Anime & Manga > Show by Rock!!
Ricorda la storia  |      
Autore: _Carol_    28/06/2015    3 recensioni
[Show By Rock!!]
"Tutto quello che si presenta dinanzi a me è buio pesto. Una minacciosa nube di soffocante oscurità riempie le mie iridi di nero pece, lasciando traboccare i miei occhi di quel colore monocromatico. Non vedo nulla, non riesco a vedere. C'è davvero qualcosa oltre questa massa informe? Cosa. Cosa sta succedendo. Voglio tornare indietro. Voglio tornare indietro.
Intrappolato in una prigione fatta d’ombra, il mio corpo annega nel vuoto di quello scenario: mi ingloba, mi blocca, come se volesse rendermi un tutt'uno con esso.
Non lo sopporto. Non riesco più a sopportarlo. Provo ad aprire lentamente gli occhi, ma mi viene impedito. Cerco di muovere di qualche millimetro le braccia, ma vengo fermato. Perché. Perché."
Fanfic introspettiva su Shu*Zo.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tutto quello che si presenta dinanzi a me è buio pesto. Una minacciosa nube di soffocante oscurità riempie le mie iridi di nero pece, lasciando traboccare i miei occhi di quel colore monocromatico. Non vedo nulla, non riesco a vedere. C'è davvero qualcosa oltre questa massa informe? Cosa. Cosa sta succedendo. Voglio tornare indietro. Voglio tornare indietro.
Intrappolato in una prigione fatta d’ombra, il mio corpo annega nel vuoto di quello scenario: mi ingloba, mi blocca, come se volesse rendermi un tutt'uno con esso.
Non lo sopporto. Non riesco più a sopportarlo. Provo ad aprire lentamente gli occhi, ma mi viene impedito. Cerco di muovere di qualche millimetro le braccia, ma vengo fermato. Perché. Perché. Perché. Voglio piangere. Posso piangere? Almeno questo. Dove sono? Cosa ci faccio qui? Che senso ha?
Devo scappare, devo scappare. Un'uscita, c'è forse un' uscita? Sono stufo di lasciar prendere agli altri il controllo della mia vita. Sono un guscio vuoto, una perla senza valore, senza alcuna personalità.
"Perché non lasci fare a noi?"
Basta.
"Vedrai, non noterai nemmeno la differenza."
Smettetela. Smettetela... per favore, basta!
"Cosa ne dici, Shu? Anzi..."
No. No. No, no, no. Non ancora, non...
"Shu
Zo?"
Ho detto basta! Non voglio ricordare, non voglio, non...
"Questa sera è stato fantastico!"
Uh? Questa voce...? Giuro di averla già sentita…
Una scena spezza la monotonia di quelle perenni tenebre: un camerino sullo sfondo, e un ragazzo dalla carnagione color caffelatte. Rom, Rom! Sono qui, Rom! Ti prego, Rom, guardami… io, io ho bisogno d’aiuto…
"Rom."
Un ragazzo dai capelli corvini e un lungo cappotto scuro fa la sua apparizione entrando dalla stessa direzione dell'altro. Il me stesso di tanti anni fa'. I ricordi riemergono inaspettatamente dalla mia memoria. Aspetta, aspetta, questa è la scena di quel giorno...? No. Non può essere, perché proprio quella tra tutte le altre?! Lasciatemi andare, vi prego lasciatemi andare. Non voglio ritornare a quel giorno di tanto tempo fa’...
"Devo dirti una cosa."
No. No, ti prego, non farlo! Non ripeterlo, non davanti a me...
"Shu?"
Il mio cuore perde sempre un battito quando il suo della sua voce pronuncia il mio- no, il mio vecchio nome. O forse è il ricordo che fa sempre più male...?
"Cosa succede?"
Fermatevi.
"Io- ho firmato un contratto con un'agenzia."
No.
"Tu hai fatto COSA?!"
Sento ancora una volta la sua ira lacerare i tessuti del mio sistema nervoso, una sfumatura del suo carattere che non avevo mai visto prima di quel giorno. Non voglio sentirla ancora. Ti prego, basta... mi dispiace, ma ti prego, non posso sentire più le tue urla...
"Voglio continuare il mio sogno, Rom."
Il mio sogno... sì, un sogno, ma a quale prezzo...
"E noi, Shu?! E noi? Siamo una band, non puoi rovinare la nostra promessa per soddisfare il tuo ego!"
Lacrime cristalline iniziano a crollare senza sosta, ornando il mio viso con dei delicati monili creati dal mio stesso dolore. Perché. Perché. Non posso sopportarlo, non posso sopportarlo, fatelo smettere, fatelo smettere, fatelo smettere.
"Me ne vado, Shu. Me ne sto andando."
Questa scena, ancora una volta. No. Ti scongiuro, resta. Non riuscirei a sopportare ancora una volta quel tuo amaro addio.
"Cosa vuoi dire? Non eravamo una band, Rom?! Non eravamo amici?!"
Basta. Basta, basta, basta, non riesco a smettere di piangere. Voglio tornare a casa, io...
"È finita, Shu!"
VOGLIO TORNARE A CASA!

I miei occhi si spalancano all'improvviso, mostrandomi una stanza illuminata da un solo, minuscolo spiraglio di luce. Poso lo sguardo su di esso, accertandomi dell’arrivo di un nuovo, entusiasmante giorno. Il suono del condizionatore che conferisce all'ambiente una gradevole brezzolina mi offre l'occasione per riprendermi dalle ultime visioni: ho avuto un incubo...? Sì, deve essere così. Deve essere il terzo questa settimana. Da quando ho iniziato ad avere questi incubi ricorrenti? Ormai non voglio più tenerne il conto. Sospiro, afferrando il telecomando che mi consente di frenare il getto di aria fresca. Mi guardo intorno, notando come tutto sia esattamente come dovrebbe essere: l’armadio sempre pieno dei soliti vestiti, lo specchio che riflette la figura del baule finemente decorato con il trucco ed il letto con la solita coperta di seta azzurra. L’immagine che mi si para davanti è nettamente diversa da quella espressa dal mio subconscio: tiro un sospiro di sollievo, portandomi una mano sul petto ancora stremato da quei ricordi distorti.

«Shu
Zo-kun, buongiorno!»
L’allegra voce di Kai mi accoglie caldamente all’interno della sala da pranzo. Dopo essermi vestito decentemente ed aver ultimato gli ultimi preparativi, mi sono diretto subito nel salone dove consumiamo i nostri pasti. La tavola è già arredata di tutto punto, con vari dolci e stuzzicherie di ogni genere accompagnate da brocche colme di latte e succhi di frutta: il solito lusso che non nuoce mai alla band più in voga del momento.
Deglutisco, cercando di nascondere ad ogni costo la vicenda del sogno dell’altra sera. E’ arrivato il momento di indossare la maschera del carismatico principe scintillante che mi è stata affibbiata, vero? Un travestimento creato dai desideri e dalle preferenze di altre persone, uomini decisi a cancellare persino il passato pur di incassare alle spalle dei loro giovani talenti.. Questa faccia… questo non sono io.
«Ah, sì, buongiorno a voi!» esclamo raggiante come dovrei sempre fare, sedendomi a capo tavola. Alle domande dei due graziosi gemelli rispondo sempre con un grande, falso sorriso sulle labbra, battendo vivacemente le mani e anche mangiando con la bocca piena, tutti atteggiamenti che dimostrano quanto io sia davvero felice. Giusto, giusto… felice, eh. Ma d’altronde, non avrei mai potuto rabbuiare quei loro volti così spensierati per via dei miei futili problemi: come il più misero dei Pierrot, il mio compito è quello di portare gioia nei cuori di tutti quelli che mi ascoltano, senza tener
conto della propria felicità. Va tutto bene. Va tutto bene. Me lo merito, forse?


Decido di rimanere ancora per un po’ nella sala, dandogli appuntamento a dopo per le prove. Pongo il mento sul dorso delle mie mani, chiudendo per un attimo gli occhi: la solitudine e la serenità della prima mattinata avrebbe costituito la medicina perfetta per distaccarmi dalle brutte visioni del passato. Respiro l’aria pura del mattino, godendomi il calore dei raggi del sale e la melodia intonata dai passerotti fuori dalla finestra: inconsapevolmente, un sorriso va’ a scacciare la malinconia accumulata in precedenza. Sposto lo sguardo nei pressi dell’orologio a cucù posto sul muro alla mia destra, scoprendo che non è passato molto tempo dall’uscita dei due ragazzi. Per un secondo prendo in considerazione l’idea di tornare in camera e riposarmi, ma un oggetto in lontananza cattura inaspettatamente la mia attenzione. Cos’è? Una- torta, credo? Dopotutto, la colazione è terminata qualche minuto fa’. Mi alzo in piedi, facendo placare la mia curiosità soltanto dopo la vista di una modesta fetta di torta al cioccolato ancora integra. Quello non era il posto di Riku? L’aveva forse dimenticata qui? No, impossibile, un ragazzino così responsabile di certo non si sarebbe mai lasciato sfuggire una simile piccolezza. Che l’abbia lasciata qui di proposito? A che pro? Che si fosse reso conto che qualcosa non andava…? Non mi stupirebbe, di solito riesce sempre a capire quando nascondiamo qualcosa.
«Quel ragazzino…»
Rido, occupando però il suo posto: prendo un pezzo di dolce con una forchetta, lasciando che il dolce sapore della cioccolata al latte inebriasse il palato, concedendo un’allegra danza alle papille gustative. Un’esplosione di gusto sembra infiammarmi la gola, tra la panna montata finemente e l’aroma di cannella dapprima impercettibile, ma che si fa poi strada attraverso gli altri sapori. E’ ottima, è davvero ottima! In teoria avrei già finito di mangiare, ma, dopotutto, perché no… non l’aveva lasciata qui appositamente per questo? E poi è davvero-
“E’ deliziosa! Non credi, Shu?!”
«…ah…»
Un’altra strana allucinazione appare sorprendentemente dinanzi a me: un negozio di dolciumi, cartelli con sconti e offerte appesi ovunque, la sfumatura rossastra del tramonto a fare da contorno ed i soliti due ragazzi ancora amici. Un altro di quei ricordi che non vorrei mai riportare alla luce, vero? Perfetto.
Aspetta, no, mi ricordo di quel posto. Era il giorno dopo il nostro secondo concerto e- ah… no, non è per niente un ricordo spiacevole. Senza contare quell’addio, nessuno poteva considerarsi tale, tutti erano preziosi allo stesso modo. Eppure, cos’è questa terribile fitta al petto…?
“Eccome! Non pensavo avessi un tale senso del gusto!”
Mi mancano, quei momenti. Mi manca lui.
“Ehi! Cosa vorresti insinuare?”
Il me stesso del passato ridacchia, ed io non posso far altro che seguirlo mentre assaporavamo entrambi il nostro dessert. E, naturalmente, una piccola goccia piena di rimorso e memorie ormai irraggiungibili solca una delle mie gote.

Show by rock mi ha rovinato la vita grazie.
ALLORA ho avuto un blocco terribile in questo periodo, ma volevo davvero scrivere qualcosa su questo fandom- doveva essere una RomShuu fluff, ma alla fine sono la donna dell'angst ed ho rovinato tutto. (...)
Ho sempre creduto che Shu*Zo sia un personaggio molto più profondo di quello che si pensa. Volevo un po' dimostrarlo anche con questa fic. uu Anche per questo è uno dei miei preferiti, gh-
Spero vi sia piaciuta e, se volete, lasciate pure una recensione! Considerate che non ho avuto modo di rivederla appieno, ma correggerò poi. uu
A presto!
_Carol_

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Show by Rock!! / Vai alla pagina dell'autore: _Carol_