“Sono a casa!” disse un ragazzo sui 12 anni chiudendosi la porta dietro di se. Aveva i capelli turchesi e gli occhi gialli

“Ah, bentornato Aitor” disse un uomo sulla 25ina di anni, i capelli verdi, legati in uno chignon e gli occhi neri.

“Ciao Jordan. Dov'è Xavier? A lavoro?”

“Sì, oggi ha molto più lavoro perciò tornerà stasera.” disse mentre tornava in cucina

“Ah, peccato”

“Perchè? E' strano sentirtelo dire”

“Volevo oggi presentargli un mio amico”

“Puoi presentarlo a me e poi gli racconto tutto”

“Gli devi raccontare tutto per filo e per segno”

“Va bene va bene”

“Ti batto! Solo io so usare quella tattica!” si sentiva da una stanza vicina.

“Per caso, ma solo per caso, Burn e Gazelle stanno giocando alla MIA Play Station?” disse sottolineando bene mia

“Sì. E stanno giocando a Dragon Ball Xenoverse”

“COSA?! Non ci avevo neanche giocato! Era nuovo di zecca!” disse aprendo di colpo la porta. Si ritrovò Burn e Gazelle giocare a Dragon Ball Xenoverse, con tanto di patatine e bibite ipercaloriche davanti a loro. Aitor gli guardò per qualche secondo mentre pensava a quale morte potrebbe essere la più adatta, e andò a staccare la spina della tv dalla corrente. Burn e Gazelle si misero a gridare a implorarlo di riaccendere, ma rispose:

“Avete giocato al mio Dragon Ball Xenoverse, perciò non riaccendo!”

“Ma dai! Aitor fai il buono! Io ero Trunks e stavo battendo Burn, che era Gogeta! Non mi capiterà mai più!” disse Gazelle supplicandolo

“Vero! Gazelle mi stava battendo! Riaccendi- aspetta! Com'è possibile che tu mi stavi battendo?! Io ero Gogeta! Come fa Trunks a batterlo?!” disse Burn ripensandoci e rinfacciando tutto quello che aveva detto a Gazelle

“Tu stai zitto! Era la battaglia del secolo! Potevo batterti! Avevi pochissima energia!”

“Non mi interessa!”

“La smettete con i vostri litigi idioti?!” disse Aitor arrabbiato, ma non smisero. Jordan, che stava seguendo la discussione, perse letteralmente la pazienza, e lui è sempre stato una persona calma, meno male:

“O adesso voi tre la smettete, o vi lascio fuori di casa una settimana intera, senza cibo, acqua e vi brucio tutti i giochi e perfino la Play Station, siamo stati chiari?!” Sentito questo, i tre erano tutti abbracciati e stavano tremando dalla paura. Proprio in quel istante, Xavier tornò a casa da lavoro e disse:

“Ehm... mi sono perso qualcosa?”

“Cosa te lo fa pensare caro?” chiese Jordan tutto calmo

“Bè, vedo Burn, Gazelle e Aitor tutti abbracciati e tremati dalla paura sul punto di piangere. Seriamente, a che tortura li hai sottoposti?”

“Stavano discutendo per la Play Station e li ho minacciati che li abbandonavo per strada, oltre a bruciare i giochi per la Play e la Play stessa”

“Certo che sei perfido”

“Lo so. Adesso che nessuno dei tre si muova da quella posizione” disse andando in soggiorno. I tre malcapitati non si mossero di un millimetro, anzi si strinsero di più, non sapendo quello che Jordan voleva fare adesso. Tornò indietro con una macchina fotografica e Xavier disse:

“Vuoi fare quello che sto pensando?”

“Certo, adesso li rovinerò, in scala mondiale” disse seguita da una risata satanica e degli occhi in fiamme, il tutto avvolto da un'aura malvagia, che questa volta fece spaventare anche Xavier, che andò ad abbracciare anche gli altri.

“Vi rovinerò tutti e quattro! MUAHAHAHAHA!” e iniziò a fare foto a raffica. Dopo due minuti la smise, andò al computer e le caricò tutte su Deviantart. I ragazzi cercarono di scappare, ma fu tutto inutile: Jordan li riacchaippò con il filo del mouse, riportandoli dentro e chiuse ermeticamente tutte le porte e finestre.

Il giorno dopo il giornale diede una notizia:

'Quattro ragazzi trovati morti in casa Xavier. L'arma del delitto è un cavo del mouse, usato per strozzare le vittime. L'omicida è ancora sconosciuto. Chi abbia dei sospetti si rivolga alla polizia.

Adesso passiamo al calcio ecc...'

“Ragazzi avete letto la notizia del giornale di stamattina?” disse Riccardo agli altri della squadra

“Chissà chi sono. Però hanno detto a casa Xavier e oggi Aitor è assente” disse Arion

“Cosa te lo dice?” chiese Victor

“Il comportamento di Gabi” rispose indicando Gabi, che stava saltellando ovunque e si sentiva in pace con il mondo.

“Credo che siano solo coincidenze” disse Micheal

“Giusto” rispose Doug

“Se cercate i tre ragazzi, li trovate in cimitero” disse Jordan passando

“Secondo voi è stato Jordan?” chiese Eugene

“Eugene, lui non farebbe male ad una mosca!” lo corresse Adè

“Hai ragione Adè, scusa” disse, ma da dietro un muro, Jordan disse:

“Che intuito ragazzo” e scomparse nell'ombra