Ciao a tutti ecco un'altra Flashfic sui cyborg 17 e 18 spero vi piaccia :)
Segnalatemi se ho fatto errori perché ho scritto dal cell :). 
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Una divertente conversazione tra i due fratelli.

Erano tutti e tre con il furgone rosa rubato, quando si fermarono  per una bella sosta in una collina, C17 si stava divertendo, la sua vita la definiva come un gioco, un bel gioco. 
Mentre la bella C18 si era stufata delle decisioni di suo fratello e in più non le piacevano i vestiti che indossava.
" C17 non possiamo andare in un negozio decente?"
" Rilassati 18, più tardi andremo in qualche città e ti prenderai ciò che vuoi"
Rispose il moro sedendosi su una roccia.  
" Mi sono scocciata di perdere tempo! Non potremmo ucciderlo e basta?"
" Non avrebbe più senso, questa missione dovrà essere divertente, ho ragione C16?"
Il cyborg C16 non rispose, se ne stava appoggiato al furgone.
" Lo prendo come un si"
" Tu sei veramente sciocco 17!"
Disse la bionda puntandole un dito contro il foulard arancione che indossava.  
" Non è vero, dimmi il motivo per cui dobbiamo obbedire agli ordini di quel vecchio?"
Disse il moro.
" Non c'è un motivo, noi lo uccideremo perché è colpa sua se siamo cyborg"
Rispose la ragazza rimandando in piedi con le mani sui fianchi.  
C17 si alzó in piedi e fissó irritato sua sorella.  
" Avanti voi due, prendiamoci una pausa"
Disse C16 guardando tutta la scena.  
C17 sorrise ma la bionda si volto dandole le spalle.  
"Dopo questa sosta proseguiremo come dico io, e non ci saranno spiegazioni"
" Va bene diciotto"
Rispose lui.
Il cyborg 17 si sedette ancora sulla roccia, sua sorella era litigata con lui, perciò anche se la colpa non era sua, decise di farsi perdonare ugualmente.  
 Prese un foglietto e vi incise con un ramo una scritta : "Cara sorellina, so che tutto questo ti annoia, ma io mi sto divertendo, più che altro perché ci sei tu, voglio passare piú tempo possibile con te e con C16, per questo non voglio fare tutto di fretta"
Dopo andó dalla sorella  che stava distesa appoggiata ad un albero e gli diede quel pezzo carta.  
C18 lo prese e lo lesse. 
Dopo averlo letto sorrise e si alzó andando verso il suo caro fratello, gli diede un bacio sulla guancia e le disse : " C17 faremo come vuoi tu, anch'io mi sto divertendo, avevo capito che tutto ciò lo facevi per egoismo e mi sbagliavo, ti voglio bene"
" Anch'io te ne voglio"

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