Un ringraziamento doveroso a chi continua a seguirmi anche se pubblico a distanza incalcolabile di tempo.
Alabaster: in effetti George ha affrettato un pelino le cose, ma aveva paura di farsela scappare
Beba7: non preoccuparti, i Weasley la prenderanno meglio del previsto.
Ora bando alle ciance , tra dolcetti e scherzetti non ci resta che festeggiare degnamente Halloween
I ragazzi giunsero alla Tana con
un po' di ritardo rispetto al solito e subito sentirono i soavi toni di
Hermione che discuteva con Ron nel cortile posteriore.
- Ci vivo insieme da due anni,
non credi che me ne sarei accorto?
- Ma smettila, non ti
accorgeresti nemmeno di un Bolide che ti arriva in testa.
Questa battuta era molto
offensiva, soprattutto considerando il fatto che lui di Bolidi in testa non ne
aveva mai presi (almeno da quanto poteva ricordare).
- Hermione, fammi il piacere,
George me l'avrebbe detto se avesse mai deciso di uscire con Angelina.
- E perché, di grazia, avrebbe
dovuto dirlo proprio a te?
- Perché viviamo insieme, perché
sono suo fratello e perché Percy non capirebbe, Charlie è troppo lontano e Bill
è troppo impegnato.
- Hai dimenticato una persona...
- Chi?
- Ginny, ovviamente.
- Ma che c'entra? Lei è una
ragazza.
- Proprio per questo è la persona
ideale per confidarsi.
- Hermione, hai preso un
abbaglio, sono certo che George e Angelina non stanno insieme.
I due, sentendosi chiamati in
causa, si guardarono e scoppiarono a ridere contemporaneamente, mentre Ron e
Hermione rientravano in casa.
Pochi secondi dopo fecero il loro
ingresso dalla porta principale: - Buongiorno famiglia!
Molly si lanciò immediatamente
verso il nipotino sommergendolo di coccole, baci e carezze; mentre George e
Angelina si recarono in direzione di Fleur, appena
dimessa dal San Mungo, e di Bill, che teneva in braccio la sua primogenita,
raggiante come non lo era mai stato.
Non ci volle molto ed arrivarono
anche Harry con Ginny e Percy con Audrey; Charlie stava passando un po' di
tempo in vacanza dai genitori in attesa del battesimo della sua nipotina e così
la famiglia era al completo.
George non perse tempo: - Bene,
visto che la famiglia è al completo, Angelina ed io dobbiamo darvi una notizia.
Molly si sedette sbiancando,
mentre un lampo di vittoria attraversava lo sguardo di Hermione e Ron
cominciava a immaginare una serie di "Te l'avevo detto" lunga come
l'Espresso per Hogwarts.
George riprese fiato e, con
l'unico orecchio disponibile che aveva raggiunto il colore di un'aragosta ben
cotta, aggiunse: - Abbiamo deciso di farvi uno scherzetto per Halloween: siete
tutti invitati al nostro matrimonio.
- Comecosache?
Charlie appariva piuttosto
allibito: - Ma non siete ancora sposati? Hai deciso di renderla una donna
onesta solo ora? Ma il bimbo avrà più o meno due anni!
Angelina e George guardarono
allibiti il resto della famiglia, poi dimostrando una calma che palesemente al
momento era ben lungi dal provare, George rispose: - E' una settimana che sei
qui e nessuno ha pensato bene di parlarti della situazione?
- Mi sono perso qualcosa?
In effetti, la situazione era
piuttosto straniante e, vista dall'esterno, discretamente comica.
Angelina a quel punto intervenne
per chiarire le cose: - Charlie, ti dobbiamo delle scuse perché non abbiamo
considerato il fatto che, a causa della lontananza, tu non sei propriamente
aggiornato sui fatti avvenuti durante l'estate. A causa di un incidente stradale
io ed il piccolo Fred abbiamo soggiornato qui alla Tana per un mesetto ospiti
dei tuoi genitori, in questo periodo il bell'uomo qui - disse indicando George
- ed io ci siamo innamorati e abbiamo deciso di sposarci. Fred infatti non è
figlio legittimo di George, è suo nipote, proprio come è tuo nipote, ma tuo
fratello ieri sera mi ha reso la donna più felice del mondo offrendosi di
diventare per lui un padre.
Molly scoppiò in lacrime,
il resto della famiglia era rimasto senza parole, tutti tranne Hermione
ovviamente, che diede una gomitata a Ron e cominciò con i "Te l'avevo
detto, io".
Charlie, ancora un po' shockato
da tutte le rivelazioni, si avvicinò al fratello e gli diede una sonora pacca
sulla spalla: - E bravo il nostro George che ha deciso di mettere la testa a
posto.
Bill e Fleur
abbracciarono Angelina, mentre Percy domandava al fratello: - Tutta questa
fretta è dovuta all'arrivo di un altro nipotino?
Audrey gli piantò una bacchettata
nel fianco sussurrandogli qualcosa nell'orecchio che lo fece arrossire e tacere
immantinente.
Finite le congratulazioni da
parte dei fratelli George si trovò a fronteggiare Arthur: - Quando ti ho detto
che non dovevi fare soffrire Angelina, non intendevo dire che se stavi con lei
saresti stato costretto a passarle l'intera esistenza accanto, non è che hai
preso questa decisione perché ti ho messo addosso troppa pressione?
George guardò seriamente il
padre: - Certo che sì, io mi fido sempre ciecamente dei tuoi consigli e se tu
dici che stando con lei io rendo felice la mamma non posso assolutamente
cambiare idea.
Arthur cominciò a mordersi il
labbro superiore, come poteva far capire a quel figlio scapestrato che quel
passo era "per sempre":
che sposarsi non significava solo coabitare e dividere un letto, ma significava
condividere ogni singolo giorno, nel bene e nel male per tutti i giorni della
vita?
George osservò il padre con un
sorriso sornione: - Dai, papà, stavo scherzando, non ho dubbi, è la ragazza
giusta per me; se mi immagino la vita senza di loro vedo il vuoto e l'assenza
di significato, mentre se penso al tempo che passiamo insieme mi rendo conto
che finalmente ho trovato qualcosa che realmente mi completi: sono di nuovo
parte di qualcosa di unico ed irripetibile. Adoro questa sensazione, non posso
farne a meno; nel periodo in cui non l'ho provata ho seriamente toccato il
fondo e ti giuro che non posso lasciarmi scappare Angelina e Freddie perché li
amo e so che loro amano me.
George aveva detto tutto questo
senza quasi riprendere fiato, fissando suo padre dritto negli occhi con le
guance che diventavano sempre più rosse.
Arthur con gli occhi lucidi gli
mise una mano sulla spalla: - Allora so che sarete felici.
A pranzo ci fu un momento di
tensione quando Molly esordì: - Sarà meglio tirare fuori alla svelta tutto il
materiale che abbiamo utilizzato per il matrimonio di Bill e Fleur; mamma mia, ci sono così tante cose da fare e così
poco tempo per farle!
George intervenne immediatamente:
-Mamma, in realtà io ed Angelina avevamo pensato ad una cosa solo per le nostre
famiglie e ci terremmo che fosse una sorpresa anche per voi, solo che avremmo
bisogno, per organizzare tutto, che tu ti occupassi di Fred, sai, noi nei
prossimi giorni saremo un po' occupati.
Sembrò che per Molly il Natale
fosse arrivato in anticipo.
********
Fu veramente il matrimonio più
strano mai celebrato e non solo perché si stava formando una nuova famiglia
magica. Innanzitutto a presiedere la cerimonia fu niente popò di meno che
Percy: come vice segretario del Ministro era riuscito a farsi concedere una
dispensa speciale per effettuare la celebrazione.
Per non fare preferenze tra i
fratelli George aveva scelto un testimone estemporaneo, cioè un Lee Jordan che
si era trovato alla Tana senza nemmeno aver capito bene il motivo dell'invito.
La damigella d'onore di Angelina era stata la professoressa McGranitt (Angelina
non aveva voluto sentire ragioni, se si trovava a sposare George Weasley la
colpa, o il merito, era tutta sua).
La cerimonia fu celebrata di
sera, nel prato davanti alla Tana in mezzo ad un'infinità di zucche intagliate
illuminate.
Gli invitati furono poco più di
una ventina, fu tutto molto allegro, intimo e familiare. Mentre Percy
suggellava il voto, con un semplice movimento della bacchetta George fece
partire una cassa intera di fuochi d'artificio Weasley facendo prendere un
mezzo infarto al resto della famiglia e facendo scoppiare a ridere Ron e Harry
che avevano collaborato allo scherzo.
Molly gli urlò dietro una serie
di improperi degni di una strillettera, quando però alzò gli occhi e lesse la
scritta apparsa nel cielo:
SEI SEMPRE CON NOI FRED
scoppiò in lacrime.
A notte fonda, quando ormai tutti
gli invitati se ne erano andati, George prese Angelina per mano e la portò al
piano di sopra nella stanza che aveva condiviso con il fratello. Tutto era
rimasto come l'avevano lasciato l'ultima volta che vi avevano dormito insieme.
- Bimba, io ti amo più di ogni
altra cosa al mondo, lo sai?
- Ti amo anche io scemo,
altrimenti ora non indosserei questo vezzoso anellino, non trovi?
- Senti, c'è una cosa che non ti
ho detto, io volevo farti una sorpresa, quindi eccoti.
Le disse mettendole in mano una
vecchia spazzola.
- Una Passaporta?
- Papà è riuscito a farsi dare il
permesso di farmene creare una, ti va di andare a fare un giretto in Europa?
George sapeva che il sogno di
Angelina era viaggiare per l'Europa, ma dovendo badare a Fred non ci aveva mai
minimamente pensato.
Con le lacrime agli occhi gli
volò in braccio e pochi attimi dopo sentirono la familiare stretta
all'ombelico: il loro viaggio di nozze aveva inizio.