-Ahia cazzo! Guarda dove metti i piedi la prossima volta!- gridai con la testa abbassata e con il culo che mi faceva male dato che ero caduta col culo per terra, perché devono accadere sempre queste cose?
-Mi dispiace, e comunque sei tu quella con la testa tra le nuvole e che corre per i corridoi con lo skateboard- disse il ragazzo ridendo leggermente, non avevo ancora alzato la testa perché mi girava, ma riuscì a riconoscere la voce. Sentii che si abbassò leggermente e mi tese la mano per aiutarmi ad alzarmi, alzai lo sguardo e vidi i suoi occhi color ambra, Justin.