Combatteva da ore, con Lungo Artiglio sempre in pugno, affondava la lama di acciaio di Valyria nei non morti, rendeva in mille pezzi di ghiaccio gli estranei, affondava, affondava, affondava e affondava. All'infinito. 
Finché non udì un rumore. Non un rumore, un verso che non aveva mai ascoltato mai in vita sua. Si girò e insieme a lui anche tutti gli altri.  Approdo del Re silenziò alla vista di quello spettacolo: tre draghi. Jon non poteva capire quel momento, era come se si trovasse in un sogno. Per lungo tempo aveva sperato di vedere un drago, ma vederne addirittura tre... ma il suo sogno si esaudì nella peggiore delle circostanze. I draghi, erano tre: uno nero, uno verde e uno bianco. Il nero era il più grande dei tre, come se Balerion il Terrore Nero fosse rinato. In groppa a lui, c'era una ragazza. Riusciva a vederle i capelli argentati. Come trecento anni prima, i Targaryen tornarono ad Approdo del Re, con i loro draghi. Le urla ricominciarono, e in contemporanea i draghi iniziarono a sputare fuoco. Vedeva estranei distruggersi e non morti prendere fuoco.
 

Fuoco e sangue. 

Forse c'era speranza. Il purgatorio.