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Autore: KarasunoShugoshin    07/07/2015    6 recensioni
[ Mika x Yuu + altre coppie] [GureShin] [ShiMitsu] [KimizukiYouichi] [CrowleyFerid]
Mika è un povero studente universitario che lavora da McKruldo’s per arrivare alla fine del mese. Odia il suo lavoro, ma è l'unico posto che assumerebbe un ragazzo con un indirizzo temporaneo. Yuu, d'altra parte, ha un suo appartamento dove vive mentre frequenta l'università, ma come pegno per avere una casa propria, i suoi genitori gli chiedono di lavorare nel fast food in cui suo zio è Assistente Manager. Lavorare all'Hiiragi Fried Chicken è noioso, ma Yuu si rende conto che almeno è meglio di lavorare a McKruldo's dall'altra parte della strada.
Un giorno, Mika sta spazzando il parcheggio di McK’s per sfuggire alle costanti molestie sessuali del Manager Generale, quando vede un ragazzo dai capelli neri pulire le finestre di HFC, il loro concorrente. I loro occhi si incontrano e…

[traduzione]
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Guren Ichinose, Mikaela Hyakuya, Shinya Hīragi, Un po' tutti, Yūichirō Hyakuya
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cast dei Personaggi

McKruldo’s (McK’s)
    Proprietario: Krul Tepes (erede)
    Manager Generale: Ferid Bathory (inquietante)
    Assistente Manager: Crowley Eusford (pigro)
    Impiegato Part-Time: Shindou Mikaela (fatto)

Hiiragi Friend Chicken (HFC)
    Proprietario: Hiiragi Kureto (vero capo) & Hiiragi Seishirō (spaventato dal vero capo)
    Manager Generale: Hiiragi Shinya (stronzo insolente)
    Assistente Manager: Ichinose Guren (fottutamente stressato)
    Impiegato part-time: Amane Yuuichirou (baka Guren)
    Altri impiegati part-time:
        Hiiragi Shinoa (la sorellina di Shinya e si vede)
        Sanguu Mitsuba (la fidanzata di Shinoa, stando a Shinoa)
        Kimizuki Shihou (offeso perché Yuu ha ottenuto il lavoro per nepotismo)
        Saotome Youichi (rotolino alla cannella)

 


 

“Mika~ Mika~ Mi-Mika~ 
Mika si lasciò uscire un torrente di imprecazioni rivolte al muro del bagno, appena sentì il suo nome chiamato all'altoparlante da quella inconfondibile voce cantilenante. Dopo quattro mesi di lavoro da McKruldo’s, aveva finalmente capito tutti quei cliché dei film sugli impiegati che vogliono uccidere i loro capi, perché in quel momento, si stava domandando se era possibile uccidere quel viscido Manager Generale con i capelli color lilla con una forchetta di plastica. 
Hai bisogno dei soldi. Hai bisogno dei soldi. Hai bisogno dei soldi, Mika ricordò a se stesso.
Ripeté il mantra per quello che gli sembrò mille volte mentre finiva ciò che doveva fare e tirava su la zip dei suoi pantaloni della divisa. Camminando accanto al lavandino, Mika si domandò se fosse possibile affogarsi lì. 
No, troppo poco profondo.
Mentre si lavava le mani, Mika si guardò allo specchio e si domandò se era mai sembrato cos stanco prima. Beh, non poteva farci niente.
Da quando i suoi genitori lo avevano sbattuto fuori di casa, si era sistemato sul divano del suo amico Lacus, mentre risparmiava abbastanza soldi per prendere un appartamento da qualche parte.
Era grato del fatto che stesse frequentando l'università con una borsa di studio, altrimenti non avrebbe saputo cosa fare.
Sfortunatamente, il suo posto di lavoro lasciava molto a desiderare, ma nessun altro avrebbe assunto un ragazzo che viveva sul divano di qualcun altro.
Mika si sentiva abbastanza male per dover dipendere dal suo amico. Beh, in realtà Lacus non era un amico, ma piuttosto un buon conoscente.
Si erano incontrati all'orientamento per l'università ed avevano frequentato una lezione assieme nel primo semestre.
Fortunatamente Lacus non era quasi mai a casa, visto che conviveva con la sua fidanzata
come si chiamava? Renée o qualcosa del genere? perciò non gli era dispiaciuto quando Mika gli aveva chiesto di prendere in prestito il suo divano.
Dopotutto, aveva detto che finché Mika continuava a portargli quegli Speciali Frullati all'Arancia Rosso Sangue da McK, lui era contento.

A quanto pare, davano dipendenza
Mika raggiunse il distributore di asciugamani di carta. Era uno di quegli automatici, con sensori di movimento che avrebbero dovuto  "Risparmiare i tuoi soldi e l'ambiente". Sventolò la mano.
Niente.
Di nuovo.
Ancora niente.
Fu proprio quando Mika spostò la sua faccia davanti alla piccola finestra che mostra quanto rotolo è rimasto che il distributore finalmente cominciò a sputare il suo dannato asciugamano.

Perché niente funziona mai in questo negozio del cazzo?
La friggitrice, pure. Mika sospettava che fosse posseduta da un demone. Era sempre troppo calda o troppo fredda e, qualsiasi cosa facesse, avrebbe schizzato olio bollente in ogni direzione, che non sarebbe mai stato intercettato dalla stupida protezione che avrebbe dovuto proteggere da schizzi d'olio che sempre, sempre, sarebbe finito sulle sue braccia, o una volta sulla sua faccia, proprio in mezzo ai suoi occhi. 
Il precedentemente menzionato viscido Manager Generale, Ferid, aveva riso davvero troppo alla vista  di un Mika che si teneva un cubetto di ghiaccio nel mezzo della fronte, cercando di raffreddare la bruciatura mentre sputava una creativa serie di imprecazioni contro il macchinario.
Era stata la prima volta che Mika aveva realizzato che voleva veramente uccidere il suo capo.
Mika sospirò, and sistemò il frontino posato sui suoi capelli biondi. Cazzo, c'era sempre quel ciuffo di capelli che si alzava come un'antenna qualsiasi cosa facesse. Provò a spingerlo giù, e Mika quasi si aspettava che emettesse un suono come sproing!!. Beh, fastidioso com'era, non avrebbe usato gel o lacca. Primo costava soldi. Secondo, sarebbe sembrato ridicolo. 
Il vero problema, però, era il fottuto cappello. A Mika non dispiacevano i pantaloni scuri, o la camicia bianca con il suo strano colletto
cosa avrebbe dovuto essere, poi? ma giurava su tutti gli dei che se avesse dovuto sentire l'ennesimo cliente fare lo scherzo del ketchup e della mostarda, avrebbe ucciso qualcuno, probabilmente no, decisamente il suo capo. 
Hai bisogno di soldi. Hai bisogno di soldi. Hai bisogno di soldi.
Mika gettò l'asciugamano nella spazzatura e sospirò un'ultima volta prima di uscire dal rifugio sicuro del bagno degli impiegati e entrare nel l'inferno conosciuto come lavorare-ad-un-fast-food-gestito-da-un-viscido.
Grazie a Dio era metà pomeriggio, a metà tra il pranzo e il casino della cena e il ristorante era quasi vuoto. Forse, semplicemente forse, sarebbe riuscito a sopravvivere il resto del turno senza essere molestato da quel- 
“Mi-Mika!!”
Il Manager Generale dai capelli lilla quasi travolse Mika non appena lui uscì dall'area riservata ai soli dipendenti, strattonandolo in un mezzo abbraccio non molto consensuale. Mika lo spinse via. 
“Mika, Mika,” si lagnò Ferid “Mi sei mancato così tanto, mio Mi-Mika.”
Forchetta di plastica. Morte. Come fare. Devo cercarlo su Google.
La faccia di Mika rimase indifferente come al solito. Magari se lo ignorava, se ne sarebbe andato via. Sì, giusto. 
“Ehi, Mika,” disse Ferid, piegandosi sui fianchi così da essere al livello degli occhi estremamente annoiati di “Quella M sta per Mika? O per McKruldo’s?” toccò il centro del frontino di Mika.
Un'altra ragione per cui odiava quel fottuto cappello.
“Hahaha, Ferid-san,” disse Mika, la voce gocciolante di sarcasmo, “quella battuta è divertente come lo era ieri, e l'altro ieri, e il giorno prima ancora." 
“Oh, ma è così carino!” canticchiò Ferid, completamente ignorando l'intento omicida che si irradiava dall'espressione di Mikaela. “Il piccolo Mika con una M sul suo cappello. Che carino! Ooooh! Mi domando se anche Mika sia un M¹. Scandaloso!” Ferid alzò una mano alla bocca, fingendo di essere scioccato.
Non questa merda di nuovo.
Mika chiuse gli occhi, contando mentalmente fino a dieci, allo stesso tempo domandandosi se dovesse  cercare degli esercizi di respirazione o qualcosa che potesse trattenerlo dall'uccidere quel tizio. Decise di virare la conversazione via da se stesso. 
“Ferid-san, Crowley-san non dovrebbe essere di turno adesso?” domandò.
“Già!” Ferid gli fece l'occhiolino “ma ho visto il tuo nome sull'orario e sapevo che dovevo vedere il mio piccolo e sexy Mika.”
Mika assottigliò gli occhi, sperando
solo per questa volta che gli sguardi potessero uccidere.
“Oh!” commentò Ferid, ricordando improvvisamente qualcosa, “Ti ho chiamato all'altoparlante, perché non sei corso tra le mie braccia?”
Quella domanda non meritava una risposta.
“Non mi ami, Mika?” Ferid allargò le braccia, come aspettandosi un abbraccio.
Mika si girò e andò via, afferrando una scopa e un panno dall'armadio delle scorte.
“Eh?” Ferid si imbronciò. “Dove stai andando piccolo sexy, Mika?”
Senza neppure preoccuparsi di guardarsi dietro, Mika si diresse direttamente verso la porta. “Non ci sono clienti, vado a spazzare il parcheggio.”
“Ok!” Ferid gli gridò dietro, allegramente  “Solo, non dimenticare di piegarti per raccogliere la spazzatura, così che io possa vedere il tuo culo piccolo e carino!”
Mentre Mika spingeva la porta di fronte al risonante, aveva solo un pensiero in mente.

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ODIO IL MIO LAVORO!

 
¹ è probabile che qui non abbia capito bene io, ma credo che Ferid gli stesse dando del gay o del masochista(?). Ma non sono sicura, quindi, se avete altre idee...


t/noddio, che figo mettere la nota di traduttrice!!11!
ahem, uhm *si schiarisce la voce*
okay, okay, mi rendo conto del fatto che sono un po' impegnata, ma non appena ho visto questa storia su AO3, ho deciso che avrei dovuto tradurla assolutamente (story time: ieri sono rimasta a ridere tre ore sul letto come una spastica, rotolandomi come una idiota)
normalmente non mi sarei scomodata a tradurre una mikayuu (il mio odio per yuu è anche comprensibile, ma credetemi, detesto mika mooooolto di più dell'immaginabile *opinione non popolare*) ma questa è davveeeeero scritta bene. davvero davvero.
quindi, ho detto: perché no?
inoltre, c'è anche del gureshin in mezzo e poi lo shoujo-ai awwwww.
non potevo NON tradurla, no?
quindi, sarei mooolto contenta di sapere cosa ne pensate, anche perché in genere traduco abbastanza liberamente per dare un po' di senso a certe battute.
per il resto, ringraziate emma-san per la sua meravigliosa storia; potete trovare la versione originale qui~ (per leggere il permesso dell'autrice alla traduzione, guardate nel capitolo 7)
gli aggiornamenti saranno random, anche se ho già un buon 30% del secondo capitolo tradotto. fatemi sapere la vostra opinione, mi raccomando!
per altre domande, guardate nella bio del profilo.
mi dileguo, ora~
rie

   
 
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