Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Lord_Malfoy    02/07/2015    2 recensioni
Un padre, Lucius, i sentimenti di un uomo intento ad assistere alla nascita della sua gioia più grande, la sua ragione di vita, il proprio figlio.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La mia gioia, Draco.




Credevo di essere già felice.
Mi sbagliavo.
Niente potrà mai superare la felicità che ho provato nello stringerti per la prima volta fra le braccia, Draco, mio primo e unico figlio.
Lo rimembro ancora, rimembro la paura, l'ansia, l'emozione che solo un momento del genere può trasmetterti con tanta forza da lasciarti privo di fiato.
Tua madre piangeva, il corpo piegato su se stesso, dominato dal dolore straziante delle contrazioni che ti avrebbero aiutato a nascere, separandoti dopo nove mesi dal suo corpo, e urlava. Urlava disperatamente, il volto arrossato e stravolo dal dolore straziante.
Ma mai un momento ha ceduto, mai si è arresa mentre contraeva tutti i muscoli del proprio corpo spingendoti fuori da lei e io osservavo al suo fianco, stringendole la mano come pietrificato da quel che stava accadendo.
In tutta la mia vita non avevo mai avuto tanta paura come in quel momento, pallido, tremavo dall'emozione sussurrando parole d'incoraggiamento alla donna al mio fianco, tua madre. Non so se lei mi sentisse effettivamente da sopra le sue grida, ma poco importa. Ripetevo quelle parole come un mantra, tentando di non perdere i sensi.
Sai Draco, ho preso il Marchio nero che avevo diciassette anni, avevo fatto cose terribili, avevo visto delle persone morire, avevo io stesso ucciso, torturato, e visto torturare nei modi peggiori babbani e mezzosangue e mai avevo battuto ciglio, ma in quel momento, davanti ad uno degli atti più naturali al mondo, la nascita, io ero paralizzato dalla paura, non la paura di diventar padre, no, ma la paura del procedimento stesso.
Sono in quel momento mi sono accorto che il parto umano era qualcosa che andava oltre i miei limiti, non ero in grado di affrontarlo, eppure stavo comunque li, perchè eri tu che stavi nascendo, mio figlio, il mio primo figlio e se mi fossi allontanato mi sarei maledetto per sempre.
Rimembro ancora il medimago chino fra le gambe di tua madre che a sua volta la incoraggiava a spingere, a non fermarsi, finchè non si rivolse a me, dicendomi con un gran sorriso tranquillo che riusciva a vederti, vedeva la tua testa e io, quale sciocco sono stato, mi sono avvicinato spinto da non so quale sentimento per vederti.
Ricordo solo un frammento del tuo capo, sporco di sangue e liquido amiotico e poi la stanza che girava, il buio.
I sensi mi avevano abbandonato.
Riderai adesso, ovviamente, ma il tutto esa successo senza che io me ne accorgessi. Per pochi secondi sono rimasto incosciente, ma sufficienti a farmi crollare a terra ed essere soccorso appena in tempo da una giovane apprendista medimaga che mi fece sedere contro il muro con un sorriso, porgendomi dell'acqua zuccherata per riprendermi velocemente, rivelandomi che non era un fatto insolito, era già successo altre volte che i padri dall'emozione o dall'impressione -come nel mio caso- svenivano. La cosa non mi fece sentire meglio.
Pochi secondi ancora e mi rialzai, il medimago mi copriva la visuale sul tuo corpicino che lentamente emergeva da quello di tua madre, e vedevo solo lei, che mi fissava preoccupata più per me che per la sua condizione di partoriente. Ricordo che le rivolsi un sorriso tirato, madido di sudore quanto lei e ella mi rispose, prima di chiudere gli occhi ed emettere un urlo disumano.
Non so quanto tempo passò, forse appena qualche minuto che ti sentii piangere.
Il mio cuore si fermò per un momento quando il medimago si scstò appena e io ti vidi, così piccolo, rosso e sporco, sulla pancia di tua madre che tremante tendeva una mano pallida verso di te, sfiorandoti il capo mentre tu strillavi, strillavi disperatamente.
Lasciai la presa sul muro e come sotto ipnosi mi avvicinai a voi, le labba schiuse mentre ti osservano senza ancora riuscire a crederci.
La giovane strega che mi aveva soccorso si avvicinò con un sorriso, chiedendo perdono e con disinvoltura ti prese in braccio, avvolgendoti in un telo e allontanadosi verso il fondo della stanza dove capii ti avrebbe lavato prima di riportarti da noi.
Lo sguardo mio e di tua madre si incrociarono e lei pianse di gioia, stringendomi la mano con la poca forza rimastale.
Mi chinai su di lei, baciandole la fronte sudata, sussurrandole che l'amavo da impazzire.
Quando finalmente i medimaghi ci lasciarono soli nella stanza, tu eri pulito, avvolto in un morbido telo azzurro fra le braccia di tua madre ormai sfinita. Rimanemmo a fissarti, Narcissa che ti scostava quel piccolo ciuffo di radi capelli dalla fronte, e tu eri zitto che ci guardavi con quei grandi occhi azzurri ereditati da tua madre, che le stringevi un dito, snza capire cosa stesse accadendo.
"Vuoi prenderlo?"
Forse annuii incredulo, ma lentamente ti presi fra le braccia per la prima volta, tenendoti con delicatezza il capo, avevo una paura folle di farti male, come se fossi fatto di cristallo finissimo. Fu allora, che mi misi seduto accanto al letto e guardandoti con il cuore colmo di gioia, piansi. Piansi come solo un genitore alla vista del proprio figlio può fare, e sorridevo, mentre le lacrime mi rigavano il volto, e ti baciavo la fronte, sussurrandoti quanto ti amassi mentre precepivo la mano di Narcissa carezzarmi i capelli, intenerita.
Non dimenticherò mai quel momento, Draco, non potrei mai farlo.
Sei il mio bambino, la mia gioia e la mia vita.. ma non te lo dirò mai probabilmente. Però non dubitare mai del mio amore per te, sarei pronto a tuto per vederti felice e quando anche tu sarai padre, mi capirai.. mio Draco.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lord_Malfoy