Note dell’autore: Ecco finalmente il
quinto capitolo, dedicato all’episodio (che amo) 4x04 quello del meraviglioso
primo appuntamento.
Spero che
questo capitolo vi piaccia, non vedo l’ora di leggere le vostre recensioni.
Beta: Al3___; musaeriven
Capitolo 5
I want know you
Dopo il ristorante camminarono tranquillamente verso le
banchine del molo, il nervosismo che aveva provato si era assopito, il solito
senso di comodità tra loro l'aveva rilassata. Era stata una serata bellissima,
divertente e tranquilla, lui era stato magnifico, l’aveva portata in un piccolo
e romantico ristorante, l’aveva fatta sentire speciale, per una volta lei aveva
smesso di esser la Salvatrice e lui aveva smesso di esser il Pirata, erano solo
Emma e Killian.
Lo stava ascoltando, mentre le raccontava una delle sue
avventure sulla Jolly Roger, aveva una voce bellissima, e un talento innato per
raccontare storie.
Lo guardò mentre parlava, si morse il labro inferiore,
era bello, lo aveva sempre pensato, ma non era solamente bello, aveva questo
strano e incredibile fascino che l'aveva attirato a lui. Nei suoi occhi poteva
vedere una piccola scintilla che gli aveva visto solo una volta, al timone
della sua nave mentre li conduceva a casa dopo Neverland.
"Come l'hai avuta?" Chiese interrompendo il suo
racconto, la guardò confuso.
"La Jolly Roger, come l'hai avuta?" Chiese, lui
inarcò un sopraciglio nel suo famoso ghigno.
"Beh, l'ho rubata, ovviamente" rispose come se
fosse ovvio, ma lei riusciva a vedere che c'era qualcosa che non le stava
dicendo.
"Sarei rimasta delusa del contrario" continuò
lei con ironia.
"Beh, in realtà mi spettava di diritto" disse
lui abbassando lo sguardo e grattandosi l'orecchio.
"In che senso? " chiese lei
"Beh mio fratello, Liam, era il capitano ed io il
suo tenente" rispose senza mai alzare lo sguardo da terra, Emma rimase
sorpresa.
"Eravate in marina?" Chiese fermandosi di
colpo.
"Sorpresa?" Chiese lui sorridendo guardandola e
avvicinandosi a lei.
"Un po’" rispose con calma.
"La verità è che non conosco molto del tuo
passato" affermò.
"Beh ci sarà tempo, spero" le disse con
dolcezza.
"Spero anch'io"
"Allora mi stavi raccontando di come hai avuto la
tua nave" continuò lei mentre ripresero a camminare.
"Oh beh non c'è così tanto da dire" rispose
abbassando nuovamente lo sguardo.
"Dopo la morte di mio fratello ho deciso di lasciare
la vita in marina e come primo atto di pirateria mi sono preso la Jolly Roger, anche
se all'epoca si chiamava in un altro modo" spiegò senza mai alzare lo
sguardo. Emma si sorprese nel rivedere l'uomo dal cuore spezzato intravisto in
lui molto tempo fa su una pianta di fagioli.
"Mi dispiace" disse piano.
"Di cosa, Love?"
Le chiese sorpreso.
"Non volevo portare a galla ricordi dolorosi"
disse con dolcezza guardandolo.
"E' tutto a posto Swan" continuò guardando
avanti a sé, Emma si avvicinò di più e fece scivolare la sua mano in quella di
lui, che la guardò sorpreso, quando lui alzò lo sguardo sul suo viso sorrise
dolcemente. Decisamente questa notte non
doveva finire.
"E tu Swan, come hai ottenuto la tua nave?"
Chiese cambiando argomento e stringendo la mano con dolcezza.
"Beh, a dire il vero, l'ho rubata" rispose
nascondendo il suo viso contro la spalla, scatenando la sua risata.
"Ecco la tua anima da pirata che viene fuori”, disse
soddisfatto, era bello non doversi vergognare di quel periodo della sua vita.
Si strinse nelle spalle attraversata da un brivido,
l'aria attorno a loro era piuttosto fredda e il suo abito non era adatto. Lui si fermò costringendo lei a fare lo
stesso, lasciò la presa sulla sua mano e senza dire altro si tolse la giacca di
pelle mettendola sulle sue spalle.
"Che gentiluomo sarei se farei raffreddare la mia
donna" disse a voce bassa e roca, un tono che le fece salire brividi caldi
sulla schiena. Killian le accarezzò la guancia dolcemente guardandola negli
occhi.
" Ti ho già detto quanto sei bella stasera,
Emma" sussurrò sulle sue labbra.
" Solo una volta" rispose lei sottovoce non
riuscendo a non guardare le sue labbra così invitanti e vicine a lei, avrebbe
voluto rimangiarsi quella dannata promessa fatta quella mattina.
" Beh una cattiva forma senza dubbio, love” le disse spostandole una ciocca di
capelli dietro l’orecchio. Era da tanto che non provava un desiderio così forte
verso qualcuno, ma non era solo la sua bellezza a farle desiderare di perdersi
in lui, era tutto Killian, era il modo in cui la guardava, in cui le parlava,
il fatto che gli bastava guardarla per capire cosa le passava per la testa, e
il modo di approcciarsi a lei e alla sua famiglia. Si avvicinò a lei e le diede
un piccolo bacio sulla fronte, maledicendo il suo essere un gentiluomo, le
strinse entrambe le mani e sorrise consapevole di quello che aveva appena
fatto.
“Andiamo, ti riporto a casa” disse dolcemente,
lasciò le sue mani e le circondò le
spalle con un braccio stringendola a sé, Emma sorrise a quel suo piccolo gesto,
appoggiò la testa contro la sua spalla e sospirò godendosi il suo profumo
inconfondibile di salsedine, cuoio e qualcosa di speziato.
“Mi piacciono i tuoi nuovi abiti” disse sinceramente,
sentendo le sue guancie infiammarsi, mentre lui ridacchiò un po’.
“Bene, era l’effetto che volevo” scherzò mettendola
nuovamente a suo agio, si strinse a lui desiderando che questa serata non finisse
mai.
Fine
Capitolo 5