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Autore: Niar    06/07/2015    0 recensioni
Racconto che è stato inventato per far riflettere su un argomento molto importante.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Siamo ad Abbadia, un paesino che da sul lago di Como, non tanto lontano da Milano. Quì si trova un giovane uomo, Sirio, che, nono stante ciò che da a vedere, è molto povero. Si vede spesso con gli amici ma ogni volta che viene invitato a cena fuori di casa rifiuta per non far notare la sua condizione. Siamo ai giorni nostri, nel 2015. Il giovane era molto contento di avere quegli amici, però si spazientiva se insistevano per farlo cenare ad un ristorante. Un giorno Sirio decise di provare a fare un patto col Diavolo per diventare un po' più ricco. Sirio, non sapeva che Satana era un abile truffatore e che gli avrebbe rigirato il suo desiderio contro di lui. Il Diavolo, capendo la richiesta di diventare ricco del “cliente”, disse:<> Sirio, impressionato dalla possibilità di esaudire il suo desiderio, gli chiese di fretta:<> <> Il Diavolo gli porse un fazzoletto rosa con su scritto “Cry for gold”, che voleva dire “Piangi per l'oro”. Sirio era combattuto, il fazzoletto era di un colore troppo femminile, lo avrebbero preso in giro i suoi amici. Decise di accettare e gli chiese:<> Il Diavolo, con un gioco di parole molto generico, gli fece capire che sarebbe stato lui, di sua volontà, a dargli delle anime da gustare. Sirio, non preoccupandosi di ciò, disse:<> Satana, facendo un sorriso di sfida, scomparì e lo lo lasciò solo. Sirio, pieno di voglia di provare questo dono del Demonio, comincia a sbucciare e tagliare delle cipolle. Le lacrime gli caddero una dopo l'altra sul fazzoletto. Niente di strano, si era bagnato e basta. Sirio ripensò a ciò che gli era stato detto poco fa e provò a bucarsi un dito con un paio di forbicine e, dal dolore, pianse. Le lacrime gli caddero di nuovo sul fazzoletto ma esso non si bagnava, rimaneva asciutto. Si convinse che era solo una cosa inutile e lo lasciò cadere. Sentì però un tic tic-ti-ti... era una moneta d'oro! Pensò subito a raccogliere il fazzoletto e si accorse che, sotto di esso, vi erano tante monete quante erano le su lacrime versate sul fazzoletto. Sirio, col passare degli anni diventò sempre più ricco grazie al fazzoletto ma sempre più povero di ciò che aveva veramente bisogno: amici, familiari e amore. Quando non riusci più a trovare un modo per piangere ancora e per arricchirsi maggiormente, si tagliò le vene e morì piangendo.

Recensite in molti e spero mi seguirete.

Niar

   
 
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