Quando
fuori
piove
Era
un giorno piovoso all’Accademia Reale di Wonder, la pioggia
batteva insistente sui vetri, e
i
tuoni rimbombavano potenti fra gli edifici scolastici.
In
una stanza del dormitorio femminile, una delle tante principesse
che vi alloggiavano stava poggiata sul davanzale della finestra. Con le
mani si
reggeva il viso candido, contratto in un’espressione
annoiata, mentre un
sospiro rassegnato fuoriusciva dalle sue sottili labbra.
Con
estrema lentezza si girò, dando le spalle a quello
scenario tanto deprimente secondo lei, per poi dirigersi verso il letto
e
buttarsi a peso morto su di esso. Probabilmente la divisa scolastica si
sarebbe
sgualcita, e lei poi avrebbe dovuto sorbirsi i rimproveri di Camelot,
ma non le
importava più di tanto.
Voltò
la testa di lato, scacciando con un soffio delle
ciocche azzurre dal viso. Vagò per la stanza con lo sguardo,
soffermandosi sul
letto ricoperto da lenzuola rosse e rosa della sorella.
“Almeno
lei passa la giornata con il suo
fidanzato”
Già,
perché ormai Shade e Fine erano una coppia fissa,
da almeno sette mesi, se non andava errato. Al pensiero che quei due
avevano
passato un anno intero a lasciarsi e fare pace – e lei non
voleva sapere come – le
vennero i brividi. Era stato
un periodo infernale, quello.
Sorrise
malinconica, pensando al fatto che ormai
frequentavano il terzo anno all’accademia, avevano 15 anni, e
la sua sorellina
aveva finalmente coronato il suo sogno d’amore.
Ma
non lei.
Per
quanto avesse atteso quel momento, Bright non le si
era ancora dichiarato, nonostante avesse avuto più volte, e
da varie persone,
la conferma che il biondo provasse qualcosa per lei: prima da sua
sorella, che
era venuta a saperlo da Shade, essendo il cobalto migliore amico del
ragazzo;
poi da Altezza.
Scocciata
per non avere niente da fare, balzò giù dal
letto per andare a fare una passeggiata nei corridoi della scuola. Caso
volle
che, proprio in quel momento, mentre era persa tra i suoi pensieri,
un’alta
figura le si parò davanti, e lei la colpì in
pieno.
–Rein!
Scusami tanto, non vedevo dove andavo. Ti sei
fatta male?
Con
il suo solito fare gentile ed elegante, Bright porse
la mano alla principessa del Sole, che subito
l’accettò, mentre un leggero
rossore si faceva strada sulle sue gote.
–B-bright!
Grazie, sto bene… M-ma tu che ci fai qui?
–Oh,
tornavo dalla stanza di Shade, fino a qualche
minuto fa stavamo parlando insieme a Fine…
–Ah,
quindi Fine era con voi? E di che stavate
parlando??
Il
principe evitò di rispondere, cosa che suscitò in
Rein del disagio: perché non poteva sapere di che parlava
con sua sorella e il
suo fidanzato? Le tenevano forse nascosto qualcosa?
Un
silenzio imbarazzante divenne padrone della scena, e
senza aggiungere altro l’azzurra voltò le spalle
al biondo iniziando a camminare.
Dal rumore di passi non troppo distanti dedusse che Bright la stesse
seguendo,
e ben presto si ritrovarono a camminare l’uno affianco
all’altra.
A
spezzare quel momento carico di tensione fu proprio
Rein, che si fermò di botto, facendo comparire sulla faccia
di Bright un’aria
interrogativa.
–Ok,
Bright. – iniziò – Non ne posso
più. Siamo entrambi
cresciuti, come tutti del resto, e sempre tutti hanno fatto chiarezza
nel loro
cuore riguardo i propri sentimenti.
Mia
sorella e Shade stanno insieme – nonostante lui sia
un maniaco – Mirlo e Pastel anche, con la loro relazione a
distanza. Perfino
Altezza e Auler si sono fidanzati!
L’azzurra
si fermò, speranzosa che il biondo dicesse
qualcosa, ma il suo continuo silenzio fu la goccia che fece traboccare
il vaso.
–Ma
insomma, quand’è che mi vuoi dichiarare i tuoi
sentimenti? Quando saremo vecchi?! O devo pensare che tu sia ancora
innamorato
di Fine?!
Urlava, Rein,
mentre calde lacrime le solcavano il volto. Il viso di Bright assunse
prima
un’espressione di sorpresa, tale era per lo sfogo della
ragazza, ma fu
questione di secondi, prima che lasciasse spazio ad un sorriso dolce e
pieno
d’amore. L’attirò a sé,
avvolgendola in un caldo abbraccio, per poi sussurrarle
all’orecchio.
–Oh,
dolce Rein, mi dispiace. Non pensavo ti stessi
penando così tanto. A dir la verità, era proprio
di questo che stavo parlando
con Shade e Fine. Ho chiesto loro quale sarebbe stato il momento
migliore per
dichiararmi a te. Avevo deciso di confessarti i miei sentimenti a San
Valentino, dopo aver accettato la tua cioccolata. Sembrava
più romantico.
Si
staccò leggermente da lei, alzandole il viso con una
mano, così da poterla guardare negli occhi. Si sentiva bene
ogni volta che li
guardava.
Rein
arrossì sotto quello sguardo così intenso, e
quegli
occhi vermigli che la incantavano ogni volta li adorava.
–Ma,
se per te va bene, posso dirtelo anche ora. Ti
amo, principessa Rein, e sarei
immensamente onorato se potessi essere la mia fidanzata.
La
ragazza sgranò gli occhi, si liberò della stretta
del
suo principe, e gli saltò addosso urlando
un “sì” come risposta. Pochi
attimi dopo, Bright posò a terra la sua
principessa, per poi darle un
bacio.
Non
era un bacio impetuoso e passionale, come quelli che
Shade dava alla sorella, e che a quest’ultima facevano
impazzire. Era un bacio
dolce, in cui Rein poté sentire tutto l’amore che
il ragazzo provava per lei.
Si separarono, un tenero sorriso riempiva i loro visi.
–Quindi
ora stiamo insieme. Anche noi finalmente…
–Già.
Sono così contento.
–Vieni
con me. Voglio raggiungere la camera di Shade per
dire a Fine che ci siamo fidanzati!
Rein
si allontanò da Bright, prendendogli la mano e
iniziando a correre verso la stanza del cobalto.
–Senti
Rein, non credo sia una buona idea. Loro due
volevano stare un po’ da soli…
Ma
lei non lo ascoltava, era troppo euforica in quel
momento per ascoltare qualcuno. In breve tempo raggiunsero la camera
del
principe della Luna. L’azzurra spalancò la porta,
contentissima di poter dare
la splendida notizia alla gemella.
–Fine!
Indovina un po’: io e Bright ci siamo…
Non
finì la frase, le parole le morirono in gola. Un
lungo sospiro di piacere e un gemito liberatorio sovrastarono le parole
della
ragazza. Rein strabuzzò gli occhi, convinta che quella fosse
un’allucinazione.
Shade
era sopra Fine. Erano nudi. Coperti – se così si
potevano definire – soltanto da un misero lenzuolo. Il
cobalto si voltò di
malavoglia, un espressione accigliata sul volto, per guardare in faccia
il
miserabile che aveva osato interromperli proprio sul più
bello.
Le
labbra si incurvarono in un sorriso beffardo alla
vista di Rein bianca come una mozzarella per la scena che aveva davanti.
–Rein…
Bright… Noi saremmo un tantino occupati.
Il
suo sguardo cadde sulle mani dei due, intrecciate tra
loro. Comprendendo al volo cos’era successo, il ragazzo
mimò loro un
“congratulazioni”, per poi tornare a rivolgere la
sua totale attenzione a Fine,
rimasta fino a quel momento – oltre che con le gambe
spudoratamente aperte – a
osservare la scena atterrita.
I
pensieri di Rein erano in confusione. Quel maniaco
aveva profanato la sua adorata sorellina. E lei aveva acconsentito. La
trovò
una cosa oltremodo oltraggiosa.
L’azzurra
si riscosse dai suoi pensieri, e dopo aver
lanciato uno sguardo furioso al fidanzato, che con ogni
probabilità aveva ben
chiare le intenzioni del suo amico, si voltò nuovamente
verso Shade.
–Tu…
Brutto maniaco, che cos’hai fatto alla mia
sorellina!!!
Angolo
Autrice
Ed
eccomi qua con una OS! Questa volta il
pairing è BlueJewel,
con un accenno
finale RedMoon.
La fan fiction è dedicata a LoVe_LeoV,
che per prima ha indovinato il
pairing della mia storia attualmente in corso “four
guys, one story”.
Informo coloro che la stanno seguendo che spero di aggiornare
presto, siccome è da quasi un mese che non pubblico a causa
di vari problemi.
Spero che la storia vi sia piaciuta ^-^
LoveStory214