A/N
Prima di iniziare, il primo capitolo di questa Fanfic l'avevo già scritto e pubblicato solo che era presentato in prima persona e stava diventando davvero difficile da continuare quindi ho deciso di riscriverlo così. Spero vi piaccia <3
#Miker for life *^*
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Lei è Maiky. E' così che la chiamano tutti.
E' una di quelle ragazze che ha culo, ma tanto tanto culo. Sapete quando vuoi fate ore e ore di fila per incontrare anche solo per 15 secondi il vostro cantante o attore preferito, a volte vi accampate fin dalla sera prima e nonostante questo, magari non ci riuscite neanche. Ecco, lei è una di quelle persone che se li trova davanti per strada senza neanche cercarli. Magari in un negozio, magari negli studi televisivi in cui lavora, magari sui red carpet a cui viene invitata a partecipare da gente mai vista prima, incontrata così a caso, oppure nei privè delle discoteche quando viene assecondata da persone un po' troppo ubriache e in là con l'età. Questa è Maiky. E sapete cosa la rende ancora più fortunata? Il fatto che è una fangirl e quindi sì, questi incontri non le sono indifferenti.

Come tutte le mattine, la prima cosa che fa appena sveglia è controllare le notifiche sul cellulare. La maggior parte sono tweet di Curt Mega. Lui era diventato la sua ossessione, e la situazione stava uscendo di controllo. Lo aveva conosciuto grazie al suo ruolo di Nick nei Warbler di Glee e da li lo aveva iniziato a seguire su ogni social possibile ed immaginabile. Lo seguiva in tutto quello che faceva, dai semplici tweet ai vari progetti a cui lavorava. Nonostante i suoi 25 anni si sentiva come una quindicenne sclerata. Le sue coetanee iniziavano a sposarsi e metter su famiglia mentre lei era li a fangirlare su attori e cantanti che ti mandano in tilt il sistema nervoso.

Una mattina di Luglio 2013, a Londra era appena finita la G2, seconda edizione della convention dedicata al telefilm 'Glee'. Maiky non smetteva di guardare e riguardare tutte le foto che erano state pubblicate, morendo di invidia verso chi aveva partecipato ed era li abbracciata al proprio 'idolo'. Bel modo di deprimersi di prima mattina non trovate?
Dopo aver passato la mattinata in quel modo, decise di metter giù il telefono e di fare qualcosa si più produttivo, tipo fare colazione o semplicemente alzarsi dal letto.
Fece giusto in tempo a posare il cellulare sul piccolo comodino e allontanarsi verso la porta della stanza che questo suonò avvisando l'arrivo di una notifica da twitter. Fece una piccola rincorsa, giusto per percorrere quel poco di spazio che divide la porta dal letto per poi buttarcisi sopra di peso e prendendo di nuovo il cellulare in mano.
Sì, la noia fa fare queste cose.

Il tweet era un aggiornamento su Curt:
'Dopo il grande successo della G2, abbiamo il piacere di annunciarvi che il primo ospite confermato della prossima edizione, la G3, è Curt Mega'.

'Panico. Curt sarà alla G3. Sarà in Europa. Così vicino. Ansia. Panico. No. Okey. Maiky. Respira'. Era tutto ciò che le passava per la testa. Aveva un piccolo attacco di tachicardia nel leggere che colui che seguiva da tanto e da cui traeva ispirazione sarebbe arrivato così vicino a lei. Era la sua occasione per incontralo di persona. Non avete idea di quanto era tentata di dire 'Sì! Ci vado!' ma ripensandoci su un attimo, non aveva un lavoro, non poteva permettersi un viaggio fino a Londra e tanto meno la spesa del pass (che ammettiamolo, non costa 5 euro). Poteva prenotare l'hotel ora che tanto la cancellazione era gratuita, ma sarebbero stati soldi buttati nel cesso.
'Forse è meglio aspettare'.

Passarono alcuni mesi ma il suo pensiero fisso era che doveva andare a quella convention. La voglia di prenotare il viaggio era quasi incontrollabile. Aveva già parlato con una sua amica, Noemi, e tutte e due le ragazze si stavano convincendo ogni giorno di più di fare questa follia.
Era arrivato ottobre ormai, il lavoro che aveva trovato non era dei più soddisfacenti, non si trovava per niente bene in quell'ambiente e necessitava di staccare un po' dalla monotonia e da quei colleghi che non facevano altro che renderle la vita un inferno.

Era in camera sua con Noemi una sera; come già da mesi stavano fantasticando su come sarebbe stato fare la cazzata di prenotare quell'hotel. Momenti di silenzio, sguardi complici che sembravano lanciarsi una specie di sfida.

"Basta! Non ce la faccio più. Io prenoto!" Annunciò Maiky accendendo il computer.

Noemi la guardava stupita ma contenta che finalmene si fosse decisa.
Maiky doveva conoscere Curt. Sopratutto dal momento che lui iniziò a risponderle alle recensioni che lei lasciava alla sua Web Series 'Buffering'. Quel ragazzo riusciva a farle uscire quel lato da adolescente incontrollabile che non dovrebbe neanche più avere. Detta nel linguaggio da fangirl 'I suoi feels si stavano pugnalando da soli'.

I mesi continuavano a passare. Continuavano ad annunciare i vari ospiti della convention; con tutti quei Warbler sarebbe come minimo svenuta dopo il primo passo nella hall dell'hotel dove si sarebbe tenuta la convention.
Finalmente, il 4 Aprile era il giorno di comprare i biglietti. Lei si accucciò davanti al computer, come se stesse cacciando una preda molto ambita, aspettando che aprissero la biglietteria online.

Preso.

"Oddio. OH MIO DIO L'HO FATTO DAVVERO. Ho il pass. Incontrerò Curt tra... 100 giorni. SOLO CENTO GIORNI! Oddio, e cosa gli dico? E sopratutto, COSA MI METTO? Si ricorderà di me? Delle mie recensioni? Probabilmente no, come potrebbe... eppure- probabilmente- forse potrebbe". La sua mente era andata in corto circuito dalla felicità del momento. Era quello che più desiderava in un periodo in cui la fortuna non era esattamente a suo favore.

Ma i giorni passavano in fretta, forse troppo in fretta. Qualche settimana prima della convention era uscito il programma. Le serate sarebbero state a tema. Questa informazione era bastata per mandare Maiky ancora più in crisi riguardo a cosa avrebbe indossato. Lei aveva una certa fissazione sul suo aspetto esteriore, per l'appunto, ha un fisico che pure certe modelle invidierebbero, i capelli neri tenuti corti se non la frangia che cadeva sul lato destro del suo viso e dei grandi occhi verdi.

Era forse questo il trucco alla sua fortuna? O forse era la sua personalità, così allegra, così sicura di sé, con l'autostima a mille?
Qualsiasi cosa sia, ora era nel panico più totale per trovare l'outfit adatto. Dopo ore e giorni di tortura mentale, infiniti consigli da colleghe e amici e aver completamente svuotato l'armadio, finalmente trovò gli outfit perfetti per tutti e tre i giorni. Mise ogni abbinamento in sacchetti separati (era leggermente maniaca e ansiosa) e poi, tutto in valigia!

Dopo un anno di ansia, era finalmente arrivato il gionro di partire. Nonostante la stanchezza, la sera prima non chiuse occhio, non riusciva davvero ad addormentarsi.