Boyfriend takes Revenge.

-…Non lo so Gee, non è che mi vada tanto di farmi queste foto. Non sarebbe meglio vedere tutto il pacchetto dal vivo?-.
Gerard dall’altro capo del telefono sbuffò forte.
-Non fare così, sai bene che non sono il tipo. -
-Ma io non vedo cosa ci sia di male a inviarmi delle foto un po’ fuori dal comune. Dopotutto sei il mio ragazzo e conosco ciò che hai lì sotto, quindi smettila di fare il finto verginello.- Gerard oramai non lo sopportava più. Stavano insieme da anni, e sicuramente lui, quelle foto, non le avrebbe mai fatte vedere a nessuno.
Forse era quello che frenava Frank. – Frank ma mica penserà che io le metta in rete?- Chiede lui premuroso.
-No, ma se poi ci lasciassimo? Non mi metterai mica su youporn o varie, vero? Già m’immagino i titoli sotto le foto o video. “ Boyfriend takes Revenge.”-
-Nei peggiori dei casi potrebbero rubarmi il telefono e vedere le tue foto e poi metterle sui tumblr per darle in pasto alle tue fan vogliose. - Rispose Gerard scoppiando in una risata.
-Stronzo- Fu la risposta di Frank che arrabbiato, decise di fare le foto per mostrare al suo ragazzo stronzo che non temeva le fan vogliose. E voleva farlo impazzire.
“Okay, queste foto non saranno ciò che si aspetta.” Pensò.
Si sedette sul divano di pelle nera mentre cercava una fonte d’ispirazione.
Sfogliò qualche giornale dedicato ai tattoo che comprava di solito, e mentre guardava le ragazze e i loro completini intimi molto elaborati e sensuali, decise il tipo di foto che voleva fare.
Si alzò troppo in fretta dal divano e per un secondo gli si annebbiò la vista. “Wow, non devo pensare così tanto e così in fretta”.
 
***
 
-Mi dica, ha bisogno di una mano?-
Una commessa molto bionda e molto rifatta gli si avvicinò, guardandolo con fare famelico. Se solo avesse saputo che a lui piaceva il biscotto.
-. Mmh sì, ecco, io…cercavo qualcosa di, ecco, molto nero e molto diverso dal solito per la mia ragazza. - balbettò
-Ah, per la sua ragazza?- La commessa sembrava molto delusa da questa notizia.
Frank si sentiva parecchio a disagio, quella donna lo guardava come se fosse un pezzo di carne al sangue succulento. Per di più lui era vegetariano, quindi il paragone mentale che si era appena fatto lo metteva ancora più a disagio.
Era una persona parecchio strana Frank, quando era lasciato solo a pensare.
-Penso di avere ciò che fa al caso suo, mi segua.- Si decise finalmente la commessa a servire il cliente che avrebbe volentieri aiutato altrove.
Quello che si parò davanti agli occhi di Frank era un trionfo di pizzi, merletti, e tanti tanga.
Il pensiero di indossare uno dei quei completi, stranamente lo eccitò. In fondo tutti gli uomini hanno un lato femminile, no?
Un completo composto di reggiseno e tanga in pizzo nero e con gli inserti rossi anch’essi di pizzo catturò la sua attenzione.
La commessa notò Frank fissare quel particolare completo, Frank senti il suo sguardo fisso su di lui. Si guardarono negli occhi e finalmente lui disse: - Prendo quello. -
Lei molto gentilmente, anzi fin troppo, prese quel completo e lo posò nelle mani di Frank, cercando le sue mani.
Da vero gentiluomo, prese bruscamente quel benedetto completo dalle mani di quella bionda che proprio lo guardava come se volesse possederlo per quelle fila di mutande lì accanto.
Andò alla cassa a pagare poiché sarebbe sembrato alquanto strano se fosse andato a provare il completo per la sua ragazza.
Appena fuori dal negozio tirò un sospiro di sollievo. Quella commessa l’aveva fatto sentire nudo in quel negozio, quasi violato, ecco.
 
 
***
“Devo dire che questo tanga mi fa davvero delle belle chiappe.” Pensò mentre si ammirava nello specchio.
Un dubbio lo assalì. Doveva anche mettersi della carta nel reggiseno per rendere il tutto più “credibile”?
Massì, tanto ormai non aveva più nulla da perdere, oltre alla sua dignità, ovvio.
Andò in cucina, ringraziando ancora una volta la sua decisione di vivere da solo.
Et voilà, con una seconda scarsa era più che femminile.
 
 
***
Era passata qualche ora, e ormai aveva fatto una trentina di foto in posizioni assurde.
Ma cavoli, era una gnocca da paura! Aveva accuratamente deciso di non metterci la faccia in quelle foto, anche se i suoi tatuaggi erano comunque riconoscibili.
Dopo aver preso coraggio, mandò quelle foto a Gerard, aspettò con ansia la sua riposta che arrivò qualche ora dopo.
Appena lo schermò s’illuminò per avvisare del messaggio ricevuto, Frank corse, quasi cadendo verso il suo smartphone.
“Sono qui fuori apri.” Era stata la risposta di Gerard.
Frank andrò ad aprire la porta ancora in intimo, e Gerard prima lo squadrò dalla testa ai piedi, e come possiamo immaginare, gli dimostrò quanto aveva apprezzato quelle foto.