Se pensate alla realtà, la vostra relativa realtà, la vostra vita ed il vostro destino, e vi ritenete sfortunati per ciò che siete diventati e per come vivete la vostra vita, non è di certo colpa di chi si nasconde oltre le nuvole e oltre il nostro universo. La colpa è di noi esseri umani che afferriamo la nostra esistenza e la gettiamo senza neanche dover pensare a cosa farne, che cosa potrebbe riservarci o come renderla straordinaria se troppo pesante e irrecuperabile. Io ho conosciuto una persona che mi ha insegnato questo concetto di vita, e non sono riuscito a ringraziarla più di tanto perché ho esaurito ogni attributo e ogni superlativo, che ho associato ad un singolo ringraziamento. Lei aveva solamente undici anni quando l'ho conosciuta, i suoi occhi sembravano splendere anche al buio, nonostante fossero molto più abbaglianti alla luce del sole. Quei diamanti parlavano di mille parole di bellezza, di innocenza e di forza in particolare. Per la sua età era una persona molto matura di mentalità: non svestiva e non spezzava il collo alle barbie, cercava di distinguersi da ogni sua coetanea e non cercava di essere al centro dell'attenzione utilizzando dei gesti banali. Al contrario, leggeva molto, si organizzava nel suo candido letto con una tazza di tè o a prima mattina con del latte caldo. Nonostante avesse una vita piena di ostacoli, lei riusciva a sconfiggere qualsiasi cosa con il suo sorriso e con il suo senso dell'umorismo. Posso solo dire che in pochi mesi è diventata una di quelle persone che ammiri spudoratamente, e che da lei sono riuscito ad imparare tante cose da cui ho ricavato tenacia, desiderio di vivere e la felicità. E si sa che nessuno può donarti tutte queste cose, ma lei, in qualche modo ci è riuscita. In quel periodo ero più che sbalordito, io, avendo vent'anni, avrei dovuto insegnare a lei i valori della vita e il senso della felicità stessa, ma Adèle, così si chiama, è partita in quarta e ha iniziato a farmi capire che in questo mondo nessuno è debole, nessuno è troppo o non abbastanza per eseguire una determinata azione, anche per l'impossibile. Voglio parlarvi di questa storia, di questa mia storia che scopre il vero significato dell'amore. Non dell'amore nei soliti romanzi romantici, dove ci si innamora e ci si bacia, ma dell'amore vero e proprio che riflette la sensibilità celata dietro ad ogni cuore freddo, dietro ad ogni maschera che indossiamo per non esporla. E questa, Adèle, è riuscita a strapparla via dal mio volto in un batter d'occhio.