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Autore: Bunny05    29/06/2015    4 recensioni
Martina Stoessel e Jorge Blanco
Lei una ballerina dal difficile passato, lui un ricco presontuoso. Cosa succede se il destino li fa incontrare? Martina cambierà il suo modo di vivere, di vedere le cose, incontrerà nuovi amici e riuscirà a capire i suoi veri sentimenti. Tra odio e amore questi due ragazzi riusciranno a comprendertsi e ad amarsi?
"I simili si attraggono, gl'opposti si scannano ma non si lasciano più."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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L'inizio di una nuova vita.
 
Oggi è il giorno più bello della mia vita. Non avrei mai pensato che questo giorno sarebbe arrivato e finalmente posso realizzare il mio sogno dopo tutti gli sforzi, i sacrifici e la mia sfortunata vita, ora è il mio momento. Mi chiamo Martina Stoessel, ho 18 anni, vivo a San Francisco, California e sono una ballerina. La mia vita è stata difficile fino ad ora, non sono cresciuta come tutte le comuni ragazze della California, ricche e con la puzza sotto il naso, io sono diversa, tutto quello che è successo mi ha reso diversa. Sto provando le coreografie dello spettacolo di stasera da sola sul palco del Rouge, il club gestito da Mindy che per me è come una vera e propria madre. Mi fermo un attimo per prendere fiato e sento il portone sul retro aprirsi, vedo Mindy avvicinarsi al palco con un'altra donna, << Martina! >> esclama lei guardandomi << Lei è Isobel Martin >> dice indicando la signora in parte a lei, << Piacere >> dico ancora senza fiato e stringendogli la mano, le sorrido piano non capendo chi fosse e cosa volesse, << Vedi lei è una professoressa dell’università d’arte di San Francisco, la Art Accademy >> mi dice Mindy guardandomi, << Io amo quell’università >> dico a bassa voce, durante il momento di silenzio guardo quella donna, Isobel, è molto magra e alta, avrà una quarantina d’anni, gl’occhi grigi e i capelli neri raccolti in uno chignon le danno un aspetto severo anche se a pelle sento la sua dolcezza e gentilezza, << Martina >> parla Isobel << E’ un piacere parlarti, Mindy settimana scorsa mi ha invitata qui al Rouge… Per vederti ballare! >> io guardo Mindy confusa << Devo dire che è stata un ottima idea venirti a vedere… >> continua quella donna con la sua voce melodiosa e molto fine << Perché vorrei offrirti una borsa di studio per L’art Accademy >>, io rimango di sasso e Mindy mi sta fissando con un grande sorriso, << Vogliamo ragazze e ragazzi come lei, signorina, nella nostra accademia. Lei ha del talento, lo vedo e lo sento, c’è l’ha nel sangue >>, io ancora non parlo e tengo sbarrati i miei grandi occhi marroni credendo di sognare, << Ha tempo una settimana per decidere perché poi le iscrizioni chiuderanno >> mi sorride infine quella donna, << SI >> urlo << Certo che voglio >> dico imbarazzata per aver praticamente urlato, << Allora la aspetto domani per l’iscrizione e per firmare i documenti della sua borsa di studio, ora scusatemi ma devo proprio andare. Mindy stammi bene, Martina a domani >> dice sciogliendo l’abbraccio da Mindy. Fisso Isobel uscire dal club e appena la porta si chiude inizio a saltare, abbraccio Mindy piena di gioia e lei inizia a piangere << Te l’avevo detto che prima o poi c’è l’avresti fatta comunque >>. Fisso gl’occhi neri di quella donna che reputo mia madre, ora sono lucidi e pieni di lacrime, è una donna forte, intelligente, è una di quelle che c’è l’ha fatta da sola con le sue gambe, ha i capelli scuri, è molto formosa, alta e soprattutto era la migliore amica di mia madre. Mia madre, Marion era una ballerina di danza classica della California, conobbe mio padre, German, in Argentina grazie ai suoi viaggi dovuti agli spettacoli e poi lui la seguì fino a San Francisco dove dopo un po’ di anni nacqui io. E’ da qui che la mia vita cambiò, avevo 10 anni quando loro morirono in un incidente, eravamo una famiglia felice fino a quel giorno, siccome ero minorenne venni affidata a l’unica zia che avevo, sorella di mia madre. Carmen era il suo nome, non so dove sia, quando mi affidarono a lei si prese tutti i soldi che i miei genitori mi avevano lasciato, vivevamo in una roulotte, lei era una donna con problemi, alcool e droghe, non badava a me, passavo praticamente tutto il mio tempo da sola. Quando avevo 14 anni lei sparì, scappò con un uomo credo e non la rividi mai più. Per fortuna che avevo Mindy, lei veniva tutti i giorni a controllare se stessi bene e se avevo da mangiare, quando scoprì che mia zia se ne era andata non ci pensò due volte ad aiutarmi e mi portò a vivere con lei. Passavo spesso il mio tempo qui al Rouge ad aiutarla finché a 15 anni decisi di salire sul palco e di provare a ballare. Sono come mia madre, tutti me lo dicono, ho ereditato la dote della danza da lei, già da piccola ballavo ma poi smisi quando lei morì. A 16 anni feci la mia prima esibizione davanti a centinaia di persone, tutti noi che ci esibiamo al Rouge ci esercitiamo molto per le esibizioni, non è come essere una cubista qualsiasi in uno stupido locale, qui si parla di coreografie serie, con un tema e una struttura, scoprii di essere portata non solo a ballare ma anche a montare coreografie e con Mindy mi diverto a sperimentare nuovi passi e temi. Ho sempre sperato che qualcuno mi notasse, non potevo permettermi di andare all’università, ma è sempre stato il mio sogno poter studiare ciò che voglio, ciò che mi accomuna a mia madre.
<< Ho sentito la notizia >> urla Hanna entrando dal portone del locale seguita da Rachel, loro sono le altre due ballerine del club, mi corrono in contro e mi abbracciano, << Già andrò all’università >> ridacchio insieme alle mie amiche. Sono più grandi di me Hanna ha 23 anni e Rachel 25 e sono due ottime consigliere, << La nostra piccolina sta crescendo >> parla sorridendo Rachel, ha i capelli lunghi e mori, gl’occhi verdi e tante piccole ma leggere lentiggini sul naso e sulle guance, << A proposito dov’è Ryan? >> chiedo guardandola, Ryan è il suo ragazzo ed è anche uno dei tre ballerini del Rouge, << E’ con Mike e Rick e non voglio sapere dove siano finiti >> dice ridacchiando. << Dai andiamo a provare le nostre coreografie intanto >> parla Hanna, << Cosa sentono le mie orecchie? Tu che hai fretta di iniziare ad allenarti! Da quando? >> la stuzzica Rachel, Hanna la guarda male con i suoi enormi occhi azzurri e poi le fa un sorriso, lei è la più folle tra di noi, quella più vivace e sempre in vena di ridere e scherzare, ha i capelli biondi che arrivano fino poco sopra le spalle, abbastanza alta, magra e molto, molto bella. Siamo sul retro dove si trovano i nostri stupendi camerini pieni di vestiti di scena, trucchi, scarpe e tante altre cose e sto aspettando che le ragazza si cambino, << Hai già detto a Mathias che ti hanno offerto una borsa di studio all’art Accademy? >> mi domanda Hanna, << No >> rispondo << Glielo dirò stasera >>, << E come la prenderà il tuo fidanzatino? >> si gira a guardarmi Rachel, << Spero bene! >>. Dopo un oretta i ragazzi arrivano, Ryan va verso Rachel e gli schiocca un bacio, lui è molto simpatico, un tipo atletico ed è il mio compagno di ballo quando ci esibiamo a coppie, Mike è quello più serio tra di noi, il ballo per lui è tutto, invece Rick è come un migliore amico per me, siamo molto simili forse perché abbiamo storie simili. << Siete in ritardo >> li rimprovera Hanna, << Scusaci >> ridacchia Rick << Mike non riusciva a decidere che scarpe comprare >> continua, << Ok, ok, Ora cominciamo però che per stasera c’è uno spettacolo da preparare >> blatera poi Hanna salendo sul palco e Mike e Rick mi guardano confusi, << Perché è così ansiosa di provare? >> chiede l’ultimo a bassa voce, << Non ne ho idea! >> rispondo alzando le spalle. Dopo tre ore di prove finalmente sono sdraiata nel mio letto della mia camera, mi sto riposando un po’ perché dovrò andare ad esibirmi stasera, la mia stanza è semplice, le pareti sono verde chiaro, i mobili bianchi, non ho molte cose, non le ho mai avute. Ad un tratto mi suona il telefono e mi alzo per andare a vedere chi è, leggo il messaggio del mio ragazzo che mi dice che fra un po’ arriverà qua, mentre torno verso il letto mi fermo a fissarmi nello specchio, guardo il mio corpo alto, longilineo, i miei capelli castani sono raccolti in una coda spettinata, fisso me stessa e mi chiedo chi sono, che vita avrei fatto se i miei genitori fossero ancora qua? Alzo piano la maglietta e guardo le cicatrici che ho sul corpo, ne ho un po’ di piccole e due abbastanza visibili una sulla schiena e una sul fianco, il mio cuore inizia ad accelerare, il respiro inizia a mancarmi e mi getto velocemente sul letto, devo togliere tutti i questi ricordi dalla mia testa. Tutto quello che mi ha portato la vita mi ha resa una ragazza abbastanza fredda, la paura non fa parte di me tranne quando si tratta dei segni sul mio corpo, mi piace divertirmi, sono abbastanza una ragazza scatenata, tutto ciò che faccio è influenzato dal mio passato. Dopo un po’ la porta si apre e questo mi distrae dai pensieri, << Ciao tesoro mio >> dice il mio ragazzo avvicinandosi al letto, io sorrido piano e lo fisso, ha gl’occhi color nocciola, i capelli corti biondi scuri, alto e belloccio, stiamo insieme da quasi un anno, ci siamo conosciuti per caso al Rouge, anche se a lui non piace molto il ballo siamo molto simili di carattere. << Ciao >> dico piano, << Tutto bene? >> domanda, << Si! Ho una notizia da darti! >> dico alzandomi a sedere sul letto, lui si china e mi dà un piccolo e veloce bacio sulle labbra, << Cosa? >> domanda lui curioso, << L’Art Accademy mi ha offerto una borsa di studio >> e faccio un grandissimo sorriso, << Wow >> dice lui, anche se non molto convinto, << Che c’è non sei contento? >> domando un po’ confusa, << Si, si sono contentissimo! >> dice << Ma sei sicura di voler stare in mezzo a tutti quei ricconi, insomma sarai l’unica lì a non essere ricca >> continua con una faccia strana, << Cosa? >> dico << Credi che quei bambocci con i soldi mi possano criticare? Ti sbaglia e sai benissimo che so difendermi! >>, << E se invece diventi come loro? O se qualche bel ragazzo con le tasche piene di soldi ci prova con te >> mi guarda lui preoccupato, << A me non interessano i soldi e lo sai benissimo! >> mi sento un po’ arrabbiata, come può pensare che ad una ragazza come me possano interessare i soldi di stupidi ragazzi? << Volevo che anche tu fossi contento per me >>, lo fisso un po’ amareggiata, << Lo sono, ma mi preoccupo, non è un ambiente adatto a te! >>, << Ma io voglio imparare, studiare e diventare una grande ballerina e non sarà di certo il fatto che siano tutti ricchi lì dentro a farmi cambiare idea >> per qualche secondo lui mi fissa, << Dai accompagnami al Rouge che devo prepararmi per stasera >> dico e mi alzo dal letto.
 
Sono nei camerini con le ragazze e stiamo parlando della mia conversazione con Mathias, << Magari incontrerai davvero un bel ragazzo ricco che si innamorerà follemente di te >> ridacchia Hanna, << non ascoltarlo, tu sei forte e c’è la farai, è l’occasione della tua vita >> parla Rachel che è davanti allo specchio a truccarsi, << Non mi importa se mi prenderanno in giro perché sono povera o perché non sono come loro, la mia passione prima di tutto, io lo devo fare, per me e per i miei genitori >> dico decisa. Dopo un quarto d’ora Mindy ci porta i nostri costumi, stasera io e le altre due ragazze abbiamo una coreografia da fare da sole, i nostri costumi sono dei tutù moderni color blu notte, scarpe nere con zeppe alte e dobbiamo indossare delle maschere nere molto particolari e rifinite, perché il tema di stasera è la festa in maschera e tutti indosseranno maschere. Noi ragazze ci divertiamo molto quando dobbiamo fare delle coreografie abbastanza sexy, ce la spassiamo un mondo, infondo è il nostro lavoro. << Perché sei così in ansia Hanna? >> domanda Rachel, << Svegliatevi, stasera questo locale sarà pieno di ragazzi delle università, questa sera c’è una specie di festa per loro non so di preciso cosa>> noi la guardiamo sbigottite e poi ci mettiamo a ridere, << Cosa ridete? >> sbotta lei, << Sei in ansia perché ci saranno un sacco di ragazzi a guardarti? Ma ci sono sempre Hanna >> dico tra le risate, << Ragazzi belli Martina, Ragazzi universitari, belli e io non starò di certo con le mani in mano! >>, fisso Hanna e scoppio a ridere di nuovo << Ok basta >> dice lei e si unisce alle risate. Quando siamo pronte nei nostri costumi, truccate e pettinate ci guardiamo nell’enorme specchio del camerino, << Perfette >> esclama Mindy che è appoggiata alla porta e ci fissa << Le mie splendide ragazze >> piano sorride e si avvicina a noi, << Non permettete mai a nessuno di dire che non siete fantastiche, perché siete le mie ragazze >> e ci abbraccia, << Ora su, Sul palco! >>. Il palco non è illuminato quindi nessuno nota che saliamo, ad un tratto la musica nel salone si ferma e ne inizia un'altra illuminandoci sul palco, tutti si girano a guardarci. E’ una sensazione indescrivibile esibirsi davanti alla gente, ti rende carico, euforico, è elettrizzante. Quando scendiamo dal palco per fare la parte finale, lì in prima fila incrocio due occhi che mi fissano, sono grandi e verdi, non riesco a vedere il viso di quel ragazzo perché indossa una maschera intera, spaventosa e indossa un cappuccio, ma quel contatto visivo mi ha scombussolato lo stomaco. Ho il fiatone quando la coreografia finisce, sento quei due occhi su di me e mi domando come mai mi guardasse in quel modo. Io e le ragazze usciamo tra gli applausi di tutte le persone nel club, << Tutto bene Martina? >> chiede Hanna vedendomi pensierosa, mi tolgo piano la maschera e la guardo, << Si bene >> rispondo tornando a fissare nel vuoto, << Sicura? >> continua lei, << Avete visto quel ragazzo con la maschera bianca e il cappuccio? >>, << C’è n’erano tipo 50 così Martina >> mi risponde Rachel, << Si, ma non avete avvertito il suo sguardo? >> chiedo confusa, << No, sicura di sentirti bene? >> parla Hanna, << Si, tutto bene lasciate perdere. Vado un attimo al bar! >>, << Ricordati la maschera >> mi indica Rachel con il dito, me la infilo e esco. Sto andando verso il bar, sono sovrappensiero, << Ciao >> sento una voce a malapena coperta dalla musica, davanti a me e alzo la testa, vedo quel ragazzo dagl’occhi verdi, io lo fisso, non so per quanto tempo lo guardo dritto negl’occhi, quando lui sta per dire qualcosa sento qualcuno afferrarmi alla vita, << Eccoti qua! Ti ho cercata nel camerino >>, mi volto e vedo Mathias sorridermi, quando mi rivolto quel ragazzo non c’è più, << Tutto ok? >>, << Si >> mi rivolto verso di lui << Stavo solo andando a comprare da bere! >>.
 
Sono passate già 3 settimane da quando ho ricevuto la notizia della borsa di studio e oggi è il grande giorno del trasferimento in università, in queste settimane ho pensato tanto alla mia vita e mi è anche capitato un paio di volte di pensare ha quei occhi verdi. << Sei pronta? >> mi chiede dolcemente Mindy distraendomi dai miei pensieri, << Si! Mi mancherà stare qua con te >> rispondo, << Sei qui vicino e poi dovrai venire qua a provare >> sorride accarezzandomi la testa, io la abbraccio forte, << Tu c’è la farai Martina Ok? Sii forte! >>. Sono davanti all’entrata di quest’enorme università e la fisso pensando che da questo momento la mia vita sarà diversa.


P.s.: Ciao a tutti, rieccomi qui a scrivere di nuovo, finalmente. Vi devo già dara una brutta notizia perchè fino a venerdì non pubblicherò, anzi dovevo iniziare venerdì ma non stavo nella pelle quindi ho deciso di pubblicare il primo capitolo della seconda storia. Non preoccupatevi gl'altri personaggi arriveranno nel prossimo capitolo, questo è solo il capitolo di assestamento della storia, spero vi piaccia anche se è un pò diversa dalla "realtà", un abbraccio a tutti e grazie già in anticipo!
   
 
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