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Autore: bookslikedrug    29/06/2015    1 recensioni
Alfred F. Jones e Matthew A. Jones sono i figli dell'uomo più importante d'America e sempre al centro dell'attenzione dei mass media. Tuttavia le personalità dei gemelli Jones si riveleranno più complicate di quanto si credeva...
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Dal testo:"Fin da piccolo ho sempre avuto tutto quello che desideravo: giocattoli, macchine, biglietti VIP per concerti dei miei cantanti preferiti… Tutto ciò che volevo mi veniva dato, niente domande, niente lamentele, chiedevo ed ottenevo."
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Magical Strike AU solo con più azione. Personaggi molto OOC!
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Canada/Matthew Williams, Inghilterra/Arthur Kirkland, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Capitolo uno: I figli del direttore.





Fin da piccolo ho sempre avuto tutto quello che desideravo: giocattoli, macchine, biglietti VIP per concerti dei miei cantanti preferiti… Tutto ciò che volevo mi veniva dato, niente domande, niente lamentele, chiedevo ed ottenevo. Mio padre è il direttore della più grande fabbrica americana, la CEO, e con questo enorme potere, con questa fama mondiale e ricchezze di ogni tipo non ha mai il tempo di stare dietro ai suoi unici due figli legittimi. Così ha spedito me e mio fratello dalla mamma, in Canada.

“Il tempo di ottenere il diploma e vi verremo a prendere, forza Alfred sono pochi anni!” disse cinque anni fa attraverso una delle sue innumerevoli segretarie. E adesso, dopo i cinque anni migliori della mia vita, sono davanti alla porta ad aspettare insieme a mio fratello una delle infinite limousine di papà.

“Siete sicuri di aver preso tutto?” Tanto mio papà fingeva che non esistessimo quanto mia mamma si preoccupava per noi, rendendola a volte anche troppo possessiva e ansiosa. Sospettavo del perché papà avesse divorziato, ma questo non era un buon motivo per spedirla in Canada e non farla più tornare per “problemi con la stampa”.

“Tranquilla mamma, abbiamo controllato ieri sera.” Disse Matthew mentre una berlina bianca accostava al marciapiede.

“Bene. Fate i bravi, mettete il maglione, ascoltate sempre vostro padre, chiamatemi quando arrivate…” Dopo un po’ ho smesso di ascoltarla, le ho dato un bacio sulla guancia e sono salito in macchina, seguito da Matt.

Una donna che non avevo mai visto prima era seduta nel posto anteriore del passeggero. Sospettai si trattasse di una nuova segretaria che nostro padre aveva inviato perché aveva “problemi con l’azienda”, ma ciò che disse dopo mi lasciò basito.

“Salve ragazzi,” Iniziò con uno strano accento francese. “sono Belle, la nuova fidanzata di vostro padre.”

pensò Alfred quello sarebbe stato un lungo viaggio.

***

“Così non va affatto bene, mon ami.” Una strana figura maschile si stagliava davanti al paesaggio urbano di Manhattan, davanti a un’enorme finestra che copriva l’intera parete dell’attico più parlato del momento.

“Calmati Francis, il tuo personaggio sta avendo un enorme successo e presto riusciremo ad entrare nella cerchia della CEO.” Un’altra figura era presente nell’appartamento, seduto su un tavolo, nascosto dalle ombre della notte. Sapeva quanto potessero essere invadenti i paparazzi e non voleva essere fotografato in quel posto: anni di piani sarebbero andati in fumo in un istante.

“Lo so ma hai sentito il Nonno? Loro sono tornati e se ricordassero qualcosa, anche il più insignificante dettaglio di quella sera, tutto il nostro lavoro andrebbe in frantumi. Non possiamo permettercelo.”

“Penso di avere un’idea.” A parlare era stata un’altra figura, femminile questa volta, che fino a quel momento era stata in disparte ad ascoltare la conversazione facendo trasparire un pizzico di noia. “Sappiamo tutti che il direttore della CEO ha allontanato sua moglie per evitare uno scandalo, no?”

Guardò i suoi compagni sorridendo. “Continua, mon cher.” Disse la prima figura –denominata Francis dal suo compagno- con una malcelata trepidazione nella voce. La donna si alzò e con un gesto teatrale si avvicinò all’uomo.

“Se, per caso, i suoi figli venissero coinvolti in un qualche scandalo…” Lasciò la frase in sospeso, aspettando che i cervelli dei due uomini iniziassero a funzionare.

“Li rispedirebbe dalla madre! Geniale!” La seconda figura guardò la ragazza, lo sguardo pieno di orgoglio e determinazione, gli unici due sentimenti degli uomini pensò la ragazza. “Ho sempre detto che ci saresti stata di grande aiuto Belle.”

***

Belle?” Il figlio del direttore sembrava abbastanza scocciato. “Che razza di nome è Belle?”

“È francese?” Quasi non l’aveva sentito. Tanto era eccentrico e rumoroso Alfred, quanto l’altro ragazzo –Mathias, credo? Non ricordava.- era calmo e silenzioso. Li conosceva da pochissimo ma poteva giurare che, oltre all’aspetto fisico, i gemelli non avessero niente in comune.

“Il nome sì ma io vengo dal Belgio.”

Improvvisamente nella limousine cadde un silenzio assordante. Non sapevano di cosa parlare. Ai ragazzi non importava molto la vita sessuale del padre, e al padre non importava molto di loro. Quindi cosa poteva raccontare a quei ragazzi? Erano talmente giovani, come avrebbe fatto a guadagnare la loro fiducia? Sembravano passati secoli da quando aveva la loro età, un ragazzo eccezionale e sentiva di poter sconfiggere il mondo finché ci fosse stato lui al suo fianco. Ora quelli sembravano solo i sogni di una bambina, ma non riusciva ad impedirsi di provare nostalgia verso quei pensieri tanto vicini, quanto impossibili da raggiungere. Presto si ritrovò ad ignorare il mondo che la circondava, chiudendosi nella sua mente e lasciandosi scivolare lentamente tra le braccia di Morfeo.

***

“Guarda! Non è il figlio del direttore?” Eggià sono io.

“Sì è proprio lui!” Uau volete un autografo?

“Ho sentito dire che è egoista come suo padre.” Non è vero!

“L’ho sentito anche io… Ho sentito anche che è sempre stato viziato dal padre e dalla madre.” Solo dal padre. E neanche tanto. Okay forse un po’…

“Dicono che sia stato bocciato un anno al liceo dov’era stato mandato!” Beh questo è vero, ma era durante la mia fase di ribellione! Non potevo lasciar vincere papà! Ora sono anche stato preso alla Columbia University.

“Scommetto che si comporta gentilmente solo perché è il figlio del direttore, è così.” Okay questo è troppo.

Alfred uscì dalla mensa e si diresse in camera sua. Perché tutti dovevano essere arrabbiati con lui? Alfred desiderava davvero piacere a tutti. In Canada lui era l’eroe della sua piccola città, proteggeva le ragazze, aiutava gli anziani, qualche volta chiedeva perfino alla polizia se avevano bisogno di un agente in più! Qua invece sembrava contare solo la posizione di suo padre, e lui, essendo il figlio, era meschino, avido ed egoista come il direttore.
Decise che era meglio riposare ignorando la tristezza che lo stava assalendo. Si diresse verso il letto, ma a metà strada notò una lettera fucsia sopra la sua scrivania. La curiosità vinse la stanchezza e in pochi secondi si ritrovò seduto sul letto ad aprire la busta. Al suo interno trovò un cartoncino rosa pallido che riportava queste parole:

I signori Alfred F. Jones e Matthew Jones sono invitati alla festa in maschera di Francis Bonnefoy.
Si chiede cortesemente di indossare un costume.
In quanto il tema della festa sarà “Magical Strike” si suggerisce ai gemelli Jones di indossare i panni dei direttori dell’azienda e di recitare come tali. Ovviamente in questa storia i direttori sono i “cattivi”, perciò i signori sono invitati a comportarsi da tali.
Si ricorda che non è obbligatorio seguire i miei suggerimenti.
Distinti saluti,
Francis Bonnefoy.


Il ragazzo rilesse un’altra volta quella scrittura arcaica per assicurarsi di aver letto bene. Sospirò.
“Beh, se qui tutti desiderano che io sia il cattivo,” Disse Alfred dirigendosi verso l’armadio.
“Sarò il cattivo.”




 

-AA: Angolo Autrice-

Sono tornata, e questa volta con una Magical Strike AU! Probabilmente molti di voi sanno già cos’è ma lo dirò lo stesso. Poco tempo fa Himaruya ha rilasciato dei disegni su questa AU (se non la conoscete guardate su internet). Nonostante la versione vera sia ridicola e super divertente, ho deciso di farla diventare una storia piena di azione e avventura(stile action movie) lasciando però alcune parti demenziali e ironiche. I personaggi saranno un po’ (tanto) OOC, nonostante abbia cercato in ogni modo di mantenerli IC.

Comunque, riguardo al capitolo ho già introdotto la maggior parte dei personaggi principali. I cattivi, Alfred e Matthew, e i buoni, Francis, Belle(Belgio) e un personaggio misterioso! Doveva essere semplicemente una one-shot su come Alfred sia diventato cattivo ma non ho resistito, dovevo continuarla!
Beh, è tutto per ora. Se vi piace lasciate una recensione, voglio sapere cosa ne pensiate!
Alla prossima :D

P.S. Per quelli che non lo sanno mon ami/mon cher significano mio amico/mio caro in francese.

   
 
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