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Autore: Clessidrus    27/06/2015    6 recensioni
Non sempre il nostro amore per qualcuno è corrisposto e quando ciò accade, in fondo al tuo cuore, pensi sempre ad una cosa da fare. Questa storia è il remake in tema ponico di "Blues Per Gatto Triste", cortometraggio di Tom & Jerry del 1956, fin da piccolo lo considero uno degli cartoni più belli di sempre.
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Rarity, Spike
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Clessy & Co'
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Era notte fonda e il piccolo Spike stava seduto sui binari della ferrovia, aveva un espressione triste e spenta.
Sopra la ferrovia c'era un ponte, dove
Clessidrus guardava con molto sconforto il suo amico e pensò tra se e se.

Povero Spike, tra poco le sue pene saranno finite e per la prima volta da quando l'ha conosciuta sarà felice.
Povero, sfortunato essere innamorato. Sicuramente starete dicendo "Hey triangolo ottuso? Invece di pensare, vola a salvare il tuo amico!".
Lo so, ma gli ho fatto una promessa e sono obbligato a rispettarla. Non dimenticherò mai il giorno in cui cominciarono i suoi guai. 

Come ogni domenica, da grandi amici, ci prendevano un frullato all'Angolo Zuccherino parlando del più e del meno.


- Non ci credo! - Disse il draghetto sbalordito
- E' la verità, quand'era piccola Twilight ordinava secondo il colore e la composizione le gomme che trovava appiccicate sotto i banchi. -
- Assurdo! -

Poi nel negozio giunse Rarity, come suo solito era vestita in maniera elegante e aveva la grazia di una principessa.
Quando Spike la vide perse la testa ........... o è meglio dire il cervello. Infatti dall'orecchio di Spike uscì il cervello che con delle valigie in mano scappò via. Poi il draghetto cacciò fuori la lingua, ma gliela rimisi in bocca.


- Ecco che ci risiamo. Ascoltami amico, la cosa migliore da fare in certi casi è... -

Ma non terminai la frase perché Spike era già vicino all'unicorno e la guardò con il suoi occhi verde smeraldo, era stato stregato dal fascino di Rarity.

- Ciao Rarity. Posso portare io quel vassoio di pasticcini, se per te va bene. -
- Ma certo Spikuccio. E chi lo sa, se ne avanza qualcuno dal tè di oggi con Fluttershy te li regalo. -
- Che fortuna! -

I due uscirono dalla pasticceria, con Spike che fluttuava mentre seguiva la sua amata.
Ahhhh povero ingenuo, da quando l'ha conosciuta non ha avuto occhi che per lei, ne era follemente innamorato.

Ma Rarity lo sfruttava per i suoi scopi personali facendogli svolgere dei lavoretti ingrati e umilianti come pulire la grondaia, fare i compiti a casa di Sweetie Belle, lavare i piatti, scrivere una lettera a Princess Celestia spiegando i motivi perché lei doveva essere incoronata principessa al posto di Twilight, sistemarle tutti i suoi armadi, farle la zampicure, pettinarla, truccarla et cetera. 
In altre parole Spike era una marionetta negli zoccoli di Rarity, io volevo spiegargli che stava abusando di lui ma non lo feci perché nonostante tutto il mio amico squamoso era felice di passare del tempo insieme alla sua gemma preziosa. Era come se avesse trovato il vero significato della vita.
Questa cosa andò avanti per un po di tempo, finché un giorno mentre la puledra faceva una passeggiata in piazza con il suo piccolo tuttofare.......


- Spike, devo essere sincera con te, mi piace stare in tua compagnia -
- Lo stesso vale anche per me. Rarity,ti piacerebbe andare al lago per un picnic oggi pomeriggio? -
- Ma certo tesoro. -
- Che bello, non vedo l'ora! -

Ad un certo punto la puledra vide che c'era un unicorno molto particolare che passeggiava per le vie di Ponyville, un unicorno conosciuto il giorno in cui fece visita alla città di Canterlot, sto parlando ovviamente dell'aristocratico Fancy Pants. Così Rarity andò da salutarlo, e Fancy la riconobbe subito.

- Non ci credo, Fancy Pants! -
- Per tutti i pony di Equestria, Rarity sei proprio tu! Da quanto tempo! -
- Cosa ci fa un pony del suo rango qui a Ponyville? -
- Diciamo che ho voluto prendermi una pausa dalla vita frenetica che conducevo a Canterlot, e ho pensato che Ponyville faceva a caso mio visto che mi avevi parlato di questo posto incantevole al matrimonio di Princess Cadance e Prince Shining Armor. -
- Oh cielo, non sai quanto tutto questo mi renda felice! -
- Purtroppo non riesco proprio ad orientarmi in questo posto. Mi potresti fare da guida per piaciere? -
- Ne sarei onorata. - 
- Ma Rarity, e il nostro appuntamento? - Disse il preoccupato Spike
- Un altra volta Spike. Andiamo Fancy, ti farò vedere le meraviglie di questa piccola città. -
- Sai per una giornata calda come questa ti servirà un bel cappellino per non prenderti dei colpi di sole. -

Fancy Pants prese da una bancarella un cappello e lo regalò a Rarity, ovviamente la ragazza arrossì per il gesto generoso del nobile che veniva da Canterlot.

- Oh che bel regalo, grazie! -

Spike era furibondo, era chiaro che anche a Fancy Pants piaceva Rarity. Così iniziò a giocare le sue carte, decise di comprare per la sua cotta un mazzo di fiori, una scatola di cioccolatini assortiti e una boccetta di profumo e si diresse alla Carousel Boutique deciso come non mai. Io da buon amico lo incoraggiai come meglio potevo.

- Ti prego lascia perdere! Lui è più ricco, più bello e anche più profumato di te, è una battaglia persa! -
- No, ti dimostrerò che una ragazza sceglie sempre di stare con ragazzi puri di cuore, e non con nobili che posso permettersi di soddisfare ogni loro capriccioso desiderio! -
- Questa è la realtà, e nella realtà i tuoi nobili valori vengono gettati nell'immondizia! -
- Staremo a vedere. Ed ora sparisci miscredente! -

Non avevo mai visto Spike così determinato, era proprio deciso a dimostrarmi che avevo torto. Così me ne andai e il draghetto bussò alla porta, nel giro di un paio di secondi Rarity l'aprì.

- Ciao Rarity, ti ho comprato un bel mazzo di fi........ -

Non terminò la frase perché vide che Rarity aveva ricevuto una marea di rose.

- Non è fantastico? Fancy Pants mi ha regalato tutte queste rose! -

Alla vista delle rose, i fiori di Spike persero i petali e appassirono. Ma il draghetto non si diede per vinto, gettò via il mazzo di fiori appassiti e diede a Rarity la scatola di cioccolatini.

- Veramente belle, ma non credo che ti abbia regalato dei cioccolatini. -
- No. Infatti mi ha regalato una statua gigante raffigurante la sottoscritta fatta di cioccolata fondente svizzera! -

L'unicorno gli fece vedere la statua in questione che si trovava in giardino, dove una marea di puledrini e Pinkie Pie la stavano divorando. Spike era sbalordito, non trovò le parole per descrivere tale spettacolo.

- Non ci posso credere! -
- Lo so tesoro, ho deciso di regalarla. Sai è quasi arrivata l'estate e deve tenere d'occhio la mia linea. -
- Ma sono certo che Fonzie Panzi non ti abbia regalato una boccetta di profumo Pommel N°5, vero? - 

Il drago cacciò la sua arma segreta e gongolando mostrò a Rarity una piccola boccetta di profumo.

- Oh Spike, questo profumo è quasi introvabile. Come hai fatto? -
- Ho le mie fonti. Farei qualunque cosa per........-
- Mi scusi, è lei la signorina Rarity? - Disse uno stallone che teneva sulla groppa un barile.
- Sì? -
- Abbiamo una consegna di 50 barili di profumo Pommel N°5 da parte di un certo Fancy Pants. -

Rarity urlò dalla gioia quando vide i restanti barili davanti al suo negozio e svenne com'era di consueto da parte sua, al contrario Spike si imbufalì e se ne andò via gettando a terra la bottiglia di profumo che aveva comprato.
Il giorno dopo il draghetto andò in gioielleria, era veramente disperato, spese tutti i suoi risparmi per comprare un anello.


- Allora cosa mi posso permettere con tutte queste monete? -
- Mi dispiace ragazzo ma non bastano per comprare neanche uno di questi anelli. - Rispose il gioielliere.
- La prego mi deve aiutare, sono malato d'amore. -
- E va bene. Ti posso fare uno sconticino, ma ti dovrai accontentare. -

Così il gioiellere gli diede un anello con un diamante da un quarto di carato.
Spike uscì come un razzo dalla gioielleria e raggiunse in pochissimo tempo la boutique.


- Rarity ho una sorpresa per te! Ho usato i risparmi di una vita, ma ne è valsa la pena per comprarti questo bellissimo anello.-
- Spike è bellissimo, dico davvero, ma guarda cose mi ha comprato Fancy. -

La ragazza gli fece vedere un gigantesco diamante che occupava tutto il suo laboratorio, Spike era senza parole.

Ma............ma..........ma............ma................... -
- E' un diamante estratto dalle miniere di Whinnyapolis. Credo che lo chiamerò Tom Junior. -

Spike svenne dalla disperazione. Due giorni dopo il draghetto andò Fillydelphia, precisamente al Concessionario FlimFlam Brothers.
Poiché non era riuscito a conquistare Rarity con un anello e non aveva più neanche una moneta, decise di regalare alla sua principessa una carrozza. 

Si rivolse ai fratelli Flim e Flam per l'acquisto rateale di una carrozza usata, fu costretto a firmare un contratto dove si impegnava a pagare trecentododici cambiali ad un interesse annuo del centododici per cento, da pagare entro i prossimi 20 anni. Gli costarono una zampa e una coda da mettere in garanzia nel caso di mancati pagamenti, in altre parole si rese schiavo per amore. 
La mattina dopo si presentò a casa di Rarity con la carrozza trainata da un mulo, la puledra rimase un po allibita nel vedere il suo piccolo tuttofare a bordo di quella carrozza un po vintage.................


- Ti piace la tua carrozza personale lady Rarity? Inoltre ha il clacson personalizzato. -

In quel momento il drago diede un calcio al mulo che iniziò a ragliare.

- Wow! -
- Sapevo che ti sarebbe piaciuta, dopotutto anch'io ho dei gusti molto raffinati. -

Ma Rarity non stava prestando ascolto a Spike, bensì fissava il cielo, perché in quel momento giunse Fancy Pants che stava su una carrozza dorata trainata da pegasus

- Che te ne pare Rarity? Nemmeno le principesse hanno un lusso di questo genere! -
- E' bellissima Fancy! -
- Vuoi fare un giro? Dopo te la regalo. - 
- Yahoo! Evviva! -

La puledra non ci pensò due volte e salì sulla carrozza, appena Fancy Pants diede il segnale i pegasus partirono in volo. 
Mentre la coppia si allontanò, la carrozza di Spike iniziò a rompersi e andò in mille pezzi, per giunta il mulo scappò dalla paura lasciando il passeggero molto triste. Spike diventò un'altro dopo quell'affronto,
 passò giornate intere nella pasticceria di Canterlot a ingozzarsi di ciambelle, bere latte caldo e guardando perennemente la foto di Rarity dal suo ciondolo.

- Hey Donut Joe? Un'altra ciambella. -
- Non pensi di averne già prese abbastanza? - 
- Un altra ciambella! Con extra zuccherini stavolta. - 

Era il momento di fare due chiacchiere con il mio migliore amico, aveva bisogno del giusto conforto. Così una sera entrai nel negozio di Donut Joe.

- Oh giusto cielo. Si può sapere che fai? -
- Annego i miei dispiaceri con questa roba super zuccherata. -
- Spike, ti prego non è nelle ciambelle che troverai conforto. -
- Lasciami in pace, voglio starmene solo! -
- Non sai quello che dici, sei ubriaco di zucchero. -
- Lo vuoi capire che sono stato scaricato per quel damerino? - 
- Lo so Spike, non posso capire il tuo dolore perché non mi è mai capitata una cosa del genere. Ma avvolte nella vita per andare avanti bisogna fare una svolta a sinistra. - 

Il draghetto pensò alle parole che ho detto, e in pochi secondi mi diede una sua opinione.

- Vattene via Clessidrus, sei un grandissimo idiota! -

Non disse esattamente così, ma per la sensibilità dei bambini ho pensato di omettere la frase. Comunque sia, dopo quella frase decisi di uscire dal negozio, ma.......

- Clessidrus? Ti voglio bene! -

Allora tornai da lui, ma........

- Ma rimani sempre un grandissimo idiota, vattene via! -

E questa volta uscì dal negozio senza battere ciglio.

- Ti voglio bene! - 

Una sera mentre volavo per le vie di Ponyville vidi Spike, ancora ubriaco di zucchero, che stava sulla cima dell'albero più alto della città e precipitò, ma riuscì a salvarlo giusto in tempo e a farlo atterrare dolcemente a terra. Dopo pochi secondi il draghetto si riprese.

- Stai tranquillo Spike va tutto bene. -
- No, non va per niente bene! Io volevo morire! -
- Perché? - 
- Non l'hai ancora saputo? Oggi Rarity ha detto alle ragazze che domenica prossima si sarebbero celebrate le sue nozze con Fancy Pants al castello di Canterlot! -
- Sono sempre l'ultimo a sapere queste cose! -
- Promettimi una cosa Clessidrus, te lo chiedo da amico, non salvarmi mai più. -
- Ma Spike? -
- Promettimelo, ti prego! - 
- Come desideri. - 

Ed ecco come siamo arrivati a questo punto.
Quella domenica assistemmo tutti al grande matrimonio, Rarity si sposò con il suo stallone dei sogni e fecero la luna di miele a Manehattan.

Spike dove accettare la triste realtà, aveva capito che in amore i sentimenti puri sarebbero sempre stati schiacciati dal materialismo e lui non poteva competere con tale forza, aveva solo una possibilità. Stasera il mio amico ha deciso di farsi investire dal treno per porre fine alle sue sofferenze.
Beh, questa è la storia, la storia di un drago con il cuore spezzato.


In quel momento Clessidrus cacciò dal suo cappello una foto di Twilight e la baciò ripetutamente.

Non tutti hanno la fortuna di avere una ragazza come la mia. Una ragazza che ama me e soltanto me, della quale io mi fido ciecamente.

- Mi scusi? - Disse un pony che stava vicino a Clessy.
- Le dispiace, stavo raccontando una storia. -
- E' lei Clessidrus? - 
- Certo. -
- Telegramma da parte di Princess Twilight. - 
- Che bello! Sarà di sicuro una poesia che mi ha dedicato! -

Così il clessidriano aprì la busta a lesse la lettera.

Caro Clessidrus

Il nostro amore non può più funzionare, non posso andare avanti così
La verità è che da un po di tempo a questa parte io ti sto tradendo con un'altro
Si chiama Flash Sentry, e per lui provo un amore superiore al tuo
So che mi capirai, dopotutto il nostro amore era innaturale, siamo due esseri diversi

Spero che rimarremo amici

Twilight Sparkle


Il cuore del povero Clessidrus andò in frantumi e cadde in depressione.
Più tardi sui binari del treno, Spike intravide il suo amico dalla testa triangolare.


- Cosa vuoi clessidra con le gambe? -
- Mi fai spazio? - 

Spike, notando la triste espressione di Clessidrus, lo accontentò.

- Tra quanto tempo pensi che arriverà il treno Clessidrus? - 
- Tra poco amico mio, tra poco. -

E i due si strinsero la mano a vicenda mentre sentirono ripetutamente i fischi del treno che piano piano stava arrivando.
  
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