"Nella prima era solo il tuo volto... Poi ho visto che ci saremmo sposati." Sorrisi. Passò parecchio tempo, io e Jasper eravamo molto uniti, lui era molto riservato ma io ero sempre molto gentile con lui. Era anche molto distaccato a volte come se avesse paura di fidarsi, di affezionarsi troppo. Un giorno Edward era aventi a noi, stava correndo. Noi ci eravamo fermati un attimo, stavamo parlando.
"Io non sono innamorato di te, ok? Ce in relatà si, ma sono solo i tuoi sentimenti riflessi in me. Quindi è inutile che insisti a dirmi delle tue visioni, io non ti amo. E se ci sposassimo sarebbe solo per i sentimenti che rifletto, non per altro!" mi disse. Accelerai, superai anche Edward. Volevo rimanere da sola. Le sue parole mi avevano ferito, mi avevano distrutto. Io lo amavo, ma lui a quanto pare non ne voleva sapere. Edward aveva letto nei miei pensieri. Non appena capì torno indietro e attaccò Jasper, gli diede un pugno e lo scagliò contro un albero.
"Non devi nemmeno provare a ferire un'altra volta Alice! Se non fosse stato per lei tu saresti morto da un pezzo!" urlò arrabbiato.
"Edward fermati! Lascialo!" Gridai.
"La prossima volta ti stacco la testa, bastardo!"
"Non credo ci riusciresti..." rispose Jasper. Edward lo prese dal collo e lo sollevò. Jasper era un abile combattente, ma Edward poteva prevedere le sue mosse, Jasper non aveva possibilità contro di lui. Edward iniziò a stritorargli il collo.
"Sei ancora sicuro che non ci riuscirei?"
"Edward smettila! Ti prego!" Ed gli ringhiò contro e lo lasciò. Continuammo a correre e finalmente un giorno arrivamo a Forks e trovammo la casa di Carlisle.