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Autore: valechan91    08/07/2015    1 recensioni
piccola MidoTaka senza pretese.
Oha Hasa indovina sempre. Midorima questo lo sa bene. Ma se stavolta ci fosse qualcosa di più? Se si ritrovasse in una situazione...particolare?
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Shintarou Midorima, Takao Kazunari
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve sono valechan91. Eccomi di nuovo con una MidoTaka, stavolta…un po’ particolare :P
Vedrete perché. Oha Hasa indovina sempre…
Buona lettura!


Bunny Love

Midorima non poteva essere più demoralizzato di così. Era appena trascorso un giorno dalla finale della Winter Cup, che Oha Hasa ci metteva lo zampino. Doveva riprendersi.
“Oggi, per i Cancro, giorno sfortunato. Siete scivolati in penultima posizione. Fate attenzione a quello che bevete. Ma non temete. Il lucky item del giorno è un piccolo portachiavi a forma di volatile. Fate attenzione e la giornata andrà bene. Capirete qualcosa di importante”
Midorima decise che avrebbe bevuto solo acqua non gassata quel giorno. Non poteva nuocergli, no?
Non sapeva, però, cosa lo aspettava.
Il ragazzo svolse la sua solita routine quotidiana, sempre circondato dall’amico Takao, al quale si era avvicinato e che come sempre lo veniva a prendere con il carretto.
“Mai una volta che perdi tu, Shin-chan” si lamentò bonariamente il più piccolo
“ è il destino, Takao” risspose Midorima, sistemandosi gli occhiali e sedendosi nel carretto “ io seguo il destino. Se ho il lucky item, va bene”
“Qual è il lucky item di oggi per lo Scorpione?”
“ Quinta posizione. Un coniglio di pelouche”
Takao sghignazzò.
Seguirono le lezioni e come sempre, ad esse seguirono gli allenamenti. Midorima e Takao erano ancora più affiatati di prima, ora che erano i soli veterani rimasti nella squadra.
Midorima non si preoccupò dell’oroscopo, e smise di pensarci. Aveva fatto tutto il possibile.
Il ragazzo fu l’ultimo, dopo gli allenamenti, a fare la doccia. Appena uscito, con un asciugamano in vita, bevve l’acqua che aveva portato da casa.
Appena indossò la maglia e la felpa della tuta, incominciò a sentirsi strano. Fece in tempo a vedere che Oha Hasa ci aveva preso. Senza volerlo, aveva preso la soda di Takao!
Si rese conto improvvisamente che doveva esserci dentro qualcosa. Ora vedeva tutto di dimensioni giganti. Cosa era successo? Poi capì. Non era il bagno ad essersi ingrandito. Ma lui ad essere diventato piccolo!
“EEEEEEEEH?TAKAOOOOOOOOOOO!” sbraitò…. con una vocina strana, non sua. E sentiva qualcosa sulla testa.
Provò a toccare i capelli e notò due sporgenze.
Si guardò allo specchio… e per poco non gli si ruppero gli occhiali per lo shock. Non era solo rimpicciolito. Poteva parlare ma… si era trasformato in un piccolo coniglio!
“Shin-chan? Ti ho sentito urlare in modo strano…che succede?” Takao stava aprendo la porta.
Veloce, Midorima sgattaiolò nella propria borsa a nascondersi.
“Shin-chan?” chiamò ancora il numero 10 dello Shuutoku
Takao notò la propria soda accanto alla borsa di Midorima, e notò anche che l’asciugamano era lì.
“Che cavolo, Shin-chan! Che fai? Non sono scherzi da fare! È tardi…” commentò il ragazzo
Notò degli strani movimenti nella borsa del compagno e si avvicinò per notarla.
“ E dire che gli avevo portato l’acqua…”
Guardò nella borsa…e trovò Midorima. Ancora versione coniglio, ovviamente.
Takao sbarrò gli occhi e afferrò l’animale. Sentì il corpicino caldo, quindi escluse all’istante che fosse un pupazzo. Notò anche il portachiavi e sorrise.
“Shin-chan…ma che…”
“Sono io, Takao, nanodayo. Ho bevuto la tua soda e non so cosa sia successo. Ma eccomi qui, nanodayo. Mettimi giù, è imbarazzante, nanodayo”
Takao aveva tra le mani un Midorima-coniglio, con orecchie lunghe e bianche, dei piccoli occhiali, il musetto imbronciato e solo una piccola felpa dello Shuutoku.
Al ragazzo si illuminarono gli occhi. Non rideva, ma gli occhi si intenerirono. E così…
“ WAAAAAAAAAAAAAAAAAAA SHIN-CHAAAAAAN KAWAIIIIIIIIII SEI TROPPO BELLINOOOO TROPPO KAWAIIII TENEROOOOOO DOLCEEEEEE CONIGLIETTOOOOOOOOO”  si era messo ad urlare, mentre strofinava la guancia sul pancino di Midorima-coniglio.
“Takao, smettila, nanodayo! È colpa tua e quindi devi aiutarmi, nanodayo!”
“ Ma sei troppo carino così, Shin-chan!” rispose Takao, continuando
Midorima-coniglio gli tirò un calcio.
“ Non posso tornare  a casa in questo stato. Cosa faccio, nanodayo!”
“Ti proteggo io, Shin-chan! Adesso è tardi, ti porto a casa mia. E domani vediamo di risolvere la situazione”
“E se dovessi rimanere così?” le orecchie si abbassarono e il musetto di Midorima-coniglio si intristì appena
“Non fare così, Shin-chan. Sei troppo carino”
Per Takao, era puro oro quello che stava succedendo. Se ammirava la bellezza particolare di Midorima, che lui sapeva essere meno freddo di quanto non apparisse, quel lato tenero era raro.
“Allora mi prenderò cura di te, Shin-chan. Non ti abbandonerò, puoi contare su di me” rispose con un sorriso
“Takao…”
“ Forza, andiamo allora!”

 

“Takao, questa è una gabbietta, nanodayo”
Midorima-coniglio fu portato a casa di Takao. Il primo pensiero del ragazzo ( ancora con le sembianze di un coniglietto) fu che la stanza del ragazzo era semplice ma ordinata, a dispetto di come immaginava. Takao era un casinista, non si aspettava un ordine…normale.
Quando il ragazzo gli mostrò una gabbietta, replicò in maniera seccata.
“Vuoi dormire con me, Shin-chan? E vuoi farlo da coniglio?” sorrise malizioso Takao, rimbeccandolo
Midorima-coniglio arrossì. “ Che…che dici, nanodayo? Non è così. È che…”
Takao ridacchiò. “ Vuoi dormire in un letto anche se sei un tenero coniglietto, Shin-chan? Mi spiace, ma stasera ospitiamo un’amica di mia sorella. E ha preso il futon di ricambio nella mia camera. Se ne prendessi un altro, sarebbe strano. Dai, te la aggiusto. Ti faccio un piccolo lettino”
Il ragazzo riuscì a creare un piccolo lettino con una scatola di fiammiferi e dei vecchi cuscini di bambole riempiti di ovatta, non senza ridacchiare per nascondere la tenerezza che gli suscitava la situazione. Insieme al piacere.
Non capitava tutti i giorni che fosse Midorima alla sua mercè, e non viceversa!
Midorima, intanto, sperava di tornare normale al più presto. Era imbarazzante quella situazione.
Takao era felice. In fondo, poteva sfruttare l’occasione a suo vantaggio e vedere una nuova versione di Midorima. Il ragazzo doveva ringraziare che non avesse intenzione di fare foto. Voleva tenere quei ricordi solo per lui e il diretto interessato.
Midorima, quella sera, non riusciva a dormire.  Era una situazione surreale. Odiava Oha Hasa quando era così preciso… iniziò ad osservare il volto rilassato di Takao, profondamente addormentato. Ormai, come il resto della squadra, lo definiva compagno. Amico. Ma Takao, forse, era speciale. Sorrise appena a quel pensiero inconscio.
La loro sintonia era aumentata notevolmente, ed era un bene.
Takao, intanto, faceva solo finta di dormire, trattenendosi dall’aprire gli occhi e osservare Midorima. Anche in quella versione, in una situazione così assurda, si sentiva agitato dalla sola presenza dell’altro. E non ne capiva la ragione. Sperava solo che non sentisse il suo cuore battere furiosamente…
I due si addormentarono tardi, persi nei loro pensieri. Ma Midorima, all’improvviso, si sentì nuovamente strano. Saltò fuori dal lettino improvvisato e dalla gabbietta per atterrare sul pavimento. Takao aveva il sonno pesante e non lo sentì. Improvvisamente, si ritrovò di nuovo nel proprio corpo…peccato che fosse completamente nudo dalla vita in giù!
Rosso d’imbarazzo, il ragazzo lentamente si rivestì. Per fortuna, portava sempre dei cambi.
Indossò i boxer e il pantalone della tuta e osservò il volto addormentato e rilassato di Takao.
Stavolta, si concesse un sorriso. Lo aveva aiutato, come sempre. Non era lui quello che si era appiccicato con la colla all’altro, ma senza di lui anche stavolta sarebbe stato nei guai. Chissà per quanto tempo sarebbe stato così. Chissà se quella che ormai definiva amicizia sarebbe durata oltre gli anni della scuola.
Midorima si appoggiò piano al letto di Takao, e si riaddormentò.
Passò qualche ora, e Takao si svegliò. Notò qualcosa di grosso accanto al suo letto. Si strofinò gli occhi e notò che Midorima era tornato normale.
Il verde, sentendo dei movimenti, si sveglio.
“Scusa, Takao. Stanotte… sono tornate normale, non so come, nanodayo. Non volevo svegliarti, nanodayo”
Takao lo abbraccio. “ Meno male, Shin-chan. Non preoccuparti. L’importante è che tu sia tornato normale” gli sorrise il ragazzo
Midorima, che si era svegliato per poi riaddormentarsi dopo aver ascoltato con una radiolina e con delle cuffie, a basso volume, Oha Hasa, ripensò all’oroscopo del giorno.
“ Cancro. Stavolta siete in terza posizione. Che scalata! Oggi la fortuna è dalla vostra. Agite riguardo quello che avete capito ieri. Concretamente. Il lucky item di oggi è…”
Midorima sgattaiolò via prima che i parenti di Takao si svegliassero. Lo avrebbe aspettato a casa, come sempre.
Takao uscì di casa e con il carretto andò da Midorima. Quella mattina, però, Takao volle lasciar stare il gioco del sasso-carta-forbice che facevano sempre, avrebbe pedalato lui. Midorima nascose un leggero sorriso.
“forse…” pensava il ragazzo
Arrivati a scuola, Takao sistemò il carretto.
“Forza, Shin-chan! Altrimenti facciamo tardi!” commentò il più piccolo
Midorima, però , aveva capito cosa intendevo dire  Oha Hasa. Bloccò Takao per un braccio, lo abbracciò e posò le labbra sulle sue.
Takao, stupito, ma felice, chiuse gli occhi, ricambiando il bacio e stringendo le braccia dietro la sua schiena.
I due sorrisero lievemente nel bacio.
Quando si staccarono, Takao non provava il minimo imbarazzo. Midorima, invece, completamente rosso, da dietro le lenti appena appannate disse “ Vedi… vedi di capire. E stai zitto”, incamminandosi verso l’entrata della scuola.
Takao, dopo pochi secondi, ridacchiò e lo seguì, prendendolo a braccetto e trascinandoselo, ridendo felice,
“Il lucky item di oggi è una persona a voi cara, che vi aiuta nelle difficoltà della vita”
“ Scorpione. Siete terzi. Un’esperienza inaspettata vi farà capire qualcosa e sbloccherà la situazione. Ma dovrete prendere in mano le redini, prima, e lasciarvi trascinare, poi. Il lucky item di oggi è un portachiavi a forma di rana”
Takao pensò che forse Oha Hasa non era poi così male. E che, senza parlare, si erano detti tutto con i gesti. Ma si sarebbe divertito lo stesso a parlargli, dopo gli allenamenti. Per il gusto di vederlo in imbarazzo. E chissà, forse sarebbe anche riuscito ad ottenere lo stesso.

   
 
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