.:TRAMONTO:.

Era un tranquillo pomeriggio estivo. Una leggera brezza di vento fresco soffiava, rinfrescando la calda ed afosa atmosfera di agosto. Il cielo era colorato di un bellissimo arancione scuro, mischiato a varie tonalità rosee e chiare. Alcuni gabbiani volavano sulla grande distesa turchese del mare leggermente mosso; altri, invece, si posavano sulla spiaggia, zampettando in modo buffo e stampando orme di media dimensione sulla sabbia bagnata dall'acqua salata.

Si guardava intorno, ammirando il dolce tramonto del sole sul mare; la vista interrotta, di tanto in tanto, da alcune ciocche di capelli castani che il vento le faceva volare in faccia.

Se le scostava numerose volte dal proprio viso, continuando ad osservare in silenzio quel tramonto, spettacolare e mozzafiato.

Sedeva a gambe incrociate sul telo da spiaggia che aveva steso sulla sabbia umida, anch'esso arancione, con alcuni disegni astratti gialli.

Una delle sue cose preferite da svolgere in spiaggia, in estate, era questa: ammirare il bel tramonto del sole che si specchiava sull'acqua salata e cristallina del mare, creando un bel gioco di luci sulla superficie liquida dovuto al movimento delle onde, a volte calme ed armoniose, altre volte forti ed impetuose, che si schiantavano a grande forza sulla superficie bagnata della sabbia, trasportando con se piccole conchiglie, sassi e telline.

La grande stella si rispecchiava nei suoi occhi azzurri e gioiosi, che in quel momento contagiavano felicità ed emozione.

Osservare il tramonto la tranquillizzava, la rilassava. Era sempre un piacere assistere a ciò.

Poggiò il gomito della mano sinistra sulla gamba sinistra, per poi reggersi il capo, espirando sonoramente e godendosi quel fenomeno che tanto amava.

Il suo sguardo fu distratto dal movimento di un ragazzo.

Gli fece spazio sul telo da mare aranciato; un sorrisetto appena accennato le nacque sulle labbra.

Luigi le si sedette a fianco, incrociando le gambe, proprio come lei, cominciando ad osservare il tramonto assieme a Daisy.

Cercò di spezzare, in qualche modo, il lungo silenzio, carico di tensione.

-E' davvero bello il tramonto questo pomeriggio, vero?

-Puoi dirlo forte...- rispose la principessa, il quale sguardo, intanto, si perdeva nei caldi colori dell'ampia volta del cielo. Si potevano intravedere, anche se poche, le prime stelle, caratterizzate dal solito bianco iridescente e luminoso.

L'idraulico baffuto voltò il capo, osservando la giovane ragazza.

Le sue iridi erano colorate di un turchese vivo e splendente; le delicate curve del viso la trasformavano quasi in una bambina; i capelli, castani e fluenti, le svolazzavano attorno al viso a causa della fresca brezza, quasi donandole un aspetto selvaggio e libero; le labbra non erano molto carnose, ma, comunque, pensava Luigi, sicuramente avrebbero avuto lo stesso sapore dello zucchero, e il profumo di una margherita, bella, armoniosa e rigogliosa.

La osservava così insistentemente che pareva la stesse divorando. Ma non ne poteva fare a meno. Aveva un non sapeva cosa di angelico nel suo aspetto che la distingueva dalle comuni ragazze.

La giovane principessa, sentendosi osservata, voltò il capo nella direzione di Luigi; subito dopò arrossì intensamente, perdendosi nello sguardo turchese dell'idraulico.

Quanto adorava quelle iridi...

Arrossì ancora di più, tanto da far diventare rosse anche le orecchie; cosa che, tra l'altro, le capitava davvero raramente.

Dannazione, poteva mai essere possibile che ogni volta che si ritrovava ad osservare Luigi dovesse sempre arrossire così evidentemente e violentemente?

Il battito cardiaco aumentava la propria velocità; le guance le si imporporavano di un rosso molto acceso; una strana sensazione di calore all'altezza del petto e delle guance prendeva possesso di lei.

-Uhm...- imbarazzata, fu l'unica cosa che riuscì a pronunciare. Distolse lo sguardo, decisamente a disagio e quasi cullata da quel torpore che sembrava come alleggerirla.

-Ehm...- l'idraulico abbassò lo sguardo, osservano la punta delle sue scarpe, nervoso.

Ritornò ad osservare il cielo, ancora più arancione di prima.

-S-sai? Mi piace davvero tanto il colore del cielo al calar del sole... Ogni volta che lo osservo penso sempre a te.- le parole gli uscirono di bocca come un fiume che scorreva impetuoso all'interno del proprio letto. Appena si rese conto di ciò che aveva detto, assunse la medesima tonalità di colore di un peperoncino.

Daisy, intanto, lo osservava, stupita ed emozionata; le guance le sarebbero diventate ancora più rosse se avessero potuto.

-Dici sul serio?- chiese la principessa, letteralmente catturata dalla figura dell'idraulico che le stava accanto.

-Cioè, io... Ehm... C-certo... Si!- balbettò imbarazzato Luigi, passandosi una mano nei suoi folti capelli castano scuro, arruffati e disordinati a causa del fresco vento che soffiava.

-Come sei dolce, quando dici queste cose.- ammise Daisy, sorridendo dolcemente, e anche divertita, alla vista del ragazzo, rosso dall'imbarazzo.

Doveva ammettere che era davvero carino in situazioni del genere. Metteva in mostra quel suo essere insicuro, e quasi infantile anche; timido ed impacciato. Le piaceva quel suo aspetto, lo trovava molto dolce.

Si stupì al solo formulare di quei pensieri. Da quando in qua lei si faceva trasportare a questo modo dai sentimenti?

-B-beh... Grazie..!- rispose; più imbarazzato di com'era in quel momento non poteva essere.

Il cuore gli batteva forte e veloce sotto lo sterno, come un tamburo; sentiva quei battiti pulsare forti e fastidiosi all'interno delle orecchie.

Mai si era sentito così in vita sua.

Mai si era sentito così... innamorato di Daisy.

Ogni volta che gli si stampava l'immagine della principessa nella mente, si sentiva talmente leggero che avrebbe quasi potuto spiccare il volo. Quel dolce calore che gli inebriava il cervello... Era una sensazione fantastica, stupenda.

Ogni volta che sentiva il dolce profumo di una margherita, il suo umore saliva a mille, il suo unico pensiero fisso era caratterizzato dall'immagine della giovane.

La amava.

La amava più di qualsiasi altra cosa al mondo.

Non poteva fare a meno di lei.

Daisy si protese verso Luigi, facendo leva sul suo braccio destro, la quale mano si trovava quasi sprofondata all'interno della sabbia umida, avvicinandosi al viso del ragazzo.

Il battito cardiaco dell'idraulico aumentò la propria velocità.

Osservò ancora una volta le labbra della ragazza.

Quanto avrebbe voluto baciarle, sentirne il sapore ed il profumo, gustarle appieno...

Lentamente, sollevò una mano, carezzando con tocco delicato una guancia di Daisy.

Contemporaneamente si perdeva, nuovamente, nelle iridi celestine della sua amata principessa.

-D-Daisy, io...- cercò di parlarle, ma le parole non gli uscivano dalle labbra. Era troppo concentrato sui suoi occhi e sulle sue invitanti labbra.

Si avvicinarono ancora di più, quasi a far toccare i nasi; Luigi alzò anche l'altro braccio, afferrando delicatamente il viso della principessa.

-Lascia perdere le parole...- rispose la principessa, lasciandosi cullare dal caldo e dolce tocco dell'idraulico.

Si guardarono intensamente, per un altro attimo, negli occhi; Daisy s'avvicinò ancora di più, unendo le labbra in un bacio, piccolo, ma colmo di gioia, amore, emozioni, e soprattutto passione.

Luigi, per un attimo, si sentì come spaesato e confuso, ma ricambiò subito con corrisposto ardore e amore.

Daisy, contemporaneamente, lo avvolgeva in un dolce abbraccio, nello stesso istante ferreo ed irremovibile, quasi a marcare il concetto: “tu sei solo mio e non ti lascerò mai.”

Un turbinio di emozioni scombussolava e confondeva la mente del giovane idraulico, il quale si sentiva felice, emozionato, e ancora più innamorato della sua amata principessa. Non avrebbe mai voluto più separarsi da quelle labbra così dolci e zuccherate, morbide e calde; l'avrebbe abbracciata per poi non porre mai fine a quel gesto così semplice, eppure molto significativo, capace di trasmettere innumerevoli emozioni, sentimenti, e il calore dell'amore e dell'amicizia che si prova.

La stessa identica cosa era per Daisy, che anch'essa non avrebbe mai voluto sciogliere quell'abbraccio, così dolce e caldo, contemporaneamente che trasmetteva un piacevole senso di protezione e sicurezza. Lei, tra le sue braccia, si sentiva al sicuro, e sopratutto non più sola.

Quando separarono le labbra, entrambi si osservarono nelle pupille, in modo molto intenso.

-Visto che le parole non servono a nulla? I gesti sono sempre meglio...- sorrise Daisy, facendo un occhiolino a Luigi, che la osservò leggermente divertito; le guance più rosee del solito.

L'idraulico rivolse nuovamente lo sguardo al tramonto, osservandolo con occhi diversi, più liberi e spensierati, felici e gioiosi.

-Continuo a pensare che questo sia davvero un tramonto mozzafiato.- le parlò Luigi.

-Già... ed è ancora più bello in tua compagnia.- ammise la giovane principessa.

Si avvicinò a Luigi, poggiando la testa sul petto, il ragazzo, intanto, le circondava le spalle, poggiando il capo su quello della giovane.

E così, entrambi, rimasero ad osservare quegli ultimi minuti di tramonto che avrebbero portato la notte fonda e pacifica, ricca di stelle, con una splendida e iridescente luna che avrebbe illuminato il cielo, intenso e profondo.

Un tramonto speciale, uno di quelli che rimarranno impressi per sempre nella propria mente.

Il tramonto dell'alba di un nuovo amore.

Angolo autrice:

Buonasera a tutti, fan di Super Mario! Sono qua con la mia prima one-shot all'interno di questa categoria, per l'aggiunta con una Luigi x Daisy (coppia che adoro in un modo che non immaginate o.o)

Diciamo che... Bhe, non ho la più pallida idea di come mi sia venuto in mente di scrivere una shot romantica, considerando che il romanticismo non faccia parte del mio essere -.-

Anche io ho i miei momenti di dolcezza xD

Dedico questa one-shot a tutti coloro che, come me, amano alla follia questa coppia, e, in particolare modo, a NinDepp75, Shinichi_chan e CinciLove!

Sperando che abbiate apprezzato questo mio piccolo sclero, vi auguro una buona serata, una buona notte, e tanti sogni nutellosi (?)

Ciao ciao!!