Quel giorno, il Team Kakashi era andato in missione.
Non è importante ciò che richiedeva essa, piuttosto le sistemazioni per la notte.
Ogni ninja-con grande felicità di Naruto-aveva una camera singola-così non avrebbe dovuto condividere la stanza con Sai-.
Ma il caso volle che, proprio quella notte, Sakura si svegliò sudando freddo, con immagini-ricordi-sconnesse in mente.
Titubante si guardò intorno respirando profondamente, ancora scossa.
"Era solo un incubo..." Constatò, osservando la camera dell'albergo in cui risiedevano.
Deglutì rumorosamente e fece per alzarsi, quando uno spasmo la colpì e si rese conto di avere le lacrime agli occhi.
Fece un lungo respiro e si alzò, in mente una sola meta.
Uscì dalla camera, notando tutte le luci spente. Alzò lo sguardo all'orologio accostato al muro. Le 04:57.
Deglutì e cominciò il breve tragitto verso la camera 137-la sua era la 126-.
Arrivata, bussò titubante alla porta, e da dentro sentì un fracasso infernale, prima di avvertire un mugugno, che assomigliava ad un "chi è?"
"Sono Sakura..." Mormorò, prima di avvertire nuovamente quel fracasso e vide la porta spalancarsi di colpo.
"Ciao, Sakura-chan!" Esclamò Naruto, come se non si fosse mai addormentato.
"Forza, entra!" Continuò il biondo, non dandole il tempo per rispondere e trascinandola dentro la stanza.
"S-scusa se ti ho svegliato..."
"Non ti preoccupare. Ero sveglio." Tentò di convincerla il giovane, e tentando invano di trattenere uno sbadiglio.
Si sedettero sul letto sfatto del ragazzo, mentre lui aspettava che la rosa dicesse qualcosa, ma lei non fiatò.
"Allora, Sakura-chan...-Cominciò estremamente titubante-Cosa ti porta qui alle...-Voltò lo sguardo sull'orologio-cinque del mattino?"
"Ho avuto un incubo." Si affrettò a dire la kunoichi, mentre il biondo alzava scettico un sopracciglio, aspettandosi una risposta più grave.
Addolcì lo sguardo notando l'espressione quasi persa della giovane e le si avvicinò, tentando però di non imbarazzarla.
"Che cosa hai sognato?" Chiese, sorridendo confortante.
"Quando Sasuke se ne è andato."
Naruto sorrise malinconico, ben conscio dei sentimenti che la ragazza provava nei confronti dell'Uchiha. E lui sperava che quei sentimenti fossero riservati per lui, ma, infondo, sapeva che mai Sakura gli sarebbe appartenuta.
"Non ti preoccupare...lo riport-."
"Ho paura di cosa potrebbe farti."
Naruto spalancò gli occhi, mentre quel minimo raggio di speranza gli illuminava il cuore.
"L'ultima volta non si è fatto problemi a farti del male e-"
"Ti ho detto di non preoccuparti. Sasuke è mio amico. Non farà nulla. Tranquilla."
"Tranquilla, dici?-Chiese retorica-Non più di tanto."
"Avanti, Sakura-chan, vedrai che ora dormirai benissimo."La canzonò il giovane, ridendo.
La vide arrossire e abbassare lo sguardo, esitare e torturarsi le dita.
"Senti, Naruto...-Cominciò, arrossendo nuovamente-Posso...p-p-posso dormire con...T-te?"
A Naruto si mozzò il fiato e rimase in silenzio, tanto che la rosa si convinse di risposta negativa.
"S-scusa...Non so che mi prende..." Fece per alzarsi, ma Naruto la bloccò per un polso.
"No, Sakura-chan. Rimani.-Cominciò sorridendo a trentadue denti-Infondo...anche io ho avuto un incubo!"