Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |      
Autore: GeeFuckingWay    30/06/2015    0 recensioni
Salve a tutti.
Ho deciso di ricostruire il fittizio caso clinico di J. , un ragazzo ritrovato in una spiacevole situazione dai suoi genitori, e dunque portato da un terapeuta. In ogni capitolo ci sarà il racconto di una seduta fino al loro termine.
La forma è quella di una sorta di diario tenuto dallo psicologo e il punto di vista sarà, appunto, il suo.
Ispirato a 'La coscienza di Zeno'.
Genere: Introspettivo, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il caso J.

Introduzione
Il malinteso

 
Putroppo, non tutte le persone riescono a trascorrere un'esistenza serena. Alcuni si sentono, per la maggior parte del tempo , incompresi, frustrati, soli.
Capita così, coloro che sembrano disinvolti e sorridenti agli occhi di tutti, proprio loro, quelli sempre circondati da molte persone, sono spesso i più soli. Nessuno riesce a spiegarsi come sia possibile, eppure, sono sempre i soggetti di espressioni del tipo "sembrava una persona così felice, sempre gentile con tutti". Se lo fosse stato non lo avrebbero di certo ritrovato impiccato nella sua camera da letto.
Questo genere di persone cerca sempre di non mostrare cosa prova davvero, tenta sempre di mascherare i propri sentimenti reali per un gran numero di cause.
C'è chi preferisce non mettere in agitazione i propri cari e mantiene un atteggiamento sereno non pensando che causerà più preoccupazioni a causa della sua scomparsa improvvisa e da tutti inspiegabile. Altri, invece, hanno il terrore di essere vittime di malattie mentali e per questo, per non saperlo, preferiscono tenere per sè ciò che li affligge, più che sottoporsi alle cure di strizzacervelli.
Altri ancora hanno entrambe queste motivazioni, cosa che rende la situzione molto più complicata.

Questa, per lo meno, fu la mia opinione, che io stesso riferii al ragazzo che venne in terapia presso il mio studio lo scorso anno.
Ovviamente, non fu lui a cercarmi, ma una spiacevole situazione che spinse i suoi genitori a condurlo presso di me.
Non posso rivelare il suo nome per rispetto della sua privacy ma , d'ora in poi per riferirmi a lui, utilizzerò un'iniziale, la J.
Dunque, dicevo della spiacevole situazione.
Ricordo perfettamente cosa mi riferono i genitori di J.

"Dottore, abbiamo un problema con notro figilo J. e non crediamo di essere in grado di aiutarlo.
La scorsa notte, saranno state le 2.30 all'incirca, abbiamo sentito dei rumori nella sua stanza e poco dopo ci siamo accorti che era ancora sveglio, data la luce accesa. Preoccupati, pensando che non si sentisse bene, ci siamo precipitati nella sua stanza e lo abbiamo trovato con un coltello in una mano, mentre lo puntava sul suo polso. Lo abbiamo fermato, ovviamente, ma lui ha reagito in un modo inaspettato, secondo il nostro parere.
Continuava a negare, nonostante l'evidenza, a dire che era stato tutto un malinteso. Addirittura tentava di scherzare e ridere per l'incredibile situazione che , a suo dire, era ovviamente un malinteso. Ci dica cosa fare."

E ,dunque, queste furono le parole dei genitori, ma non restai sconvolto come loro.
Anche durante le sedute il ragazzo continuava a mantere lo stesso atteggiamento e cercava quasi di sdrammatizzae quella situazione che voleva far apparire ridicola.
Ancora oggi non sono del tutto certo se , quella notte, volesse o meno essere scoperto dai suoi genitori, se cercasse aiuto ma non riuscisse a dirlo apertamente e ritengo sia l'ipotesi più probabile.
E' stato uno dei miei casi più complicati e, per farvi capire il motivo, occorre che io ripercorra ognuna delle sue sedute.
Ovviamente, non rivelerò nulla di personale ma soltanto come si è svolta la situazione.
Vi invito a stare attenti ad ogni particolare.


 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: GeeFuckingWay