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Autore: Perla Bane    05/07/2015    2 recensioni
Perchè, se questo legame è proibito, io mi sento finalmente bene?
È sbagliato, non dovevamo, non potevamo.
Lei è la mia parabatai, ma per me non c'è nulla di più giusto.
Dentro di me mi sono sentito completo.
Ora, tenendola tra le mie braccia, sento che non potrei mai vivere senza di lei.
Genere: Drammatico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Carstairs, Julian Blackthorn
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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JULIAN

 

La luna sembra un faro stanotte, brilla in cielo specchiandosi nell'oceano infinito. L'istituto è in silenzio, tutti dormono a quest'ora.

Io invece me ne resto seduto da solo con le gambe piegate e gli avambracci posati sulle ginocchia su questa panca posta sotto la finestra ricoperta da cuscini di tutte le tonalità.

E penso. Penso alla mia vita.

Penso a come sarebbe la nostra vita se Jonathan Cristopher Morgenstern non fosse piombato qui otto anni uccidendo tutti i nostri cari.

Avremmo passato un'infanzia normale, i miei fratelli sarebbero cresciuti circondati dall'infinito amore di papà e di tutti i miei fratelli, io avrei frequentato l'accademia per gli Shadowhunters ad Alicante, mi sarei allenato con Emma al mio fianco ogni giorno.

Emma.

Emma sarebbe diversa se i suoi genitori non fossero stati uccisi?

No... lei sarebbe sempre speciale com'è ora.

E noi? Cosa saremmo noi adesso?

È la prima persona a cui penso quando apro gli occhi e l'ultima prima di addormentarmi. È sempre con me.

Se Morgenstern non fosse esistito, la mia vita sarebbe stata diversa.

Mi sarei innamorato di una splendida ragazza in grado di illuminare una stanza solo con un sorriso. Di una persona solare, simpatica, dotata e bellissima, con la quale condivido la vita.

Con cui mi piace ridere e combattere. Una persona splendida che riesce a farmi sentire bene nonostante tutto quello quello che abbiamo passato.

Una come lei.

Con i capelli biondi, soffici e profumati, le dita esili ed affusolate, capaci di impugnare una balestra con straordinaria naturalezza.

Una persona che ha avuto tanto dolore nella sua vita, ma ancora è in grado di offrire qualcosa di piacevole al mondo.

Cosa mi sta succedendo?! Non faccio altro che pensare a lei.

Qualcosa di nuovo, che prima cercava di nascondersi, è esploso dentro di me.

La porta della mia stanza si apre con un cigolio, ed eccola varcare l'entrata.

“Ciao.” la voce di Emma mi fa sorridere, entra nella camera chiudendosi la porta alle spalle.

Indossa una maglia larga che le fa da abitino, dorme sempre così.

“Stai bene? Non riesci a dormire?” le chiedo dolcemente.

Grazie d'essere qui, mi sento smarrito.

Si stringe nelle spalle e si avvicina sedendosi tra le mie gambe “Sto bene, grazie.”

Mi accarezza un braccio cercando i miei occhi “Cosa c'è?” mi chiede.

Scuoto la testa guardando la luna “Oggi ho davvero avuto paura di perderti.” sussurro chiudendo gli occhi. È stato terribile.

Non indosso la maglietta così Emma mi accarezza il braccio fino ad accarezzare la runa parabatai con i polpastrelli.

Ne sfiora i contorni delicatamente facendomi rabbrividire. Si avvicina lentamente e appoggia la testa sulla mia spalla, ogni volta che la ho così vicina vorrei stringerla a me.

Si muove delicatamente avvicinandosi “Hai sempre un buon profumo.” sussurra sfiorandomi il collo con il suo nasetto.

Il cuore ha iniziato a battermi più velocemente, resto fermo immobile guardando fuori dalla finestra. Mi piace questo contatto ma, non so cosa...

Emma fa scivolare le mani attorno ai miei fianchi e inizia a sfiorarmi il collo con le labbra.

Gli occhi mi si socchiudono da soli beandosi di questo dolcissimo contatto. Mi fa sentire bene..

Porta delicatamente una mano sul mio petto e poi risale sul collo arrivando fino al viso.

Si muove delicatamente dal collo fino al mento lasciandomi dei piccolissimi e delicatissimi baci.

Quanto mi piace, mi volta il viso verso di lei e mi sfiora le labbra con le sue.

Sono soffici e calde, spalanco gli occhi, mi sta guardando anche lei, la luce della luna l'illumina perfettamente, ma io la conosco così bene ormai, ogni piccolo dettaglio è impresso a fuoco nella mia mente.

Cosa stiamo facendo? Emma sorride e mi accarezza il viso chiudendo gli occhi e ricominciando a baciarmi. D'istinto apro la bocca e unisco la lingua alla sua.. per l'Angelo, è una sensazione sublime.

Mi porta le mani nei capelli tirandoli leggermente.

Lasciati andare Julian, assapora anche tu la vera passione e il desiderio d'essere felice con la persona a cui tieni.

Le faccio scivolare le mani sui fianchi e la sollevo in un attimo facendola sedere a cavalcioni sopra di me.

Non diciamo nulla, una sola parola potrebbe spezzare questa magia e io voglio sentirmi bene, lasciare andare i miei sentimenti. Io desidero baciarla, stringerla, desidero vederla felice, essere felice con lei..

Infilo lentamente le mani sotto la sua maglietta accarezzandole tutta la schiena con le mani aperte.

Ha la pelle soffice e liscia.

Un gemito le sfugge dalle labbra a contatto con le mie.

 

Alza le mani verso l'alto e mi guarda profondamente negli occhi tenendo il labbro inferiore tra i denti, questo sarebbe il momento in cui dovrei fermarmi. Scivolo con le mani fino al bordo della maglietta e gliela sfilo in un attimo.

Le spalle mi tremano leggermente e rimango senza fiato, è la ragazza più bella che abbia mai visto in vita mia.

I seni tondi, le rune che le adornano la pelle vellutata... i capelli biondi le cadono morbidi sulle spalle e gli occhi blu sembrano due pozze oceaniche.

Cosa sto facendo?!

Mi guarda inclinando la testa di lato, mi accarezza il viso e si avvicina ancora a baciarmi.

Le sfioro i fianchi e risalgo lentamente percorrendo tutta la schiena fino alle spalle, la pelle le si ricopre di brividi di piacere. Non sono mai stato così delicato in tutta la mia vita.

 

Le sfioro la runa parabatai apposta sulla clavicola con le labbra e mi immobilizzo stringendola forte, non la lascio più muoversi sopra di me.

Per l'Angelo, cosa sto facendo. Il cuore mi batte velocissimo, i parabatai non possono, non... Dio, non fanno questo.

Respiro affannosamente restando immobile, Emma allunga le mani e mi accarezza le spalle dolcemente “Jules,” soffia “va-va tutto bene? Vuoi..” ansima “vuoi fermarti?” dice con un filo di voce.

Sgrano gli occhi, non voglio fermarmi, ma dovrei “No, è solo che... che mi sento felice.” le mormoro avvicinandomi alle sue labbra.

Sorride e mi passa le mani nei capelli “Baciami allora.” mi sussurra.

 

 

Emma si è addormentata stringendomi le braccia attorno al collo e un sorriso idilliaco le continua ad adornare il viso. È bellissima.

La luna illumina i nostri corpi allacciati in un abbraccio dettato dalla passione che abbiamo appena consumato.

No, non consumato. Acceso.

Una nuova energia, un nuovo potere che mi riempe le vene ed arriva fino al cuore.

Sembra una magia...

Chiudo gli occhi e le bacio la testa. Inspiro il suo dolcissimo profumo e penso a quello che ho fatto. Che abbiamo fatto.

Oggi ho rischiato di perderla, non avevamo il permesso di entrare nel covo delle fate, ma l'abbiamo fatto.

È stata colpita da un guardiano della Regina della Corte Seelie, in un attimo gli ero addosso.

L'ho preso per il collo e volevo solo vederlo soffrire.

Gli ho piantato un pugnale nel cuore e l'ho guardato morire.

Meritava di soffrire, aveva colpito Emma, quello bastava per troncare la sua vita.

Quando i suoi occhi si sono spenti, mi sono reso conto d'aver fatto la cosa sbagliata.

Poi lei è corsa tra le mie braccia.

Mi ha guardato negli occhi e una lacrima le ha rigato il viso.

Non una lacrima di dolore fisico.

Quella lacrima era per me.

Perchè lei... lei mi ama tanto quanto io amo lei.

Solo in quel momento l'ho capito. Non sono servite parole. Si e avvicinata buttandomi le braccia al collo e ha unito la fronte alla mia.

“Grazie.” mi ha sussurrato accarezzandomi il viso.

Ci siamo guardati negli occhi, non ci serve parlare. Le ho sfiorato la cicatrice sul braccio e si è allontanata.

Aveva paura. Paura di quello che provava.

L'ho lasciata andare, era la cosa migliore da fare.

Dopo ore, il vuoto che mi aveva lasciato, continuava ad ingigantirsi.

Finchè è arrivata.

Così bella e perfetta.

Ero pietrificato. Il suo profumo mi avvolgeva completamente, l'energia che emaniamo ogni volta che stiamo assieme, riempiva la stanza.

Una vera alchimia.

E poi mi ha baciato. Io l'ho baciata.

Quando le ho sfiorato con le labbra la runa parabatai la mente diceva di fermarmi, ma il cuore e l'anima hanno avuto il sopravvento in tutto.

Le ho accarezzato dolcemente la schiena risalendo fino alle spalle e lì le ho lasciato una scia di baci umidi che l'hanno fatta tremare dal piacere.

Non pensavo che fare l'amore fosse una sensazione così unica.

Si è voltata verso di me accarezzandomi il viso e mi ha guardato negli occhi.

Lei vedeva solo me, sorrideva a me. A Julian.

“Ti voluto bene per così tanto tempo... e ora mi sono innamorata di te.” ha sussurrato dolcemente guardandomi smarrita.

Gli occhi erano puntati nei miei, come a cercare una risposta.

Non avevo una risposta, l'unica cosa che sono riuscito a dirle è stato “Ti amo anch'io.”

E dopo quelle parole, tutto ha avuto inizio.

Mi ha portato le mani nei capelli e ha sorriso felice.

“Mi sento completa, Jules.” mi ha mormorato all'orecchio mentre sono entrato dentro di lei.

Per la prima volta nella mia vita mi sono sentito vivo. Tutto ha combaciato alla perfezione.

Mi sono mosso con estrema delicatezza, attento ad ogni suo movimento e mugolio. All'erta per un suo eventuale ripensamento. Perchè di me ero sicuro, non volevo fermarmi. Più l'accarezzavo e la baciavo, più mi sentivo bene.

Mi sarei fermato se avessi avuto il minimo sospetto che non le piacesse, che non mi volesse.

Invece mi ha baciato con una passione mai provata. Mi desiderava sempre più vicino, sempre più dentro di lei.

Come a diventare una persona sola, perchè le nostre anime sono già legate.

Poi mi ha morso il labbro inferiore e un mio gemito ha riempito la stanza, l'eccitazione e il piacere è stato talmente intenso da farmi dimenticare tutto il resto.

C'eravamo solo noi.

Io e lei, la parte di me che mi è sempre mancata.

I movimenti si sono fatti più profondi, siamo come due entità contrapposte che hanno trovato finalmente il loro posto nel mondo.

Un luogo in cui possono solo coesistere.

Una coppia fatta d'amore, amicizia, fiducia, equilibrio, sintonia... saremmo perfetti se non fosse per l'enorme violazione di tutte le leggi degli shadowhunters.

Perchè, se questo legame è proibito, io mi sento finalmente bene?

È sbagliato, non dovevamo, non potevamo.

Lei è la mia parabatai, ma per me non c'è nulla di più giusto.

Dentro di me mi sono sentito completo.

Ora, tenendola tra le mie braccia, sento che non potrei mai vivere senza di lei.

 
   
 
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