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Autore: EmmaMarghe    07/07/2015    2 recensioni
Nico odiava i parchi acquatici, di questo era certo.
Odiava ancora di più però quando le sue sorelle lo assillavano.
Quindi, Nico in questo momento era su un autobus con un delfino enorme disegnato su un fianco , seduto vicino alle sue due sorelle Hazel e Bianca che trattenevano a stento la loro eccitazione.
Il ragazzino sbuffó.
-Oh andiamo Nico. Ora fai così , ma scommetto che quando arriveremo sarai già di tutt'altro parere- disse Bianca convinta.
Nico non era del tutto d'accordo, ma preferì non infierire.
In effetti però , ringrazió il cielo quando il bus giunse a destinazione. Era riuscito a stento a sopportare il tizio sudatissimo seduto accanto a lui e la bambina capricciosa che strillava di volere un delfino nella vasca in seconda fila.
Una volta che ebbero fatto i biglietti (che secondo il parere di Nico costavano davvero troppo anche scontati) si diressero agli scivoli acquatici.
Nico odiava l'acqua.
Nico odiava ancora di più mettersi il costume.
Infine Nico odiava i posti affollati.
Eppure eccolo lì.
In coda per uno scivolo acquatico, con indosso un ridicolo costume nero, circondato da sconosciuti.
Strana la vita.
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bianca di Angelo, Hazel Levesque, Nico di Angelo, Percy Jackson, Percy/Nico
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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POSSO AVERE UN VOLONTARIO?
 
- Tanti auguri a teeeee- 
Gli invitati finirono di cantare la canzone in tempi diversi e stonati e tutti applaudirono Hazel mentre soffiava sulle candeline.
-Esprimi un desiderio- sorrise Bianca.
Nico, in disparte, sbuffó. Non aveva mai creduto a quelle fesserie.
-È ora di aprire i regali!-
Hazel ed i suoi pochi amici tra cui il suo ragazzo, Frank, si riunirono attorno al tavolino ricoperto  da pacchi dalle mille sfumature.
Tra gli amici di sua sorella c'era Will Solace. Un tipo simpatico , se non fosse che ci provava spudoratamente con Nico. 
Il ragazzino aveva provato a scollarselo di dosso , inutilmente.
Aveva chiesto pure aiuto a Bianca, ma lo aveva liquidato con una risatina e una pacca sulla spalla. Traditrice. 
Alla fine della giornata particolarmente bionda di Nico, sua sorella aveva ricevuto svariati vestiti , un set per l'equitazione ed infine la sventura più grande di tutte : un buono sconto per tre al parco acquatico della città .
Nico si ripromise di trovare il responsabile di quella sventura e di mutilarlo gravemente.
 
 
 
- Nico, ti preeeegooooo-
Era la quarantaquattresima volta che Hazel gli ripeteva quella frase all'orecchio. Nico teneva il conto.
Appena gli invitati si erano eclissati ( Nico dubitava fosse a causa delle sue occhiate omicide) il ragazzino aveva espresso il suo disappunto nel partecipare a quella uscita del tutto indesiderata.
Non pretendeva certo che le sorelle rinunciassero, certo, ma lui non intendeva passare una giornata di inferno, preferiva stare a casa e leggere, possibilmente sorseggiando una tazza di caffè fumante.
Invece no, a quanto pare la sua presenza era , e cito ' essenziale al funzionamento della giornata.
Anche quando Nico sbraitò - VA BENE! VERRÒ - non cambió opinione sul fatto che riteneva i suoi sbuffi e lamenti per niente essenziali al divertimento. 
Ma doveva essere una questione di punti di vista.
 
 
 
 
 
Nico odiava i parchi acquatici, di questo era certo.
Odiava ancora di più però quando le sue sorelle lo assillavano.
Quindi, Nico in questo momento era su un autobus con un delfino enorme disegnato su un fianco , seduto vicino  alle sue due sorelle Hazel e Bianca che trattenevano a stento la loro eccitazione.
Il ragazzino sbuffó.
-Oh andiamo Nico. Ora fai così , ma scommetto che quando arriveremo sarai già di tutt'altro parere- disse Bianca convinta.
Nico non era del tutto d'accordo, ma preferì non infierire.
In effetti però , ringrazió il cielo quando il bus giunse a destinazione. Era riuscito a stento a sopportare il tizio sudatissimo seduto accanto a lui e la bambina capricciosa che strillava di volere un delfino nella vasca in seconda fila.
Una volta che ebbero fatto i biglietti (che secondo il parere di Nico costavano davvero troppo anche scontati) si diressero agli scivoli acquatici.
Nico odiava l'acqua.
Nico odiava ancora di più mettersi il costume.
Infine Nico odiava i posti affollati.
Eppure eccolo lì.
In coda per uno scivolo acquatico, con indosso un ridicolo costume nero, circondato da sconosciuti.
Strana la vita.
 
 
- guarda il lato positivo, Nico. Qui Will non può inseguirti- lo rincuoró Bianca, dispiaciuta perchè Nico aveva bevuto parecchio finendo sott'acqua .
Nico grugnì.
- andiamo a vedere i delfini- suggerì Hazel.
Si sedettero in un posto abbastanza appartato.
- meglio - pensó Nico. - di sicuro chiameranno volontari, ed io non ho alcuna intenzione di rendermi ridicolo.-
Sussultó quando udì una voce maschile tuonare - siete pronti?-
Nico alzò  lo sguardo mentre tutti applaudivano, e fu allora che vide il ragazzo più bello del mondo.
Avrà avuto solo qualche anno più di lui, i capelli corvini spettinati e un sorriso luminoso. Nico non riuscì a vedere il colore degli occhi, era troppo distante.
Indossava una muta così stretta che Nico avvampò .
Il ragazzo, con una abilità notevole si era tuffato e adesso fluttuava sull'acqua con due delfini a sostenerlo. Sembrava un dio greco.
Fece un po' di acrobazie, suscitando lo stupore del pubblico, poi venne il momento cruciale.
- POSSO AVERE UN VOLONTARIO?- gli occhi del ragazzo sondarono il pubblico fino a fermarsi su di lui. 
Oh no. No. No.
Ti prego!
- Ehi tu! Il ragazzino pallido e imbronciato-
Ecco, appunto .
La folla rise.
Nico desideró sotterrarsi. 
Bianca lo mise in piedi e lo spinse.
Nico, viola in viso, raggiunse il ragazzo che gli mise una mano sulla spalla. Nico gli arrivava a malapena alla spalla. Quando la pelle abbronzata e umida venne a contatto con la sua, il ragazzino sussultó.
- allora. Come ti chiami?-
Il ragazzo gli porse il microfono.
- N..Nico- 
- bene , Nico. Mi vorresti aiutare a dar da mangiare a Blu? - sorrise ammiccando al delfino.
- No- Nico alzó lo sguardo . Verdi, gli occhi del ragazzo erano verdi.
Mister abbronzatura rise di gusto e gli schiaffó del mangime in mano. 
- avanti-
Nico, ansioso di liberarsi di quella schifezza la lanció svogliatamente a Blu.
Avrebbe giurato che il delfino gli avesse rifilato una occhiataccia.
 
 
 
- Hahahahahahaha!- Bianca stava ridendo da mezz'ora , Nico la fissava, truce.
- sei insopportabile -
- oh andiamo Nico- disse Hazel cercando di soffocare le risate - è stato divertente.-
- e l'allenatore era pure un gran figo- aggiunse Bianca, lacrimando.
- divertente un cavolo!- disse Nico, ignorando la sorella maggiore.
Hazel sorrise - torniamo a casa-
Si stavano avviando alla stazione del bus quando...- Nico!-
L'interpellato e le sorelle si voltarono.
Mister abbronzatura correva verso di lui. 
Senza maglietta.
Sorridendo.
Dico, ma voleva ucciderlo?!
Quando vide le sue sorelle il suo sorriso si spense.
Guardó Hazel. - sei qui con la tua ragazza o..?-
Hazel rise con Bianca. 
- siamo entrambe sue sorelle - disse la prima.
- sorelle che hanno bisogno del bagno- continuò la seconda.
Sparirono.
Oh, Nico le avrebbe uccise.
Si voltò . Il ragazzo era un po' rosso in viso.
Adorabile. Pensó Nico, per poi darsi mentalmente uno schiaffo.
- sono Percy- si presentò il ragazzo.
- okay- disse Nico, freddo.
Percy non demorse.
-Sei stato molto bravo oggi.-
Non era vero, non era per niente vero.
- Ehm .. Grazie ? Senti , so che sono stato ridicolo. Non è necessario che tu faccia il carino per sdebitarti, davvero.. Ora vado..-
- veramente volevo chiederti di uscire.- scattó Percy.
- ti trovo molto ehm... Carino?- era rossissimo.
Nico ancora era immobile, aspettando di svegliarsi.
Il ragazzo più bello del mondo non gli stava chiedendo di uscire . No. No.
Vedendo che non rispondeva Percy lo guardó dispiaciuto- scusa, sono stato affrettato. È meglio che vada. Scusa ancora.-
Nico lo guardó muovere qualche passo, poi sussultó - Aspetta!-
Percy si voltò.
- Uscirei volentieri con te. Però non montarti la testa, lo faccio per sfuggire alle mie sorelle.- borbottò , arrossendo.
Percy si avvicinò sorridendo e gli diede il cellulare per salvarci il suo numero.
- Farò in modo di non montarmi la testa, allora.- gli diede un soffice bacio pericolosamente vicino alle labbra.
- ma non so se ci riusciró- 
Nico si accorse dopo tanto che Percy se ne era andato.
Toccó il punto in cui le sue labbra si erano posate e sorrise con un ebete.
 
 
Forse i parchi acquatici non erano così male.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DAN DAN DAN!
Salve popolo di efp! 
Ebbene sì sono tornata con un mio piccolo sclero!
Non so come mi è venuta questa idea, ma so di per certo che devo ringraziare Deborah Donato per aver gentilmente corretto la mia storia. * baci*
Per coloro che attendono il sequel della mia Jasico, non temente non tarderà ad arrivare!
Fatemi sapere cosa ne pensate nelle recensioni e....
POSSA LA FORTUNA SEMPRE ESSERE A VOSTRO FAVORE!
 
Emma
   
 
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