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Autore: Ellie_blue14    29/06/2015    2 recensioni
L'amore tra due ragazze è forse proibito?
Questa storia parla di Miku e Luka, legate dal loro amore per il mondo del canto, il luogo dove si rifugiano, dove tutto è perfetto e tutti i problemi vengono risolti.
La musica è lo specchio del loro animo.
Pensate se sarà grazie al canto che si metteranno insieme...
Genere: Angst, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Luka Megurine, Miku Hatsune, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Sei proprio sicura che a lei vada bene? È un po' come sfruttarla...non vorrei causare problemi a una ragazza che nemmeno studia nella nostra scuola"

"Tranquilla Rose, Miku inizialmente aveva qualche insicurezza perché non si riteneva all'altezza ma poi l'ho tranquillizzata dicendole che conoscevo il suo modo di cantare e che anzi probabilmente se la cavava meglio di me."

"Mmh...lascio che sia tu ad occupartene. Prova a farle dare un'occhiata al testo e appena potete venite a scuola per farmi sentire, va bene?"

"Perfetto!" disse entusiasta la ragazza terminando la chiamata. "Allora poi ti scrivo...a presto Rose!" 

Luka si lanciò sul suo letto e sorrise: finalmente una bella notizia. Sì, di lì a qualche giorno avrebbe cantato con Miku. Il solo pensiero le faceva venire il buon umore.

Le prove non cominciarono nel migliore dei modi: Miku sembrava far fatica a seguire il testo e anche se Luka riprovò più volte a cantarle le battute con le note più gravi, la ragazza sembrava sempre più scoraggiata e mortificata. Forse l'emozione; oppure non era la canzone adatta a lei. In fondo era in inglese...probabilmente Miku le preferiva in giapponese.

"Sono una frana, mi dispiace davvero tantissimo..."

"Ma no Miku non ti preoccupare! È solo la prima volta che vedi questo pezzo mentre io ormai lo canto da due mesi!" disse Luka incoraggiando l'amica con un sorriso "Riproviamo! In fondo nessuno ci corre dietro giusto?" continuò la ragazza mentendo a se stessa. 

Miku sembrava andare un po' meglio e sicuramente era anche grazie ai consigli di Luka ma malgrado questo non riusciva a rendere del tutto sua quella canzone.

"Miku...per far sì che una melodia ti riesca bene devi immedesimarti nel testo; immagina di star vivendo le stesse cose della ragazza di cui parla il testo che vede questi fantastici colori, ascolta i suoni creati dal vento e sente arrivare la pioggia...vedrai che ti sarà d'aiuto!"

Miku ascoltava attentamente le parole di Luka pendendo dalle sue labbra e rimase sorpresa dalla quantità di immagini che quella canzone creava. Già, forse lei non stava capendo il vero senso di quel pezzo e si limitava a ripetere ciò che la cristallina voce di Luka intonava, senza metterci niente di suo... 
L'apparente ragazza timida di quella volta sugli scogli sembrava sparita adesso. 'Forse è grazie al canto che rivela la sua vera identità...' pensava Miku non essendo però del tutto sicura. In ogni caso fu felice di notare ciò e sorrise.

"Miku!? Ma mi stai ascoltando? Allora hai capito come devi fare? Ora tu sei in quella verde valle deserta: il sole scalda la tua candida pelle, davanti a te centinaia di rose, tulipani e girasoli sembrano godersi la bella giornata e tu senti particolari suoni che il vento crea passando in mezzo a chiome di alberi in lontananza. Però improvvisamente scure nubi cominciano a coprire il sole e il vento diventa sempre più forte, distruggendo la melodia. I fiori cominciano a chiudersi e piccole gocce cadono sui loro petali e sul tuo viso...okay?"

Luka era un po' buffa in quel momento e appariva come un'insegnante spazientita che tentava per l'ennesima volta di spiegare a un suo alunno ciò che non aveva capito.

"Okay, ci provo...Parto dal pezzo di prima" rispose Miku cercando di non ridere e chiudendo gli occhi per concentrarsi meglio. 
Un respiro profondo e la ragazza dai capelli turchini si sentì come se avesse effettuato il login in un videogioco di realtà virtuale: si trovava in un altro mondo e il suo corpo, la sua voce e le sue sensazioni erano le stesse della ragazza descritte più volte dalla canzone. 
Miku passava gradualmente da un piano a un presto con una facilità degna di un esperto e l'intonata voce produceva dolci suoni grazie al suo timbro particolare che a tratti facevano venire da ridere e in altri da piangere. 
La ragazza era riuscita a diventare un tutt'uno con il testo e lì in quel mondo a sé tutto sembrava scollegato dalla realtà, lasciandola concentrare solo sui suoni che nota a nota narravano quella storia. 

Ma la parte che fece meravigliare persino Miku stessa fu la fine: si portò una mano al petto e con tutta la voce che le era rimasta, intonò quell'impossibile acuto facendolo, al momento giusto, vibrare e mano a mano trasformandolo in un sussurro grazie a un malinconico diminuendo che lo portò a svanire, trasportato lontano dal vento.


Miku riaprì gli occhi e sorrise a Luka e Rose: evidentemente era riuscita a cantare bene proprio come quando provava sola con la ragazza dagli occhi color del cielo perché le stava sorridendo con la stessa aria felice e orgogliosa di poche ore prima mentre l'altra piangeva, commossa: "MIKUUU! Ma tu hai un dono cara! Sei proprio sicura di non aver mai preso lezioni? Se venissi nella nostra scuola per migliorare ulteriormente la tua tecnica avresti una carriera assicurata. Ma ora è meglio parlare del presente: grazie davvero; non solo ti sei resa disponibile ma renderai l'esibizione di Luka ancora più bella di quanto potesse già essere!" diceva emozionata la donna tenendo per le mani Miku che sembrava in imbarazzo ma soddisfatta.

"Però devo tutto a Luka...è stata lei a insegnarmi i segreti per una perfetta riuscita" affermò modesta la ragazza guardando verso Luka con gratitudine.

"I-io?? M-ma guarda che io non ho fatto proprio nulla" replicò arrossendo l'altra distogliendo lo sguardo per non far notare la colorazione del suo volto. 

"Luka sei sempre la solita! Dai, accetta i complimenti, te li meriti. Beh a eccezione di quando appari distratta e con la testa tra le nuvole" aggiunse Rose punzecchiando l'allieva.

"Rose...l'altra volta semplicemente ero ehm" esclamò Luka guardando involontariamente Miku "S-stanca, credo..."

"Hey a me non fai fessa...a chi pensavi, il tuo fidanzato?"

"SMETTILA!" urlò Luka con tono secco distruggendo l'atmosfera scherzosa che si era creata.

Le altre sussultarono, sorprese della reazione della ragazza. Ma Miku aveva capito così cercò di cambiare subito discorso: "Ehm...allora Rose il pezzo è un canone giusto? Q-quindi ora ricominciamo a provare cantando insieme...vero Luka?"

La ragazza fece un lieve cenno con la testa e le prove ripresero.


Quel pomeriggio Luka non avrebbe voluto rispondere sgarbatamente a Rose ma quest'ultima aveva toccato una nota dolente per la ragazza. Però nonostante ciò era felice: lei e Miku avevano provato a cantare la canzone insieme, come sarà nel saggio, e non era andata affatto male. Ora nel tempo che rimaneva prima dell'esibizione avrebbero potuto dedicarsi solamente al perfezionamento dell'esecuzione.
Entrò in casa sua e con fare pigro lanciò la sua borsa in un angolo. Sua madre era fuori...probabilmente qualche altro urgentissimo incarico che la costringeva a lavorare fino a tardi. La ragazza aveva la casa libera: si mise dei vestiti comodi e si sedette sul divano sorseggiando un succo di frutta. 
Le venne in mente il volto sorridente di Miku: che cosa provava in quel momento per lei? Era riuscita davvero a sopprimere i suoi sentimenti? No...sentiva ancora qualcosa; d'altronde non si possono dimenticare le persone in breve tempo. 
Luka desiderava davvero arrivare a trattarla come una semplice amica...anzi, come la sua migliore amica; ma serviva ancora tempo. Con questi pensieri per la testa chiuse gli occhi e si addormentò profondamente.


"Mamma, papà sono tornata!"

"Miku dove sei stata tutto questo tempo? Non dovevi semplicemente vederti con un'amica? Avevi promesso che mi avresti aiutata..." domandò indispettita la donna che in quel momento stava sistemando dei libri.

"Bhe sì, più o meno..." rispose Miku imbarazzata avvicinandosi alla libreria dopo aver appoggiato sul tavolo le chiavi. "In realtà ho dovuto aiutare questa mia amica con una canzone...cioè, tra un po' c'è il suo saggio e dato che la ragazza con cui doveva esibirsi non può più, ha chiesto a me. Qualche tempo fa mi aveva sentito cantare e aveva detto di piacere molto il modo in cui lo faccio" continuò sorridendo.

"Ma Miku sei sicura di aver fatto la cosa giusta? Conosci davvero così bene questa ragazza?" domandò puntandole contro un pesante volume.

"Mamma!" esclamò la figlia quasi con aria da rimprovero "Magari non la conosco da molto tempo ma se ha bisogno d'aiuto io non posso proprio rifiutare...dopotutto è stata l'unica ragazza con cui io abbia davvero stretto amicizia. Ah! Che poi, guarda caso, è la sorella di Kaito. Un giorno non si era sentita bene e così l'abbiamo portata qui per farla riposare." continuò Miku alzando la voce per apparire più sicura ma anche per tranquillizzare la madre.

"Ah ma davvero? Pensa che coincidenza...bhe in ogni caso tesoro sono felice che tu ti sia finalmente fatta un'amica" rispose dolcemente la madre accarezzando la testa di Miku.

"Mammaaaa non comportarti con me come se fossi Rin" esclamò infine la ragazza dagli occhi celesti dirigendosi in camera sua. Però sua mamma aveva ragione: era proprio questo che rendeva speciale Luka. Nessuno aveva avuto il coraggio di rivolgerle la parola a scuola forse per la storia della cheerleader oppure semplicemente perché sembrava non essere interessata a cominciare una conversazione; Luka era stata la prima. Magari non nel più classico dei modi, ma loro avevano cominciato a parlare e Miku era rimasta subito colpita da quella misteriosa ragazza. Avrebbe giurato che si trattasse di una tranquilla e timida amante del canto...un po' come lei stessa. Ma ora non pensava più questo di lei dato che negli ultimi giorni aveva dato e stava dando prova di essere in realtà molto forte e determinata. Miku non sapeva davvero spiegarsi che cosa fosse cambiato dal loro primo incontro.
Ripensò al momento in cui Rose aveva accennato all'argomento fidanzati: negli occhi di Luka le sembrava di aver rivisto lo stesso sguardo mortificato ma anche un po' spaventato del giorno in cui si erano viste agli scogli. Forse Luka aveva rivelato il suo segreto solo a lei e per questo non aveva reagito nel migliore dei modi con l'insegnante. Questo proprio non se l'aspettava e di certo neanche il racconto del triste passato che, a suo parere, poteva essere il motivo stesso della sua insicurezza e forse timore nel momento in cui si erano conosciute. Però poi dal momento in cui Luka aveva minacciato Meiko qualcosa sembrava essere cambiato. 
Forse è vero che quando le persone hanno qualcuno da proteggere diventano più forti.
'Che ragazza misteriosa...' pensò una seconda volta.



Ma buonasera!
Come stanno passando le vacanze i miei lettori? Io, tra un blocco dello scrittore e l'altro, abbastanza bene. 
Come vi sembra stia procedendo la storia? C'è qualcosa che non vi torna o che non vi piace? Per favore, ditemi tutto...NE HO BISOGNO! A parte la mia fidata e appassionata (?) aiutante nei momenti di crisi, non ho nessuno a cui leggere questa simpatica favoletta...:'D
Come al solito ringrazio davvero tanto coloro che leggono e recensiscono perché grazie a voi ho una vaga idea di che cosa questa fanfiction susciti in persone al di fuori di me.
Bye bye e al prossimo aggiornamento ^3^

Ellie


   
 
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