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Autore: LadyFel    15/01/2009    1 recensioni
Una nuova ragazza, bella ed eterea come l'aria, arriva ad Hogwarts, durante il settimo anno di scuola dei nostri amici. Smistata a Grifondoro, attira subito le attenzioni di tutti, in particolare quelle di un ragazzo biondo, dai freddi occhi di ghiaccio. Ma Danae ha un segreto, un segreto inconfessabile, qualcosa di terribile, pericoloso e affascinante allo stesso tempo. E quando Draco riesce a far breccia nel suo cuore, lei è disposta a tutto pur di non perderlo. Anche a fare qualcosa di totalmente contrario alla propria natura.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: OOC, Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Insieme per sempre - Sguardi, litigi e dissapori
Insieme per sempre

Capitolo 2 -
Sguardi, litigi e dissapori

Man mano che passavano i giorni, Danae entrava sempre di più nello spirito di un Grifondoro: era la migliore del suo corso di Aritmanzia, a Cura delle Creature Magiche era riuscita nell'intento di dar da mangiare ad uno Schiopodo senza bruciarsi ed era sempre disponibile se qualcuno aveva bisogno di una mano.
Sicuramente la vicinanza con Hermione e gli altri avevano contribuito non poco a questi successi.
Ripensava alla settimana appena trascorsa, distesa nel suo letto a baldacchino, con le tende ermeticamente chiuse. Ripercorrendo i proprio pensieri, si soffermò su un ricordo in particolare, una cosa che era accaduta il giorno prima, durante Pozioni.


*FLASHBACK*

Danae si era svegliata tardi quella mattina, e ora correva a perdifiato giù dalle scale per raggiungere i sotterranei, dove si trovava l'aula di Pozioni.
"Accidenti, Piton mi ucciderà...dannazione!" pensò, mentre giungeva trafelata all'aula. Si ricompose e bussò. Una voce poco gentile le diede il permesso di entrare, e aprì la porta.
"Signorina Colonna, è in grave ritardo, ma visto che è appena arrivata per questa volta chiuderò un occhio. Non pensi di passarla liscia la prossima volta".
Danae diniegò con la testa, facendo un lieve inchino.
"I suoi compagni sono già tutti occupati..."
"Professore, io sono senza compagno" disse qualcuno alla sinistra della ragazza, una voce fredda e a tratti sibilante.
"Benissimo. Signorina Colonna, le presento il suo compagno di banco, Draco Malfoy. Signor Malfoy, mi aspetto che riporti in pari la sua compagna entro la fine del mese. E ora torniamo alla nostra pozione."

Danae si sedette svelta accanto al biondo, che annuì in risposta al professore. Seguendo il consiglio di Hermione, cercò di ignorarlo il più possibile e di parlare con lui il minimo indispensabile. Draco, al contrario, era più che interessato a fare conversazione con la bionda.
"Ciao"
"Ciao"
E il ghiaccio era rotto.
"Io sono Draco, piacere di conoscerti" chiosò il biondo, stranamente gentile.
"Io sono Danae" rispose la ragazza, cercando di non guardarlo.
"Bè, se devo portarti in pari con noi, dovremmo collaborare...per lo meno, in queste due ore..."
Danae annuì. Quel comportamento era del tutto fuori dalla norma, Hermione non le aveva detto niente del genere a suo riguardo. Non si aspettava che il biondo fosse così...normale.
"So che sei amica della Granger. Di sicuro ti avrà detto tante cose su di me".
"Si in effetti è vero...ha detto che tu sei il più "antipatico, scontroso, insopportabile, stronzo, carogna, untuoso e ignobile ragazzo che possa esistere. Un vero bastardo" cito testualmente"
Draco si irritò, ma non lo diede a vedere. L'avrebbe fatta pagare alla Granger in un altro momento.
"Però non ti ha detto che so anche essere gentile quando voglio".
"No, non l'ha detto".
"Be ora lo sai...Allora, che cosa sai tu di pozioni, antidoti e quant'altro?" disse Draco, sorridendole, un sorriso non freddo, tutt'altro.
"Quanto basta. Non arrivo proprio dal nulla, caro il mio signor "sono-gentile-solo-quanto-voglio"...Che pozione state facendo?" ammise Danae, sorprendendolo.
"Dimmelo tu" controbattè il biondo.
Danae si sollevò quel tanto che bastava per sbirciare nel calderone. I suoi capelli, solitamente stretti in una coda, quel giorno erano sciolti, poichè non aveva fatto in tempo a legarseli.
Non riuscendo a vedere bene, si spostò appena, adombrando il ragazzo. Draco rimase come fulminato. Un intenso profumo si elevava dai capelli della bionda, un profumo gradevolissimo eppur penetrante, che lo pervase fin nel profondo.
"Che profumo! Come di primavera...fiori...acqua...erba fresca...che meraviglia..." si scoprì a pensare il ragazzo, inebetito.
"Pozione Antilupo, ma non proprio del colore giusto. La sfumatura giusta dovrebbe essere tra il marrone e il grigio. Draco? Draco ma mi stai ascoltando?" lo scosse la bionda.
Draco rinvenne e sbirciò la pozione. In effetti il colore non era proprio quello giusto.
"Mi devo ricredere, ne sai abbastanza. Sarà più facile del previsto portarti in pari con noi. Scusa la curiosità, ma che shampoo usi?" chiese il ragazzo, maledicendosi subito dopo per la banalità della domanda.
Danae ridacchiò sommessamente, divertita da quella domanda.
"Che profumo hanno i miei capelli?" chiese.
"Fiori, acqua, erba fresca....e poi non so..." rispose il ragazzo, completamente assoggettato.
"Manca un ingrediente...."
"E qual'è?"
"Scoprilo da solo" gli rispose la bionda, radunando le sue cose.
Nello stesso istante suonò la campana della fine della lezione.
"Signorina Colonna, può venire qui un momento? Devo parlarle!" la chiamò il professor Piton.
"Ciao Draco...ci vediamo" lo salutò la ragazza, dirigendosi alla scrivania.
"Draco, che fai vieni con noi?" gli chiese Blaise, riscuotendolo dal torpore.
"Si" articolò, nonostante non fosse del tutto certo di riuscire ad esprimersi.
Si voltò solo una volta a guardare la scrivania. Danae lo aveva imprigionato in una specie di limbo, dal quale non era sicuro di riuscire ad uscire.
"Mi sento strano...probabilmente sto male...Ma quel profumo mi ha stordito...inebriato...intrappolato...Devo assolutamente scoprire l'altro ingrediente...Devo!" pensò, mentre insieme ai compagni andava a pranzo.
"Draco, mi sembri strano oggi: che ti prende?"
"Non lo so Blaise...non lo so..."
"Ah....ho capito: sei rimasto shoccato dalla nuova ragazza vero?"
"Anche tu?"
Blaise scosse la testa e riprese.
"No, non ho avuto ancora il piacere di parlarle a quattr'occhi...Però mi ha colpito lo stesso. Ha una pelle così bianca...più bianca della tua amico..."
Draco lasciò da parte un attimo i pensieri su Danae. Aveva altro a cui pensare.

La lezione successiva avrebbero nuovamente incotrato i Grifondoro. Cura delle Creature Magiche era l'unica lezione che odiasse con tutta l'anima.
Mentre scendevano verso la capanna di Hagrid per la lezione, Draco e i suoi amici, furono superati in corsa da una nuvola di capelli biondi. E di nuovo quel profumo lo colpì come uno schiaffo.
"Ciao!!" urlò Draco diretto alla ragazza che li aveva appena superati.
Danae si voltò giusto il tempo per vedere chi la salutava, quando vide distintamente il terrore dipingersi negli occhi del Serpeverde. Le mancò la terra sotto i piedi e cadde all'indietro. Istintivamente, allungò le mani. Toccò un gradino di pietra abbastanza piano da permetterle di non cadere, e fece un salto mortale all'indietro, atterrando intatta sul grandino successivo.
Il ragazzo la raggiunse correndo e si fermò all'inizio della scalinata.
"Tutto bene?" le chiese, sorpreso di preoccuparsi così tanto per una persona.
Danae annuì, lo salutò con un sorriso e raggiunse i suoi compagni, sei gradini più in basso.
"Danae, ti sei fatta male? Ci hai fatto venire un colpo! Ma come hai fatto?" chiese Ron, battendosi il petto per respirare.
"Quando ero a Roma facevo parte della squadra di ginnastica artistica a livello nazionale. Lì mi hanno insegnato" rispose, sicura che il rosso non ci avrebbe capito nulla. Hermione tuttavia capì subito e si congratulò con l'amica per il salto di poco prima.
Durante la lezione, Draco continuò a guardare la Grifondoro. Sembrava che l'evoluzione di poco prima fosse una cosa del tutto normale per lei, che parlottava animatamente con i suoi compagni, impegnati ad osservare un Ippogrifo spiumarsi.
"Malfoy mi sembra più che mai strano in questi giorni. Non è da lui essere così gentile, fidati. Strano..." commentò Hermione, riflettendo sugli ultimi avvenimenti.
"Ehi Granger, cos'è che hai detto tu su di me?" la importunò il biondo Serpeverde, circondato dai suoi compagni ghignanti.
"Solo la verità, che sei un bastardo!" rispose lei tra i denti, irritata.
"Non ti permetto di chiamarmi così, Mezzosangue!" esclamò lui, ancora più irritato.
Hermione fece finta di non sentire, come faceva di solito. Gli voltò la schiena, tornando ad osservare l'Ippogrifo.
"Ah si, adesso ti concio io per le feste, spoca Mezzosangue!" pensò il biondo, sfilando la bacchetta dalla manica e puntandola contro la riccia. Con la coda dell'occhio, Danae vide ciò che stava per fare Malfoy, e spinse di lato Hermione, risparmiandole uno Schiantesimo.
"Battiti contro di me, Malfoy, se ne hai il fegato!" gli urlò contro Danae.
"Spostati Danae, non ce l'ho con te!" rispose l'interpellato, facendole segno con la testa.
"No!"
"Spostati!!"
"No!!!"
"Dannata ragazzina cocciuta!!!" gridò il biondo scagliandole contro un altro Schiantesimo. Non voleva farle del male, ma non gli lasciava scelta.
Quello che accadde subito dopo, solo Danae se lo ricordava.
Draco si risvegliò in Infermeria, con una borsa del ghiaccio sulla testa. Altri ragazzi, sia Grifondoro sia Serpeverde, erano distesi nei letti accanto al suo. L'unica cosa che ricordava era un lampo adamantino.

*FINE FLASHBACK*

Danae era rimasta reclusa nella sua stanza per tre giorni. Non voleva vedere nessuno, tantomento Malfoy. Avrebbe dovuto imparare a controllarsi, o la prossima volta qualcuno sarebbe morto.
Un leggero tocco alla porta.
"Avanti" rispose mollemente, aprendo le tende.
"Danae...perchè non vieni in Sala Comune, sono tre giorni che stai chiusa qui dentro, non ti fa bene..." le disse Hermione.
"Arrivo Herm....Dammi solo un momento..." rispose la ragazza, sorridendo alla riccia.
"A proposito...grazie per lo Schiantesimo..."
"Di nulla Hermy, di nulla..."
"Se solo sapessi il resto, non mi vorresti più venire vicino..." pensò, mentre si raccoglieva i lunghi capelli biondi.
Prese il coraggio a due mani e uscì dal suo isolamento volontario.
"Ah...ieri è arrivato quello...non te l'ho dato prima perchè non volevo distrurbarti..." le disse Ginny poco dopo, indicando una lettera sul tavolino accanto alla bionda.
Danae prese la lettera e riconobbe la calligrafia.
"Draco..."
Aprì la ceralacca con un solo gesto, distendendo il biglietto.

"Voglio vederti, da solo. Alle dieci, stasera, al Lago Nero. D."

Richiuse la lettera e se la infilò in tasca.
"Chi era?" chiese curioso Ron, ricevendo occhiate gelide da Hermione e da Ginny.
"Mio fratello, mi scrive ogni tanto, dalla Germania" inventò lì sul momento.
Guardò l'orologio da muro. Le nove e mezza. Doveva sbrigarsi. Per sua fortuna, a quelli del settimo anno era permesso restare fuori stanza ben oltre il coprifuoco imposto a quelli più piccoli.
"Ragazzi, io ho una cosa da fare. Ci vediamo domani mattina, non credo che tornando sarete ancora svegli."
"Daccordo, a domani mattina. Passo a svegliarti?" le chiese Hermione, sospettosa.
"Si grazie, mi faresti un favore....A domani" salutando tutti.
Si levò dalla poltrona e si diresse nuovamente in stanza. Prese la bacchetta e riuscì, dirigendosi all'uscita. Scese la scale a due a due, giungendo all'ingresso in pochi minuti.
"Che cosa vuoi da me Draco...perchè mi hai chiamato?"
  
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