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Autore: _Nancy_    28/06/2015    2 recensioni
[Dal primo capitolo]
Tutti i Mangiamorte sono riuniti presso Villa Malfoy.
Tilly, l’elfo di famiglia è stato mandato via bruscamente dalla stanza.
Voldemort si alza, percorre la lunga tavola, osservando i suoi numerosi amici, che si sono sempre più moltiplicati nel corso di questi due anni.
Si sofferma a guardare il giovane Malfoy, che resta immobile e privo di pensieri di fronte a lui. Sembra non essere impaurito, quasi lo ammira. E’ una maschera priva di emozioni o è semplicemente a suo agio?
-Draco, dimmi… sei riuscito a trovare ciò che ti ho chiesto?- Si avvicina ancora di più, guardandolo negli occhi.
-Si, mio Signore. Ho trovato altri Purosangue disposti a elevare il suo potere.-
Genere: Azione, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti, Voldemort | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Lavanda/Ron, Remus/Ninfadora
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Prende la foto tra le mani, la guarda, la accarezza lentamente e senza accorgersene, una lacrima solitaria cade su di essa.
E’ triste. Sono passati solo due anni, ci pensa ancora.
Chissà dove saranno adesso. Chissà se hanno ripreso la memoria… chissà se…
-Hermione! E’ pronta la cena!-
Si asciuga velocemente le lacrime, con un gran sorriso, scende le scale di fretta.
Ginny le ha tenuto il posto. Si siede, e comincia a mangiare.
Non nota, che uno sguardo è puntato su di lei.
La osserva a lungo, solo quando il gemello lo scuote, sposta la sua attenzione altrove. Se ne sarà accorto?
-Fred! Non sei contento di partecipare a Radio Potter di nuovo?- Gli sussurra eccitato, mentre mangiano.
-Certo! Avete fatto la protezione e le nuove parole d’ordine?-
-Non ancora, ci stiamo lavorando!- Si gratta la testa. –Dimmi, fratello … ho notato che guardavi la Granger, stavi pensando a qualche scherzetto da rifilarle per obbligarla ad aiutarci?-
-Può darsi.- Sorride a trentadue denti. –Hai in mente qualcosa?-
-Oh, si!-
***
La Sala Grande è completamente piena. Il silenzio regna sovrano.
Voldemort, posto davanti alla tavola degli insegnanti, guarda i visi dei grandi Purosangue che ha di fronte. Un sorriso maligno si dipinge sul volto, quando comincia a parlare.
-Miei cari amici, oggi sono qui per fare un magnifico annuncio! Come ben sapete, quest’anno è stato introdotto un nuovo programma, che vi ha portato e vi porta ad essere i migliori, ad essere come noi.- Scende un gradino, e continua a parlare. –Ho deciso, che questo week-end alcuni di voi-i più bravi naturalmente-, svolgeranno una piccola missione per me. I miei amici, e alcuni insegnanti saranno con voi, e vi aiuteranno.- Ridacchia, maligno e senza cuore. –Non siete curiosi?- I Serpeverde annuiscono, e si avvicinano ancora di più, senza oltrepassare troppo lo spazio rimasto davanti all’uomo. –Dovrete cercare per ME, Harry Potter. E nuovi babbani da aggiungere alla nostra collezione.-
Severus si avvicina, tirando fuori un rotolo di pergamena.
-Adesso, miei cari, Severus leggerà i nomi dei prescelti. Vi invito, a salire qui, accanto a me, e aspettare.-
-Draco Malfoy.- Un enorme applauso. Il ragazzo si fa spazio tra i giovani, e senza emettere un fiato, si ferma accanto al padrino.
-Grazie, Mio Signore. Sono onorato di essere stato scelto.- Rivolge un grande inchino all’Oscuro, che sorride, estasiato.
-Blaise Zabini.- Con i suoi passi eleganti e piuttosto lenti, si inchina anche lui, e prende posto accanto a Draco.
-Daphne e Astoria Greengrass.- Le due non ridacchiano, si avvicinano l’una all’altra, e percorrere il breve pezzo verso i compagni. Ennesimo inchino, e ultimo ringraziamento, prima di restare sole con i padroni.
-Bene, Severus. Lascio a te il compito di spiegare a fondo la missione.-
-Speriamo che questi giovani non deludano!- Sussurrano i due Carrow, avvicinandosi ai quattro ragazzi. –Non è un gioco.-
-Lo sappiamo.- Astoria, prende la parola. –Sappiamo cosa si aspetta.-
Draco rimane senza fiato, guarda la sua “futura sposa”, e si chiede da dove nasca quest’insolenza, si chiede perché non riesca a tenere la bocca chiusa. Cosa crede? Che avranno pietà di lei per la sua terza di seno? Qui non si parla di scuola, qui si parla di morte per un Mago Oscuro.
Incrocia lo sguardo di Severus, che a quanto pare, ha sentito ogni suo pensiero.
-Greengrass, piantala. Non sopporto i tuoi atteggiamenti, né la tua sfacciataggine a rispondermi così. Seguitemi nel mio studio, senza fare storie.- Si volta, e prosegue verso l’uscita dalla Sala Grande. –Carrow, chiamate gli altri. Bisogna partire subito.-
***
Dean e Neville, seduti a tavola, giocano a scacchi. Il primo impreca, non riesce a battere l’amico, che di rimando, distrugge ogni suo scacco con poche mosse.
Sembra strano dirlo, ma Neville è cambiato. Non è più il ragazzino di una volta. Non si mostra più debole. Non si mostra più il timido bambino che è stato pietrificato al primo anno da Hermione Granger. E’ più alto, magro, e sicuro di sé. Una leggera barbetta sul viso, i capelli un po’ arruffati, e il sorriso sempre sulle labbra.
-Hei, guarda!- Dean lo scuote, costringendolo a girarsi.
Fred Weasley ed Hermione Granger, sono rimasti a bocca aperta.
I loro nomi sono sulla lista per la guardia di stasera.
-Davvero geniali, ragazzi.- Remus si è seduto accanto a Dean, indicando con lo sguardo i due ragazzi, che stanno animatamente bisticciando. –Non dirò niente a nessuno, se è questo che volete sapere.- Ride. –Siete dei Malandrini mancanti anche voi?-
-Io non faccio la guardia con te! Non ci penso proprio! NO!- Agita le mani, e impreca contro tutti i maghi. –Kinglsey, come hai potuto? Non potevi metterlo con suo fratello?- I capelli che un momento prima erano legati in una coda bassa, improvvisamente sono sparpagliati lungo il viso infuriato e rosso della ragazza. –Lui non sa lavorare!-
-Come hai detto, scusa?- Fred si avvicina, pericolosamente, e la imprigiona tra il suo braccio-posto vicino alle spalle di lei-, il corpo e il muro. –Io non so lavorare? Va bene, Granger. Ti dimostrerò il contrario, che ne dici di una bella scommessa?-
Hermione indietreggia, inutilmente. Prende un grosso respiro, prima di rispondere. –Accetto la sfida. La posta?-
-Se perdi tu, dovrai cavalcare uno dei draghi di Charlie.-
Sbianca, quasi sente che le ginocchia le cedono. –Non è corretto, lo sai che … - Si blocca, scuotendo la testa. –Se vinco io, dovrai baciare la ragazza di tuo fratello senza che lei si accorga che sei tu e non George!-
-Colpo basso!- Harry, seduto sul divano con Ginny accanto, si sporge per sentire meglio la conversazione.
-Sei una vera viperetta, Granger. Ci sto.-
Si stringono la mano.
-Comincia a imparare a volare su una scopa, Granger.-
-Sei troppo convinto di vincere, Weasley.- Hermione si sta già ritirando su in stanza, quando si blocca sulle scale. –Comincia tu, a ideare un piano per non farti ammazzare da Angelina.-
-Granger, mi offendi in questo modo. Cosa credi? Che io non sappia baciare una ragazza?-
-Ditemi… Come mai, proprio loro due insieme? Potevate lasciare Fred con chiunque, e invece… - Remus, si avvicinato di più ai due ragazzi, che ridacchiano allegramente.
-Vedi, Remus… Non aveva senso, lasciare quei due insieme, o con Ronnie. Bisognava fargliela pagare… e se non con qualcun altro… - Dean, ridacchia, fermandosi.
-… Se non con la Granger?- Neville, scoppia a ridere. –E’ stato un colpo .. fantastico! Voglio proprio vedere come va a finire!-
-Non finirà bene, finirà alla grande!- Ginny, li ha raggiunti al tavolo. –Diventeranno una bellissima coppia!-
-Fred e Hermione?- Harry, la guarda a bocca aperta. –Hermione non lo sopporta, come pensi che potrebbe mai starci insieme?-
-Gli opposti si attraggono? Mai sentito questo detto babbano? Si vede da come la guarda Fred, che è cotto!-
-Cotto, non diciamo fesserie…! Hermione è una bella ragazza… Nessuno si accorge di lei in quel senso.- George, si è introdotto nel discorso, sorridendo, e prendendo parola. –E se li aiutiamo? Il fascino Weasley… colpisce!-
-Questo è uno dei motivi principali per cui ti adoro! Dove sono le mie Api Frizzole?-
***
Il tramonto è già passato da un pezzo, la cena è già stata servita, e la “chiaccherata” già stata fatta.
Nessun paio di valigie, i professori si sono presi cura di far portare ai quattro giovani l’essenziale per il week-end.
Astoria e Daphne si sono appena cambiate, quando Draco e Blaise li raggiungono in Sala Comune.
-Porco Merlino! Perché non mi hanno scelto?- Nott, seduto sul divano, si lamenta costantemente.
-Perché non sai fare niente, e sei pieno di ciccia!- Blaise, per tutta risposta, tasta la sua pancia. –E smettila di lamentarti! Almeno non verrai ucciso!-
-Chi dice che ci ucciderà? E se lo trovassimo?-
-Dai, Daph. Non dire idiozie. Nessuno sa dove si trovi. E’ da un anno che lui e tutta la sua banda non si riesce a trovare, sembra che siano spariti nel nulla!-
-Sanno nascondersi molto bene, non c’è dubbio… - Draco, si massaggia il mento, pensieroso. –Nelle città non si trovano di sicuro, visto che siamo a capo di tutto. All’estero… escludo. Possono essere in casa di Weasley, no?-
-Non penso proprio. Sono stati scoperti una volta, e sono riusciti a fuggire l’anno scorso. Hanno cambiato rifugio apposta.-
-Potrebbero essere ovunque, basta cercare a fondo. Draco, tuo padre non parteciperà alla missione?- Astoria, che finora è stata zitta, rompe la calma.
Draco la guarda, reprimendo il forte desiderio di risponderle. Sa che l’ha fatto apposta, sa che suo padre è SOTTO il controllo dell’Oscuro Signore.
-No, è occupato negli affari.-
-Peccato. Sarebbe stato utile.-
Severus, entra in Sala Comune, silenzioso e con il solito sguardo vuoto.
-Cosa fate ancora qui? Non vi avevo detto di farvi trovare vicino al portone? Siete sordi? O avevate ben altro da fare che rispettare gli ordini del vostro capo?- I quattro non rispondono, né abbassano lo sguardo, si affrettano ad uscire, lasciando Nott solo. –Nott, è tardi. Nella tua stanza, immediatamente.- Non se lo fa ripetere due volte, che si avvia verso di essa, senza emettere un fiato. –Stupidi ragazzini.-
Draco, Blaise, Daphne e Astoria, sono arrivati a destinazione, Severus dietro di loro, li raggiunge lentamente.
-Sapete cosa fare.- Volge lo sguardo ai Mangiamorte scelti. –Mi auguro di lasciarli in “buone mani”, o ne pagherete le conseguenze.-
-Non preoccuparti, Severus.- Rispondo i Carrow, fratello e sorella, ridendo fragorosamente. –Loro sono Fernrir e Rodolphus.- Lo sguardo passa su Draco. –Penso che tu, abbia già avuto modo di conoscerli.-
Draco annuisce e con fierezza risponde. –Come dimenticare il cagnaccio e lo zietto, marito della mia defunta zietta matta?-
-Insolente! Come ti permetti?- Fernrir, avanza. –E’ così che ci ringrazi dopo che … -
-Fernrir, non è il momento. Abbiamo altro a cui pensare. Mantieni il controllo.-
-Rod, lo hai sentito cosa ha detto? Come puoi .. –
Confido in voi, amici.
Consegnatemi Harry Potter e verrete premiati.
Consegnatemi Harry Potter, e il nostro potere crescerà sempre di più.
Consegnatemi ciò che mi spetta.
Avete il vostro tempo, miei alleati.
Il Marchio Nero brucia, forte. Quasi il braccio sembra andare a fuoco.
Le gambe di Daphne e Astoria hanno ceduto, il dolore ha vinto su di loro. Si sono rialzate in fretta, e hanno ripreso colorito.
-Cazzo, l’hai sentito anche tu?- Sussurra Blaise, massaggiandosi il braccio, che ancora brucia. –Non credevo potesse ancora farlo.-
-Può fare di tutto, ricordi? Io non mi sorprendo più di tanto, lui è fatto così.-
-Muovetevi!- Urla Fernrir.
Daphne e Astoria, accanto a lui, aspettano impazienti.
-Tenetevi a noi, sappiamo già da dove cominciare.- I due Carrow, alzano le braccia, facendo segno di aggrapparsi, dal lato apposto, Astoria e Daphne fanno lo stesso con il lupo mannaro e Rodolphus.
E spariscono nella notte.
  
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