Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: 1Dreamoflove    29/06/2015    0 recensioni
Nella seconda storia che compone la serie di "The school of the mysteries" già introdotta da Battle, la nostra Elly si ritroverà con i suoi amici a compiere la sua missione di redenzione in giro per il Mondo conoscendo in questo modo nuovi mostri, nuovi amici ma soprattutto nuovi nemici...
Genere: Avventura, Commedia, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The school of the mysteries'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 8
 

Abbiamo passato tutta la giornata a casa Otori mettendo a punto un piano per trovare Lilith e abbiamo deciso di mandare Felipe e Michael a controllare che l'oni si trovi ancora a Kyoto. 

-Damien dicci un pò di più su di lei. Che poteri particolari ha?- chiede Jack.

-Ha alcuni poteri psichici ma non sono particolarmente potenti. La cosa che più mi preoccupa sono le sue corna. Ho visto che riesce ad allungare quasi di un metro e sono molto appuntite quindi fate molta attenzione. È una donna molto potente nel mondo dei demoni quindi se riusciamo a portarla dalla nostra parte sarà come convincere tutti i demoni visto che la seguirebbero ovunque.- ci spiega Diamen rivolto in particolare ai ragazzi in previsione di un corpo a corpo contro di lei. Dopo esserci messi d'accordo per andare a recuperare la hosi no tama domani al tempio che ho visto in sogno durante il viaggio, salutiamo gli Otori e, mentre Michael e Felipe si dirigono verso la villa di Lilith, noi tutti torniamo in hotel a riposare per metterci in forze per i successivi due giorni che si prospettano molto impegnativi.


Mi sveglio in una strada isolata e capisco di essere ancora a Kyoto. Mi guardo intorno e noto Felipe e Michael che mi fanno segno di raggiungerli.

-Cosa sta succedendo?- chiedo allarmata.

-Questa dovevi vederla, per questo ti ho trascinata nel sogno.- mi dice Michael divertito indicandomi l'enorme villa. Vedo una ragazza che non può avere più di 16 anni con indosso un pigiama a fiori seduta sul divano intenta a guardare la tv. Il divano è posizionato esattamente davanti ad una grande porta finestra dalla quale possiamo vederla perfettamente e la vedo sbellicarsi dalle risate probabilmente per una battuta del film che sta guardando.

-Cosa significa?- chiedo guardando i miei amici.

-Quel furbacchione di Damien non ci aveva detto che l'oni ha l'aspetto di una ragazzina anche se in realtà ha 137 anni.- mi dice Felipe ridacchiando. 

-Secondo te è pericoloso non dirlo al gruppo?- mi chiede Michael con un sorriso maligno.

-Darren?- gli chiedo intuendo al volo le sue intenzioni e sorridendo a mia volta.

-Darren!- mi conferma e scoppiamo a ridere.

-Va bene, basta che gli diciamo di non sottovalutarla. Non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando si ritroverà davanti una ragazzina.- dico e li saluto chiedendo a Michael di farmi uscire dal sogno, piombando di nuovo in un sonno senza sogni.


 

La mattina arriva troppo presto e fatico ad alzarmi dal letto ma oggi abbiamo appuntamento con i draghi e non voglio fare tardi. Mi alzo e vado a svegliare Ramira con la quale condivido la stanza. 

-Ehi Ra...mira è ora di alzarsi.- le dico sbaragliando proprio mentre dico il suo nome. Sorrido divertita da quanto devo sembrare buffa in questo momento e, mentre sento la mia compagna di stanza alzarsi ancora assonata, vado in bagno per scacquarmi il viso e per lavarmi i denti. Ci vestiamo e indossiamo entrambe delle gonne, io una azzurra lunga fino al ginocchio e Ramira una lunga che le sfiora le caviglie di un bel colore verde smeraldo. È da tanto che non indosso una gonna visto che durante i viaggi e le battaglie preferisco vestirmi comoda ma oggi non dovremo né viaggiare né combattere quindi la bellezza ha la precedenza. Scendiamo insieme e andiamo a fare colazione nel ristorante dell'hotel dove troviamo tutti i ragazzi già seduti attorno ad un tavolo.

-Wow che eleganza!- mi dice James vedendomi arrivare con una tazza di latte e una fetta di ciambella al cioccolato.

-Sarò anche l'oracolo ma prima di tutto sono una donna.- dico sorridendo e sedendomi tra Ramira e James. Mangiamo velocemente e andiamo verso delle macchine parcheggiate fuori dall'hotel che abbiamo affittato per tutta la giornata visto che il tempio si trova nella periferia di Kyoto. Salgo in macchina con Ramira, Darren e Jack mentre James si mette alla guida. Prima di chiudere la portiera saluto Damien, Alex, Felipe e Michael che sono saliti sull'altra macchina e lancio uno sguardo d'intesa a Michael che già sorride pensando al momento in cui Darren vedrà Lilith e abbiamo già deciso di agire questa notte. James mi guarda dallo specchietto con uno sguardo dubbioso ma decide di non indagare scuotendo la testa divertito. Siamo in cammino da quasi mezz'ora e, dopo essere passati a casa Otori per incontrare i draghi, ci stiamo dirigendo al tempio. Mentre stiamo chiacchierando mi viene in mente un ricordo felice, forse il primo della mia nuova vita, e decido di condividerlo con i miei amici.

-Questa situazione mi ricorda qualcosa- dico a James e Jack seduti sui sedili anteriori, appoggiando il mento sul sedile di Jack. 

-Cioè?- mi chiede Jack continuando a non capire.

-Mi ricorda di quando ci siamo conosciuti la prima volta. Solo che adesso la macchina è più affollata.- dico scherzosamente spingendo Darren che oggi ha scelto dei capelli biondo platino e degli occhi azzurri aumentando anche la sua statura, con il risultato che occupa gran parte del sedile posteriore dove siamo sedute anche io e Ramira. Ridiamo tutti di gusto, felici di dimenticarci, almeno per un giorno, della nostra missione.

Arriviamo a destinazione dopo poco meno di un ora e Daiki ci fa segno di seguirli all'interno di un parco. Tutto intorno a noi ci sono moltissimi aceri con delle foglie di un particolare colore rosso e siamo completamente immersi nella natura tra fiori e piante di tutti i tipi. Arriviamo dopo pochi minuti ad un piccolo fiume, proprio come avevo visto nel sogno, e attraversiamo il ponte. Dietro di me sento le voci meravigliare dei miei amici che sono affascinati dalla bellezza del luogo e sorrido felice. 

-Non poteva esserci posto migliore per custodire la sfera stellata di Damien- dico a Takeo.

-Come mai tu non sembri tanto stupita di vedere il parco? Gli altri non smettono di rimanere a guardare imbambolati ogni albero che vedono.- mi chiede Takeo guardando divertito i miei amici.

-Io già l'ho visto.-

-Impossibile. Nessuno, umano o mostro, può entrare qui se non lo permettiamo noi.- mi spiega Daiki ascoltando la nostra conversazione, terrorizzato all'idea che qualcuno possa intrufolarsi nel loro territorio.

-No, non intendevo questo! Non sono stata qui con il corpo, ho solo avuto una premonizione e ho visto voi quattro nel tempio a custodire la hosi no tama.- 

-Oh capisco. Questo potere è molto utile.- dice Takeo diventando pensieroso di colpo.

-Siamo arrivati.- dice Mizuki. Davanti a noi c'è un piccolo tempio rosso e salgo le scale bianche insieme ai draghi e a Damien.

-Da quanto tempo.- sento sussurrare Damien. Noto che la scena che mi si presenta davanti è proprio quella del sogno. Daiki, Takeo, Mizuki e Junko circondano la hosi no tama che solo ora noto essere protetta dagli elementi. Ai piedi del piedistallo è impresso nel legno un cerchio con dei simboli che raffigurano gli elementi. All'avvicinarsi dei Dragoni si illuminano: il simbolo del fuoco assume un colore rosso, quello dell'acqua diventa blu, quello della terra si illumina di verde e, infine, quello dell'aria diventa bianco. Improvvisamente delle spirali di luce si sollevano dai simboli e gli elementi si scatenando intorno alla sfera. Dopo un minuto tutto si calma e Daiki fa segno a Damien di avvicinarsi.

-Attraversa il cerchio e prendi la sfera.- gli dice Daiki. Damien fa come gli dice e, quando sfiora la sfera, questa si illumina ancora di più per aver ritrovato dopo tanti anni il contatto con il suo padrone. Damien inserisce la hosi no tama ad una sacca appesa cintura dei pantaloni e in un attimo l'atmosfera diventa più rilassata e anche Daiki sorride felice. Decidiamo di passare qualche ora all'interno del parco e Junko ci spiega come ha curato tutte le piante. Inoltre tutti i fratelli decidono di darci prova dei loro poteri.

-Bene, incomincio io.- dice Takeo con un largo sorriso. Chiude un momento gli occhi e quando li riapre nelle sue mani sono comparse due sfere che cambiano continuamente colore. Non capisco cosa sono fino a quando alza le braccia al cielo e le sfere volano in alto ed esplodono creando dei bellissimi fuochi d'artificio colorati. Tutti applaudiamo entusiasti dello spettacolo. Takeo fa un piccolo inchino ridendo delle nostre facce meravigliare tornando a sedersi per lasciare il posto alla sorella gemella. Mizuki ci sorride prima di darci le spalle per rivolgersi al fiume limpido e pieno di piccoli pesci. Rivolge una mano verso il fiume e vediamo proprio un piccolo pesce rosso alzarsi dal fiume protetto in una bolla d'acqua dove nuota felice. Mizuki lo tiene sospeso a mezz'aria con una mano, usando l'altra per sollevare dei fili d'acqua e facendoli roteare attorno alla bolla facendo diventare il pesciolino iperattivo. Incredibilmente questo salta fuori dalla bolla per andare a sfiorare uno dei fili con la coda per poi rittuffarsi nella bolla come se nulla fosse. Rimaniamo tutti affascinati applaudendo mentre Mizuki si avvicina alla sponda del fiume per salutare il pesciolino e liberarlo di nuovo.

-Grazie. Mi sarebbe piaciuto creare una cascata ma avrei rovinato qualche albero e Junko non me l'avrebbe perdonato.- dice avvicinandosi alla sorella e prendendola sotto braccio. Jack, in piedi li vicino, la guardava affascinato e sorrido ancora di più quando lo vedo avvicinarsi a lei per parlarle. Distolgo lo sguardo solo perchè è arrivato il turno di Daiki che richiama la nostra attenzione circondandoci con un venticello che trasporta tutto attorno a noi le foglie e i fiori caduti dagli alberi. Quando ha la nostra attenzione scopro di cosa è veramente capace il dragone del Vento. Come prima scatena un piccolo venticello, questa volta indirizzato ai suoi piedi. Devo strofinare più volte gli occhi per credere a quello che vedo. Daiki si è sollevato da terra e va sempre più su spinto dal vento arrivando a circa 5 metri d'altezza sedendosi sul ramo di un albero. Subito viene circondato da uccelli di tutti i tipi che si appoggiano sulle sue ampie spalle mentre lui incomincia a muovere un dito in circolo. Dopo poco mi accorgo che a qualche metro di distanza dai miei piedi Daiki ha creato un piccolo tornado che si sta dirigendo verso il fiume e, una volta sfiorata la superficie dell'acqua incomincia a sollevarla schizzandoci con delle goccie così sottili da sembrare pioggia. Ridiamo tutti cercando cercando di coprirci e la pioggia smette solo quando Daiki torna a terra facendo sparire nel nulla il tornado. Unisce le mani come in segno di preghiera e fa un profondo inchino ricordandomi, come sempre, gli antichi samurai giapponesi. Per ultima arriva Junko che si inginocchia di fronte a noi poggiando le mani sul terreno di fronte a lei. Per un attimo non ci rendiamo conto di quello che sta accadendo ma, dopo poco, ci rendiamo conto che le sue mani brillano di un aura verde brillante che diventa sempre più splendente. Dopo un minuto solleva le mani in modo che tutti possiamo vedere che, sotto le sue mani, è spuntato il bocciolo di un fiore di magnolia bianco e, dopo che Junko lo sfiora con un dito, sboccia in un attimo. Rimango a bocca aperta per la bellezza dello spettacolo così come anche i miei amici. Junko sorride compiaciuta vedendo le nostre espressioni e anche lei fa un leggero inchino prima di ricongiungersi con la sorella.

-Bene credo sia il momento di andare, questa notte vi aspetta una missione importante.- dice Damien così ci prepariamo per lasciare quel piccolo paradiso per tornare alla nostra missione.

 

È finalmente arrivata la mezzanotte e noi siamo pronti all'azione. Abbiamo parlato di tattiche per tutto il pomeriggio decidendo che il modo migliore per raggirarla fosse una sfida. A quanto pare gli oni amano le sfide ed hanno un forte senso della lealtà e se perdono una sfida non si tirano indietro dalle conseguenze. È difficile scegliere chi dovrà batterla e, dopo un pomeriggio intero, abbiamo deciso che questo compito spetterà a Darren. Ci siamo appostati fuori dalla casa di Lilith e, come con Felipe, abbiamo deciso di attirarla fuori grazie al controllo dei sogni di Michael.

-Sono entrato nella sua mente, fortunatamente dorme profondamente. Sta sognando... sta sognando di trovarsi su una collina piena di fiori e con un gigantesco arcobaleno!?- dice Michael mettendosi a ridere.

-Cerca di farla uscire parlandole della sfida.- dico esortandolo a rimanere concentrato nonostante io stessa stessi ridendo.

-Ti ho fatta comparire proprio dietro di lei sulla collina e si è spaventata a morte. Ti chiede chi sei e le spieghi di essere l'oracolo. Ha una faccia scettica ma ti chiede cosa vuoi da lei cosi le proponi la sfida e le spieghi che se perde dovrà farsi redimere. Lei accetta volentieri e dice che è sicura di non perdere. Le dico di uscire fuori.- conclude Michael e dopo un minuto vediamo uscire fuori la ragazzina che ho visto ieri notte in sogno con lunghi capelli castani e occhi marroni e cosi minuta da sembrare una bambina. Guardo Darren con la coda dell'occhio e vedo Michael e Felipe fare lo stesso. Ridiamo sotto i baffi vedendolo non poco sconvolto e noto che sono tutti abbastanza scossi dall'aspetto di Lilith. Tutti a parte Damien, ovviamente, che sorride come noi.

-Mmm, non mi avevi detto di avere cosi tanti amici, oracolo. Pensi di vincere cosi facilmente solo perchè sono in svantaggio numerico?- dice con la voce di una ragazzina dolce ma, dietro a quell'aspetto, sono certa che si nasconda un grande potere.

-Non ho intenzione di essere scorretta. Te la vedrai solo contro Darren.- le dico poggiando una mano sulla schiena del mio amico, un po' per far capire a Lilith chi era il suo sfidante e un po' per far risvegliare Darren dal suo stato di shock.

-Bene. Quindi sarò io a scegliere la sfida?- chiede Lilith squadrando Darren.

-Si, se è l'unico modo che abbiamo per farti accettare.- dice Damien avvicinandosi.

-Oh, Damien da quanto tempo! Ti sei unito a questi ragazzini?-

-Già e ti assicuro che non sono semplici ragazzini, se sono qui è perchè sono riusciti a redimermi.-

-Peccato, eri un signore del Male molto simpatico non come Rasputin. Ma io non sarò debole come te, te lo assicuro.- dice sorridendo a Damien e rivolgendosi poi a me e Darren. -Ho deciso la nostra sfida.-

-Ossia?- chiede Darren incrociando le braccia minaccioso.

-Prima voglio sapere una cosa. Che mostro sei?-

-... mutaforma.- le risponde Darren dopo un attimo di esitazione, forse per capire a cosa le serviva saperlo.

-Interessante. La sfida sarà una gara di corsa. Non dovrai trasformarti, devi gareggiare con la tua forma originale e scommetto che non è questa.- dice Lilith osservando i muscoli di Darren.

-Detto fatto.- dice Darren e incomincia a trasformarsi assumendo una forma che io stessa non avevo mai visto. I capelli, prima  castani, corti e scompigliati, gli crescono quasi fino alle spalle in un acconciatura ribelle assumendo riflessi ramati, gli occhi diventano da una chiarissima sfumatura di verde ad un intenso verde scuro, la bocca si è assottigliata e le guance sono diventate più magre squadrando la mascella, il corpo è rimasto snello anche se meno muscoloso ed è diventato più alto di quasi dieci centimetri. Se non si fosse trasformato davanti ai miei occhi non l'avrei riconosciuto. Si gira verso di me sorridendomi e rispondo allegramente sorridendo a mia volta, felice di notare che il suo sorriso non era cambiato affatto.

-Bene, tieniti pronto. Correremo lungo tutta la strada, sarà meno di un chilometro. Il nostro bell'oracolo darà inizio alla gara mentre Damien decreterà il vincitore. Che dici, ci stai?- dice Lilith avvicinandosi mostrandogli un ghigno e guardando direttamente negli occhi, per niente intimorita nonostante sia molto più alto di lei.

-Ci sto.- risponde Darren con lo stesso tono di sfida. Si posizionano entrambi lungo una linea immaginaria che gli ha mostrato Damien e iniziano a fare stretching.

-Bene, mettetevi in posizione. Lilith, sia chiaro che non saranno ammesse scorrettezze, in quel caso la gara si concluderà all'istante e saremo tutti contro di te. Darren stessa cosa vale per te, non trasformarti, sono sicura che puoi farcela anche cosi. Ai vostri posti, partenza... VIA!- urlo ed entrambi scattano lungo la strada per raggiungere Damien.

 

*DARREN*

Appena ho sentito il via di Elly sono scattato in avanti incominciando a correre quanto più veloce potevo. Le mie gambe si muovono ormai in automatico e, con la coda dell'occhio, vedo che la ragazzina mi tiene testa. Sorrido compiaciuto mettendo ancora più forza nelle gambe e allungando le falcate fino quasi a volare cercando di lasciarmela alle spalle ma la vedo accelerare e ridere di gusto facendo ridere anche me per questo elettrizzante testa a testa. Non dovrei essere cosi eccitato da tutto questo visto che dalla mia vittoria dipende la sorte dell'intera umanità ma trovare una tipa cosi tosta non è una cosa da tutti i giorni. Vedo finalmente Damien alla fine della strada che ci aspetta e mi do ancora un altro slancio piegandomi in avanti e cercando di respirare. Mi sento velocissimo e Lilith è scomparsa dal mio campo visivo ma non rallento l'andatura sicuro che sia a pochi passi da me. Il traguardo si avvicina sempre di più e...

 

*ELLY*

Ci affrettiamo tutti a raggiungere il traguardo mentre vediamo Lilith e Darren correre ad una velocità pazzesca ma non riusciamo a capire chi sia in vantaggio, sembrano perfettamente pari. Nel giro di poco tempo sentiamo un urlo di gioia e acceleriamo il passo per conoscere al più presto il verdetto. Arrivati alla fine della strada, vediamo Darren e Lilith sorridersi a vicenda tutti sudati e ancora col fiatone e Damien che si complimenta con entrambi. Sentendoci arrivare Darren si gira verso di noi e alza le dita in segno di vittoria. Ce l'abbiamo fatta.

spazio autrice
eccomi tornata! Sono davvero soddisfatta di questo capitolo e ho scritto davvero tantissimo! Spero vi piaccia anche se ho notato che sono davvero poche le persone che leggono la storia e mi dispiace tanto perchè quando si scrive per qualcun'altro ci si sente più motivati e dato che ci sono cosi poche persone che leggono, non mi sento poi cosi tanto obbligata a rispettare delle scadenze. Detto questo vi aspetto al prossimo capitolo in cui, finalmente, conosceremo le persone che hanno cresciuto Elly :D alla prossima, un bacio
-Fè
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: 1Dreamoflove