26/06/2015
2 recensioniRimpianti di una vita passata
Alcune volte, scrutando dall’alto della grande piramide di Meereen la città sottostante in preda ad una guerra civile, le capita di pensare a suo fratello.
Viserys era stato gentile con lei, l’aveva cresciuta da solo − quando il suo destino sarebbe dovuto essere differente, morire per mano dei ribelli che avevano rovesciato la sua casata, riducendola all’osso, in miseria e vergogna. Viserys era stato tutto ciò che aveva mai avuto, un fratello, padre e madre insieme, un drago che nelle notti di tempesta riversava il fuoco della propria rabbia su di lei.
Ora, nel suo cuore, Daenerys comprende di averlo perdonato già da tempo.
“Puoi raccontarmi una storia, Viserys?”
“Che genere di storia?”
“Una che non sia triste come quella della nostra vita.”
Ricorda che quando ciò era successo, Viserys l’aveva stretta forte, sussurrandole tra i capelli chiari che un giorno sarebbero tornati a casa, che quel giorno era più vicino che mai.
Adesso, sola in una città ostile, nonostante i momenti di follia, placati in fretta da una futile distrazione, vorrebbe averlo avuto al suo fianco. Adesso, se c’è una cosa che sa, è che non riuscirebbe a perdonargli di non averla riportata a casa quando aveva potuto.
Ora, al sicuro da occhi indiscreti e chiacchiere malevole, Daenerys si concede di piangere il fratello perduto.
Note dell'autrice.
Mi era mancato esplorare il rapporto tra Daenerys e Viserys, pensare che nella buona e nella cattiva sorte, nonostante il germe della follia ormai radicato in lui, Viserys avesse fatto di tutto per proteggerla, a modo suo, certamente, ma non bisogna dimenticare che se non ci fosse stato lui, adesso Dany sarebbe morta e non potremo lamentarci o essere soddisfatti - o ancora, a seconda delle proprie opinioni, personalmente sono con un piede in due staffe per quanto riguarda il suo percorso, non la disdegno ma non è neppure il mio personaggio preferito - del suo personaggio.
Ad ogni modo, spero questa breve flash possa esser piaciuta, ricordo che le recensioni sono seeempre e comunque ben accette, aw
Alla prossima, un bacio
fireslight.
Viserys era stato gentile con lei, l’aveva cresciuta da solo − quando il suo destino sarebbe dovuto essere differente, morire per mano dei ribelli che avevano rovesciato la sua casata, riducendola all’osso, in miseria e vergogna. Viserys era stato tutto ciò che aveva mai avuto, un fratello, padre e madre insieme, un drago che nelle notti di tempesta riversava il fuoco della propria rabbia su di lei.
Ora, nel suo cuore, Daenerys comprende di averlo perdonato già da tempo.
“Puoi raccontarmi una storia, Viserys?”
“Che genere di storia?”
“Una che non sia triste come quella della nostra vita.”
Ricorda che quando ciò era successo, Viserys l’aveva stretta forte, sussurrandole tra i capelli chiari che un giorno sarebbero tornati a casa, che quel giorno era più vicino che mai.
Adesso, sola in una città ostile, nonostante i momenti di follia, placati in fretta da una futile distrazione, vorrebbe averlo avuto al suo fianco. Adesso, se c’è una cosa che sa, è che non riuscirebbe a perdonargli di non averla riportata a casa quando aveva potuto.
Ora, al sicuro da occhi indiscreti e chiacchiere malevole, Daenerys si concede di piangere il fratello perduto.
Note dell'autrice.
Mi era mancato esplorare il rapporto tra Daenerys e Viserys, pensare che nella buona e nella cattiva sorte, nonostante il germe della follia ormai radicato in lui, Viserys avesse fatto di tutto per proteggerla, a modo suo, certamente, ma non bisogna dimenticare che se non ci fosse stato lui, adesso Dany sarebbe morta e non potremo lamentarci o essere soddisfatti - o ancora, a seconda delle proprie opinioni, personalmente sono con un piede in due staffe per quanto riguarda il suo percorso, non la disdegno ma non è neppure il mio personaggio preferito - del suo personaggio.
Ad ogni modo, spero questa breve flash possa esser piaciuta, ricordo che le recensioni sono seeempre e comunque ben accette, aw
Alla prossima, un bacio
fireslight.