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Autore: LilyOok_    07/07/2015    3 recensioni
La leggera brezza di fine autunno gli accarezzava il viso, insinuandosi tra i suoi capelli neri come la notte senza stelle.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Thorin Scudodiquercia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~Sunset 
 
 
Guardava il tramonto seduto su una delle tante pietre crollate al passaggio della Bestia.
 
La leggera brezza di fine autunno gli accarezzava il viso, insinuandosi tra i suoi capelli neri come la notte senza stelle.
 
Il fumo della sua pipa volteggiava in aria in graziose volute argentee, in quello sfondo rosso come il fuoco.
 
E pensava a tutti quei paesaggi che aveva visto tingersi di rosso al calare del sole, durante la marcia per gli Ered Lûin e a quanti ne aveva osservati poi da lì, con il cuore pesante per tutte le disgrazie accadute al suo popolo e alla sua famiglia.
 
Ma adesso, Thorin si sentiva leggero. La pace lo aveva pervaso nell'istante in cui Smaug era morto. 
Alla fine la sua Montagna, la sua Erebor, era stata riconquistata.
 
Nulla gli era più gradevole, adesso, di quel tramonto così limpido; non una nuvola intralciava la vista di quello spettacolo.
 
 
°°°
 
 
«Scostate le tende, voglio vederlo.»
 
Con voce flebile, il Re sotto la Montagna fece la sua richiesta.
Una luce rossastra lo inondò con dolcezza, facendogli socchiudere di poco gli occhi.
 
«Non è forse una meraviglia?» disse sospirando pesantemente, lasciando che le palpebre si chiudessero.
 
Thorin sprofondò in un sonno senza fine, appagato dalla rilassante luce di quel tramonto ormai invernale.
Anche quella sera non vi erano nubi e il Re ebbe l'occasione di rimirarlo un'ultima volta, lasciando quel mondo con il cuore carico di gioia.
 
Così come il sole era calato all'orizzonte, lasciando il posto alla notte, il tepore abbandonò presto il corpo del Nano, facendo si che il freddo lo avvolgesse.
 
Thorin Scudodiquercia era tramontato, proprio come il suo sole, lasciando un enorme vuoto nei cuori dei suoi amici e fratelli.
 
Sempre lo avrebbero ricordato a rimirare il rossore del cielo serale, con quel leggero sorriso ad increspargli le labbra sottili.
 
 
°°°
 
 
Ma dall'altra parte, dalle Aule di Mandos, egli continuò imperterrito ad ammirare il cielo, con i suoi nipoti al fianco.
 
Alle volte, a chi era rimasto, pareva di sentirli ancora ridere mentre il sole calava e si accingevano a rientrare.




















-Angolino autrice-

Buonasera!!!
Per chi mi ha come amica su fb lo sa che amo tanto i tramonti e stasera particolarmente ce ne era uno che ... mammamia la beltà, se ci riesco vi metto la foto qui sotto NON COPIATELA O VI SBUDELLO VIVI!

Beh, spero di non essere nadata fuori personaggio ma la cosa di cui sono certa è che la me medesima non è fuori linea: io e la tristezza andiamo a braccetto e TA-DAAAAAN, Thorin muore per l'ennesima volta nelle mie storie :'D
Odiatemi pure, non cambierò mai u.u

Bene, spero vi sia piaciuta e boh... amate i tramonti come se non ci fosse un domani ;)
Bye bye :*

Juls




 (Roma)
   
 
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