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Autore: Giller    30/06/2015    0 recensioni
*continuo di "tutto è quello che sembra*
sono passati tre anni. cosa succede se manchi da casa per tanto tempo e poi ritornare a casa e ricontrare di nuovo le stesse persone?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~~Stavo aspettando Max nella sala d'attesa dell'aeroporto, quando lo vidi arrivare con passo felpato verso di me, lo anticipai e gli andai incontro, mi abbraccia e mi fece volteggiare per l'aria, -mi sei mancata troppo, in questi giorni-disse baciandomi
-anche tu- quando arrivammo a casa non c'erano i bambini per fortuna, non volevo che vedesse che ho una casa-asilo, mio padre stava uscendo dall'ufficio proprio in quel momento -e lui sarebbe?-chiese
-Max, il mio fidanzato-risposi
-non mi avevi detto che ti eri fidanzata pero-mi fece notare
-lo so, è stato per scelta...perché sapevo che non eri abbastanza pronto, e cosi ho aspettato che arrivasse-risposi
-piacere Max...da ora in poi mi occupo io di sua figlia-disse
-guai  a te, se la fai soffrire-rispose
-non succederà mai-disse
-papà, dove può alloggiare?-chiesi cambiando argomento
-nella stanza degli ospiti...-rispose e cosi lo accompagnai durante il tragitto -come ti è sembrato?-chiesi
-un padre molto protettivo-rispose
-lo so, pensa che io abbia ancora diciassette anni-dissi
-si preoccupa per te, è normale-disse
-ma a volte esagera-risposi -ti lascio disfare la valigia, ti aspetto giù-dissi e poi usci dalla stanza lasciandolo solo, andai in cucina dove c'era Mirko, -sai fa strano vederti nuovamente qua-disse
-con questo vuoi dire che ti sono mancata in questi anni?-chiesi, non rispose e non sapevo se dovevo interpretarlo come un “no non mi sei mancata affatto” oppure come un “si, mi sei mancata tantissimo”,
-allora?-richiesi
-ehm devo andare a pulire il giardino-rispose, stava per uscire quando arriva Max -amore, dove porti? Voglio recuperare il tempo perduto-disse sbucando da dietro
-ma sono passati solo 3 giorni-risposi
-quando non sono con te è come se passano mesi interi-disse
-scusate....ma mi sono perso qualcosa?-chiese Mirko
-Max, il suo fidanzato piacere-rispose
-piacere Mirko-disse
-ah ma allora sei tu quel bastardo che gli ha detto che amava un'altra-rispose
-perché glielo hai detto?-mi chiese
-certo, due persone quando si devono conoscere devono dirsi tutto-risposi
-ma questo potevi anche ometterlo-rispose
-ma tanto ormai è acqua passata...tu per lei sei solo un ricordo dell'adolescenza-rispose Max al mio posto, dopo uscimmo lo portai a fargli vedere la mia città, tutti i posti della mia adolescenza quando a un certo punto ci ritrovammo davanti ad un ospedale -amore perché siamo davanti un ospedale?-chiese
-perché questo fa parte della mia adolescenza-risposi
-un ospedale?!-chiese perplesso
-si, perché un periodo mi hanno ricoverata per....per anoressia-risposi
-questo non me lo avevi detto-disse
-lo so, perché volevo dimenticare quel periodo-risposi
-e perché me lo stai dicendo solo ora?-chiese
-perché rivedendolo ho capito che non posso dimenticare quella parte della mia vita, e che è dentro di me incancellabile-risposi
-ma stai parlando di quando sei stata ricoverata o di Mirko?-chiese
-che domanda...di quando sono stata ricoverata-risposi
-no perché da come l'ho hai detto sembrava che parlassi di Mirko-disse
-ormai lui fa parte del passato...il mio presente sei tu-risposi
fece un sospiro di sollievo, -di che cosa avevi paura?-
-che mi lasciassi per Mirko...-rispose -ah proposito quando penserai di dirgli ai tuoi che ti sposi?-chiese cambiando argomento
-non so, pensavo questa sera-risposi
-ma sei convinta o lo stai dicendo solo per farmi contento?-chiese
-sono convinta-risposi; poco dopo ritornammo a casa pero passammo per la porta di servizio dove incontriamo la governante -sono rimasta indietro...lui chi è?-chiese
-piacere Max, il suo fidanzato-rispose
-ah il suo fidanzato!-esclama lanciandomi un occhiata
-beh ti avevo avvisata che era un sorpresa-risposi
-ma non è finita qua...-disse Max
-di che cosa parla?-mi chiese
-lo saprai quando verrà il momento-risposi, prima di uscire dalla cucina -ah proposito fai qualcosa di speciale, per questo è un giorno speciale-dissi e poi andiamo in salotto dove incontriamo Mirko che stava aggiustando la lampada -ehi Mirko, questa sera faremo un annuncio importante vogliamo che ci sia anche tu-gli disse Max
-se proprio volete, ci sarò-rispose
-io vado a farmi una doccia-dissi e poi li lasciai da soli e andai in camera, presi l'occorrente e andai in bagno, mi lasciai scivolare l'acqua pensando a quello che stava succedendo, cosa mi aveva provocato rivedendo Mirko?, quando fini di fare la doccia presi il mio accappatoio e andai in camera mia per prepararmi a questa serata che mi attendeva, mi vesti elegante tanto da far rimanere Mirko a bocca aperta, -sei stupenda-mi disse
-grazie-risposi
-che annuncio dovete fare?-chiese
-lo saprai quando sarà il momento, non ti anticipo nulla-risposi
-se ti sei vestita cosi, è davvero una cosa importante-disse
-molto importante-risposi, quando mi vide Max rimase anche lui senza parole -se sei già meravigliosa con un normale vestito da sera non voglio pensare il giorno del matrimonio-mi sussurra
sorrisi, poco dopo ci raggiunsero mio padre e mia madre -allora, qual'è questo annuncio tanto importante che dovete fare?-mi chiese
feci un respiro profondo -papà...-incominciai e lo guardai poi mi voltai verso mia madre -...mamma...io e Max abbiamo deciso di...-e poi andando vicino a lui -...di sposarci alla fine del mese prossimo-conclusi, mio padre fu rimasto senza parole e mia madre aveva cominciato a piangere e al tempo stesso abbracciava Olga mentre Mirko era rimasto sorpreso, -Gemma, non è un po presto per fare questo passo molto importante-mi disse mio padre
-beh ti voglio ricordare che tu mi volevi far sposare all'età di diciassette anni-risposi
-beh era diverso...perché conoscevo la famiglia di lui mentre di Max non so praticamente nulla-disse
-mamma, per favore di qualcosa-risposi
-non so che dire, mi hai sorpreso...non me l'ho aspettavo-disse
-a diciassette anni mi volevate far sposare per forza anche se non volevo mentre adesso che vi sto dicendo che ho deciso di sposare, voi reagite in questa maniera dicendomi che è troppo presto-dissi
-ma quella era una situazione diversa, e anche tu eri diversa-rispose mio padre
-papà, avevo diciassette anni!-esclamai -mamma, per favore dimmi qualcosa-dissi
-che cosa devo dirti? Che sono contenta per te o che altro?-chiese
-cioè mamma tu non sai cosa dire a tua figlia che ti ha appena detto che si sta per sposare-risposi
-per me è una situazione nuova-disse
-okay grazie...ed io che ho perso il mio tempo a Milano per venire qui per dirvelo-risposi e poi corsi in camera mia, non ci posso proprio credere questo è quello che hanno da dirmi dopo quello che gli ho detto non riesco proprio a crederci, sono proprio cambiati in questi tre anni, prima non era affatto cosi protettivi, in quel momento la porta si aprii -Gemma, ma davvero hai deciso di sposarti?-mi chiese Mirko
-si-risposi
-ti faccio i miei sinceri auguri-disse
-grazie-risposi, stava per uscire ma dopo rientra e chiuse la porta -non ti posso credere che tu in questi tre anni ti sei dimenticata di quello che eri, di quello che volevi diventare, della nostra storia...-disse
-Mirko, ti voglio ricordare che io sono andata a Milano dopo quello che mi avevi detto...o te lo sai scordato forse-
non rispose, -non hai più niente da dire?-
-lo ami?-chiese ad un certo punto
-certo che lo amo...che domande-risposi perplessa della domanda
-Gemma, i tuoi ti vogliono parlare-mi disse Max entrando in camera ma quando vede Mirko -che cosa stavate facendo?-chiese
-nulla, gli stavo solo facendo gli auguri per il matrimonio-rispose Mirko
-dai andiamo Max-dissi e poi usciamo dalla camera, quando arriviamo allo studio -grazie Max, ora puoi lasciarci che dobbiamo parlare con nostra figlia-disse mio padre e lui usci chiudendo la porta
-che cosa dovete dirmi?-chiesi
-ci dispiace come ti abbiamo reagito...e se tu sei davvero felice di sposarti con Max anche noi lo siamo e accettiamo questo matrimonio-mi disse mio padre
-si, e vorrei accompagnarti a prendere il vestito e aiutarti in altre cose-aggiunse mia madre
-oh mamma-dissi andandola ad abbracciare cercando di non piangere e mio padre si schiarii la gola, risi e poi andai ad abbracciare anche lui, -pero niente ripensamenti sia chiaro-mi disse
-e perché dovrei ripensarci?-chiesi
-non lo so le donne sono fatte cosi...anche tua madre due giorni prima del matrimonio stava per annullare tutto-rispose
-davvero mamma?-chiesi
-si-rispose
-a me questo non succederà...io amo Max e sono sicura dei miei sentimenti-risposi
-sono felici che hai incontrato qualcuno che ti ama e che ami-disse -su forza ora vai da lui...che ti sta aspettando-mi disse ancora e cosi usci dallo studio e lo raggiunsi -allora com'è andata?-mi chiese, lo guardai seria e lui preoccupato -non hanno accettato?-
risi, -hanno detto che gli dispiace e che accettano-risposi
si rilassa -sono contento...mi hai fatto preoccupare-disse, -a proposito devo dirti una cosa che credo non ti piacerà...-
-cosa?-chiesi
-mi hanno chiamato al pub, è successo un casino e devo rientrare-risposi
-adesso?- ero dispiaciuta
-mi dispiace, pero devo risolvere ma giuro che appena finito torno subito qua-rispose
-e quanto ci metterai?-
-non so-rispose
-spero prima de nostro matrimonio-dissi
-anche se dovesse prolungarsi quel giorno ha la priorità su tutto-rispose
-ti amo...-dissi e poi lo bacia, in quel momento entrano Mirko e la governante -vado a preparare la valigia-disse
-ti accompagno-risposi e cosi andammo nella sua stanza, vederlo fare la valigia mi fa quasi venire da piangere, -voglio dormire con te l'ultimo notte-gli sussurrai andandogli vicino e baciandolo
-anche io-rispose, e cosi dopo aver fatto la valigia e averla chiusa, ci guardiamo e poi mi bacia e piano piano andiamo a sdraiarci sul letto continuando a baciarci.
Quando mi risvegliai trovai un vassoio con la colazione e una rosa e un post-it, lo presi “eri cosi bella mentre dormivi che non ti ho voluto svegliare, sono dovuto partire presto perché non c'erano altri volti, ci vediamo quando ritorno, ti amo Max” sorrisi, annusai la rosa e mangiucchiai qualcosina, poi andai a farmi un bagno anche se avevo il suo profumo e non volevo togliermelo, quando scesi trovai Mirko -ho visto Max che usciva presto questa mattina, che c'è ha deciso di scappare?-chiese
-è dovuto partire urgentemente per Milano poiché ha avuto problemi sul lavoro-risposi -sai stasera abbiamo dormito insieme-, non so cosa mi ha abbia preso per dirglielo
-beh sono felice per voi-rispose
-e tu Mirko oltre a quella finta bionda sei stato con qualcun'altra?-chiesi
-e perché ti interessa?-mi chiese di rimando
-visto che tu sai tutto di me....ero solo curiosa-risposi
-no, dopo Deborah non avuto nessun'altra-disse
-e come mai?-chiesi
-scelte personali-rispose
-okay-dissi stavo per andare in giardino quando lui mi segue -ancora non riesco a capire come hai fatto a dimenticarti di tutto-disse
-beh anche io all'inizio non capivo come avevi fatto a dimenticarti di me, ma dopo ho capito...tu non eri quello giusto-risposi
-perché invece Max lo è?-chiese
-certo, lui sa quello che vuole-risposi
-anch'io so cosa voglio...-disse
-e cosa sarebbe?-chiesi
-lascia stare, non potresti capire-disse
-eh certo per te io sono sempre stupida, frivola e superficiale...che non posso capire niente-risposi stavo urlando
-non è vero...tu per me non sei mai stata cosi-disse
-invece da quello che vedo si...ma per fortuna Max non la pensa come te-risposi e poi rientrai cucina dove trovai Olga, -è successo qualcosa?-chiese
-ho discusso con Mirko-risposi -gli ho detto tutto quello che pensavo-
-ancora che discutete, pensavo che questi tre anni vi hanno fatto maturare e potete diventare buoni amici-disse
-io sono maturata ma Mirko ancora no-risposi -e poi io e lui non potremo mai essere amici-
-e perché?-chiese
-siamo troppi diversi...-risposi -...e poi perché lui con le persona troppo stupide non potrebbe mai esserci amici-, ma questa volta più forte poiché avevo visto che era entrato
-sai credo che Milano ti abbia fatto male...sei diventata troppo permalosa-disse
-ma bene, la lista si allunga...per te sono stupida, frivola superficiale ed ora anche permalosa-risposi
se ne andò senza rispondere, -Gemma pero sei tu che lo provochi...lui ci prova in tutti modi di tornare ad essere tuo amico-disse
-io non voglio essere suo amica, quello che mi ha fatto ancora brucia...-dissi guardai la sua espressione -...si, anche se sono passati tre anni-dissi.
   
 
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