Doc sistemò l'ultimo strato di Leviga sul collo brunito di Melanie,sospirando di sollievo alla visione della pelle che si rinsaldava. Un miracolo,ecco cos'era. Ian era sparito col crioserbatoio da un pò,portando i suoi passi verso...Un luogo qualsiasi lontano da tutti.
Jared sbuffò.
«Calmo,Jared. Dai tempo al Cloroformio di sparire.»,disse Doc,accomodante.
Si spostò verso la branda che occupava dalla partenza di Sharon - una delle ferite più avvelenate che aveva in petto.
Iniziò a russare dolcemente.
Jared,prese immediatamente il suo posto accanto a Melanie,stringendole la mano con forza.
«Mel,Mel,Mel. Ti prego torna». Si lamentava,come un bambino.
Sotto le palpebre,gli occhi di Melanie iniziarono a muoversi frenetici,come in cerca di qualcosa.
Jared si allarmò.
«Mel. Melanie Stryder,rispondimi! So che ci sei!»,gemette in tono angosciato.
Una pressione della mano di Melanie nella sua lo fece rinsavire. Si chinò sul volto contratto della ragazza,sfiorando la fronte con le labbra. Melanie sospirò.
«Jared.»
Jared si ritrasse spaventato. Lei aprì gli occhi.
Si perse negli occhi di lei,nel colore cangiante dell'iride,e sorrise,facendo comparire aibordi degli occhi le rughe d'espressione che Melanie tanto adorava.
Ma lei non era felice.
«Se n'è andata.»,mormorò in un singulto. Ben presto gli occhi si fecero lucidi,e il principio di una lacrima iniziò a scendere lungo lo zigomo alto e spigoloso. Un sospiro tremante sfuggì alla ragazza, che si adombrò.«L'avete fatta sparire!»,disse in tono arrogante e furioso.
Balzò giù dalla branda,soffocando un gemito al giramento di testa,e partì al passo di carica verso la caverna che si apriva sul corridoio dell'Ambulatorio.
Lui le afferrò un polso.
Doc sembrava non esistere minimamente.
Melanie si dimenò inutilmente,e Jared l'attirò a sè,stringendola al petto in un'abbraccio.
«Melanie,credevi che l'avremmo lasciata suicidarsi?». Una risata tonante propruppe dal petto di Jared.
Melanie si rilassò contro il corpo dell'altro. Annusò il profumo della sua pelle,sentendo fuoco ovunque,quel fuoco che un tempo era stato controllata da Wanda. Adesso era solo per lei,e si crogiolò forse un pò egoisticamente in quel pensiero.
La mano di Jared cercò il suo volto,e alzò il mento della ragazza con un dito. C'era solo il nocciola,negli occhi di Melanie. Nient'altro.
«Ti amo,lo sai?»
«Ne sono certa.»
Posò le labbra su quelle di Melanie,perdendo ogni volontà d'essere delicato. La bocca di Jared si muoveva assieme a quella dell'altra con una sincronia inaudita,lei gli carezzava i capelli,e sentiva fuoco in ogni cellula,vampate di calore che sembravano ridarle vigore e forza.
Con le mani seguiva il profilo del petto dell'uomo,soffocando però il desiderio nella tenerezza di quel contatto semplice.
«Mi sei mancato da morire. Era terribile vederti attraverso i suoi occhi,i suoi pensieri. Ero terribilmente gelosa.»
Il ricordo della notte passata l colpì con forza,rendendo più difficile dire quelle parole. Vedere Jared -il suo Jared- scambiare effusioni con Wanda -non con lei attraverso Wanda- era stato un'esperienza dolorosa. Aveva sentito la sincerità di quel gesto,il nome dell'anima sussurrato tra un bacio e l'altro.
Eppure comprese che nonostante tutto Jared rimaneva suo.
Ma c'era qualcosa che la confondeva. Aveva un'altro pensiero rivolto ad un'altra persona. Ian.
Che fosse stata la vicinanza di Wanda per Ian,o forse perchè aveva condiviso con lei quei sentimenti,si sentiva stranamente vicina all'altro. Era come se l'amore che provava per Jared fosse raddoppiato e sdoppiato,diviso con un'altra persona. Ripensò agli occhi blu di Ian.
Zaffiro,neve e mezzanotte.
Sospirò,stringendosi a Jared per dimenticare quelle elucubrazioni.
«Ti amo,Jared.»
«Ti amo,Melanie. Per Sempre»