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Autore: kairifenicia96    02/07/2015    1 recensioni
Trisha Elric, ragazza di 16 anni, insieme ai genitori trovò un gattino ferito e che portarono a casa per curarlo..
Van Hohenheim, ragazzo di 16 anni (che in realtà sarebbero più di 400 anni…), non aveva nulla contro i gatti, gli erano indifferenti....
Sua sorella minore Van Lilly, ragazza di 15 anni (ma anche lei ha più di 400 anni..), adorava i gatti con tutta sè stessa e amava fare scherzi al suo fratellone...
I due fratelli non sapevano che avrebbero passato il pomeriggio più stremante della loro vita…
Persino fare gli incarichi dell’esercito sarebbero stati una cosa decisamente migliore…
Hohenheim e Lilly dovranno fare da baby sitter ad un gattino pestifero...
Il caro Van hohenheim avrebbe rivalutato la sua relazione con i gatti....
Vi ho incuriositi? Allora venite a leggere e lasciate recensioni!
Genere: Comico, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hohemheim Elric, Nuovo personaggio, Trishia Elric
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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                Giornata Particolare
 
Un vento frizzante ispirava aria di positività e allegria in tutta Resembool.
Donne, uomini, vecchi e bambini……
Tutti con un sorriso sulle labbra in ciascuno di loro.
Anche in casa Elric c’era allegria, ma in quel giorno particolare c’era aria di novità.
Trisha Elric, ragazza di 16 anni, insieme ai genitori trovò un gattino ferito e che portarono a casa per curarlo..
Due giorni prima, Van Hohenheim, ragazzo di 16 anni (che in realtà sarebbero più di 400 anni…), e sua sorella minore Van Lilly, ragazza di 15 anni (ma anche lei ha più di 400 anni..), erano venuti a trovare la famiglia Elric.
Hohenheim era un ragazzo alto e robusto, aveva dei lunghi capelli biondi attaccati a coda di cavallo, due occhi dorati, lucenti dalla prima alba del sole, indossava una giacca bianca, una maglietta nera e pantaloni del medesimo colore.
Lilly invece aveva dei lunghi capelli neri, anche lei con occhi dorati, ma più scuri rispetto al fratello, indossava una maglietta senza maniche azzurra, dei pantaloncini di jeans e scarpe sportive.
I due fratelli erano seduti nel divano del salotto di casa, vedendo arrivare la coppia e l’amica Trisha con il gattino.
Come previsto, gli occhi di Lilly si illuminarono appena videro l’adorabile gattino, mentre Hohenheim era impassibile, non aveva nulla contro i gatti, gli erano indifferenti.
“Hohenheim! Lilly! Avete visto che bel micetto?” chiese Trisha sorridendo, indicando il micetto nelle braccia del padre di ella, mentre la madre li osservava sorridendo e i due fratelli si avvicinarono alla famigliola.
“Che bel gattino!! È assolutamente adorabile!!!” disse emozionata come una bambina Lilly, ancora con le scintille negli occhi, mentre il biondo fisso a malavoglia il gatto.
“Un gatto? Sarà carino ma non ci vedo nulla di straordinario…” brontolò Hohenheim osservando il gattino assieme alla sorella, mentre un sorriso poco rassicurante apparve sul volto di Trisha.
“Come scusa?” chiese Trisha con ancora quel sorriso, cosa che paralizzò il biondo che la fissava impaurito.
“N-Niente! È uno splendido gattino!” disse Hohenheim balbettante, mentre la ragazza tornò sorridente, i due la fissarono perplessi – siamo sicuri che sia un’essere umano..? – pensarono all’unisono i due fratelli ancora poco chiari sulle origini dell’amica che avevano praticamente visto crescere dalla sua infanzia.
 
 
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Più tardi, il gattino si era ripreso e i signori Elric e Trisha si preparavano ad uscire.
“Va bene, noi usciamo, voi occupatevi di Fiocco!” raccomandò Trisha ai due fratelli, mentre arrivò il padre che la prese per le braccia.
“Trisha, su calma e da fiducia….contiamo su di voi ragazzi!” disse l’uomo sorridendo ai due, mentre la povera Trisha fu passata nelle mani della madre che se la portò via.
“Ok, signor Alphonse, conti su di noi!” disse Hohenheim sorridendo, mentre Lilly teneva in braccio il gattino e salutava la famiglia Elric uscire per comprare le cose per il micio.
Il micio era molto piccolo, stava appena nella mano di una persona, aveva un lucido pelo bianco con qualche macchia di nero sulle orecchie e zampe, due splendidi occhi verde-acqua e con un simpatico “meow” da far tenerezza anche alla più spregevole macchina da guerra..
I due fratelli non sapevano che avrebbero passato il pomeriggio più stremante della loro vita…
Persino fare gli incarichi dell’esercito sarebbero stati una cosa decisamente migliore…
Infatti sin dal primo momento, Fiocco non faceva che arrampicarsi per casa, mentre i poveri Hohenheim e Lilly lo seguivano disperati, si calmava soltanto con una bella ciotola di latte, che Lilly offrì al fratello che la fissò male.
 
 
 
“Stupido gatto…non ha fatto altro che casini oggi…comincio ad odiare i gatti” affermò Hohenheim sedendosi sul divano, mentre il gattino dormiva sulla poltrona e la mora l’osservava.
“Su fratellone…è solo un gattino indifeso” affermò la sorella rivolgendosi a lui sorridente, mentre il biondo beveva del caffè, la ragazza aveva un ghigno divertito sul volto… “e tu stai bevendo latte e caffè!” continuò divertita Lilly.
Lilly sapeva essere principalmente buona e gentile, ma sapeva essere sadica, abbastanza scherzosa e birichina e abbastanza romantica.
Il biondo sputò il caffè di botto, fissando rabbioso la sorella.
“VAN LILLY SE TI PRENDO, IO TI UCCIDOOOOO” le urò Hohenheim seguendo per casa Lilly, che ovviamente scappava dalle ire del fratello, girandosi verso di lui ogni tanto e facendogli la linguaccia, facendolo imbestialire ancora di più.
Tornando nella stanza, al biondo venne in mente di volgere lo sguardo sulla poltrona, notando che era…
 
 
VUOTA!!!!!
LA POLTRONA è VUOTAAAA
 
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Dopo le urla da parte del biondo che era ormai sbiancato, i due fratelli cominciarono a cercare l’adorabile e pestifero gattino un po’ per tutta casa.
Quando trovarono il gattino, videro che era sopra il frigorifero della cucina, facendo in modo di beccarsi l’occhiataccia del biondo.
“Fiocco…spiegami come ti saresti arrampicato lì sopra e voglio una risposta adesso!!” urlava il biondo rivolto al gattino, mentre la sorella lo fissava perplessa, la sanità mentale del fratello in quei 400 anni si stava andando a perdere…
“Ehm….scusami ma come puoi pretendere che un gattino ti risponda…?” chiese perplessa Lilly, mentre il biondo si girò verso di lei e borbottando cose come Non lo so, cosa che la lasciava ancora più perplessa.
“Lasciamo perdere e facciamolo scendere da lì…non ho voglia di beccarmi le ramanzine di Trisha…” disse il biondo mentre la sorella lo aiuta a salire, quindi prendendo il micetto che graziosamente gli graffiò il viso e la dolce Lilly che impediva al fratello di uccidere il piccolo e adorabile Fiocco.
 
 
Più tardi…
 
 
Tornò la famiglia Elric e andando in salotto, videro i due fratelli dormire, con il piccolo gattino nel mezzo.
Una scena adorabile si parava davanti alla famiglia, mentre Trisha si avvicinò silenziosamente ad Hohenheim e dargli un bacio sulla guancia, sussurandogli…
 
Buon riposo, caro alchimista…
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE:
 
Salveeeee
Vi dico sin da ora che la mia idea è assolutamente no sense ma che ci tenevo a metterla su scritto!
L’idea mi è venuta rivedendo il Brotherhood e costatando che Hohenheim disse che Edward era come lui alla sua età..
Da quel momento il mio cervello ellaborò flop mentali ed è venuto fuori questo xD
Spero vi sia piaciuto!
Fatemi sapere anche se vorreste che facessi una bella storia su di loro!!
 
ALLA PROSSIMA STORIA!!!
 
Kairifenicia96
   
 
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