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Autore: Tabychan    07/07/2015    0 recensioni
Piccola avventura di due ragazze amanti dell'azione, che un giorno decidono di passare il tempo... andando a caccia di teste.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un soffio di vento scosta la tenda del grosso finestrone centrale della stanza da letto, facendo illuminare il viso di Rookie da un ancora pallido raggio mattutino. Faccio per girarmi e coprirlo, ma è troppo tardi: gli vedo fare una smorfia seccata, cosa che non mi stupisce visto che conosco bene quanto poco ami essere svegliato dal sole, e allora lo abbraccio da dietro la sua schiena cercando di mitigare il danno.
«Buongiorno, amore mio!»
Io sono Erica, Erica e basta. Non ho cognome né famiglia, sono stata  allevata come un soldato a causa della mia affinità con gli elementi della terra e del fuoco. Acqua passata ad ogni modo, visto che ora vivo con Rookie, il mio fidanzato, a casa sua.
Lui ha sette anni e circa venti centimetri meno di me, è figlio della potente famiglia Saintpeter, ricco, nobile, intelligente, un po' stronzetto, e adorabilmente bello. Insomma, faccio la parassita.
Accarezzo i suoi capelli viola mentre lui mugugna qualcosa seccato, di cui colgo un paio di imprecazioni e il monito di far togliere la vetrata. Non sono un'esperta né di ragazzi né di relazioni, ma visto che di solito le coccole piacciono a tutti decidi di scoccargli un bacione sulle guanciotte, che perlomeno interromperà il suo brontolare.
Funziona: Rookie si gira verso di me e inizia ad accarezzarmi a sua volta i capelli.
«Buongiorno amore, ho detto!»
«Buongiorno, principessa. Scusami, meditavo sull'utilità di quella finestra. La farò murare.»
«É l'unica cosa che ti sveglia, se la chiudi passeremo tutta la giornata a letto!»
«...non vedo dove stia il problema.» Eccoli lá, lui e i suoi occhietti gialli da birbante nonostante ancora mezzi addormentati, sarò io vecchia ma mi domando come faccia un corpicino così mingherlino a contenere tanta malizia. Evito comunque di domandare e mi limito ad approfittare del gusto delle sue labbra. E della sua lingua. Ah, i ragazzi d'oggi.
«Dove ti manda oggi il governatore...?» Rookie è il luogotenente dell'esercito governativo di questo paese, uno dei pochi rimasti da quando la maggior parte delle truppe sono state decimate dall'esercito dei ribelli. Di cui io, più o meno, faccio parte. La situazione è quindi questa: io vivo nella villa miliardaria di uno dei miei più pericolosi nemici, che io stessa tempo fa ho preso a pugni tra l'altro, che ucciderebbe i miei compagni a vista... ma che non sfiora me nemmeno con un dito. E viceversa, s'intende... non siamo proprio una coppia da copertina. Anzi, direi che entrambi viviamo sperando non venga mai il momento di fare una scelta.
«Al solito, andrò in giro fingendo di non sapere che ciò che il governatore sta cercando è già in mano vostra.»
«...Capisco... allora io credo andrò a fare qualche soldo, è da un sacco che dico di voler fare la cacciatrice di taglie ma non mi sono ancora mossa.»
«Non puoi rimanere in casa a fare la maglia, come tutte le principesse?»
«Non sono nemmeno capace di farla, la maglia...»
«Dovresti imparare- dice, alzandosi dal letto e cominciando a vestirsi con i suoi millemila strati tra camicia, giacca e mantello. Io faccio lo stesso. -Non mi piace l'idea che tu vada in giro da sola, non conosci il posto, è pericoloso. E se ti succedesse qualcosa io non potrei aiutarti, sai che non posso comunicare con te mentre lavoro.»
«Non ce ne sarà bisogno: metterò a terra qualche ladruncolo di strada, intascheró i soldi e via, di nuovo qua dal mio amore.»
«Vedi almeno di andare lontano, non vorrei mai che qua tra le taglie che ti ritroverai a controllare ci fosse anche la tua...»
«Andrò nei pressi del mio paese, tranquillo, là nessuno sa niente di questa storia.»
«Bene...» si avvicina e si alza leggermente in volo, in modo da poter raggiungere la mia altezza, mi abbraccia e mi saluta con un altro bacio. «A stasera... vuoi che ti apra un portale?»
«Non serve, grazie, prima devo fare un po' di compere... lucido per i tirapugni, cose così...»
«Shopping da ragazze insomma.» Un portale violaceo si apre dietro di lui, una ferita nell'aria circondata da qualcosa di simile a fiammelle nere. «A stasera allora, Erica.»  Dice, mandandomi un bacino.
«A stasera, Rookie... ti amo!»
Lui mi sorride, sussurra qualcosa che non riesco a cogliere e sparisce tra le ombre.
   
 
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