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Autore: Divano_a_castello    02/07/2015    3 recensioni
Premessa: Allora, questo è il mio primo racconto quindi se volete commentare (e mi piacerebbe) tenetene conto e non siate troppo crudeli. Inoltre vorrei ricordare che questo è un racconto dell’ universo di “The Batman”, il cartone. Detto questo vi auguro buona lettura :)
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barbara Gordon, Dick Grayson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 1: il primo giorno del primo anno di liceo
 
Premessa: Allora, questo è il mio primo racconto quindi se volete commentare (e mi piacerebbe) tenetene conto e non siate troppo crudeli. Inoltre vorrei ricordare che questo è un racconto dell’ universo di “The Batman”, il cartone. Detto questo vi auguro buona lettura :)
 
 
“Dick!?” esclamò sorpresa Barbara “Cosa ci fai qui?” “Si dà il caso che quando uno finisce le medie poi vada alle su…” ma prima che il ragazzo potesse finire la frase la rossa lo interruppe “No… intendevo cosa ci fai nella mia scuola, insomma in una scuola pubblica. Pensavo che Bruce ti avrebbe mandato in una scuola privata.” disse la ragazza riformulando la sua domanda “Me lo ha proposto più volte, e io più volte ho rifiutato. Non ci voglio andare in una scuola privata, è piena di stupidi, spocchiosi e irritanti ragazzini ricchi.” disse il ragazzo meraviglia ponendo un particolare accento sugli epiteti riferiti ai suddetti ragazzini ricchi “Perché? Non ti fa forse piacere avermi nella tua scuola?” chiese Dick “Affatto! Anzi mi fa un sacco piacere. Così avrò mooolto più tempo al giorno per prenderti in giro.” rispose Barbara con un sorriso così grande che avrebbe fatto invidia al Joker “Ah, ah, ah” rise sarcasticamente Robin “Dai ora entriamo sennò faremo tardi” “Cavoli sei nella mia scuola da neanche un giorno e già sei noioso.” aggiunse Barbara con tono annoiato prima di seguirlo all’interno della scuola.
Circa 5 ore dopo i due ragazzi si trovarono di nuovo assieme all’entrata della scuola “Allora come è andato il primo giorno del primo anno di liceo Dick?” “Come tutti i primi giorni, tranquillo e rilassante, in maniera da illuderti che tutto l’anno sarà così.” “Idem per me.” disse ridacchiando Barbara “Va beh ci vediamo domani Dick, io vado a casa.” “Aspetta ti accompagno.” “Come non viene Alfred a prenderti?” chiese la ragazza “No. E non potrà per tutto l’anno se voglio trovare il pranzo pronto quando torno a casa.” spiegò Dick “Capisco. Questo vuol dire che ci attende un anno di chiacchierate.” disse Barbara con un sorriso “Immagino di sì.” replicò il ragazzo meraviglia sorridendo a sua volta.
Così i due ragazzi si incamminarono e per tutto il tragitto fino a casa Gordon parlarono un po’ di tutto, punzecchiandosi a vicenda e come sempre mettendosi in competizione tra loro “Ti dico che nel mio primo anno da supereroina ho steso molti più criminali di quanti ne abbia stesi tu nel tuo.” disse con convinzione Barbara “È semplicemente impossibile! Tu non partecipavi a tutte le missioni di Batman mentre io c’ero SEMPRE.” replicò Dick “Questo non significa niente. Stiamo facendo una gara tra i criminali messi K.O., non tra quelli affrontati. Nel senso, io ho affrontato Joker, ma a stenderlo è stato Batman, non io.” “Non puoi non tener conto per niente dei criminali stesi insieme a Batman.” Disse Dick convinto “Io ho sferrato diversi cazzotti dati per bene a un sacco di criminali. Non puoi non contarli solo perché il colpo di grazia lo ha dato Batman! Cioè, così conterebbero praticamente solo gli sca…” ma Dick viene interrotto dalla risata di Barbara “E ora cos’hai da ridere?” chiese Dick “Niente. È solo che… Ti rendi conto che ci conosciamo da quasi due anni e ancora bisticciamo per cavolate come questa?” “È una nostra caratteristica, l’importante è tener sempre conto che sono solo cavolate.” “Per una volta concordo con te.” Disse Batgirl placando la sua risata. Poi i due ragazzi si fermarono davanti a un portone metallico a metà della strada che stavano percorrendo “Beh io sono arrivata, buon pranzo Dick.” “Anche a te Barb.” Il ragazzo continuò quindi ad avviarsi verso la tenuta Wayne quando la ragazza lo richiamò “Ah, e Dick?” disse la rossa mentre apriva il portone del suo palazzo “Sì?” “Comunque ne ho stesi di più io.” E con queste parole Barbara lasciò Dick entrando nel suo palazzo. Il ragazzo non riuscì a trattenere la risata, e con la mezza idea di presentarsi l’indomani con i conti esatti di quanti criminali avesse steso nel suo primo anno da Robin, si avviò verso casa.
Appena varcata la soglia della gigantesca villa Dick non poté fare a meno di notare l’inconfondibile odore del polpettone di carne di Alfred “Sbaglio o questo è il tuo polpettone Alfred?” disse il ragazzo entusiasta mentre raggiungeva il maggiordomo in cucina “Indovinato come sempre signorino.” disse Alfred con il suo solito tono particolarmente tranquillo “Mi dispiace di non essere potuto venire a prenderla signorino ma non potevo preparare il pranzo e guidare l’auto contemporaneamente” si scusò Alfred “Non importa Alfred, mi ci devo abituare no?” rispose Dick allegramente. Il maggiordomo si stupì di vedere il ragazzo allegro anche dopo il primo giorno di scuola, di fatto, dopo ogni singolo giorno di scuola Dick era stanco e aveva un’aria tutt’altro che allegra, quindi al maggiordomo parve strano vedere il ragazzo con un’aria così allegra e rilassata dopo il giorno che ha segnato la fine delle sue vacanze estive. “È successo per caso qualcosa di particolare oggi signorino?” chiese il maggiordomo per avere spiegazioni alle sue perplessità “Niente di che. Perché me lo chiedi?” rispose tranquillo il ragazzo meraviglia “Oh niente, è solo che la vedo particolarmente allegro, soprattutto per aver appena trascorso una giornata scolastica.” “Non so che dirti Alfred, sarà che ho fatto un po’ della strada con Barbara che mi ha tirato un po’ su il morale.” disse il ragazzo sorridendo. “Capisco” disse allora Alfred, il maggiordomo non aveva bisogno di sentire altro, aveva infatti già notato l’interesse che Robin riservava a Batgirl, come quando, prima di ogni missione chiedeva a Batman se quella notte sarebbe venuta anche Barbara con loro. Sorridendo al pensiero di quanto stesse crescendo il ragazzo Alfred servì il pranzo. Dick , terribilmente affamato mangiò tutto con estrema rapidità, per poi ritirarsi nella sua stanza.
   
 
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