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Autore: AngelWing99    04/07/2015    2 recensioni
Questa storia è ambientata durante COHF, ho pensato che Sebastian volesse riportare in vita sua madre per governare il mondo insieme a Clary.
* Dal testo*
"Lei è un demone e si comporta da umana, io sono un umano e mi comporto da demone. Ci completiamo a vicenda, lei puoi impara da me ad essere un demone ed io posso imparare da lei ad essere umano. Ma non andrà così, lei mi serve per altro, e adesso morirà. "
Genere: Avventura, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonathan, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~Angolo del l'autrice~
Salveeee 😊
L'ultimo capitolo di questo storia 😭 mi dispiace mettere un punto, ma comunque ci sarà un seguito ✌️ non come lo chiamerò, ma prima di metterlo ve lo dirò. Allora vi metto qua l'angolo mio solo per informarmi che questo capitolo è scritto in terza persona... Non riuscivo a scriverlo in prima, ma comunque credo che sia più carino così, spero che vi piaccia 😊
Ringrazio tutti quanti *-* lettrici silenziose, chi mi ha messo tra preferite, ricordate e seguite 😄
Ringrazio di tutto cuore chi mi ha sempre recensito.... Vi lascio alla lettura, già vi avrò rotto abbastanza 
Bacioniiiii 💜❤️
 
 
* Qualche mese dopo*
 
< < Sei la solita idiota. Come ti è potuto passare per quel maledetto cervello di andare da lui? > > urlò Sebastian
< < Non so dove sta la mia macchina fotografica e la rivoglio > > gli urlo di rimando Wendy
< < Perché non vuoi ficcarti in quella stupida testa il fatto che non puoi andare da tuo zio? Lo vuoi capire che se solo ti vede ti uccide? > > sbottò di nuovo
< < Non mi importa.... > > disse lei incrociando le braccia al petto, cercava di tenersi più calma possibile, ma non era tanto facile
< < Certo perché devi sempre pensare a te stessa > >
< < Che vorresti dire? > > 
< < Voglio dire che sei solo una stupida. Non puoi sempre pensare che io ti tiro fuori dai guai > > 
< < Quindi se mio zio mi trovasse in casa sua e inizierebbe a picchiarmi tu non faresti nulla? > > chiese assottigliando lo sguardo, Sebastian la guardò per qualche istante
< < Esattamente. Almeno ti metteresti in testa che non puoi andare dove ti pare... > > 
< < Vattene allora > > disse indicandogli la finestra dell'appartamento di Magnus. Andavano sempre lì quando dovevano litigare visto che lo stregone aveva messo un incateno sulla casa che impediva a Wendy di esplodere ogni volta. Mentre i due litigavano il terzo stava sul divano a mangiarsi i pop corn e a gustarsi la scena e qualche volta c'era anche Alec che osservava impassibile e mangiava i pop corn insieme a Magnus, nessuno dei due diceva una parola, osservavano e basta
< < Wendy... > > provò a dire Sebastian
< < No vattene > > ripeté Wendy senza guardarlo, l'aveva ferita, gli aveva dimostrato che lui non ci sarebbe stato quando lei ne avesse avuto bisogno.
< < Piccola... > > riprovò lui
< < VATTENE > > gli urlò lei con le lacrime agli occhi
< < Mi vuoi sposare? > > chiese di botto facendo restare Wendy senza parole, nella stanza c'era solo Magnus che quasi non si strozzò mentre mangiava il pop corn
< < Per quale assurdo motivo me lo chiedi ora? > > chiese assottigliando gli occhi
< < Non mi facevi finire di parlare, così sono andato dritto al punto > > disse scrollando le spalle 
< < Poi sarei io l'idiota? E comunque dove sta l'anello? > > chiese facendo scendere le braccia lungo i fianchi
< < Non ho un anello > > disse lui confuso, Wendy si girò dandogli le spalle
< < Allora no > > disse offesa; dopo qualche istante Sebastian l'abbraccio da dietro e su una mano le mostrò un anello con sopra un diamante
< < Questo va bene, piccola? > > chiese stringendola a se e dandole un bacio sulla tempia
< < Si si si > > disse girandosi di scatto e baciandolo con passione
< < Da adesso in poi sei solo mia > > disse lui ghignando divertito
< < Tesoro mio sono sempre stata tua > > disse lei sorridendo dolcemente.
 
* Un anno dopo*
 
Sebastian stava facendo da ore su e giù per un corridoio con le pareti bianco latte e mattonelle dello stesso colore, su un lato c'erano delle sedie di plastica blu, ma lui continuava a camminare avanti e dietro senza fermarsi un secondo, sulle sedie però c'erano seduti Alec, Jace, Clary, Isabell, Simon Jocelyn e Luke. Tutti lo guardavano sorpresi, non potevano credere di vedere Sebastian nervoso
< < Smettila di fare su e giù sta solo partorendo, non sta morendo > > sbottò Isabell irritata dal suo modo di fare 
< < Taci > > le ringhiò lui guardandola storto, e Isabell si alzò in piedi 
< < Non mi fai paura. Da quando stai con lei sei più dolce... > > disse lei incrociando le braccia al petto, Sebastian non la lasciò finire che la prese per il collo e la sbatte al muro e tutti si alzarono in piedi
< < Vediamo quanto sono diventato dolce dopo che ti avrò ucciso > > le ringhiò contro
< < Sebastian calmati. Non eri così agitato neanche quando lei stava per morire. Sta solo partorendo, Magnus è dentro con lei, non morirà, stai calmo. Riprendi a fare su e giù se così ti calmi e lascia Isabell > > disse Clary, Sebastian si girò verso di lei, la squadrò per un momento, oramai non provava più nulla per lei
< < Solo perché me lo chiedi tu sorellina > > disse e la lasciò andare mentre Isabell lo guardava storto
< < Sebastian giuro che ti uccido > > si sentì urlare Wendy, per qualche istante nessuno disse nulla, ma alla fine Sebastian scoppiò a ridere era da quando era incita che Wendy non faceva altro che dire che l'avrebbe ucciso. Dopo qualche ora l'infermiera uscì, Sebastian non gli diede neanche il tempo di dire una parole che stava già dentro la sala ad osservare la sua piccolina con in braccio un fagotto di coperte; la fronte era lucida a causa del sudore, gli occhi calati verso la piccola figura. Si avvicinò lentamente alle due figure, Wendy alzò la testa e gli sorrise dolcemente chiudendo gli occhi, era stanca e lo sapeva. Appena le fu vicino le diede un bacio sulla fronte e le sorrise dolcemente, abbassò lo sguardo e vide dentro il piccolo fagotto di coperte una piccola creature dagli zigomi alti, la pelle candida, i capelli biondi, la piccola bocca fine. Era il perfetto miscuglio tra i due, inconsciamente Sebastian sorrise e subito dopo prese in braccio la piccola creatura, le accarezzò la guancia con un dito e la piccola subito gli prese il dito e iniziò a stringerlo, lui sorrise ancora e la strinse di più a sé, si promise che l'avrebbe protetta da tutto non gli interessava nulla, nessuno le avrebbe fatto del male. Era così incantato dalla sua creatura che neanche si accorse che tutti lo stavano guardando incuriositi
< < Seb > > chiamò Wendy, lui si riscosse e guardò la sua piccolina < < dovremo darle un nome > > continuò sorridendo dolcemente
< < Hai già in mente qualcosa vero? > > chiese sedendosi accanto a lei
< < Stavo pensando... Che ne dici di Alaska? > > chiese chiudendo gli occhi
< < Ehi stai bene? > > chiese lui preoccupato, le accarezzò la guancia con le nocche
< < Si, si, sono solo un po' stanca > > disse lei sorridendo con ancora gli occhi chiusi
< < Dammi la bambina > > disse Magnus, Sebastian dopo un attimo di esitazione gli diede Alaska, lo stregone disse qualcosa sottovoce, ma Sebastian non ci molto caso, prese il coltello e si tagliò il polso e senza dire nulla lo mise davanti a Wendy che iniziò a bere avidamente
< < Grazie > > disse lei sorridendo, Sebastian si girò verso Magnus
< < Che hai fatto? > > chiese prendendo la piccola tra le braccia
< < Le ho aperto gli occhi, così se le succede qualcosa mi potrà riconoscere > > disse Magnus sorridendo
< < Di che colore ha gli occhi? > > chiese curiosa Wendy
< < Come i tuoi biscottino > > disse lui sorridendo
< < Avanti tutti fuori. Wendy ha bisogno di dormire > > disse l'infermiera spingendo tutti fuori, Sebastian baciò dolcemente Wendy ed uscì.
 
* Sei anni dopo*
 
I tre stavano alla casa al lago, Wendy e Alaska stavano giocando sul prato davanti al lago, mentre Sebastian le stava guardando dolcemente. Wendy si girò verso di lui, lo osservò per un po' disse ad Alaska di giocare con le farfalle che volavano lì vicino ed andò da lui
< < Seb > > disse sedendosi accanto a lui
< < Piccola > > disse lui stringendola a sé
< < A cosa pensavi? > > chiese lei mettendosi a cavalcioni sopra di lui e subito lui le cinse i fianchi con le braccia 
< < Niente di importante > > disse lui baciandola dolcemente
< < Dai dimmelo > > esortò lei guardandolo con occhi dolce
< < Non è niente di che... > > provò di nuovo lui
< < Sebastian smettila e dimmelo > > lo riproverò lei, lui sbuffò e le diede un altro bacio
< < Stavo pensando a mio padre. Non capisco come poteva farmi tutte quelle cose. Lo capisco che era per il mio bene, ma io non riuscirei mai ad uccidere davanti a suoi occhi l'unico suo amico > > disse e poi affondò il viso nel petto di Wendy e lei iniziò a giocare con i suoi capelli 
< < Tesoro, lo sai che tuo padre era solo un mostro. Tu non sei come lui > > disse lei dandogli un bacio tra i capelli, Sebastian invece iniziò a baciarle il petto e salì fino ad arrivare poco sotto l'orecchio
< < Andiamo alla caverna > > disse lui con voce rauca
< < Lo dico ad Alaska e andiamo > > disse lei baciandolo, si alzò portandosi lui dietro e insieme andarono verso la bambina. A metà strada Wendy si fermò di colpo e inspirò a fondo sentendo nell'aria qualcosa che non andava, Sebastian la guardò confuso
< < Alaska vieni qui > > disse lei guardandosi intorno
< < Che succede? > > chiese Sebastian sempre confuso, mentre Alaska si avvicinava con qualcosa tra le mani
< < Demoni > > ringhiò lei, una volta che Alaska fu vicina le fiamme nere li circondarono immediatamente e Sebastian tirò fuori una spada angelica 
< < Che succede? > > chiese la bambina aggrappandosi alla gamba dalla madre
< < Nulla tesoro. Rimani sempre vicina a mamma e a papà e non succederà nulla > > disse lei più dolcemente possibile accarezzandogli i capelli per tranquillizzarla. Poco dopo apparvero alcuni demoni che li circondarono all'istante, la bambina si strinse di più alla gamba di Wendy. I due iniziarono a combattere, ma più ne uccideva più ne arrivavano è presto entrambi si sentirono esausti. Si ritrovarono a combattere schiena contro schiena
< < Seb porta Alaska da Magnus > > disse Wendy con il fiato corto
< < Scordatelo, non ti lascio qui da sola neanche per un istante > > ringhiò lui uccidendo l'ennesimo demone
< < Fai quello che ti ho detto, me la cavo anche da sola per qualche istante > > disse lei infilzando quattro demoni insieme
< < No. Ce ne andiamo tutti insieme.... Dov'è Alaska? > > disse guardandosi intorno
< < Non stava attaccata a te? > > disse lei con il panico che iniziava a salire, un urlò si propagò per tutto il lago, Wendy si bloccò all'istante e Sebastian si irrigidì di colpo. Si girarono e videro la loro bambina sulla spalla di un demone che stava portando verso un portale, mentre Alaska tentava di liberarsi. Wendy fece per correre verso Alaska, ma un demone la colpì facendole tre tagli profondi lungo lo stomaco, così che lei crollò a terra priva di sensi. Il demone con in braccia Alaska varcò il portale che si chiuse immediatamente e tutti i demoni scomparirono all'istante. Sebastian dopo qualche istante corse da Wendy, i tagli stavano guarendo, ma la prese comunque in braccio e la portò a casa di Magnus.
  
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