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Autore: Lil01    26/06/2015    2 recensioni
Un neonato osservava intanto la sua mamma caduta a terra, secondo lui stava dormendo, non un vagito sfuggì dalla tenera boccuccia del bimbo in fasce, due occhioni verde speranza guardarono quella donna dai lunghi capelli color fuoco che il piccolo Harry adorava stringere fra le dita e attorcigliare
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All'improvviso mentre sono persa nei miei pensieri sento due forti braccia stringermi da dietro, mi volto sorpresa e sento le sue labbra sulle mie in un bacio appassionato e coinvolgente, ricco di promesse ed affetto.....
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Potter, I Malandrini, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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*toc toc* apre la porticina e "SI PUÒ SARE PERCHÉ NON RECENSITE??!"
*ride* no scherzo miei cari/care ora vi propino la nuova idea che la mia eccelsa( ma dove) mente ha partiorito!
Kisses
Lil;*
Enjoy the chapter!
      50 sfumature di Potter
La osservo muoversi leggiadra per la sala, ha i lunghi capelli rosso scuro pieni di sfumature, sulle punte sono chiari e sotto alla radice lievemente più scuri, la pelle chiara ricoperta da efelidi le dà un'aria da bambola di porcellana e gli occhi verdi hanno sfumature chiare e scure a seconda della luce sotto la quale li si osserva.
Un sorriso allegro le ricopre le deliziose labbra rosse senza un velo di rossetto, il vestito blu scuro ha ricami chiari che richiamano la volta celeste, indossa un paio di ballerine scure con un leggero tacco, canticchia una melodia a me sconosciuta mentre con la bacchetta dirige l'orchestra di posate che vanno a posarsi sul tavolo di ciliegio.
É splendida, i suoi capelli non sono sottili perciò non le ricadono mollemente sulla schiena, al contrario piccoli boccoli sfuggono dolcemente fuori dalla coda alta.
La conosco molto bene, in questo momento é rilassata, la sua fronte é priva di rughe, i tratti sono lievi, evidenziati dal leggero fard che ogni giorno riempie le sue guance, quegli smeraldi brillano di luce propria ne sono sicuro.
Quando é irritata i suoi occhi sprizzano lampi, la sua voce cristallina diventa calma ma fredda, la sua postura é rigida ed é molto nervosa.
La concentrazione sul suo viso si vede benissimo, mentre scrive una relazione si mordicchia le labbra rendendole ancora più desiderabili, una piccola ruga solca la sua fronte e anche semplicemente scrivendo una lettera é troppo tenera.
Ha un sorriso genuino e spontaneo che la rende bellissima, si vede benissimo la fossetta che si forma appena sorride ed in questo momento é davvero felice.
Ovviamente non manco di guardarle le gambe perché altrimenti che uomo sarei? Ha delle belle gambe, magre, chiare e senza macchie ma la parte che é più interessante é il piccolo sedere sodo.
L'abito sottolinea la sua linea perfette e le curve al posto giusto, le mani candide si muovono con grazia e il sottile collo a cigno le da un'aria regale, da vera regina.
Ogni giorno ringrazio Merlino e tutti i grandi Maghi per poter accarezzare quella pelle morbida e poter contare le sue deliziose lentiggini, il nasino perfetto é un'opera d'arte.
Sì io amo Lily Evans semplicemente perché é sé stessa, la amo per il suo modo di abbracciarmi e baciarmi, la amo per quel sorriso birichino che le vedo spuntare a letto, la amo per il suo modo di arrossire, la amo di un amore pure, sincero e invincibile.
##############################
Lo osservo mentre incita i Tornados a vincere, siamo sulla tribuna d'onore, mi trovo nello stadio dove si sta tenendo la finale per la Coppa Mondiale di Quidditch.
È alto il mio James, oggi indossa un paio di jeans neri e  una maglia di cotone bianca, é estate e il caldo non lascia tregua a nessuno.
Seguo con lo sguardo il suo naso sormontato da un paio di occhialetti tondi, dietro di essi si celano due occhi color nocciola, caldi e ridenti, nei quali amo specchiarmi.
Quando ci baciamo passo una mano tra i suoi capelli, impossibili da domare e castano chiaro, sono morbidissimi.
Le sue mani sono più scure delle mie così come lo é la sua carnagione olivastra, ha un sorriso da malandrino che lo rende irritante, simpatico e buffo.
 É un campione a Quidditch e sulla scopa sembra volare, lui e Sirius sono in contrasto solo sui campionati dello sport più popolare fra i maghi, Sirius infatti tiene il Puddlmere United, la squadra arcinemica ed eternamente avversaria dei Tornados e quindi  molto spesso li si vede urlare e discutere sui risultati e sui giocatori.
Spesso a causa del caldo si toglie la maglia, così posso ammirare i suoi addominali, frutto di durissimi allenamenti di Quidditch, il suo petto é di colore scuro e quando lo abbraccio mi sento a casa, in un luogo dove non posso essere toccata.
Il suo profumo é avvolgente,fresco, James sa di buono, mentre mi abbraccia respiro questo buon odore lasciandomi alle spalle tutte le preoccupazioni e i tormenti per cadere addormentata in un mondo di dolcezza infinita e calore.
Le sue labbra sono morbide e calde e durante un bacio mi sembra di volare e poter camminare in aria, mi immergo in un'altra dimensione dove esistiamo solo lui ed io, una dimensione senza tempo colma di amore e passione.
Sì io amo James Charlus Potter per quello che é, un pallone gonfiato vanitoso, divertente, tenero ma soprattutto gentile, disponibile e leale.
Lo amo per il suo modo di sorridermi, di sussurarmi all'orecchio il suo amore, di ridere e di ascoltarmi.
All'improvviso mentre sono persa nei miei pensieri sento due forti braccia stringermi da dietro, mi volto sorpresa e sento le sue labbra sulle mie in un bacio appassionato e coinvolgente, ricco di promesse ed affetto, sento dei botti provenire da lontano e guardandolo vedo migliaia di luci e colori illuminare il cielo per la vittoria di una delle due squadre.
La partita é finita quindi ma non mi importa di nulla in questo momento, chiudo gli occhi e mi lascio cullare da lui per l'eternità.
###########################
Il 31 ottobre di quello stesso anno due anime si unirono alle altre in cielo, migliaia di persone piansero lacrime salate, sincere, piene di amarezza e rimpianto per quelle due vite appena spente.
Qualcuno pianse anche di rabbia, altri caddero in depressione sconvolti da quelle morti, altri ancora ripensarono a loro sognando i loro sorrisi e le loro parole gentili.
Tre persone quella notte morirono pur restando in vita, la loro voglia di vivere si spense, Sirius pianse lacrime di rabbia e tristezza, prese a pugni un muro per la morte dei suoi migliori amici senza considerare Remus, si maledisse per la sua inettitudine, per la sua incapacità di reagire di fronte a quell'orrore, per la sua voglia di spaccare la faccia a Lord Voldemort ben sapendo quanto fosse sciocco il suo desiderio .
Remus rimpianse le prese in giro di James e la dolcezza di Lily, si odiò per  essere un Lupo Mannaro, si convinse di essere una delle cause della loro morti, odiò quel mondo inetto e pieno di sangue.
E infine Severus Snape ricordò amaramente gli occhi color smeraldo, la bocca a cuore rossa come i suoi splendidi capelli e il suo meraviglioso sorriso, ricordò lei Lily, l'unica che sapeva come farlo sorridere leggermente con la sua spontaneità, si odiò per aver preso la strada della violenza, si odiò per la sua sete di gloria e potere ma non pianse, no la morte dell'unica donna mai amata lasciò in lui un cuore di pietra, un cuore indurito che non sarebbe mai più stato capace di amare.
Un neonato osservava intanto la sua mamma caduta a terra, secondo lui stava dormendo, non un vagito sfuggì dalla tenera boccuccia del bimbo in fasce, due occhioni verde speranza guardarono quella donna dai lunghi capelli color fuoco che il piccolo Harry adorava stringere fra le dita e attorcigliare, si ricordò per quanto la sua tenera età lo permettesse della voce dolce che ogni sera gli sussurrava una ninnananna diversa pregandolo di restare sempre così.
Ed ecco il suo eroe, suo papà con la sua risata allegra, gli occhi felici e le smorfie che tanto lo facevano ridere.
Harry ricordò infine gli abbracci con i suoi genitori, la mamma lo abbracciava da destra, il papá da sinistra ed erano una grande famiglia.
Con questo pensiero fisso il piccolo dei Potter chiuse gli occhi sentendo nella mente una dolce melodia che lo cullò per molto tempo.
Nel casino, nelle macerie, in mezzo a pianti e vagito disperati, urla strazianti e sussurri lievi due anime si levarono in alto tenendosi per mano e giurando di vegliare su coloro a loro cari.

*toc toc* apre la porticina e "SI PUÒ SARE PERCHÉ NON RECENSITE??!"*ride* no scherzo miei cari/care ora vi propino la nuova idea che la mia eccelsa( ma dove) mente ha partiorito!

Kisses

Lil;*

Enjoy the chapter!     

                                                                                           50 sfumature di Potter


La osservo muoversi leggiadra per la sala, ha i lunghi capelli rosso scuro pieni di sfumature, sulle punte sono chiari e sotto alla radice lievemente più scuri, la pelle chiara ricoperta da efelidi le dà un'aria da bambola di porcellana e gli occhi verdi hanno sfumature chiare e scure a seconda della luce sotto la quale li si osserva.                                 Un sorriso allegro le ricopre le deliziose labbra rosse senza un velo di rossetto, il vestito blu scuro ha ricami chiari che richiamano la volta celeste, indossa un paio di ballerine scure con un leggero tacco, canticchia una melodia a me sconosciuta mentre con la bacchetta dirige l'orchestra di posate che vanno a posarsi sul tavolo di ciliegio.                       É splendida, i suoi capelli non sono sottili perciò non le ricadono mollemente sulla schiena, al contrario piccoli boccoli sfuggono dolcemente fuori dalla coda alta.                           La conosco molto bene, in questo momento é rilassata, la sua fronte é priva di rughe, i tratti sono lievi, evidenziati dal leggero fard che ogni giorno riempie le sue guance, quegli smeraldi brillano di luce propria ne sono sicuro.                                                                                                                                                                                       Quando é irritata i suoi occhi sprizzano lampi, la sua voce cristallina diventa calma ma fredda, la sua postura é rigida ed é molto nervosa.La concentrazione sul suo viso si vede benissimo, mentre scrive una relazione si mordicchia le labbra rendendole ancora più desiderabili, una piccola ruga solca la sua fronte e anche semplicemente scrivendo una lettera é troppo tenera. Ha un sorriso genuino e spontaneo che la rende bellissima, si vede benissimo la fossetta che si forma appena sorride ed in questo momento é davvero felice.                                                                                                                                                                                                                                            Ovviamente non manco di guardarle le gambe perché altrimenti che uomo sarei? Ha delle belle gambe, magre, chiare e senza macchie ma la parte più interessante é il piccolo sedere sodo. L'abito sottolinea la sua linea perfette e le curve al posto giusto, le mani candide si muovono con grazia e il sottile collo a cigno le da un'aria regale, da vera regina. Ogni giorno ringrazio Merlino e tutti i grandi Maghi per poter accarezzare quella pelle morbida e poter contare le sue deliziose lentiggini, il nasino perfetto é un'opera d'arte.       Sì io amo Lily Evans semplicemente perché é sé stessa, la amo per il suo modo di abbracciarmi e baciarmi, la amo per quel sorriso birichino che le vedo spuntare a letto, la amo per il suo modo di arrossire, la amo di un amore pure, sincero e invincibile.


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Lo osservo mentre incita i Tornados a vincere, siamo sulla tribuna d'onore, mi trovo nello stadio dove si sta tenendo la finale per la Coppa Mondiale di Quidditch.È alto il mio James, oggi indossa un paio di jeans neri e  una maglia di cotone bianca, é estate e il caldo non lascia tregua a nessuno. Seguo con lo sguardo il suo naso sormontato da un paio di occhialetti tondi, dietro di essi si celano due occhi color nocciola, caldi e ridenti, nei quali amo specchiarmi.                                                                                                 Quando ci baciamo passo una mano tra i suoi capelli, impossibili da domare e castano chiaro, sono morbidissimi. Le sue mani sono più scure delle mie così come lo é la sua carnagione olivastra, ha un sorriso da malandrino che lo rende irritante, simpatico e buffo. É un campione a Quidditch e sulla scopa sembra volare, lui e Sirius sono in contrasto solo sui campionati dello sport più popolare fra i maghi, Sirius infatti tiene il Puddlmere United, la squadra arcinemica ed eternamente avversaria dei Tornados e quindi  molto spesso li si vede urlare e discutere sui risultati e sui giocatori.                                                                                                                                                                   Spesso a causa del caldo si toglie la maglia, così posso ammirare i suoi addominali, frutto di durissimi allenamenti di Quidditch, il suo petto é di colore scuro e quando lo abbraccio mi sento a casa, in un luogo dove non posso essere toccata. Il suo profumo é avvolgente,fresco, James sa di buono, mentre mi abbraccia respiro questo buon odore lasciandomi alle spalle tutte le preoccupazioni e i tormenti per cadere addormentata in un mondo di dolcezza infinita e calore. Le sue labbra sono morbide e calde e durante un bacio mi sembra di volare e poter camminare in aria, mi immergo in un'altra dimensione dove esistiamo solo lui ed io, una dimensione senza tempo colma di amore e passione. Sì io amo James Charlus Potter per quello che é, un pallone gonfiato vanitoso, divertente, tenero ma soprattutto gentile, disponibile e leale. Lo amo per il suo modo di sorridermi, di sussurarmi all'orecchio il suo amore, di ridere e di ascoltarmi.                                                                                                                                                        All'improvviso mentre sono persa nei miei pensieri sento due forti braccia stringermi da dietro, mi volto sorpresa e sento le sue labbra sulle mie in un bacio appassionato e coinvolgente, ricco di promesse ed affetto, sento dei botti provenire da lontano e guardandolo vedo migliaia di luci e colori illuminare il cielo per la vittoria di una delle due squadre. La partita é finita quindi ma non mi importa di nulla in questo momento, chiudo gli occhi e mi lascio cullare da lui per l'eternità.


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Il 31 ottobre di quello stesso anno due anime si unirono alle altre in cielo, migliaia di persone piansero lacrime salate, sincere, piene di amarezza e rimpianto per quelle due vite appena spente.Qualcuno pianse anche di rabbia, altri caddero in depressione sconvolti da quelle morti, altri ancora ripensarono a loro sognando i loro sorrisi e le loro parole gentili.                                                                                                                                                                                                                                                   Tre persone quella notte morirono pur restando in vita, la loro voglia di vivere si spense, Sirius pianse lacrime di rabbia e tristezza, prese a pugni un muro per la morte dei suoi migliori amici senza considerare Remus, si maledisse per la sua inettitudine, per la sua incapacità di reagire di fronte a quell'orrore, per la sua voglia di spaccare la faccia a Lord Voldemort ben sapendo quanto fosse sciocco il suo desiderio.  Remus rimpianse le prese in giro di James e la dolcezza di Lily, si odiò per  essere un Lupo Mannaro, si convinse di essere una delle cause della loro morti, odiò quel mondo inetto e pieno di sangue. E infine Severus Snape ricordò amaramente gli occhi color smeraldo, la bocca a cuore rossa come i suoi splendidi capelli e il suo meraviglioso sorriso, ricordò lei Lily, l'unica che sapeva come farlo sorridere leggermente con la sua spontaneità, si odiò per aver preso la strada della violenza, si odiò per la sua sete di gloria e potere ma non pianse, no la morte dell'unica donna mai amata lasciò in lui un cuore di pietra, un cuore indurito che non sarebbe mai più stato capace di amare.                                                                                                                                                                                                       Un neonato osservava intanto la sua mamma caduta a terra, secondo lui stava dormendo, non un vagito sfuggì dalla tenera boccuccia del bimbo in fasce, due occhioni verde speranza guardarono quella donna dai lunghi capelli color fuoco che il piccolo Harry adorava stringere fra le dita e attorcigliare, si ricordò per quanto la sua tenera età lo permettesse della voce dolce che ogni sera gli sussurrava una ninnananna diversa pregandolo di restare sempre così.                                                                                      Ed ecco il suo eroe, suo papà con la sua risata allegra, gli occhi felici e le smorfie che tanto lo facevano ridere. Harry ricordò infine gli abbracci con i suoi genitori, la mamma lo abbracciava da destra, il papá da sinistra ed erano una grande famiglia. Con questo pensiero fisso il piccolo dei Potter chiuse gli occhi sentendo nella mente una dolce melodia che lo cullò per molto tempo.                                                                                                                                                                                                                           Nel casino, nelle macerie, in mezzo a pianti e vagito disperati, urla strazianti e sussurri lievi due anime si levarono in alto tenendosi per mano e giurando di vegliare su coloro a loro cari.

   
 
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