Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: lallab    01/07/2015    0 recensioni
Un passato doloroso, una ferita curata male, che solo l'amore, quello vero, può guarire, un'amicizia che salva dalla pazzia, dai demoni interiori, una famiglia dolce, attenta e unita, che aiuta a crescere... piccole grandi follie, commesse tra le pagine di un libro che racconta una perdita, una perdita che non si augura a nessuno, specie ad una ragazza di appena diciotto anni. Josh con la sua dolcezza, la sua armonia, riuscirà a portarla lontano dal mondo di ombre, nel quale Cecilie si è rifugiata...
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi stendo a pancia in sotto  sul letto matrimoniale della mia suite di Londra,
la vetrata punta sul London Eye, poggio la testa sul cuscino e fisso la ruota
che gira lentamente, non so quando, ma l’immagine diventa un sogno, sogno
di essere in volo, sopra Londra, l’aria è asciutta, strano per i soliti standard di questa
stagione, ma respiro a pieni polmoni, sorrido, mi sento felice, uno strano ticchettio,
fastidioso e insistente, mi rotolo nel letto, il sogno è così bello non voglio svegliarmi,
apro gli occhi di soprassalto e il ticchettio è diventato un boato, mi giro confusa, è la
porta, mi alzo e vado ad aprire: Josh lo fisso confusa, è stravolto
–che succede?- dico con voce impastata di sonno, non mi lascia finire che mi bacia violentemente, 
inizia a spingermi contro il letto
–mi hai fatto prendere un colpo, non rispondevi- lo allontano
–che fai?- alza le spalle
–ti bacio, sei la mia donna- spalanco gli occhi
–sono cosa?- si avvicina e lo spingo
–non osare mai più dirlo, ti stai comportando da stronzo, oddio lasciami! Che succede
Josh? Dov’è quel ragazzo dolce e timido che ho conosciuto? Eh?
Quello che amava spider- man e ospitava una ragazza appena conosciuta a
casa sua? Dov’è il Josh del quale mi sono innamorata? Quel Josh che diceva
di amarmi? Ho fatto finta di niente al matrimonio di Blaine, pensavo che tu fossi
solo frustrato, ma invece ora capisco, per fare pace pensi che forzarmi a fare sesso
mi faccia bene, dico sei impazzito? Che ti succede?- urlo, lui è bianco come un
cadavere mi avvicino e scoppia in lacrime
–pensavo che forzandoti tu ti saresti sciolta, che tu ti saresti affidata a me, la rabbia ha
agito al mio posto, Cecilie io ti amo, sono un coglione, io so che tu hai paura, ma
addirittura di me? Insomma sono il primo dopo Riley, Cecilie! Tu stessa hai detto
che volevi fidarti di me, ma poi quel dannato giorno, che ti ha portata via ero triste,
ho iniziato ad arrabbiarmi quando mi è arrivato quel biglietto, insomma non sapevo
che fare se non spingerti con la forza verso di me,poi  Ryan mi ha invitato al matrimonio
e mi ha detto che c’eri tu, ti ho chiamato per dirti che non m’importava, ma non era vero,
se sentivo il tuo nome scoppiavo a piangere, crollavo ogni volta che pensavo al fatto che
ti eri definita debole, mentre hai affrontato cose che una ragazza della tua età non
avrebbe sopportato, invece tu sei qui, davanti a me, porti i segni di tutto, ma li mostri
fiera ed orgogliosa, sei una di quelle persone speciali e io pensavo che se tu mi avresti
visto forte, perfino rude, ti saresti agganciata a me come un’ ancora, ti amo Cecilie e
sappi che sono sempre lo stesso, ho solo agito seguendo la rabbia- alza gli occhi e dentro ci
vedo una tristezza immensa
–e perché mi hai detto quelle cose ieri? dopo l’intervista?- incrocio le braccia
–perché sono un deficiente, amore mio- mi mette le mani sui fianchi, poggia la fronte sulla
mia e i suoi occhi lucidi mi fanno sciogliere
–ti amo- gli dico con un groppo in gola, mi stringe e io sento il cuore battere frenetico. 
Mentre mi truccano, Osvaldo blatera con Josh che mi sorride, facendolo imbufalire
–ma tu non mi stai ascoltando!- gli urla contro, lui alza le mani
–una dea mi ha distratto- rido
–ora non esagerare Joshua- lo ammonisco con un dito, lui si mette una mano sulla bocca,
scuoto la testa, mi squilla il telefono
–mamma? Siete arrivati?- rispondo
–sì tesoro ma voi dove siete? In hotel intendo – sorrido
–per la centesima volta, mamma, il Ritz suite quattrocentoventisette- lei ride e io
attacco, bussano alla porta e Osvaldo va ad aprire
–ci sono dei fiori per la signorina Sanders – dice una cameriera, Osvaldo annuisce e prende il mazzo
–chi li manda?- chiedo alzandomi e allontanando  gentilmente con una
mano la truccatrice, mi avvicino e prendo il biglietto

“per questa serata, perché accada ciò che vuoi. SEMPRE. Ti amo, Josh”
lo guardo, scuoto la testa
–sei matto!- gli vado in braccio e mi stringe
–disgraziato! Il trucco!- gridano Osvaldo e la truccatrice insieme, scoppio a ridere lo
bacio e lui sorride
–sei bellissima- mi allenta la vestaglia di raso bianca
–a-ah Josh, vatti a preparare- gli lascio un bacio e seguita da Osvaldo vado a cambiarmi.

Seta rossa, fiocco enorme sulla schiena, gioielli e belletti neri, scarpe e pochette nere,
mi smaltano le unghie velocemente e sistemano i capelli, mentre mi danno istruzioni,
scendo con l’ascensore e dall’uscita posteriore entro nell’auto nera, stringo convulsamente
la pochette, mi mordo il labbro dipinto di rosso fuoco, tengo gli occhi fissi sulle ginocchia,
al rumore degli urli alzo il viso e afferro la maniglia, prendo un respiro e l’aria fresca
abbraccia le mie spalle, sposto le gambe di lato e scendo dall’auto, guardo intorno e
vedo centinaia di volti che mi fissano e gridano, alzo un braccio e saluto, in risposta ci
sono altri gridi, mando baci alla folla, si sbracciano, mi avvicino e firmo alcune copie del
libro, scattano foto mentre sono vicina e le ossa del viso tremano dalla gioia, abbasso lo
sguardo, gli urli si intensificano appena Josh esce dalla macchina che era dietro di me e
si aggiusta la giacca, passa le mani tra i capelli, ci sa proprio fare, saluta le fans che
piangono disperate, lui sorride firma e fa foto, io invece vengo scortata dalle guardie
del corpo davanti ai giornalisti
– Cecilie! Complimenti per il vestito! Oscar De La Renta suppongo- dice una ragazza con
un microfono gigante in mano, annuisco
–sono il nuovo volto- lei ride
–come ti senti?- sospiro.
                     
JOSH POV
È bellissima, i capelli su una spalla, il vestito che le calza alla perfezione, modellato su di lei,
su quelle forme che amo, che per stupidità ho rischiato di perdere di nuovo, lei si gira verso
di me e mi sorride, lascio la postazione e mi avvio verso di lei, le prendo la mano
–buona sera- saluto le telecamere, urli e Lily scende dalla macchina salutando tutti,
mi fa un occhiolino e annuisco,Cecilie mi lascia la mano e va verso O.J. la fanno mettere
in posa e, per essere la prima premiere, è perfetta, posa la mano su un fianco e tira indietro
il busto, sorride a tutti che la chiamano –Cecilie! Cecilie!- lei manda un bacio e saluta
avvicinandosi alle guardie del corpo, mi faccio avanti salutando i giornalisti e fisso gli obiettivi
uno ad uno, sorrido a lei che però è distratta con un ragazza che le sta dando una mantellina
nera per il freddo di marzo, mi chiamano e mi giro verso di loro, arriva Lily e mi posa la mano
sulla spalla, ci scattano altre foto, sorridiamo e poi chiamiamo Cecilie e il regista, io la fisso e
lei sorride, le cingo i fianchi e lei si stringe a me stringendomi una spalla, mi fa l’occhiolino e
si gira verso gli obiettivi.

–Sei infreddolita? Vuoi la giacca?- le chiedo, mentre appoggiata al
parapetto della suite guarda fisso il panorama
–sto bene, perché continui a chiedermelo, ci sono nata con questo clima Josh- dice
serafica, inspirando forte l’aria umida,annuisco
–a che pensi?- chiedo, lei  mi guarda
–a quanto è bella Londra - dice tornando a fissare il panorama, mi giro e poggio i gomiti sul
parapetto unendo le dita, prende un respiro profondo
–è davvero stupenda, ma davvero pensavi a questo?-annuisce, ma si tortura le mani
–amore cosa non mi stai dicendo?- lei si gira, mi prende il viso tra le mani
–niente, ti amo e sono felice di essere qui. Con te- sorrido e la prendo per mano
–ti amo- dico baciandola.                                                                
Il sole penetra tra le fessure dei miei occhi, tasto il letto e lo trovo vuoto, ma lei è lì, davanti
alla vetrata, fissa l’alba, si stringe nella vestaglia, mi alzo e le cingo i fianchi
–oggi dove andiamo?- chiedo allontanandomi, lei si gira
– Madrid, olè!- dice battendo un piede a terra
–allora concedimi un tango!- la prendo per ballare
–che, guarda caso la sfiga, è argentino- dice lasciandomi, per filare in bagno cantando
una canzone. Mi rituffo sul letto e provo a dormire, sogno un dondolio aritmico
–dai! Ti devi svegliare!- il dondolio è Cecilie che mi tira un braccio
–no amore, ho sonno- mi tira su di botto
–facciamo la doccia dai!- mi porta sotto la doccia e rimane nuda di fronte a me
–oh questo mi fa risvegliare bene – la stringo e la trascino con me, apro l’acqua fredda
e lei grida, mi bacia, preso dalla foga la prendo da sotto i glutei e la sollevo,
inarca il collo e i capelli le ricadono sulla schiena, resi più scuri dall’acqua che
in leggere goccioline le scivola tra i seni, mi guarda e la bacio, unendomi a lei.

CECILIE POV                                                                                                                                                Usciamo ridendo, lui scivola e si aggrappa a me che gli cado addosso scoppiando ancora
a ridere, mi alzo tirandomelo dietro e ci avvolgiamo negli accappatoi bianchi, tre secondi
dopo appare Osvaldo che ci intima di vestirci e grida vedendo come abbiamo buttato a terra
il vestito della premiere se lo prende come un bambino, se lo porta via e sbatte la porta   
–ooops si è arrabbiato- dico abbracciando Josh, mi fissa, strofina il naso sul mio collo e lo stringo
ancora di più, ma in quel momento bussano e la voce di Lily ci fa sorridere e allontanare
–ciao bellissimi, Cecilie mettiti i tuo costosi vestiti firmati e muovi le chiappe fuori da qua,
ti devo parlare- perplessa, vado nella camera attigua e mi cambio, un maglioncino di cotone,
foulard, chignon disordinato, skinni jeans e stivaletti sportivi, esco dalla stanza e la mano
ossuta di Lily mi afferra
–ehi!!- rido, seguendola fuori
–sei incinta?- ringhia
–no, perché?- chiedo ridendo
–guarda! Me l’ha mandato Sam!- spalanco gli occhi e prendo il suo i-phone che mostra l’articolo
di me e Josh, seduti sul divanetto in giardino, Josh che guarda la mia pancia e sorride,
il mio sguardo invece è serio, mi metto una mano sulla bocca, tremo leggermente
–hanno stravolto tutto- mormoro, lei inarca un sopracciglio
–Lily non sono incinta! Davvero credimi! Perché pensi che ti menta? A te poi? Perché dovrei?-
lei scuote la testa, e mette su un broncio tenerissimo
–perché non ti fidi più di me- dice incerta, scuoto la testa a mia volta e la stringo in un abbraccio
– se sarà, sarai la prima a saperlo, te lo prometto- annuisce, fa un respiro profondo
–bene, ci vediamo giù!- dice sollevata, la saluto con la mano e busso a Josh perché mi apra.



Cecilie Style
  
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