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Autore: Justice Gundam    30/06/2015    4 recensioni
Una nuova avventura attende Ash, il suo inseparabile Pikachu, e la sua fidanzata Misty nel misterioso continente di Unima, dove accompagneranno altri giovani allenatori come loro sulla strada verso la Lega, e li aiuteranno ad affrontare il misterioso Team Plasma. Riusciranno, Ash, Misty, Touko, Spighetto e i loro compagni a salvare Unima e a svelare i misteri che si troveranno davanti? Seguito di Heart Soul Adventures, ma può essere letto senza problemi anche come storia a sè, dati gli scarsi spoiler. (Pokeshipping) (Cavaliershipping) (FerrisWheelshipping). COMPLETATO IL 18 DICEMBRE 2015! SI RINGRAZIA MIRIAM PRIMIANA DELL'AQUILA PER I DISEGNI.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, N, Touko, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: Best Wishes Reload
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
 
 
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Capitolo 86 - Verso la Junior Pokemon Cup
 
 
"Benvenuti alla mia casetta sul mare. Spero che vi piaccia, e... prego, non fate complimenti! Sentitevi liberi di usufruire di tutte le comodità di cui dispone." disse Camilla, mentre con una mano e con un educato inchino faceva cenno ad Ash e ai suoi compagni di accomodarsi. Ash e Pikachu entrarono per primi, e non poterono evitare di lasciarsi sfuggire un grosso gocciolone di sudore dalla nuca non appena misero piede nella casa estiva della bionda Campionessa. 
 
La villetta estiva di Camilla, in effetti, tutto era tranne che una modesta casetta! Certo, non era una villa lussuosa e teatralmente elegante... ma era comunque una casa molto grande e molto comoda, con numerosi quadri appesi alle pareti, le pareti di un bianco quasi abbagliante, e numerose, spaziose stanze arredate con semplicità e al tempo stesso con eleganza. Ash e il suo migliore amico erano senza parole... almeno per qualche secondo, dopodichè il loro entusiasmo ritornò prepotentemente in superficie, e senza badare troppo alla forma, si fiondarono verso il soggiorno!
 
"Woooow! Questa casa è una favola! Un vero mito!" esclamò Ash, mentre con un cenno della testa cercava di fare cenno ai suoi amici di seguirlo. "Su, ragazzi, un po' di entusiasmo! Che diamine, la Campionessa di Sinnoh ci ha invitato a casa sua, nonè una cosa che capita tutti i giorni!"
 
"Va bene, Ash, va bene! Ma un po' di creanza, insomma!" rispose Misty ridacchiando. "Sei sempre il solito esagitato..."
 
"Pikachu..." rispose Pikachu, strizzando un occhio al suo allenatore in segno di intesa. Il topolino elettrico drizzò poi le orecchie sorpreso, e si mise ad annusare l'aria, come se avesse sentito qualcosa di familiare. "Pika pi... pikachu pika pika!"
 
"Hm? Cosa vuoi dire, Pikachu? C'è... qualcosa che non va?" chiese Misty. Pikachu scosse la testa, rassicurandola che stava andando tutto bene... e un attimo dopo, un paio di mani aggraziate presero Ash da dietro e gli coprirono gli occhi, facendogli fare un piccolo salto per la sorpresa!
 
"Ta-daaan! Indovina un po' chi sono?" esclamò la vocetta di Lucinda.
 
Touko, Spighetto ed Iris avevano visto la bambina dai capelli blu emergere all'improvviso da un corridoio dietro Ash e piazzarsi dietro di lui per fargli una sorpresa... e infatti, il ragazzino di Biancavilla e il suo Pokemon erano rimasti del tutto sbalorditi dal suo arrivo improvviso! "Ah! Lu... Lucinda!" esclamò Ash. "Ma cosa... come mai sei qui? Che sorpresa!"
 
Ridacchiando gentilmente, Lucinda tolse le mani dagli occhi di Ash e mosse la mano verso il gruppo di amici, che la  stavano guardando con la stessa sorpresa del giovane aspirante Pokemon Master. Iris dedusse subito che si trattava di una vecchia amica di Ash e dei suoi compagni, e la conferma le venne quando Ash e Lucinda si diedero il cinque, lo stesso gesto che avevano acquisito l'abitudine di fare durante il loro viaggio a Sinnoh! 
 
"E' un piacere, rivederti, Lucinda!" esclamò Misty, che raggiunse la sua amica e si scambiò con lei un abbraccio fraterno! "Allora... cosa hai fatto da quando ci siamo salutati lì a Sciroccopoli?"
 
"Noi... abbiamo vissuto un bel po' di avventure, e abbiamo anche conosciuto un bel po' di Pokemon Leggendari... compresa Meloetta, che adesso è qui con noi! E poi, dobbiamo anche presentarti la nostra nuova compagna di viaggio... Iris, una bravissima allenatrice proveniente dal Villaggio dei Draghi!" esclamò Touko, dopo aver stretto la mano a Lucinda. Spighetto fece la stessa cosa un attimo dopo, e sia Iris che Meloetta si fecero avanti per presentarsi a Lucinda. La bambina dai capelli blu restò per un attimo a guardarli, un po' sorpresa di vedere un Pokemon Leggendario con il gruppo di Ash... e Meloetta agitò lentamente una mano verso di lei, strizzando un occhio in segno di intesa.
 
"Ciao!" disse telepaticamente. "Quindi... ti chiami Lucinda, vero? Piacere di conoscerti... il mio nome è Meloetta, e sono la Pokemon Melodia di Unima."
 
"Piacere mio, Meloetta! E' un piacere conoscere un Pokemon Leggendario, anche se non sei la prima che vedo..." affermò Lucinda, per poi rivolgersi ad Iris. "E tu... sei Iris, giusto? Piacere, Iris, io mi chiamo Lucinda! Ho undici anni, e vengo dal continente di Sinnoh, come la signorina Camilla... sono una coordinatrice di Pokemon, e ho partecipato a diverse gare, ma adesso sono qui ad Unima per affinare la tecnica!"
 
"Piacere mio, Lucinda!" rispose Iris. "E... sì, io vengo dal Villaggio dei Draghi, che in effetti non è molto distante da qui. Sono anch'io in viaggio per diventare una brava allenatrice di Pokemon Drago!"
 
"E sono sicura che ci riuscirai!" affermò Lucinda. Un lieve suono di passi arrivò da dietro di lei, e la bambina dai capelli blu si voltò in quella direzione, sorridendo alla persona chestava arrivando. "Oh, Gary! Guarda un po' chi c'è! Ash e i suoi compagni, più una nuova amica e una Pokemon Leggendaria!"
 
Ash non potè trattenere un sorriso nel sentire il nome del suo amico e rivale, nonchè il ragazzo di Lucinda... e un attimo dopo, ecco infatti apparire l'ormai noto viso del nipote del professor Oak, con quei suoi capelli castano-rossicci a cresta, e quell'espressione arguta e sicura di sè che era sempre stata il suo marchio di fabbrica! "Non mi dire, Lulu... chi non muore si rivede, eh, Ash?" chiese Gary. "Allora, come va? Ho sentito dire che hai già sette Medaglie di Unima. Tu e anche la tua allieva."
 
"Hey! Come sarebbe a dire 'la sua allieva'? Lo dici come se fosse un male, in qualche modo!" esclamò Touko, facendo finta che il sarcasmo pungente di Gary avesse toccato un tasto dolente. "Comunque, come mai tu e la tua fidanzatina vi trovate qui, in questo momento?"
 
"Diciamo che è stato un po' un caso se ci siamo incontrati." affermò Camilla, prendendo la parola. "Lucinda e Gary stavano viaggiando per Unima, cercando avversari con cui affinare la loro tecnica di lotta... e Lucinda, in particolare, stava cercando di imparare qualche trucchetto in più da insegnare al suo Maractus. Ci siamo incontrati qui a Spiraria, per puro caso... e li ho initati a restare un po' con me. Tra l'altro, considerando che il giovane Oak qui presente è già uno studioso di Pokemon abbastanza esperto, ho pensato che la sua esperienza avrebbe potuto dare delle utili indicazioni per capire cosa sta succedendo esattamente qui ad Unima, e magari, fermare il piano del Team Plasma o del Team Rocket."
 
"Abbiamo saputo anche noi che il Team Rocket potrebbe essere dietro l'incursione al Castello Sepolto." affermò Gary, la sua espressione altezzosa sostituita da una di serietà e partecipazione. La signorina Camilla ci ha permesso di consultare alcuni dei suoi libri riguardanti Unima, lasua geografia e le sue leggende... e lasciate che ve lo dica, Lucinda ed io abbiamo fatto delle scoperte davvero incredibili."
 
"Tipo... che cosa?" chiese Iris, volendo vederci più chiaro. 
 
Lucinda sospirò e si sfregò la fronte con fare dubbioso. "Beh... per esempio, abbiamo avuto modo di informarci meglio su quelle strane immagini che abbiamo visto disegnate sui muri del Castello Sepolto. Tutto quello che avevamo sentito dire era vero... i Pokemon conosciuti come le Forze della Natura... ovvero, Landorus, Thundurus e Tornadus... sono in grado di assumere una forma alternativa chiamata Forma Totem, in cui perdono il loro aspetto umanoide, e diventano più potenti, anche se in un certo senso più vulnerabili."
 
"Piplup pip!" cinguettò una vocetta, appartenente ad un piccolo Pokemon che si era nascosto sotto il berretto di Lucinda... e che solo in quel momento aveva deciso di farsi vedere, in modo da sorprendere tutti! Il Piplup di Lucinda emerse dal berretto della sua allenatrice, muovendo le ali in maniera aggraziata, e scese giù con un agile balzo... per poi inciampare goffamente e finire faccia a terra davanti a Pikachu, Panpour, Axew e Meloetta!
 
"Piplup, stai attento!" esclamò Lucinda... un attimo prima che il Pokemon pinguino scattasse in piedi e si mettesse in posizione fiera, come se volesse dire che era scivolato apposta! Meloetta si mise una mano davanti alla bocca per non ridere, poi fluttuò verso Piplup e gli tese una mano per dirgli che era contenta di conoscerlo. Il pinguino ricambiò il gesto, facendo un cenno con la testa.
 
"Sembra che Meloetta e Piplup si siano piaciuti subito!" affermò Touko. "Comunque... siamo molto contenti di rivedervi, ragazzi! Stavamo parlando... delle Forze della Natura, giusto? E... stavamo parlando delle iscrizioni che abbiamo visto nel Castello Sepolto. Era circa... tre e quattro settimane fa, giusto?"
 
"Più o meno, sì..." disse Gary. "Abbiamo appurato che a rubare il Verispecchio dal Castello Sepolto non può essere stato che il Team Plasma o il Team Rocket. Di questi ultimi è stata confermata la presenza nelle prossimità del Castello Sepolto proprio qualche giorno prima che ci arrivassimo noi. E abbiamo ragione di credere che, effettivamente, siano stati loro a trafugare il Verispecchio."
 
"Il Verispecchio... ne ho sentito parlare." affermò Iris. "In pratica, non è un antico artefatto che serve per far passare Tornadus, Landorus e Thundurus dalle loro forme normali alle loro forme Totem?"
 
"Proprio così." rispose Camilla, volendo partecipare anche lei alla discussione. "La nostra fortuna è che non ci risulta che il Team Rocket o il Team Plasma sappiano dove si trovano le Forze della Natura. Questo ci da un po' di vantaggio su di loro, ma se vogliamo conservarlo, dobbiamo trovare questa informazione prima di loro."
 
"Mi piacerebbe potervi dare una mano in proposito... ma temo che le mie indicazioni vi sarebbero utili soltanto se Unima non fosse cambiata dall'ultima volta che l'ho vista, secoli fa." affermò Meloetta. "Ormai, il nostro continente non è più lo stesso... tuttavia, sono convinta che il luogo che state cercando non sia molto lontano da qui. Non so perchè, ma ho questa sensazione."
 
"Non ti sforzare, Meloetta. Non pretendiamo che ti ricordi tutto subito." affermò Camilla. "Piuttosto, ragazzi, adesso siete arrivati qui da poco, e magari non avete avuto modo di saperlo, ma tra non molto avrà inizio il terzo torneo organizzato da Don George e dalla Lega Pokemon di Unima. Che ne dite, ragazzi? Credo che sarà un ottimo modo per distrarsi e fare pratica, mentre io e i miei alleati continuiamo a fare delle ricerche sulle tre Forze della Natura."
 
"Il terzo torneo di Don George... in effetti, con tutto quello che è successo, ce ne eravamo quasi del tutto dimenticati!" affermò Misty. "E... dov'è che potremo andare ad iscriverci? Sarei interessata a darci un'occhiata anch'io."
 
"C'è un piccolo stadio, appena fuori città. Tra un paio di giorni, il torneo inizierà lì." affermò Gary. "Lo hanno chiamato Junior Pokemon Cup, dal momento che si prevede che parteciperanno allenatori di Pokemon da tutto il mondo."
 
"Pikachu, pika pi!" affermò Pikachu con un cenno della testa, rivolto al suo allenatore che, manco a dirlo, fu immediatamente entusiasta di partecipare ad un torneo come quello! 
 
"Tranquillo, Pikachu, non ho nessuna intenzione di mancare ad un appuntamento così importante!" ridacchiò il giovane allenatore di Biancavilla. "E voi, Lucinda, Gary? Pensate di partecipare anche voi?"
 
"Io sarei interessata ad iscrivermi!" affermò Lucinda, accarezzando Piplup sulla testa. "Ho fatto un po' di allenamenti da quando ci siamo visti per l'ultima volta, e sarei interessata davvero a vedere fin dove riesco ad arrivare! E tu, Gary? Non ti interessa provare ad affrontare Ash ancora una volta?"
 
"Per quanto l'idea di battere il qui presente Ash Ketchum in uno scontro di Pokemon suoni divertente..." affermò il giovane ricercatore con un sorrisetto ironico rivolto ad Ash, che gli restituì un sorriso di sfida. "Temo che questa volta sono costretto a passare. Io darò una mano alla signorina Camilla e al resto della Lega di Unima a cercare il luogo dove le Forze della Natura sono state sigillate. Comunque non vi preoccupate, vi raggiungerò non appena mi sarà possibile."
 
"Peccato... sarebbe stato divertente affrontarci ancora una volta!" affermò Ash, un po' deluso, ma comunque desideroso di iscriversi al nuovo torneo. "Comunque, immagino che incontreremo un bel po' di avversari in gamba lì al torneo! Sono davvero curioso di vederli!"
 
"Allora, tanto vale che mi iscriva anch'io! Magari ci sarà anche Georgia, così " esclamò Iris. "Touko, Spighetto, Misty... ci sarete anche voi, vero?"
 
"Puoi scommetterci, Iris! Spero che ci siano anche Komor e Belle, sarei curiosa di vedere se hanno accurato qualche altro Pokemon..." affermò. "Spighetto, sei anche tu della compagnia, vero?"
 
"Ne sarei molto onorato. La mia speranza è che mademoiselle Burgundy partecipi a sua volta, così avremo entrambi la possibilità di vedere quanto è migliorata come allenatrice." replicò il giovane intenditore di Pokemon. "E lei, mademoiselle Misty?"
 
La ragazza dai capelli rossi restò a pensarci un po'. "Se devo essere sincera, Ash... questa volta preferirei di no." affermò. "Ho l'impressione che la mia squadra di Pokemon sia rimasta un po' indietro, e dovrei cercare di allenarli un po', prima di partecipare ad un torneo a questo livello. E' vero che i miei Pokemon ed io abbiamo fatto un bel po' di allenamenti quando abbiamo aiutato Keldeo, ma... ecco, preferisco aspettare un po' prima di partecipare ad un altro torneo."
 
"Pour...?" chiese Panpour, un po' deluso all'idea di non partecipare ad una competizione che si preannunciava ancora più eccitante delle precedenti.
 
Misty si scusò dando a Panpour un dolcetto, che la scimmietta azzurra divorò immediatamente. "Scusa, Panpour, ma preferirei essere sicura che tu e i tuoi compagni più recenti siate più preparati. Non posso certo chiedere a Gyarados e a Seadra di fare tutto." affermò. "E se volessi evolvere, basta che tu me lo dica... e vedrò di procurarti una Pietraidrica!"
 
La scimmietta azzurra scosse la testa, rifiutando gentilmente. "Panpour..." affermò, per dire che comunque era grato a Misty per aver mostrato così tanta considerazione nei suoi confronti.
 
"Piplup pip?" chiese il pinguino azzurro di Lucinda, muovendo le sue corte ali mentre si rivolgeva al Pokemon scimmia, che confermò con un cenno della testa. Piplup sembrò molto contento di quello che aveva sentito, e cinguettò qualcosa a Panpour, che spalancò gli occhi per la gradita sorpresa, e iniziò a chiacchierare con il piccolo Pokemon pinguino, come se si fosse trattato di una coppia di amici che non si parlavano da molto tempo e volevano aggiornarsi sulle ultime novità!
 
"Ho come l'impressione che Piplup e Panpour abbiano trovato qualcosa in comune su cui fare amicizia!" affermò Camilla, mentre i due Pokemon continuavano a parlare. "Ad ogni modo, se avete comunque intenzione di iscrivervi alla Junior Pokemon Cup, vi consiglio di recarvi adesso allo stadio fuori città. Se fate presto, arriverete in tempo per quando le iscrizioni inizieranno."
 
"Grazie per l'indicazione, signorina Camilla!" rispose Ash. "Vuoi venire con noi, Meloetta? Penso che potrebbe essere divertente vedere una competizione tra allenatori di Pokemon!"
 
Meloetta sembrò pensarci un po' su. "Hmm... sembra interessante, in effetti. Va bene, vengo con voi. In fondo, penso che Camilla e la Lega Pokemon di Unima stiano già facendo tutto quello che possono per trovare il luogo dove giacciono le Forze della Natura e tenerle sotto controllo. Sono sempre stata curiosa di conoscere un po' meglio il mondo degli uomini, in ogni caso. Va bene, vengo con voi!"
 
"Grandioso!" esclamò Lucinda, portando in braccio il suo Piplup. "Allora andiamo! Magari abbiamo la fortuna di essere i primi!"
 
 
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Lo stadio nel quale si sarebbe svolta la Junior Pokemon Cup era senza dubbio più grande di quelli di Sciroccopoli e di Venturia, anche se non aveva un aspetto altrettanto grandioso: in effetti, sembrava un campo sportivo di campagna, con un grande quadrato dove si sarebbero svolte le battaglie tra Pokemon, circondato da una pista da atletica. Poco più in là, si trovava un campo da calcio e uno da football americano, e gli spalti, per quanto sicuramente capienti e grandi quanto quelli delle altre arene dove Ash e i suoi compagni erano stati, avevano un aspetto molto più terra-terra, e sembravano forse anche un po' trascurati. Tuttavia, a giudicare dalla grande quantità di persone che era accorsa per prenotare un posto, la cosa non sembrava disturbare più di tanto gli appassionati di Pokemon. Molte persone erano già presenti sugli spalti, in cerca del loro posto... e poco più in là, davanti ad una baracchetta che gli organizzatori del torneo avevano messo su, si trovavano già un po' di persone che facevano la fila per iscriversi, e il gruppo di Ash si fermò un attimo per vedere se avessero riconosciuto qualcuno. Per il momento, tuttavia, non videro nessuno che gli apparisse familiare, e decisero di mettersi in fila per dare la loro adesione.
 
Per fortuna, c'erano soltanto tre persone davanti a loro, e in men che non si dica, Ash e i suoi compagni si erano già iscritti tutti: Ash, Touko, Lucinda, Iris e Spighetto ricevettero tutti i loro lasciapassare, e si fecero da parte, discutendo tra loro su come sarebbe stato secondo loro questo nuovo torneo. Meloetta, che a sua volta aveva accompagnato il gruppo, stava dando un'occhiata in giro, non prima di prendere la dovuta precauzione di rendersi invisibile, in modo da non attirarsi dietro attenzioni non volute.
 
"Certo che Meloetta ne ha di sorprese..." affermò Misty, passandosi una mano sulla fronte. La giornata era stata molto calda, e anche adesso che il sole stava tramontando, il calore continuava ad incombere come una cappa soffocante. "Bene, adesso che siete tutti iscritti, sarà il caso di dedicare la giornata di domani agli allenamenti. E' meglio che tutti i vostri Pokemon arrivino alla competizione ben riposati e pronti a tutto!"
 
"Sono d'accordo..." disse Ash, per poi guardare verso la coda di partecipanti che erano venuti dopo di loro, e che adesso facevano la fila per iscriversi. Questa volta, qualcosa attirò immediatamente la sua attenzione, facendo sgranare gli occhi a lui e a Pikachu per la sorpresa. "Hm? Hey, Pikachu, non ti sembra di vedere..."
 
"Pika pika! Pikachu!" rispose Pikachu, annuendo energicamente mentre indicava con una zampetta il ragazzo che in quel momento stava dando le sue generalità all'addetto. ERa un ragazzo che doveva avere più o meno la stessa età di Ash, ma le somiglianze finivano lì. Aveva un'espressione, e un aspetto fisico in generale, molto più serio, con i capelli viola a caschetto, un po' lunghi, vestito con una giacca nera a maniche lunghe che diventava viola sulle maniche e sul petto, jeans grigi e un paio di scarpe viola. I suoi occhi tradivano la sua decisione e la sua freddezza, e Ash sobbalzò leggermente quando riconobbe Paul, il rivale che più di tutti gli aveva dato filo da torcere!
 
"Ash, ma quel tizio che si sta iscrivendo... non è per caso Paul? Se non lo è, ci assomiglia da morire!" esclamò Misty, riconoscendo a sua volta il giovane allenatore di Sinnoh. "Sì, è proprio lui! Riconoscerei quella faccia imperturbabile ovunque!"
 
Lucinda annuì rapidamene. "Sì, sì, è proprio lui!" affermò. "Chissà perchè non sono sorpresa come dovrei essere... un torneo come questo è un'occasione d'oro per uno come lui!" affermò.
 
"Piplup!" cinguettò Piplup, non esattamente contento di rivederlo. Ash poteva anche aver seppellito l'ascia di guerra, ma lo stesso non si poteva dire per tutti, a quanto pareva...
 
"Paul?" chiese Touko, avendo riconosciuto il nome che più di una volta Ash aveva citato quando parlava dei suoi viaggi passati. Il suo mentore parlava spesso di lui quando descriveva i suoi viaggi attraverso Sinnoh, e ne aveva parlato come di un avversario tenace e terribilmente abile. "Ah! Ma certo! Non è quel tizio che ti ha battuto al Lago Arguzia... e che poi tu hai sconfitto alle finali del Torneo Nazionale di Sinnoh?"
 
"Proprio lui!" confermò Ash, continuando a guardare mentre Paul confermava la sua iscrizione e poi si voltava per andarsene. "Se non altro, dopo che l'ho sconfitto per la seconda volta, ha messo la testa a posto, o almeno così mi sembra. Hey, Paul! Certo che il mondo è davvero piccolo, eh?"
 
Paul udì il richiamo di Ash, e per un attimo, sul suo volto normalmente impassibile apparve una vaga espressione di sorpresa quando alzò lo sguardo e vide il rivale che più di tutti aveva cambiato la sua vita. Come era prevedibile, la sorpresa non durò molto, e il ragazzo dai capelli viola fece un sorriso appena abbozzato.
"Oserei dire che è addirittura minuscolo. Eppure, per qualche motivo, non mi stupisce vederti qui, Ash Ketchum." disse Paul. "Meglio così. La sfida avrà più sapore."
 
"Oh, questo è poco ma sicuro!" rispose tranquillamente Ash, fissando Paul con espressione di sfida... ma più amichevole di quelle che era abituata a vedere sul volto del suo compagno di viaggio quando Paul era l'argomento della discussione. "Spero proprio di incontrarti in questo torneo, perchè ho un po' di cose da mostrarti! Spero che tu abbia già una certa esperienza con i Pokemon di Unima!"
 
"Io mi preoccuperei più di tenere pronta la tua squadra." rispose Paul, senza perdere un colpo. "Ammetto che l'idea di confrontarmi con te non mi dispiace. Quindi, fai in modo di essere pronto. Resterei alquanto deluso se il mio rivale più impegnativo si facesse eliminare prima di raggiungermi."
 
Ash e Pikachu annuirono lievemente, e i due rivali si scambiarono uno sguardo di intesa prima che Paul iniziasse ad allontanarsi, sentendo che improvvisamente questo torneo si era fatto molto più interessante. Ash e i suoi compagni restarono a guardarlo mentre si allontanava dallo stadio, mani in tasca e sguardo alto... poi, quando furono sicuri che il ragazzo dai capelli viola fosse andato, Touko tirò un piccolo sospiro di sollievo. "Wow... accidenti, che intensità!" commentò la brunetta. "Anche se non c'era ostilità, nel momento in cui quei due si sono incontrati, ho sentito la tensione che cresceva fino allo spasmo!"
 
"E non hai visto niente, credimi!" affermò Lucinda in risposta. "Ash e Paul sono stati ai ferri corti per un sacco di tempo... beh, più Ash in realtà, visto che Paul per molto tempo non lo ha considerato un avversario degno di lui. E' iniziato tutto quando Ash e Paul si sono incontrati, poco dopo che Ash era arrivato a Sinnoh. Oltre al fatto che avevano modi completamente opposti di allenare i Pokemon, Paul all'epoca era una persona davvero sgradevole."
 
"Per tutto il mio viaggio attaverso Sinnoh, non sono riuscito a batterlo... almeno finchè non ho cominciato ad allenare i miei Pokemon più seriamente." proseguì Ash. "Poi, alle finali del campionato annuale di Sinnoh... beh, ho affrontato Paul e sono riuscito a sconfiggerlo, grazie soprattutto al Pokemon che lui aveva abbandonato perchè lo considerava debole!"
 
"E da allora, immagino che lui abbia cominciato a ripensare i suoi metodi di allenamento, dico bene?" chiese Spighetto. 
 
Misty storse il naso. "In realtà, ci ha messo un po' prima di capire che sbagliava a trattare i suoi Pokemon come strumenti." replicò. "Ci è voluta una seconda sconfitta per mano di Ash per convincerlo. Però... se non altro, adesso sembra aver capito."
 
"Già... una volta se ne sarebbe andato senza neanche considerare Ash, o lo avrebbe insultato." continuò Lucinda, ridacchiando tra sè. "Se ci sarà anche lui, alla Junior Pokemon Cup, allora ci sarà da divertirsi se lui ed Ash si incontreranno!"
 
"Peccato che non ho visto Belle e Komor da queste parti... mi sa che in questo momento sono ad allenarsi da un'altra parte." affermò Touko, un po' delusa. 
 
In compenso, una voce dal tono altezzoso e sicuro di sè pensò immediatamente a ricordarle che non erano loro i suoi unici rivali. "In compenso, ci penserò io a darti di che pensare, Touko. Questa volta non mi farò battere da nessuno." disse la voce ben conosciuta di Diapo. Il ragazzo di Unima era arrivato a passo svelto da dietro Touko, fermandosi a pochi passi da lei, e in quel momento la stava fissando con espressione tremendamente decisa! Quando una sorpresa Touko si voltò per rispondergli, vide che il giovanotto che lei aveva sconfitto nel secondo torneo aveva un'aria completamente diversa - non c'era più ormai il tono arrogante a cui lei era abituata, bensì un cipiglio quasi minaccioso che le faceva capire che questa volta lui non aveva nessuna intenzione di accontentarsi di un secondo posto!
 
Al suo fianco, Ash e i suoi compagni videro un Pokemon dall'aspetto maestoso e nobile - un grande serpente dai lineamenti affilati che sembrava avere il naso all'insù, il che gli dava un'espressione aristocratica e altezzosa. Il suo corpo era ricoperto da una pelle verde chiaro dal petto fino alla coda e di un verde più vivo sulla schiena. Inoltre a metà del corpo presentava due motivi gialli che ricordavano dei rami stilizzati. Le aperture della sua pelle si prolungavano in due lunghe foglie arricciolate. Presentava delle foglie anche sulla parte finale della coda.
"Ssssserperior!" esclamò il Pokemon serpentino con voce acuta, fissando il Pikachu di Ash. Il topolino giallo corrugò la fronte. A quanto sembrava, quella era la forma evoluta finale dello starter di Diapo... che non gli aveva ancora perdonato la sconfitta che aveva subito tempo prima, al Club Battaglie di Quattroventi!
 
"Pikachu..." rispose il piccolo Pokemon Elettro, tenendo dritta la coda. 
 
"Diapo!" esclamò sorpreso Ash. "Heh... avrei dovuto immaginare che fossi qui. Immagino che tu voglia la rivincita contro Touko, vero?"
 
Diapo storse il naso. "Hmph. Non crederai certo che mi accontenti di così poco, vero?" affermò. "Io e il mio Serperior ci siamo allenati duramente per prepararci a questo torneo! Lo sapete, vero, che il primo piazzato potrà misurarsi con il Campione Nardo?"
 
"A dire la verità, questo non lo sapevo..." mormorò Ash, guardando verso Pikachu e Misty, che alzarono le spalle come per dire che anche loro non ne sapevano nulla. Poi, desideroso di sapere qualcosa di più di Serperior, tirò fuori il suo Pokedex e lo puntò verso lo starter di Diapo.
 
"Serperior, il Pokemon Regale. Tipo Erba. Forma evoluta finale di Snivy." affermò il Pokedex del ragazzo. "Intimidisce i nemici alzando la testa. Dà il meglio di sé quando combatte contro un avversario molto forte che non resta intimorito dal suo nobile sguardo, che può bloccare i movimenti del nemico. Amplifica l'energia solare all'interno del suo corpo."
 
"Beh... ammetto che il tuo Serperior sembra forte." affermò Touko, dopo aver dato un'occhiata attenta al Pokemon Regale, che invece era del tutto concentrato su Pikachu. "Ma non credere di avere fatto progressi soltanto tu. Io e i miei compagni ci siamo allenati parecchio. E non sarà tanto facile sconfiggerci, te lo dico subito!"   
 
"Questa volta, non mi farò fermare da voi." affermò Diapo, fissando minacciosamente il gruppo di Ash. "Sconfiggerò te, Touko... e poi sconfiggerò anche Ash Ketchum e mostrerò a tutti quanti che quello che chiamano il Campione di Unima non è altro che un pagliaccio! Vi consiglio di tenervi pronti e di accontentarvi della posizione che riuscirete a guadagnarvi, perchè questa volta non mi fermerà nessuno. Vieni, Serperior. Andiamo a fare un altro po' di pratica. Tra due giorni, dovremo lasciare tutti a zero."
 
"Serp!" sibilò il serpente, per poi strisciare dietro il suo allenatore ed allontanarsi dallo stadio. Touko sospirò e scosse la testa, mettendosi una mano sulla fronte. Non era esattamente entusiasta all'idea di affrontare Diapo... ma se non altro, riflettè, si trattava di un'altra occasione per dargli una lezione di umiltà.
 
"Beh, Ash, a quanto pare non sei tu l'unico che affronterà il suo rivale in questo torneo." affermò Lucinda. "Chissà che magari non ci sia qualcun altro..."
 
Come se la voce di Lucinda avesse richiamato la cattiva sorte, qualcun altro si presentò di colpo davanti al gruppo di giovani allenatori, sotto forma di una vocetta acuta appartenente ad un'elegante ragazzina dai capelli viola! "Oooh, proprio come avevo previsto! Bienvenu au Spiraria, tout le monde! Sapevo che il signorino Spighetto non si sarebbe fatto attendere!"
 
"E neanche la draghetta... bene, questo significa che ci sarà da divertirsi in questo torneo! Piacere di rivedervi, tutti quanti!" affermò la ragazza che accompagnava Burgundy... anche lei era un volto noto, dal momento che quel cappello arancione e quelle ciocche di capelli fucsia non lasciavano spazio a dubbi - si trattava di Burgundy e di Georgia, rispettivamente le rivali di Spighetto e di Iris!
 
"Paul aveva ragione. Il mondo non è piccolo. E' addirittura minuscolo..." commentò Misty con un sorrisetto ironico. Il suo Panpour guardò incuriosito mentre Iris e Georgia si voltavano l'una verso l'altra, squadrandosi con decisione!
 
"Ax axew!" esclamò lo Axew di Iris, drizzandosi in piedi sulla testa della ragazzina e restituendo a Georgia la stessa espressione decisa.
 
Inutile dirlo, ci voleva ben altro per impressionare l'Annientadraghi. "Oh? Quello non è il draghetto che ti porti sempre tra i capelli?" chiese retorica la ragazzina dai capelli fucsia. "Sei sicura di non aver dimenticato che per evolversi i Pokemon devono combattere, e non viaggiare sulla tua testa?"
 
"Hah! Il sarcasmo è l'ultima risorsa dello sconfitto!" ribattè Iris, rispondendo colpo su colpo alla sua rivale. "E comunque, dovresti saperlo anche tu che l'evoluzione non conta! Il mio Axew è diventato molto più forte, e anche tutti gli altri miei Pokemon!"
 
"Bene. L'ultima volta che mi hai affrontato, hai usato il tuo Excadrill, e lo sai bene che io non la conto come una vera sconfitta se non è stato un Pokemon Drago a battermi. Quindi sono io ad essere in vantaggio su di te!" affermò Georgia. "Quando ci affronteremo in questo torneo... affrontami con uno dei tuoi Pokemon Drago, okay? Spero che saprai offrirmi uno scontro interessante!"
 
"Attenta a quello che chiedi, Annientadraghi, perchè potrebbe avverarsi!" ribattè Iris. Un lampo elettrico rosso schizzò tra gli occhi delle due allenatrici... mentre Burgundy si avvicinava a Spighetto, tenendo una mano nella sua giacca come se stesse nascondendo qualcosa. Il ragazzo dai capelli verdi era contento di vedere la sua autoproclamata rivale, e decise che era il momento di aggiornarsi un po' sulle ultime novità.
 
"Per me è un piacere rivederla, mademoiselle Burgundy." disse il ragazzo, chinandosi appena un po'. "L'ultima volta che ci siamo visti, lei è stata accettata da monsieur Ricard Nouveau per un apprendistato. Se mi è lecito, vorrei chiederle come sta andando, e se è ancora sotto la sua tutela."
 
Un ghigno di vittoria apparve sul grazioso viso di Burgundy, che con un gesto del braccio tirò fuori dalla sua giacca un attestato, scritto in impeccabile calligrafia e recante un timbro di riconoscimento, sul quale spiccava una inequivocabile dichiarazione: era il certificato che Burgundy era stata promossa ad intenditrice di Pokemon di classe B!
 
"Osserva con i tuoi occhi e stupisciti, signorino Spighetto!" esclamò la bambina dai capelli viola. "Questo che vedi con i tuoi occhi... è l'attestato che ho superato l'esame per passare alla classe B! Sembra che la distanza tra noi si sia ridotta, eh?"
 
"Adesso chissà per quanto lo farà pesare..." mormorò sarcastica Touko.
 
"Pika pika..." rispose Pikachu, con una risatina ironica.
 
Come era lecito aspettarsi, Spighetto non fu per niente invidioso o preoccupato del successo di Burgundy. Lesse attentamente il documento e, una volta appurato tra sè che non era in alcun modo contraffatto, fece alla sua rivale un inchino di incoraggiamento e rispetto. "Questa è un'ottima notizia, mademoiselle Burgundy! Mi permetta di esprimerle tutta la mia stima e di farle le congratulazioni per aver ottenuto la promozione ad intenditrice di classe B!" affermò. "D'ora in poi, credo che... la nostra competizione avrà più sapore, se mi consente il termine!"
 
"Ugh... lo sapevo, io... lo sapevo che avrebbe reagito così..." borbottò la ragazzina, voltandosi dall'altra parte con una buffa espressione di delusione sul viso e un leggero rossore sulle guance, che strappò una breve risata alle ragazze - tranne Georgia che stava facendo finta di non conoscere Burgundy, guardando da tutt'altra parte!
 
"Certo che per quanto sappia essere un ottimo osservatore, Spighetto non è bravo a vedere certe cose..." sussurrò Lucinda.
 
Iris incrociò le braccia sul petto e annuì altezzosamente. "Già. Per certi versi, anche lui è ancora un ragazzino!"   
 
"Axew!"
 
"Mi ricorda tanto una persona di mia conoscenza..." commentò argutamente Misty, guardando Ash di sottecchi.
Il giovane aspirante Pokemon Master non colse al volo. "Ehm... non sono sicuro di cosa stai parlando, Misty... è uno che conosco?" chiese, col risultato che Pikachu abbassò le orecchie e sospirò. A volte il suo allenatore ce ne metteva, di tempo, per capire le cose...
 
"Lasciamo perdere..." borbottò Misty, con una evidente venuzza pulsante sulla nuca!
 
Georgia decise che il teatrino era durato abbastanza, e richiamò l'attenzione di tutti. "Eh-hm! Comunque, anche noi siamo qui, come potete vedere, e vi aspetteremo per avere la nostra rivincita! Mi raccomando, non deludeteci!" affermò, per poi calarsi leggermente il cappello sugli occhi e andarsene in tutta tranquillità, agitando una mano per salutare. 
 
"Hmph! Giusto, non è il caso di scaldarsi troppo adesso che mancano ancora due giorni alla nostra sfida!" affermò Burgundy altezzosamente. "Ti consiglio di prepararti bene, signorino Spighetto! Quando ci incontreremo alla Junior Pokemon Cup, ti farò vedere quanto più forte sono diventata!"
 
"Ne sarò molto onorato, mademoiselle Burgundy." rispose il giovanotto, prima che Burgundy storcesse il naso e se ne andasse con fare da snob, cercando di darsi un tono! Il gruppo restò ad osservare Georgia e Burgundy che si allontanavano in direzioni diverse... e un attimo dopo, Meloetta sorprese tutti riapparendo in mezzo a loro, come niente fosse!
 
"Salve! Scusate se mi presento così, ma volevo dare un'occhiata in giro... e devo dire che il mondo è cambiato molto dall'ultima volta che l'ho visto! Conoscete delle persone davvero insolite, se posso esprimere la mia opinione. Insolite, ma... sicuramente interessanti." affermò la Pokemon Melodia. "Sono davvero curiosa di vedere cosa succederà tra due giorni, quando inizierà questo torneo."
 
"Anch'io! Quindi... che ne dite se per oggi ci ritiriamo, e dedichiamo la giornata di domani ad allenarci per bene?" propose Ash. "Sarà il terzo torneo di Don George a cui parteciperemo, e probabilmente l'ultimo... quindi, cerchiamo di venirne fuori bene, okay?"
 
"Pikachu!" esclamò entusiasta il topolino giallo.
 
 
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Nella villetta di Camilla, nello stesso momento, la bionda Campionessa di Sinnoh e Gary erano al lavoro sui pochi indizi che avevano riguardanti il trio delle Forze della Natura. Il nipote del Professor Oak stava dando un'occhiata a delle descrizioni dei tre Pokemon Leggendari in questione - tutti e tre avevano un aspetto che ricordava il famoso genio della lampada di Aladino, con un corpo muscoloso dalle braccia possenti, la parte inferiore del corpo costituita da una nuvola bianca, e una lunga coda. Le differenze erano unicamente nei colori - arancone per Landorus, azzurro per Thundurus e verde per Tornadus - e nella pettinatura che aveva forme diverse per ciascuno.
 
"Hmm... vediamo un po'. Tornadus, il Pokemon Turbinio, è di tipo Volante... curioso, è l'unico Pokemon che io abbia mai visto ad essere unicamente di tipo Volante." affermò il giovane ricercatore di Biancavilla. "Poi c'è Thundurus, il Pokemon Fulminante, di tipo Elettro/Volante... e Landorus, il Pokemon Fertilità, che invece è di tipo Terra/Volante. Interessante... certo, danno l'impressione di essere dei Pokemon molto particolari... e hanno anche delle forme alternative, a quanto pare. Ognuno di loro esercita controllo su un certo aspetto del tempo atmosferico... Landorus può rendere un terreno fertile, e al tempo stesso scatenare terremoti; Thundurus controlla le tempeste e le precipitazioni, e Tornadus, come si può evincere dal nome stesso, può controllare il vento. Inoltre, queste schede parlano di alcune loro forme alternative, chiamate Forme Totem, che possono essere liberate usando il Verispecchio... ma questo lo sapevamo già, quindi non fa testo. Comunque, qui dice che Landorus è il più controllabile dei tre, e pone fine alle scorribande di Thundurus e Tornadus quando diventano troppo distruttive. E non solo... sembra che dia anche qualche indicazione circa il luogo dove in questo momento sono sigillate le Forze della Natura."
 
Camilla diede un'occhiata al computer portatile su cui Gary stava lavorando. "Hmm, interessante. E... che cosa dice a riguardo? Si sa in che posto si trovano?"
 
Il ragazzo scorse la scheda che stava guardando. "Hmm... purtroppo, non dice di preciso dove si trovi... ma fa una menzione di un luogo chiamato... Tempio Abbondanza, che si trova abbastanza vicino alla catena montuosa dove sorge la Lega Pokemon di Unima!" rispose.
 
Camilla annuì lentamente. "Capisco... in tal caso, so come devo comportarmi. Chiederò una mano al mio stimato collega Nardo, sono sicura che saprà dirci di più. Potrebbe essere proprio la svolta che ci serve..."
 
 
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CONTINUA...
 
Note dell'autore: Un capitolo di stacco, per reintrodurre Lucinda, Gary e... qualche altro personaggio nella mia saga! E i ritorni non sono finiti qui, anche se qualcuno potrebbe non essere troppo gradito...
 
Nel prossimo capitolo, comincia la Junior Pokemon Cup! Chi si distinguerà in questa battaglia tra abili allenatori? Non resta che seguire i prossimi capitoli e scoprirlo! A presto! 
 
  
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