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Autore: coffeetime_    27/06/2015    5 recensioni
La mia è una traduzione della versione inglese di Helbing Readers Classics del romanzo di R.L. Stevenson "The strange case of Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Un romanzo che racconta di quanto le apparenze siano importanti soprattutto nella società vittoriana e delle due parti in cui siamo divisi, conosciute come 'il bene' e 'il male'. cosa può succedere se queste due parti saranno divise in due corpi differenti?
Genere: Mistero, Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Mr. Utterson era un avvocato e un uomo di contraddizioni. Non sorrideva quasi mai, tanto da sembrare apatico e non proprio il benvenuto. Ma, in compagnia dei suoi amici e alle feste, era abbastanza socievole e felice di essere in mezzo alla gente. Non si concedeva tante lussurie e non spendeva molto per sè stesso. Nonostante ciò apprezzava del buon vino, ma non beveva da solo. Apprezzava anche il teatro, ma non ci andava da quasi vent'anni. In ogni caso, era felice di vedere gli altri che si compiacevano di sè stessi, e non si criticavano o complessavano per concedersi un eccesso di piacere nelle loro vite. Per questo lui era uno dei più rispettabili amici di uomini che stavano perdendo la loro buona reputazione e stavano andando a fondo nella società.

Poteva essere chiamato modesto, per lui era di buona natura verso i suoi amici e non si aspettava che loro seguissero il suo esempio. Li accettava per come erano, con tutti i loro difetti. I suoi compagni di solito erano parenti lontani dalla sua famiglia, o amici che conosceva da tanto tempo. Si potrebbe dire che non sceglieva i suoi amici, ma essi si collezionavano gradualmente intorno a lui con il passare del tempo, come l'edera cresce sugli alberi.
Un amico in particolare era Mr Richard Enfield, un parente lontano, e un uomo ben conosciuto a Londra. I due uomini erano molto diversi, ma andavano sempre insieme a passeggiare la Domenica.
Le persone che li vedevano insieme durante la loro passeggiata affermavano che raramente parlavano, spesso sembravano infelici, e sembrava che la vista di altri amici fosse sempre benvenuta. In ogni caso, è un dato di fatto che i due uomini aspettassero con ansia le loro passeggiate settimanali. Avrebbero addirittura cancellato altri appuntamenti per andare ed apprezzare le loro passeggiate senza alcuna interruzione.
Un giorno, mentre stavano passeggiando insieme, camminavano lentamente lungo una piccola e tranquilla strada in un'area caotica di Londra. Ora era tranquilla poichè di domenica tutti i negozi erano chiusi. Ma durante la settimana i negozi e gli affari in quella strada erano occupati, e molti erano di successo. Era una strada colorata e piacevole, che era tenuta pulita e attrattiva dalle persone che ci vivevano e ci lavoravano. O meglio, era pulita e attrattiva eccetto per un edificio, alto due piani, vicino ad un passaggio aperto che portava via da quella strada. Questo edificio non aveva finestre che affacciassero sulla strada, e il suo muro nudo e ostile era rotto solo da una porta a pian terreno. Il muro era scolorito e cadeva a pezzi, la porta era graffiata e sporca, e la vernice scrostata. Non aveva campanelli o battiporte. Sembrava mal curato e i graffi e le scritte lasciate dai bambini non erano state pulite o riparate.
Quando passarono, Mr Enfield chiese a Mr Utterson se aveva mai notato la porta, perché gli ricordava una storia molto strana.
"No," disse Mr Utterson. "Che storia era?"
"Beh," rispose Mr Enfield. "Una volta, stavo tornando a casa per questa strada alle 3 di notte in una buia sera d'inverno, e l'intera area era molto tranquilla e deserta. Era così tranquilla che pensai 'Se vedo un poliziotto, mi sentirò molto più sicuro.' Ma poi vidi due persone. Uno era un uomo piccolo e non proprio piacevole da guardare, camminava velocemente lungo questa strada. La seconda era una piccola ragazzina, che aveva su per giù otto o nove anni, correva più veloce che poteva lungo un'altra strada che conduceva a questa. Bene, i due si incontrarono all'angolo e si scontrarono. La cosa strana era che invece di fermarsi e scusarsi, l'ometto, completamente di proposito, si scontrò con la ragazzina tanto forte da farla cadere a terra, urlando per il dolore. Poi camminò avanti, lasciandola lì. Era una cosa terribile da vedere. Come se l'uomo non fosse del tutto umano, più una potente macchina che non si fermava. Urlai e corsi verso l'uomo, lo presi e lo riportai indietro dove fece cadere la ragazzina. Il chiasso attirò una piccola folla di persone, inclusi i parenti della bambina, che erano molto arrabbiati con quell'uomo. Un dottore arrivò ed esaminò la povera bambina, che era più spaventata che ferita. L'uomo era molto tranquillo e non provò a scappare, ma l'espressione sulla sua faccia era così brutta e spiacevole che mi spaventò. Non si scusò, né si dispiacque per l'accaduto. Vidi che anche il dottore sembrava odiare quell'uomo. Noi tutti gli dicemmo che avremmo dato fastidio a quell'uomo se non avesse pagato per ciò che aveva fatto. E tutto il tempo dovemmo proteggerlo dalle donne che tentavano di attaccarlo. Poiché c'erano tante persone arrabbiate raccolte intorno a lui, e poiché noi non smettevamo di fare richieste, l'uomo accettò di pagare 100 pounds alla famiglia per pagare per il danno che aveva commesso alla ragazza. All'uomo ovviamente non piaceva quest'accordo, ed eravamo preoccupati che avrebbe provato a scappare senza pagare. Dato che non aveva quella somma con sé, disse di dover andare a prendere un assegno. E dove pensi che sia andato? Tornò a casa entrando dalla porta che stiamo guardando adesso e ne uscì con dieci pounds e un assegno per il resto. L'assegno era firmato da un uomo il cui nome non posso dirti, ma è ben conosciuto e molto rispettato, ed è spesso nelle News. Non gli credevo, e così glielo dissi. Chi può passare per una porta ed uscirne fuori con l'assegno di un altro uomo per quasi cento pounds alle 4 del mattino? Non sembrava credibile. Quindi lo facemmo restare a casa mia insieme al dottore, al padre della ragazzina e a me fin quando la banca non aprì. Poi si fece giorno, e dopo aver fatto colazione andammo a riscuotere l'assegno. L'ho consegnato io stesso ed ero sicuro che fosse falso, ma con mia grande sorpresa, era vero.”
Mr. Utterson fece un verso strano quando sentì quella frase.
“Vedo che ti senti come me,” disse Mr. Enfield “Si, è una storia spiacevole. Non penso che alcuna persona decente voglia essere amichevole con quell'uomo. Ma l'uomo il cui nome era sull'assegno è un uomo rispettato, ben conosciuto e fa un grande lavoro nella società. Probabilmente è un uomo onesto che è stato ricattato da questa persona cattiva per qualcosa di sbagliato che ha fatto durante la sua giovinezza. Ma questo non spiega tutto.”
“E tu sai se questa rispettabile persona vive in questa casa di cattive condizioni?” chiese un sopreso Mr Utterson
“No, ho visto il suo indirizzo sull'assegno. Vive ad un indirizzo in una piazza da qualche altra parte. Infatti, non riesco a capire come questi due uomini molto differenti siano collegati.”
“Hai chiesto a qualcuno di questo?”
“No, non volevo creare casini. 'Lascia stare il can che dorme' è il mio motto,” disse Mr Enfield.
“Sì, giusto. Sono d'accordo,” disse l'avvocato.
“E' una casa strana, anche se,” continuò Mr Enfield. “Da quella notte l'ho studiata da vicino. Non c'è nessun'altra porta, e nessuno usa quella che possiamo vedere eccetto, occasionalmente, l'uomo che ha sbattuto a terra la ragazzina. Il passaggio conduce ad uno spazio aperto tra gli edifici, e lì ci sono tre finestre che si affacciano sul cortile al primo piano, e ci sono tre piani. Qualcuno deve viverci per forza, perché le finestre sono sempre pulite, anche se sono sempre chiuse, e di solito c'è del fumo che esce dal camino.”
“E' una buona regola la tua del can che dorme, Enfield, ma c'è una domanda che voglio farti. Qual'è il nome dell'uomo che ha sbattuto la bambina a terra?”
“Beh, suppongo di potertelo dire. Quell'uomo davvero spiacevole si chiamava Hyde,” rispose Mr Enfield
“Che aspetto ha?”
“Non è facile da descrivere. C'è qualcosa di sbagliato, qualcosa di spiacevole nella sua apparenza, ma è difficile da dire esattamente cosa sia. Non ho mai visto un uomo che mi sia piaciuto meno. Io davvero non riesco a descrivere cosa c'è di sbagliato in lui. In generale, semplicemente non sembra giusto. Se lo vedessi di nuovo, lo riconoscerei, ne sono sicuro. E' solo che lo trovo impossibile da descrivere con le parole.”
“E tu sei sicuro che avesse la chiave della porta?” chiese l'avvocato.
“Mio caro amico...!” iniziò Enfield.
“Si, lo so,” disse Utterson “So che le mie domande sembrano strane, ma vedi non ho chiesto il nome dell'uomo che ha firmato l'assegno perché credo di saperlo già. Ho bisogno di essere sicuro che tu mi abbia detto la verità.”
“Credo che avresti dovuto avvisarmi,” rispose Enfield tristemente.
“Ma ti ho detto l'esatta verità in ogni dettaglio. Si, aveva una chiave. E cosa c'è di più, lo vidi usarla meno di una settimana fa.”
Mr Utterson rimase in silenzio, ma immerso nei suoi pensieri.
“Ho fatto un errore a parlarne. Non ne parleremo più,” disse Mr Enfield.
“Sono completamente d'accordo,” replicò l'avvocato. “Stringiamoci la mano, Richard.”
   
 
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