un fischio potente, che fece voltare tutti i presenti.
Il treno.
La grande macchina a vapore arrivò con un fischio persistente, sbuffando pesantemente, a grande velocità.
Mentre passava, decine di pony -unicorni, terrestri e pegasi- si tuffarono sulla strada; alcuni caddero sugli zoccoli e altri ruzzolarono, ma tutti ridevano, scherzavano e sembravano far baldoria come pazzi.
Fluttershy li guardò curiosa, tradendo un certo interesse che Posey notò, così la trascinò via:-Dai tesoro, vieni. La cerimonia è cominciata.
Tutti i pony si riversarono nel Palazzo.

Tutti i presenti erano entrati in una grande stanza, dove si trovava un palco con cinque grandi coppe.
-Signore e signori!
Uh, la presentatrice era cambiata.
Quest'anno era un'unicorno violetta dalla criniera olivastra con una meche fucsia e gli occhi viola scuro, degli Eruditi.
Il loro capo, più precisamente.
Si chiamava... Twilight Sprinkle? No, Sparkle.
Fluttershy aveva qualche difficoltà a ricordarsi i nomi... Da sempre. Va bhe.
-Benvenuti all'annuale Cerimonia della Scelta! Come ogni anno, piccolo ripasso per i nostri giovanotti!-trillò Twilight estasiata-Oguno dei pony che chiamerò, dovranno venire qui e versare una goccetta del loro sangue in una delle coppe, ciascuna che rappresenta una Fazione! Ricordiamo che è possibile rimanere nel luogo di appartenenza come cambiarla, e ora... Iniziamo!
Iniziarono dagli Abneganti.
Fluttershy sentiva i nomi scorrere, entro poco sarebbe toccata a lei.
E infatti...:-Fluttershy Butterfly!-la chiamò la giumenta violetta guardandosi intorno.
Fluttershy sospirò e abbracciò rapidamente sua madre, poi trotterellò verso il palco.
In pochi secondi, rivide la sua vita come in un filmato. Era stata costretta a essere generosa, a condividere i suoi effetti più cari, a non affezionarsi a niente, a vestirsi sempre di un tetro colore grigio, a vivere in una gabbia di finta perfezione.
No.
Si affiancò a Twilight:-Bene, giovanotta, qual'è la tua decisione?
La pegasus guardò le cinque coppe.
Non voleva essere costretta a dire la verità anche quando non lo desiderava.
Non voleva essere costretta a passare la sua esistenza su libri polverosi e studiare tomi.
Non voleva essere costretta a legare con pony dai sorrisi falsi, troppo cordiali per essere veri.
Voleva essere libera.
Prese il piccolo coltellino che Twilight le porgeva e fece un tagliettino sulla pelle.
La goccia di sangue cadde sulla coppa degli Intrepidi.

Libera.
*

Quando la cerimonia finì, Fluttershy non ebbe il coraggio di guardare sua madre in faccia, e camminò fino alle rotaie del treno con i suoi nuovi compagni, a testa bassa.
-Ehy!-una pony di terra rosa confetto dalla criniera riccia di un fucsia acceso e i ridenti occhi azzurri le si affiancò cordialmente-Ciao, io sono Pinkamena Diane Pie, ma tu puoi chiamarmi Pinkie Pie o Pinkie! Ti va di essere mia amica?
-Uh...-la pegasus era perplessa. Non aveva mai avuto un vero amico, nel suo distretto era vietato, non credeva si potesse legare tanto facilmente-Io... va bene.
-Perfetto!-sorrise la pony rosa saltellando via.
Okay?
Fluttershy sentì il fischio del treno.
La pegasus si guardò intorno.
C'era una giumenta dal manto dorato e la criniera arancione, una pegasus, che parlava a voce alta, cercando di richiamare l'attenzione:-Ehy, tutti! Attenzione! Ora arriverà il treno e non si fermerà. Dovremo saltarci, o volarci, dentro, chiaro?!
Fluttershy tremò: lei non aveva alcuna esperienza.
Quando la grande macchina arrivò sbuffando, tutti i pony ci si riversarono dentro.
Alcuni non riuscirono a salire e tentarono invano di inseguire la locomotiva, senza successo.
Il viaggio proseguì.
Nessuno si curò di chi non era riuscito a montare.

Arrivarono vicino alla cima di un grattacielo. A quanto pareva, le rotaie si spingevano fin lì.
-E ora,-spiegò la pegasus dorata-saltate.
Al centro del palazzo c'era un buco che sembrava non finire mai, e sprofindava fino alle fondamenta.
-Che cosa??-domandò Pinkie Pie tremando-Ma è profondissimo!
-E allora? Siete nella Fazione del Coraggio, mammolette!-ruggì la pony-Saltate ora!
Nessuno si mosse, ma Fluttershy pensò.
Di sicuro, non li avevano portati lì a morire, ci sarebbe sicuramente stato qualcosa a frenare le caduta. E comunque, lei aveva le ali.
Fece un passo, due, tre. 
E,in men che non si dica, stava precipitando nel vuoto.

-Ahi!!-mugolò Fluttershy.
Era atterrata su una grossa rete, posta a pochi metri sopra dal pavimento.
Improvvisamente, da una pedana sopra di lei, fece la sua apparizione, un pegasus dal manto celeste, la criniera blu notte e gli occhi smeraldini.
-Come ti chiami?-domandò il pegasus azzurro senza lasciar trasparire emozioni nel volto.
Fluttershy pensò che, forse, questa era la sua occasione per voltare definitivamente pagina, oltre che Fazione.
Doveva dire la cosa giusta.
-Ehy, mi hai sentito?-chiese lo stallone più gentilmente-Ho capito che sei appena precipitata da un grattacielo, ma sei atterrata su una rete, dovresti star bene... Comunque te lo richiedo, come ti chiami?
-Io...-Fluttershy esitò. 
Voleva cambiare Fazione e c'era riuscita.
Ora voleva cambiare vita, amici, tutto.
La pony gialla sorrise decisa; voleva essere nuova come la sua libertà:-Io mi chiamo Rainbow Dash.




Angolo uh me ^^
Allora, crossover con il capolaboro 'Divergent' di Veronica Roth.... CHE AMO °^°

E se non lo conoscete, filate a leggerlo!! >:D
Comunque spero vi sia piaciuto ^^
Per chi avesse dubbi, vi spiego.
Posey è la madre di Fluttershy (NON canon, spero O_O''), e la nostra piccola Shyshy rappresenta Beatrice Prior, che nel libro cambia nome in Tris.
Fluttershy mi sembrava perfetta, e Dashie pure, quindi...
Da Fluttershy a rainbow Dash.
Spero sia una buona idea <3
E..... Niente, spero vi sia piaciuta! :D
A presto!! ;D
( Comunque ho scelto di cambiare da Fluttershy a Rainbow Dash perché la piccola Shyshy è dolce e "sottomettibile" mentre Dash è testarda e non si lascia comandare.... Diciamo che è il suo modo per cambiare definitivamente vita e, per certi modi, personalità ;3 )
  
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