27/06/2015
2 recensioniTitolo della storia: Invasione
Coppia: Luxus/Natsu
POV: Luxus
Pacchetto Elio: Prompt "gatto"; luogo "sul divano"
Bonus: Obbligo
Bonus citazione: "Non hai nessun altro da andare a importunare? Amici? Parenti? Serpenti velenosi?! [Manny, "L'Era Glaciale"]
Raiting: Giallo
Genere: Slice of life, Commedia
Avvertimenti: What if?
Localizzazione: Un ipotetico futuro dopo la fine del manga.
Note: Storia partecipante al Fairy Tail crack contest, indetto da rhys89 sul forum di EFP.
~ Invasione ~
Luxus era appena tornato a casa e già stava perdendo la pazienza.
"Ma non hai nessun altro da andare a importunare? Amici? Parenti? Serpenti velenosi?" sbottò irritato in direzione di un Natsu particolarmente allegro che se ne stava comodamente spaparanzato sul suo divano.
"Bentornato, Luxus!" lo saluto il ragazzo rivolgendogli un sorriso a trentadue denti e facendogli segno di andare a sedersi accanto a lui. Come se avesse tutti i diritti di trovarsi lì, come se fosse normale introdursi senza permesso nelle case delle persone quando queste sono assenti. Anzi, no: come se fosse in casa sua.
Quel moccioso non aveva un briciolo di pudore!
"Bentornato un accidente!" esclamò contrariato il mago dei fulmini. Chiusi gli occhi, si massaggiò con lenti movimenti circolari la base del naso, imponendosi di non perdere definitivamente le staffe. "Come diavolo hai fatto ad entrare?"
"Bixlow mi ha dato le chiavi."
Bixlow, certo. Avrebbe dovuto immaginarlo: quando mai quel pettegolo maniaco dei totem si era fatto gli affari suoi?
Luxus sospirò stancamente mentre si dirigeva verso il divano. Eppure sapeva in cosa si stava imbarcando quando aveva iniziato quella relazione con il Dragon Slayer del Fuoco. Solo che fino a quel momento non aveva mai veramente capito quanto Natsu potesse risultare invadente. Anche se doveva ammettere che tornare da una missione e trovare qualcuno in casa ad aspettarlo era piacevole...
Il flusso dei suoi pensieri, come quello dei suoi passi, venne interrotto bruscamente dalla vista di una piccola palla di pelo blu che ronfava placida sul suo divano.
"Natsu..." disse con voce calma mentre una vena iniziava a pulsargli vistosamente sulla tempia. "Quante volte ti ho detto di non portare quel gattaccio in casa mia?!" esclamò fulminando con lo sguardo il compagno e accarezzando l'idea di farlo anche con la magia, giusto per tentare di mettergli un po' di sale in quella zucca vuota.
"Ma non infastidisce nessuno!"
Litigare con lui era tempo perso. Se non altro, il suono più alto delle loro voci aveva destato Happy, il quale, ritrovatosi ancora mezzo insonnolito a fronteggiare lo sguardo minaccioso del Dio del Tuono, si era levato in volo ed era sgattaiolato fuori dalla finestra aperta il più velocemente possibile. "Charle mi sta aspettando, aye!"
A scapito di ogni possibile dubbio, quel gatto aveva appena confermato di essere più intelligente del suo padrone.
Natsu lo guardò andare via imbronciato. "Non capisco perchè non lo vuoi intorno..." brontolò picchiando capriccioso le mani sul cuscino dove un attimo prima stava riposando Happy.
Luxus starnutì.
Maledizione...!
Un nuovo starnuto. E un altro ancora.
Natsu lo osservò incuriosito sfregarsi con forza il naso e battè di nuovo il palmo destro sul divano, provocando al biondo una nuova serie di starnuti.
"Vedi di piantarla, idiota!"
Salamander inclinò la testa di lato. "Non è che per caso ti danno fastidio i peli di Happy?" chiese con fare ingenuo. Peccato che l'innocenza della sua voce fu completamente annullata dal ghigno divertito comparso sul suo viso.
Il mago dei fulmini distolse lo sguardo, punto sul vivo. "Cazzate."
Ma il sorriso di Natsu non fece altro che allargarsi. "Allora vieni a sederti accanto a me."
Luxus sapeva che lo stava provocando, lo sapeva bene. E sapeva anche di non dover cedere a quelle provocazioni infantili. Lui lo sapeva, ma vallo a dire al suo orgoglio.
Con un seccato sbuffo di superiorità si buttò accanto a Natsu, deciso a non ammettere per nulla al mondo quella sua piccola debolezza. "Contento, moccioso?"
Sospirò interiormente di sollievo nel constatare che Happy non aveva sparso poi così tanti peli in giro. Forse se la sarebbe cavata senza danni... ma poi Natsu si mise a quattro zampe sul divano e sorrise, un sorriso che non prometteva nulla di buono.
Luxus si era reso conto che nell'ultimo periodo il compagno era diventato molto più dispettoso, quasi diabolico. Nell'ultimo periodo, ovvero da quando avevano cominciato a passare decisamente molto più tempo insieme. Forse la sua continua vicinanza stava avendo una brutta influenza su di lui.
Nella stanza risuonò un allegro scoppiettio e due piccole nuvolette bianche si levarono attorno alla testa e ai fianchi di Natsu. Quando il vapore si diradò, Luxus potè ammirare due grandi orecchie feline far capolino dalla scompigliata zazzera rosa del compagno e una lunga coda dall'aria morbidissima nascere dal suo coccige.
"Stai scherzando?" chiese nervosamente mentre Salamander si avvicinava senza curarsi di nascondere un ghigno. "Dove diavolo hai imparato la Magia della Trasformazione?"
Natsu gli si fece ancora più vicino. "Me l'ha insegnata Mira qualche tempo fa."
Ecco un'altra cosa da fare al più presto: convincere Mirajane a non insegnare a quell'idiota del suo ragazzo altre magie potenzialmente pericolose per la sua salute.
Luxus fece del suo meglio per trattenere lo starnuto che, se lo sentiva, satava arrivando prepotente. Ma i suoi sforzi risultarono vani quando Natsu mosse la coda avanti e indietro con studiata lentezza proprio sotto il suo naso.
"Quindi sei sul serio allergico ai gatti!" esultò il Dragon Slayer del Fuoco mettendosi a ridere.
Luxus digrignò i denti e rifilò al compagno un poderoso pugno in testa, annullando così la trasformazione. "Vedi di smetterla!" sbottò irritato mentre osservava l'altro massaggiarsi con forza il punto leso.
Esattamente, cos'era che gli impediva di fulminare sul posto quel dannato moccioso?
Natsu rialzò la testa e, nonostante sulla fronte spiccasse quello che prometteva di diventare un gran bel bernoccolo, mostrò al ragazzo un ampio sorriso allegro. "Ora so qual è il tuo punto debole, Luxus!" esclamò, entusiasta come un bambino la mattina di Natale.
Ah, giusto... non l'aveva ancora fatto perchè non riusciva mai ad arrabbiarsi sul serio con lui: l'allegria di quell'idiota era contagiosa.
Luxus sorrise burbero. "Fai sempre un sacco di chiasso, Natsu" brontolò. "E in ogni caso, si può sapere che diavolo sei venuto a fare a casa mia?"
Natsu piegò di lato la testa, come se non capisse il senso di quella domanda. "Ti stavo aspettando" rispose con semplicità. "Ultimamente sei sempre in missione e io volevo stare un po' con te."
Diretto. Sincero. Di una spontaneità disarmante.
Il sorriso di Luxus si allargò e si fece malizioso. "Allora direi di sfruttare a modo la tua presenza qui" disse posando una mano sulla nuca del compagno e impadronendosi delle sue labbra. Lui fu più che contento di dargli corda e subito si sedette cavalcioni sulle sue gambe per poi passargli le braccia attorno al collo, in un caldo abbraccio che sapeva di casa.
Davvero, era impossibile arrabbiarsi sul serio con Natsu.