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Autore: La Dinde Noire de la Nuit    28/06/2015    3 recensioni
Una rivisitazione di una mia vecchia storia.
Un misterioso e nuovo personaggio mai sentito prima pubblicherà alcune pagine dei diari segreti dei più famosi personaggi del Regno dei Funghi.
Ma un altro nuovo personaggio si farà sentire presto...
Genere: Comico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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27 giugno 2015, circa mezzogiorno

Ripensai a ciò che mi aveva detto la cara Rosalinda... La biblioteca, del resto, poteva essere più di tutti il luogo giusto in cui cercare per il suo diario segreto.
Quasi quasi un po' mi dispiaceva per lei. Era così gentile, e come potrei io mancarle in tal modo di riconoscenza per essere stato ospitato e accolto nella sua casa sebbene lei non mi avesse mai visto?
Ma del resto, il mio lavoro è il mio lavoro. Niente peso ai dispiaceri e ai sensi di colpa, quando si devono ricercare informazioni segrete di cui nessuno avrebbe potuto mai sospettare.

Tornando a ciò che si trova fuori dal mio cervello, e intorno ai miei occhi, dovevo in qualche modo scoprire dove la biblioteca della principessa fosse situata. E l'osservatorio era immenso.
Fortunatamente, pensavo, Rosalinda era indaffarata in cucina... È quasi ora di pranzo per lei e per tutte quelle stelline paffute, e mi chiedo come faccia ogni giorno a cucinare per ognuna di quelle piccole creature. Dovrebbe essere alquanto stressante, o almeno così io penserei se fossi in lei. D'altro canto, tolto lo spazio ai dispiaceri, penso che tutto quel tempo passato in cucina equivale per me a non essere scoperto e quindi svolgere tranquillamente il mio lavoro.

Mi avvicino con immane curiosità a uno Sfavillotto che volteggiava delicatamente nell'aria.
"Scusa piccolo, mi sai dire dov'è la biblioteca?" gli chiedo io senza esitazione, guardandolo al contempo con un sorrisetto innocente sul viso.
Era troppo carino! Il piccolo astro, senza proferir parola, mi fa cenno rimbalzando per poi dirigersi verso una porta di legno circondata da enormi scaffali di libri.
Lì lo Sfavillotto si ferma e muove su e giù l'aluccia destra come per salutarmi. Io gli porgo un saluto, e comincio a entrare con il cuore a mille nella biblioteca, che si rivela essere un' immensa stanza che appariva alle volte sfarzosa, alle volte modesta.
Come la porta all'esterno, era rivestita interamente in legno di faggio, disseminata su ogni parete di scaffali pieni di volumi posti in ordine di altezza.
Da una piccola finestra traspariva una fioca luce che lo spazio aperto all'esterno poteva offrire, e al centro della camera era posta una sorta di piccolo trono, anch'esso in legno, il che lo faceva sembrare un po' una comune sedia.
I miei occhi erano affascinati, come incantati dalla moltitudine di libri, mentre il mio cervello pensava solo all'irrefrenabile desiderio di trovare il diario in mezzo ad essi.
Comincio a poggiare un piede su uno scaffale in basso e la mano su uno più in alto; ecco che un suono acuto all'improvviso mi interrompe, facendo scomparire in un botto la mescolanza di folli pensieri che avevo in testa.
La mia testa si volta, repentina.
Vedo davanti ai miei occhi, sull'uscio, un altro Sfavillotto, ma questa volta di un colore blu cielo acceso.
"Ehm...C...ciao..." accennavo, con un tono farfugliante e in faccia la classica espressione del criminale scoperto sul colpo.
"La mamma voleva sapere dov'eri" annuisce lo Sfavillotto azzurro, rispondendo con l'aluccia al mio saluto come quello incontrato precedentemente.

"...Ehmm...dille che...che sono in biblioteca...e sto...ehm...esplorando,ecco."
Lo Sfavillotto se ne va senza fare parola. Io non stavo affatto esplorando.
Gocce di sudore cominciano nuovamente a colare lungo la mia fronte man mano che inizio ad arrampicarmi un'altra volta sugli scaffali, e il timore che Rosalinda mi scoprisse nella mia missione sale sempre più.
Mi faccio coraggio e cerco di leggere uno per uno ogni titolo di ogni libro. Non vorrei di certo prendere sempre il libro sbagliato per poi non aver trovato il diario entro un certo limite di tempo. Del resto, nel mio lavoro anche quello è importante. Vi ricordate la ramanzina del capo stamattina?



"...Duecentosettantuno,duecentosettantadue,duecentosettantatré..."



"ECCO!"
L'ho trovato!
Gioisco come un cagnolino che ha appena ricevuto un croccantino dal padrone dopo avergli obbedito.
Mi freno a malapena dal gridare per la gioia, verrei notato subito in mezzo al religioso silenzio che regna nell'osservatorio.
Scendo svelto dallo scaffale su cui ero salito, ma trionfante come un generale che rientra vittorioso in patria, con quel diario in mano che tengo stretto come fossero le spoglie del nemico appena sconfitto.
Rispetto a quello di Peach, questo era un grande volume di colore blu scuro, con una grande stella argentea ricamata al centro. Al centro della stella, a sua volta, era incastonata una grossa gemma gialla di forma tonda.
Non esito anche qui a estrarre il mio blocchetto dalla tasca, pronto a trascrivere le più piccanti tra le ultime notizie.

I timori, però, mi stavano assalendo un'altra volta.
Chissà se Rosalinda, con la sua fluttuante e silenziosa andatura, non mi sorprendesse sul misfatto proprio ora.
Già lo Sfavillotto azzurro, quel maledetto Sfavillotto, mi diede un po' di preoccupazione.
Che lui fosse la spia di Rosalinda?
E in effetti lo posso capire. Mai fidarsi troppo quando una sconosciuta ti invita liberamente a girare per casa sua.
O lo fa giusto perché è sempre sola?
In ogni caso, non lascerò che i sospetti prendono il sopravvento. Mi faccio furbo. Inserisco di nuovo il mio blocchetto nella tasca, prendo in mano la mia macchina fotografica, e click.
Scatto una foto.
E un altro paio di scatti qui e là.
Il mio reportage è concluso.

27 giugno 2015, primo pomeriggio

Credo che siano ormai circa le tre del pomeriggio. E Rosy dovrebbe ormai aver finito di preparare il pranzo e pulire.
Dovrei tornare allo studio.
Mi faccio fretta e mi arrampico più veloce dell'Uomo Ragno sullo scaffale dove originariamente era posto il diario per riporlo.
E poi esco dalla biblioteca. Ce l'ho fatta una buona volta!
E io, con la mia solita testa pessimista che vede sempre tutto nero, ripenso a dove sarei capitato la prossima volta.

"Già te ne vai?"
Era uno Sfavillotto. Lo fisso. 
"Oh, che carino" penso "già si sono affezionati a me sebbene io sia un perfetto sconosciuto."
Ripenso a Rosalinda e a quello che ha detto. Gli Sfavillotti si affezionano molto quando qualcuno viene a trovare la loro amata mamma.
Mi sto per avvicinare nuovamente alla grande Maxistella che mi riporterà sulla Terra.
Poi mi viene in mente una cosa.
Corro verso la cucina.

"Arrivederci, signora Rosalinda! È stato un piacere stare qui!"
La sua faccia è sorpresa, l'avevo distolta dal suo daffare. La mia aveva un sorriso ampio, in un certo senso anche un po' maligno. Il vero piacere stava nell'aver trovato il diario.
Non che fosse malaccio stare lì, per intenderci.
"Arrivederci a lei, signor... Boletus, giusto?"
L'espressione sorpresa della principessa si trasformò in felicità.
Evidentemente le mancherò. E lei anche.
E parto di nuovo per la Terra, che da ora mi sembrerà un altro pianeta.

27 giugno 2015, pomeriggio

"Caro diario,
Ultimamente all'osservatorio nessuno si sta più facendo vivo.
Sarà forse che l'orbita del nostro sistema gravitazionale è più lontana dalla Terra in questo periodo?
In realtà stavo pensando a qualcosa di più.
E se magari unissi il mio osservatorio alla Terra, anzichè stare sola in giro per le galassie?
La gente dice che io dovrei integrarmi di più con le persone.
Non posso dar loro torto. Ho condotto per millenni una vita piuttosto solitaria, preferendo osservare la magnificenza dell'universo infinito rispetto alle possibili amicizie che avrei potuto avere nella vita.
Per fortuna in questi ultimi anni ho avuto modo di conoscere qualcuno di speciale.
Il primo abitante del Regno dei Funghi che ho conosciuto è lui.
Mario.
Mi è fin da subito parso un individuo coraggioso, ardimentoso.
Colui che farebbe di tutto per salvare la sua donna.
Più passano gli anni, più penso che Mario è una persona speciale.
È lui quello che mi ha introdotto al suo mondo, quello che mi ha accompagnato nella lunga impresa per riportare in vita la navicella dopo l'attacco dei Koopa...
E devo ammetterlo, per Mario ho qualcosa di più che una semplice ammirazione...
Alla gente che non ne ha mai visto le gesta può sembrare un semplice idraulico, una persona utile a sistemare un tubo rotto o un' inondazione, ma sotto quella modesta salopette blu e cappello rosso si nasconde un cuore avventuroso, un fascino unico della quale nessuna persona mai si potrà degnare.
Per pochi attimi ho pensato di poter diventare la sua dama, in quanto un tipo come lui è sempre stato un cavaliere con le donne.
Ma poi ho pensato a un'altra persona davvero speciale, che mi ha cambiato la vita: la vera donna di Mario, che mi ha fatto immediatamente cambiare idea.
È grazie a Peach Toadstool se ho scoperto cos'è l'amicizia di una persona pura di cuore come lei.
È giusto che questa ragazza che prima vedevo come la semplice fidanzata di Mario, ma ora vedo come una sorella, meriti l'amore e le attenzioni dell'idraulico del suo cuore.
Insieme a lei c'è poi Daisy, una ragazza tutta un fuoco, sempre solare e amichevole. Tutto quello che io avrei sognato di essere.
Purtroppo ho l'impressione che in questi ultimi tempi Daisy non mi sopporti.
È vero, Mario mi ha invitato in certe avventure dove Daisy non appare, ma ciò non fa della ragazza una persona "meno importante" rispetto agli altri. Daisy è anche lei una persona speciale e unica nel suo genere, che mai potrà venire rimpiazzata da nessuno.
Chissà se un giorno troverò il coraggio di dirglielo...e se Daisy accettasse innanzitutto di ascoltarmi.
Sto per andare a letto, caro Diario. I sogni nel più profondo universo mi aspettano, i miei occhi cominciano ad avere un'espressione lievemente assonnata...
A domani."

~La tua,Rosalinda



"Bravo, Boletus! Ha fatto un ottimo lavoro!"
"Grazie, signore. Ho tentato di sbrigarmi il più presto possibile."
"Bene, Boletus. Oggi si può andare a riposare. Ma domani la aspetterà..."

•Note dell'autore:
Ciao ragazzi c:
Non so neanche se questo capitolo è più lungo del solito, ma se lo è perdonatemi T^T
In ogni caso, Bob è finalmente riuscito a portare notizie dal diario di Rosalinda!
Chissà se le voci sul fatto che Daisy non sopporti Rosalinda siano vere?
E poi, dai, in fondo tutti sapevano che Rosy aveva una sorta di cotta per Mario xD
Dove andrà il nostro Bob nel prossimo capitolo?
Non lo scoprirete ora! C:
   
 
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